PS4 Star Ocean: Integrity and Faithlessness

Jeegsephirot

Metal Jeeg Solid
Staff Forum
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Sviluppo
tri-Ace
Pubblicazione Square-Enix
Data di pubblicazione 1 luglio 2016
Genere JRPG
Piattaforma Playstation 4, Playstation 3 (Solo in Giappone)


Se siete fan sfegatati della serie Star Ocean e pronti a sacrificare qualche caldo pomeriggio estivo scorrazzando tra le mappe di Faykreed, se non siete allergici ai cliché e se non date troppo peso allo sviluppo narrativo, allora Integrity and Faithlessness è un prodotto che saprà regalarvi ore di divertimento con un gameplay dinamico, fluido, profondo e infinitamente personalizzabile. Ne apprezzerete il buon character design e il sonoro impeccabile. Ma se quello che vi aspettate è un nuovo epico capitolo di una saga cardine del genere, allora guardate altrove. Star Ocean: Integrity and Faithlessness ha dalla sua molte premesse positive e qualche idea che centra il bersaglio, ma nel complesso offre una esperienza tecnicamente troppo datata e colma di sviste e imprecisioni ardue da digerire per i più esigenti tra i palati. Il risultato è quello di un prodotto piacevole, un titolo solido che però manca del restauro di alcune di quelle dinamiche old school a cui Tri-Ace non ha saputo resistere.

Recensione

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kaos31

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Vai jeeg, voglio sapere per filo e per segno le tue impressioni, mai come questa volta gli eventuali soldi spesi dipenderanno da cio' che dirai. Partiamo da un presupposto: The Last Hope mi è piaciuto un casino, tante ore spese con soddisfazione. Quindi si puo' partire paragonandolo a quello.
 

Jeegsephirot

Metal Jeeg Solid
Staff Forum
Un po' di statistiche dopo averlo finito recentemente: lvl 99, 45 ore, 93% delle quest secondarie completate.
Continuo a pensare che l'opinione generale del gioco sia stata eccessivamente critica e pesante su questo Star Ocean 5, per quanto oggettivamente il titolo presenti dei problemi non indifferenti, soprattutto se rapportati alla serie stessa. Ci sono stati dei passi indietro che difficilmente si comprendono. Il problema più grande sicuramente è l'eccessivo backtracking, dovuto soprattutto al fatto che tutto il gioco è ambientato in un unico pianeta (con un paio di eccezioni per i dungeon finali) con poca varietà di ambientazioni e città. Chiariamoci, storicamente la serie ha sempre imposto un minimo di backtracking, ma mai così pesante e oppressivo come in questo capitolo. Dico oppressivo perchè se si vuole seguire il giusto flusso del gioco è bene portare a termine quante più missioni secondarie possibili ogni volta che si ha la possibilità, questo per sbloccare nuove specializzazioni e nuovi ruoli con cui personalizzare il party, livellare e dedicarsi all'attività di crafting (qui alleggerita e migliorata in maniera sensibile).
Sfruttare i ruoli e i livellare vi permetteranno di evitare i problemi con le celebre battaglie per proteggere Anne, che da quanto ho capito rappresentano uno dei punti del gioco dove la gente ha seria difficoltà nel proseguire. Nel mio caso, si sono rivelate probabilmente le battaglie più semplici del gioco.
C'è anche un forte problema legato non tanto alla trama (che cmq resta la meno riuscita della serie) quanto al modo in cui viene raccontata. Questo voler ridurre al minimo le cutscene per dare l'opzione al giocatore di muoversi liberamente durante i dialoghi è una scelta che ho capito molto poco. Capisco in parte la scelta di ispirarsi agli RPG occidentali, ma in quelli almeno c'è un forte equilibrio tra dialoghi e scene di gioco (soprattutto scritti meglio), mentre in questo contesto funzionano proprio male e, soprattutto, ridicolizzati da quegli orribili muri invisibili che rendono tale scelta un forte controsenso.
Nulla da ridire sul combat system, immediato, semplice, dinamico e veloce, ma soprattutto divertente. Sebbene trovo che sia stato privato di qualche feature in meno rispetto al predecessore (tipo la tattica per arrivare alle spalle del nemico che trovavo splendida), ho trovato veramente gradevole finalmente l'idea di avere l'INTERO party di 7 persone in combattimento. Non sono d'accordo sul discorso di caoticità, o meglio si, ma era lo stesso con 3 personaggi visto che la caoticità è derivata dagli effetti delle magie e delle tecniche speciali. Una volta che ci si fa l'occhio, avere l'opzione di 7 personaggi diversi (facciamo 6 visto che Victor è una replica di Fidel) è veramente soddisfacente.
Vabbe dai, ho scritto anche troppo: in definitiva è un peccato che dopo tutti questi anni questo nuovo Star Ocean sia arrivato così povero di contenuti, ma nonostante tutto non l'ho trovato così mediocre come viene dipinto da altre testate. Spero che questa caduta di stile non comprometta la serie stessa e, soprattutto, il futuro dei prossimo Valkyrie Profile, visto che il successo di questo Star Ocean poteva farlo rinascere dalle ceneri
 
Ultima modifica:

kaos31

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Un po' di statistiche dopo averlo finito recentemente: lvl 99, 45 ore, 93% delle quest secondarie completate.
Continuo a pensare che l'opinione generale del gioco sia stata eccessivamente critica e pesante su questo Star Ocean 5, per quanto oggettivamente il titolo presenti dei problemi non indifferenti, soprattutto se rapportati alla serie stessa ci sono stati dei passi indietro che difficilmente si comprendono. Il problema più grande sicuramente è l'eccessivo backtracking, dovuto soprattutto al fatto che tutto il gioco è ambientato in un unico pianeta (con un paio di eccezioni per i dungeon finali) con poca varietà di ambientazioni e città. Chiariamoci, storicamente la serie ha sempre imposto un minimo di backtracking, ma mai così pesante e oppressivo come in questo capitolo. Dico oppressivo perchè se si vuole seguire il giusto flusso del gioco è bene portare a termine quante più missioni secondarie possibili ogni volta che si ha la possibilità, questo per sbloccare nuove specializzazioni e nuovi ruoli con cui personalizzare il party, livellare e dedicarsi all'attività di crafting (qui alleggerita e migliorata in maniera sensibile).
Sfruttare i ruoli e i livellare vi permetteranno di evitare i problemi con le celebre battaglie per proteggere Anne, che da quanto ho capito rappresentano uno dei punti del gioco dove la gente ha seria difficoltà nel proseguire. Nel mio caso, si sono rivelate probabilmente le battaglie più semplici del gioco.
C'è anche un forte problema legato non tanto alla trama (che cmq resta la meno riuscita della serie) quanto al modo in cui viene raccontata. Questo voler ridurre al minimo le cutscene per dare l'opzione al giocatore di muoversi liberamente durante i dialoghi è una scelta che ho capito molto poco. Capisco in parte la scelta di ispirarsi agli RPG occidentali, ma in quelli almeno c'è un forte equilibrio tra dialoghi e scene di gioco (soprattutto scritti meglio), mentre in questo contesto funzionano proprio male e, soprattutto, ridicolizzati da quegli orribili muri invisibili che rendono tale scelta un forte controsenso.
Nulla da ridire sul combat system, immediato, semplice, dinamico e veloce, ma soprattutto divertente. Sebbene trovo che sia stato privato di qualche feature in meno rispetto al predecessore (tipo la tattica per arrivare alle spalle del nemico che trovavo splendida), ho trovato veramente gradevole finalmente l'idea di avere l'INTERO party di 7 persone in combattimento. Non sono d'accordo sul discorso di caoticità, o meglio si, ma era lo stesso con 3 personaggi visto che la caoticità è derivata dagli effetti delle magie e delle tecniche speciali. Una volta che ci si fa l'occhio, avere l'opzione di 7 personaggi diversi (facciamo 6 visto che Victor è una replica di Fidel) è veramente soddisfacente.
Vabbe dai, ho scritto anche troppo: in definitiva è un peccato che dopo tutti questi anni questo nuovo Star Ocean sia arrivato così povero di contenuti, ma nonostante tutto non l'ho trovato così mediocre come viene dipinto da altre testate. Spero che questa caduta di stile non comprometta la serie stessa e, soprattutto, il futuro dei prossimo Valkyrie Profile, visto che il successo di questo Star Ocean poteva farlo rinascere dalle ceneri
Ne ho giocati di abomini noiosi e drasticamente disturbanti, e quasi sempre per ognuno di essi ho cagato cifra piena (the last remnant e white knight chronicles, per citarne due...), e il difetto in comune tra tutti questi, per mie personali preferenze sia chiaro, erano i combat system: noiosi oltre ogni limite. Hai fatto bene a specificare che per questo SO invece forse l'unica cosa che si salva sono i combattimenti, e ho la netta sensazione che se avessi tirato fuori soldi da day one per questo titolo, sarebbero stati comunque spesi meglio rispetto ai due sopracitati. Per farla breve, se ho avuto il coraggio di dedicare decine di ore di gioco per quella roba, con le giuste aspettative non troppo alte e il giusto prezzo, questo SO potrei senza dubbio portarlo a casa.
 
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