Libri Il libro interrotto. Qual è quello che non avete mai finito di leggere?

Teocida

Oltreuomo
29 Luglio 2007
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"Rubo" l'idea di questa discussione a Saturno, l'inserto culturale settimanale de Il Fatto.

In pratica, vi si chiede solo di dire quale sia il libro che proprio non siete riusciti a finire, vuoi per mancanza di tempo o per la troppa noia che ha suscitato in voi.
Personalmente, il libro che più mi ricordo come "incompiuto" è Il Gattopardo di Tommasi da Lampedusa, libro che mi fu "ordinato" di leggere alle superiori dalla docente di Italiano. Lo abbandonai dopo due pagine, praticamente nell'introduzione, in quanto lo stile non riuscì affatto a colpirmi e lo trovai decisamente tedioso. Finì che rimase per l'eternità a prendere polvere su uno dei miei scaffali dove, a meno che non si sia mosso per qualche ragione, dovrebbe essere tuttora.
Un altro dei libri da me mai portati a termine è Lucky Starr: il vagabondo dello spazio di Asimov. Era un periodo nel quale avevo chiesto a mia zia di prestarmi tutta la sua collezione sull'autore, dal ciclo dei robot fino a quello della fondazione, ed avevo appena finito l'ultimo del ciclo dei robot. Tra le decine di libri che mi furono prestati c'erano anche quelli della saga di Lucky Starr, che non so su che basi collegai spontaneamente a quelli robot-impero-fondazione e li piazzai (anche qui non so in base a cosa) tra il ciclo dei robot e quello dell'impero.
Solo dopo una decina di pagine mi accorsi che molto probabilmente non c'entravano praticamente nulla con il contesto, e quindi abbandonai il vagabondo dello spazio insieme a tutto il restante riguardante Lucky Starr.

Bon questi sono i due casi più eclatanti che mi vengono alla mente, e sicuramente non sono gli unici. Voi invece? Su, dite i vostri libri "incompiuti"! \o/
 

Nero

Keeper of Time
5 Ottobre 2007
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Rimembro di un libro di cui non ricordo però il titolo, avevo circa 10 anni e del libro in questione riuscii a leggere 4 parole prima di annoiarmi.

Più recentemente ho interrotto la lettura dell'Eneide, avevo già letto Iliade e Odissea ma l'opera di Virgilio proprio non sono riuscito a finirla, ho interrotto la lettura dopo circa 100 pagine.

Ora che ricordo ho interrotto anche Il Capitale e La Gaia Scienza, ma questi due sicuramente li riprenderò in futuro.
 

teo9

Alpha and Omega
22 Ottobre 2008
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shining di king, non amo quello stile che si dilunga troppo nella descrizione della situazione iniziale

ancora oggi non mi capacito di come sia riuscito a finire cuore di tenebra e todo modo (perchè erano per scuola, se li avessi letti per i fatti miei non li avrei finiti)
 

Gamesource Staff

Well-Known Member
12 Luglio 2008
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Tra i libri più importanti, il Gattopardo e l'Ulisse (non ci avevo provato seriamente).
Tra le letture quotidiane ci sono La Spada di Shannara (banale e noioso), Dracula (è in attesa), il Neuromante (pessima scelta da parte mia) e Cronache Marziane (non mi acchiappa).
È da un sacco di tempo che non prendo in mano un libro, non me ne capacito.
 

Natsumi

Killing Joke
26 Settembre 2005
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Non ho mai finito di leggere Le Rouge et le Noir rigorosamente in lingua per un esame di letteratura all'Università :x ho inventato come non mai ma mi andò bene lo stesso, solo che la voglia di finirlo non l'ho mai più riavuta
Un libro cominciato per diletto e mai finito invece è Notre Dame de Paris (stavolta in italiano) mentre tra i "libri"* che ho abbandonato con maggior soddisfazione è stato il secondo della saga di Twilight, prestatomi da un amico (non chiedetemi perchè un maschio etero possegga questo genere di fuffa) perchè ero curiosa di vedere come erano. Non l'ho lanciato via dalla finestra dopo sole 30 pagine solo perchè non era mio!

EDIT: Ah, come dimenticare il Signore degli Anelli?



*libri per così dire, da qui le virgolette
 

Dragoon88

collezionista
27 Dicembre 2006
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quelli che mi vengono in mente subito sono Don Chisciotte e Moby dick, l'ultimo che ho abbandonato è stato dopo 20 pagine .... La solitudine dei numeri primi
 

Teocida

Oltreuomo
29 Luglio 2007
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Rimembro di un libro di cui non ricordo però il titolo, avevo circa 10 anni e del libro in questione riuscii a leggere 4 parole prima di annoiarmi.

Più recentemente ho interrotto la lettura dell'Eneide, avevo già letto Iliade e Odissea ma l'opera di Virgilio proprio non sono riuscito a finirla, ho interrotto la lettura dopo circa 100 pagine.

Ora che ricordo ho interrotto anche Il Capitale e La Gaia Scienza, ma questi due sicuramente li riprenderò in futuro.

Ma perché scrivi in azzurro? Mi ricordi Mobius!
Comunque, il Capitale non so come ti sia saltato in testa di leggerlo tutto, personalmente l'ho sempre preso a pezzi e mai considerato come libro da leggere da capo a fondo; è un testo di economia infondo.
Invece per l'Eneide è strano che tu l'abbia mollata, specie se hai già letto i due poemi Omerici. Vabbeh che lo stile è più complesso però...

Invece noto con piacere che il Gattopardo è stato mollato da molti :D
Alla fine io mi lessi il riassuntino in rete giusto per comprendere la storia e poter fare il compito in classe che la prof ci preannunciò giorni prima: alla fine presi 8 lol
 

Nero

Keeper of Time
5 Ottobre 2007
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Ma perché scrivi in azzurro? Mi ricordi Mobius!
Comunque, il Capitale non so come ti sia saltato in testa di leggerlo tutto, personalmente l'ho sempre preso a pezzi e mai considerato come libro da leggere da capo a fondo; è un testo di economia infondo.
Invece per l'Eneide è strano che tu l'abbia mollata, specie se hai già letto i due poemi Omerici. Vabbeh che lo stile è più complesso però...
Guarda che il Capitale non ho mai voluto leggerlo tutto d'un fiato, anzi, mi sono fermato dopo l'introduzione...

Quanto all'Eneide la colpa va al fatto che feci il terribile errore di leggere il commento all'inizio del libro dove spoileravano tutta la trama, il che mi rese la seguente lettura dell'opera vera e propria piuttosto noiosa.

Ora che ci penso ho interrotto anche la lettura del Signore degli Anelli in inglese, ma anche questo conto di riprenderlo, come conto di riprendere Le cronache del Ghiaccio e del Fuoco che ho smesso di leggere da circa un mese.
 

Knukle

Il dimenticatore
8 Aprile 2006
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Teo, "il Gattopardo" figura anche tra i i miei libri "lasciati a metà". Ho letto giusto una decina di pagine, poi la noia ha preso il sopravvento. Tra quelli già citati rinomino anche "Notre Dame de Paris". Ne ho letto una pagina prima di stufarmi e rimetterlo sul mobile.
Ho abbandonato anche il Silmarillion di Tolkien, ma quello è un discorso a parte: sfido chiunque a leggerlo per intero.

Di libretti ne ho abbandonati un sacco: quasi tutti quelli di Dan Brown :)|), le cronache del mondo emerso (non capirò mai il successo di questo schifo!), la solitudine dei numeri primi (per la felicità di Mario) e gran parte della banalissima e ritrita letteratura italica di questi ultimi anni.
 

Agente1313

Nuovo utente
20 Novembre 2010
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Seregno (MB)
Una delle cose che più mi infastidisce è lasciare i libri a metà, so che è una cosa strana ma per quanto un libro possa essere noioso, banale o anche semplicemente lontano dai miei generi abituali sento che devo finirlo prima di poterne cominciare un'altro.
Tuttavia hanno fatto eccezione il Silmarillion, non ricordo bene di cosa parlasse ma se non sbaglio l'inizio era una specie di opera storiografica che partiva dalla creazione del mondo, senza fare troppa economia in nomi e date :sbonk: ( se sbaglio correggetemi)
 

Knukle

Il dimenticatore
8 Aprile 2006
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Cioe' hai fatto un eccezione con uno dei piu' bei libri che Tolkien abbia mai scritto lol
Sei un folle xD

Tolkien aveva un modo tutto suo di scrivere, spesso e volentieri dispersivo e noioso. Ho letto il signore degli anelli trovandolo un capolavoro, ma il Silmarillion è forse il libro più soporifero che abbia mai letto. :asd:
 
Ultima modifica da un moderatore:

Teocida

Oltreuomo
29 Luglio 2007
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Effettivamente non ho mai sentito uno che, letto il Silmarillion o comunque avendolo "interrotto", me lo abbia consigliato :asd:
Tutti a dirmi che è noiosissimo e quindi alla fine non intrapresi mai l'avventura.

Piuttosto noto che qui tutti ad interrompere "la solitudine dei numeri primi", nel thread del libro preferito tutti ad elogiarlo, qualche settimana fa mentre ero con la mia ragazza in libreria mentre sceglievo un libro da comprarmi lei mi indicò proprio "la solitudine dei numeri primi" dicendo <<wow, l'ho letto da poco ed è bellissimo!>> ma io, fidandomi del famoso stoico contemporaneo Petillo, ho accennato ad un sorriso prima di comprarmi "L'esatta melodia dell'aria" :D