Varie Contest-fic: 4°Edizione

Levistone

Guru Supremo
Bene, sono felice nell'annunciare l'apertura del prossimo contest-fic. Il tempo per postare la vostra storia scadrà il 30 maggio, poi tutti gli utenti del forum avranno una settimana per votare la loro storia preferita. Vi ricordo inoltre che il vostro racconto deve avere la lunghezza di un singolo post e deve essere autoconclusivo. Buona partecipazione a tutti!


Tema del contest:
Invoc.....azione!


Tutti conosciamo le creature che accompagnano gli eroi di FF nei loro viaggi, ma sappiamo poco di loro, delle loro storie, dei loro sentimenti: avranno anche loro qualcosa da dire, no? Ebbene lo scopo di questo contest è di raccontare la vita e le emozioni di un qualsiasi spirito d'invocazione tratto da un FF di vostra scelta. Perciò, buona scrittura!
 

daffodill

Aurora Execution!
Io ve lo dico già, la mia storia parlerà di Tomberry!
Shiva, Bahamut e qualunque altra bestia sono a vostra completa disposizione! XD
 

Levistone

Guru Supremo
C'è qualche problema d'ispirazione? Beh ci può stare, visto che il tema l'ho scelto perchè era interessante e lascia ampi margini di esplorazione. Comunque se state aspettando qualcuno che faccia da apripista, non vi preoccupate perchè tra non molto posterò la mia storia.
 

Leon90...

Active Member
Brothers-Legame fraterno

Il tempo scorreva rapido e limpido come le acque di quel torrente. L'aria emanava la fragranza dell'acqua che si infrangeva sulle rive, alternando le nostre risate. La tenerezza dell'acqua accarezzava le nostre mani. Insieme, la vita volava sulle nostre ali sempre diretta verso l'orizzonte.
La mano del destino, confusa tra la dolce brezza degli spruzzi d'acqua, ghermiva l'ora del tuo addio verso un'altro mondo ma le mie lacrime non si fermavano. Sentivo il rumore di qualcosa che si spezzava, ma non mi importava, volevo immergermi nel tuo stesso mondo, tra le mie lacrime.
Tuttavia la mano del del tuo destino era troppo piccola, non poteva portarmi con te, mio unico fratello ed unico vero amico.
"Come fare?"
Sembrava dire la voce dell'acqua che scorreva sulle mie gambe.
"Non desideri forse stare per sempre insieme a tuo fratello? Lasciati andare alla corrente, ti condurrà dove esso giace."
Forse stavo impazzendo, tuttavia lasciai che il destino scorresse insieme alle acque del fiume che plasmava la terra, la meta finale del mio errare.
Ciglia di luce azzurra riflettevano i cristalli custoditi nei miei occhi, poco oltre un dedalo attendeva l'inevitabile. Ripresi i sensi lo scorrere dell'acqua dalle antiche radici indicava la via. Riflessi di luce intercalati tra le rovine, segnate dalle radici del tempo spechiavano le mie memorie dei giorni fuggiti.
Improvvisamente tutto si fece opaco e fluido e si mise a parlare.
"Prego, accomodatevi."
Apparve una figura grottesta ma vestita elegantemente seduta con le gambe accavallate che con uno schiocco di dita fece apparire una stanza lussusosa ma fatta di carta.
Non appena tentai di sedermi la sedia si piegò per lo sforzo e con un sussulto riuscì a tenersi in piedi.
"Gradisce dell'acqua fresca? Sapete, qui non trovo di meglio."
Mentre ride sommessamente versa dell'acqua dalla manica del suo vestito in un bichiere di carta che, non appena viene bagnato si accartoccia su sè stesso.
"Posso darvi del tu, vero? Veniamo subito al punto...io sono un parto della tua mente ma tu sei morto per lui, vero? Sfortunatamente anche lui è morto, ma se vuoi posso fare in modo che possiate stare insieme per sempre. In cambio però devi darmi qualcosa, ma ancora non sò cosa...forse l'ho dimenticato. Anche se mi sembra che tu non abbia molto da perdere. Ahhahh, ehm...comunque se accetti devi essere pronto a qualsiasi cosa pur di proteggerlo."
"Accetto."
"Wow, che risolutezza! Mi piaci, mentre penso a cosa volevo da te ti donerò un corpo bellissimo come il mio e lo darò pure al tuo amichetto così potrete stare insieme qui con me! E' così noioso da qualche tempo qui...credo che vi donerò dei poteri, ma per rendere la cosa meno noiosa vi incaricherò alla protezione di questo luogo quando io non ho voglia di proteggerlo, giocheremo a nascondino e...mmm, beh, non posso certo tenervi qui per sempre...ci sono! Quando qualcuno giungerà di nuovo qui dovrete aiutarlo in battaglia ma fargli perdere la memoria con i poteri che vi darò in modo che abbiate maggiore possibilità di rivedere casualmente il luogo dove sono cusoditi di vostri ricordi!"
"Ehm, non sò come ringraziarla...però...non potremmo tornare a casa e basta? E poi, se non è chiedere troppo...qual'è il suo nome?
"...ma come mi dai del lei?...sigh, beh. Il mio nome non lo ricordo e comunque...no! Perchè? E chi lo sà...chissà, forse lo scoprirete voi. Ora bando alle cinciallegre!"
Con un gesto della mano solleva il suo cappello e lo ingrandisce, quindi quest'ultimo rigetta il fratello privo di vita, non appena tocca il pavimento questo lo avvolge.
Mi gettai subito verso di lui cercando di liberarlo.
"Ehi, tranquillo! E' tutto ok, fra poco si risveglierà insieme a...te".
Le pareti si restringono e finiscono con l'avvolgere anche me.
Dopo di che, beh...il resto lo conosci!
"Nooo, ti prego continua!"
"Un'altra volta, sono stanco...ma poi, quando la smetterai di di interrompermi con quelle stupide frasi?"
"Eheheheh!"
Un raggio di sole illuminava il suo volto che, sebbene fosse brutto, era felice.
"Ehi, non sono brutto! Sono bellissimo!"
"Scherzavo, ahahahah! Senti sei poi riuscito a ricordare quella cosa?"
"...ancora no."
"Capisco..."
"...Su, non preocuparti...ce la faremo sicuramente!"
"...si, Fratello."
"...fratello? Ah, già..."
"..."

P.S: Si può consigliare una musica come sottofondo?
 

Levistone

Guru Supremo
La rivolta

"Situato sulle rive dello scorrere del tempo, in una densa coltre di Mystes, c'è Giruvegan, la città degli dei. Chi riuscirà a raggiungere le sue porte?" così diceva un'antica leggenda delle viera. Due sono le persone che hanno potuto raggiungere la porta dello stregone, via d'ingresso verso la città leggendaria, da quando gli "dei", gli Occuria, hanno deciso di ritirarsi dal mondo. Ma perchè questo? Cosa successe di così tanto grave da convincere quelle creature a rendersi invisibili alle altre razze di Ivalice?

In un tempo remoto gli Occuria governavano Ivalice, rendendo il pianeta fertile e accogliente, creando armonia tra tutte le razze ed elargendo benedizioni al popolo. Queste benedizioni si chiamavano Esper, creature il cui scopo doveva essere quello di regolare ogni aspetto della vita di Ivalice: chi come Exodus doveva fungere da giudice, chi come Chuculainn doveva risucchiare le impurità che si formavano sulla superficie terrestre, nei mari e nelle città, e molti altri. Tuttavia, la gente di Ivalice iniziò ad allontanarsi dagli Occuria, ritenendo ingiusto che fossero loro a prendere qualsiasi decisione, poichè anche Huma, Seeq, Bangaa, Garif, Viera e altri erano dotati di volontà propria per potersi gestire da soli. Successe così anche per gli Esper, talmente corrotti dai loro incarichi da ritenersi superiori agli esseri che gli avevano creati. Ma non erano soddisfatti: ritenevano infatti che l'unico modo per stabilire la propria indipendenza fosse sconfiggere gli stessi Occuria. Perciò iniziarono i preparativi per l'attacco: Shemazai, il messaggero, venne scelto per spiare gli avversari, mentre gli altri si accordarono per eleggere Ultima l'angelo, il più potente fra di loro, come capo della rivolta.

E venne il giorno della battaglia finale, che si svolse in un ambiente surreale. Di fronte alle porte di Giruvegan c'era una rigogliosa foresta, piena di piante variopinte e di varietà di specie animali. Le due fazioni erano schierate una di fronte all'altra, pronte per la lotta imminente: l'aria si era fatta pesante e il Mystes era diventato talmente denso da poter essere visto ad occhio nudo. Ma le forze erano impari: sebbene gli Esper fossero creature molto potenti, tuttavia non potevano nulla contro coloro che gli avevano creati: uno dopo l'altro caddero Belias lo stregone, Mateus l'immorale, che aveva rapito una sacerdotessa dei ghiacci, e i loro compagni. Rimasto da solo, ma ancora orgogliosamente in piedi, nonostante i danni riportati, Ultima l'angelo si preparava a scagliarsi di nuovo contro gli Occuria, ma venne fermato da uno di loro di nome Venat.
"Dimmi, Ultima, perchè stai facendo tutto questo, perchè le razze di Ivalice hanno abbandonato la nostra luminosa guida?"
"Beh, tu non puoi capire, perchè sei uno di loro, ma credimi: è molto frustante sapere di avere una volontà ma non poterla usare per gestire ogni aspetto della propria vita per proprio conto. Per quanto vi siamo riconoscenti, la volontà di cui siamo dotati ci spinge affinchè siamo noi a governarci, ma questo non può succedere perchè solo il più forte può stabilire le regole del gioco. Per gli altri tutto ciò che rimane è insofferenza, frustrazione, ma soprattutto tristezza e dolore. Anche se sapevo che questa battaglia sarebbe stata persa in partenza, tuttavia non mi importa: se scomparirò sarò comunque libero dalla sofferenza"
Una luce colpì Ultima, che cadde a terra privo di forze. Gli si parò di fronte il capo degli Occuria, che l'aveva colpito: "ebbene, se vuoi che le razze si gestiscano da sole, così sarà: noi ci ritireremo a Giruvegan e questa foresta che vedi diventerà un luogo freddo e inospitale, pieno di mostri, e diventerà la Foresta Stregata, muro di protezione della nostra città. Ma voi, voi che avete paura di non essere liberi di decidere per voi stessi, sarete condannati ad essere imprigionati in un sigillo eterno e costretti a servire colui che lo possiede. Così ho stabilito."

Una guerra inutile, sembrava, visto che da quel momento in poi Ivalice è affogata nella prevaricazione e nell'odio, rischiando più volte la distruzione, ma per gli Esper rappresentava l'unica via d'uscita da un mondo ovattato e senza correnti al suo interno. Sapevano bene che la guerra era persa, ed è proprio per questo che combatterono, per poter essere liberi dall'esistenza e quindi dal dolore. Tuttavia non immaginavano che il capo degli Occuria li condannasse a quella triste punizione, diventare invocazioni, e perciò il sorriso sul volto di Ultima morente lasciò il posto ad una smorfia e una lacrima gli rigò una guancia.
 

Levistone

Guru Supremo
Vi ricordo che avete ancora una settimana di tempo per postare la vostra storia.

P.S avevo scelto questo tema per lasciare ampia libertà e grandi possibilità per scrivere una storia: evidentemente ci deve essere un calo di inventiva.
 

daffodill

Aurora Execution!
In una settimana può ancora postare molta gente, ci sono 3 settimane di tempo apposta, devi considerare anche che non è un tema facilissmo e non è che una storia viene sempre in mente subito ^^
Io posterò in questi giorni, la mia storia è quasi pronta.
 

Levistone

Guru Supremo
Beh, spero allora che il nuovo tema che ho pensato (quando verrà il momento di metterlo sul piatto) sia più d'ispirazione.
 
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