La piccola (&) Rikku
Era un giorno come tutti gli altri sulla nostra tanto amata Spira. Ormai sono passati quattro lunghi anni da quando Tidus e Yuna si sono separati, per sempre, o forse no…chi lo sa?
A Zanarkand, città che racchiude mille emozioni, non c’era più quella malinconia, a volte opprimente, di un tempo…la gente si recava lì solo per curiosità, per vedere quel luogo leggendario!
La piccola Rikku però, seduta dove anni prima stava per finire tutto, in quel luogo pieno di ricordi, non riusciva a non pensare ai suoi amici…ormai non si vedevano più da tanto, tanto tempo…erano cambiate molte cose, ne era certa, ma non sapeva cosa! Ciò la distruggeva…era sola…senza un motivo ben preciso adesso si trovava lì, a pensare a loro, senza sapere dove fossero o cosa stessero facendo, senza sapere se sentissero la mancanza di quella stupida ragazzina che pensava solo a divertirsi…forse era stato un errore…forse aveva sbagliato tutto…forse doveva “dimostrare” a tutti che anche lei riusciva a capire la serietà che richiedeva quel momento…dimostrare che la spensieratezza non equivale al menefreghismo, ma è semplicemente un modo per riuscire a superare i momenti difficili che la vita ci presenta…dimostrare che lei…non era solo una stupida ragazzina che pensava a divertirsi…
Ma cosa avrebbe dovuto fare?! Avrebbe potuto, come tutti gli altri, essere triste, affranta, incoraggiare Yunie senza il sorriso sulle labbra, come facevano gli altri…la dolce Yunie…quanto le mancava la sua compagnia…la sua cuginetta…ormai era distante pure lei! Una, una sola lacrima le scese lungo il viso…i suoi occhioni a spirale erano rossi, stracolmi di lacrime…se solo ci fosse stato qualcuno li, ad abbracciarla, a dirle che non era così, che si stava sbagliando, che tutti avevano apprezzato il suo comportamento, a volte infantile…Non c’è motivo di far sempre i grandi, c’è tempo per tutto, e soprattutto c’è un momento per tutto! Yunie ne aveva bisogno, aveva bisogno della spensieratezza di Rikku, di quei sorrisi dai quali no traspariva amarezza, di quelle giornate passate a parlare del suo Tidus, e non a pensare se lei e il pellegrinaggio, o se il pellegrinaggio e la gente, o se Sin e il pellegrinaggio…
“Ho sbagliato! Forse avrei dovuto essere me stessa, senza indossare maschere d’occasione, e allora forse…forse si, avrebbero capito! E forse ora saremmo qui a scherzare tutti insieme, e a ridere…la vita mi ha privato di una cosa importante…gli amici che avrei voluto, e che ho avuto, adesso non sono qui ad ascoltarmi…”
“Io sono qui!”
Si era avvicinata una bambina, bella, molto bella! Fece a Rikku un sorriso che riuscì a trasmettere tanti sentimenti, tante emozioni…teneva in mano un peluche di Moguri, come quello di Lulu…che emozione rivedere un oggetto che racchiude mille bei ricordi…aveva una maglietta con su disegnata una palla da Blitz…Wakka!! Quanto mi manca il tuo divertente modo di definirmi Albhed…
“Posso sedermi qui?!” chiese la bambina, e prima ancora di sentire quel “certo che puoi!” che stava per pronunciare Rikku, si trovava già seduta di fianco a lei.
La bambina voltò la testa, e con quello stesso sorriso rassicurante di prima pronunciò delle paroline magiche…
“Io sono piccola, non capisco le cose da grandi…la mamma mi dice sempre che lei aveva tanti amici, che ora non vede più da tanto…mi ha detto che conosceva pure una ragazzina che mi somigliava parecchio!”
La bambina, con estrema dolcezza, si avvicinò ancora di più a Rikku e le diede un bacio sulle guanciotte ancora arrossate dal pianto, e le sussurrò all’orecchio “Non so perché te lo sto dicendo, o cosa mi spinge a farlo, ma…ti voglio bene!”
Rikku sembrava non capisse cosa stesse succedendo…stava lì, immobile, e ogni tanto asciugava una lacrima che inaspettatamente scendeva…pensava…rifletteva…
“Adesso devo andare, se no mamma mi sgrida!”
La bambina stava andando, voltò le spalle a Rikku e s’incamminò…Rikku non sapeva cosa dire o cosa fare…
“Piccola!” Si stava voltando per fermarla con lo sguardo e dirle sinceramente “Gra…”…ma la bambina non c’era più!
Capiva ancora meno di prima…ma in quel momento non le interessava capire…era grata a quella bambina, chiunque fosse!
E pensando che quell’incontro fosse stato un dono, lasciò la sua malinconia da parte…pensò un istante e capì…i suoi amici erano ancora lì, su Spira, e non avrebbe dovuto far altro che cercarli!
“Adesso lo so! So cosa devo fare!...potrei pure pentirmene, ma poi si vedrà! Non posso rinunciare così a loro…sono stati la mia famiglia…e sempre lo saranno nel mio cuore!”
Allora...^^'
Questa è la mia prima Fan Fiction...non mi aspetto che piaccia a tutti, come ogni cosa...però, tengo ad un vostro giudizio! Mi aiuterà per fare Fiction sempre più belle!
Spero pure di aver reso l'idea, per chi non lo sapesse, di cos'è una Fan Fiction...adesso tocca a voi!
Sbizzarritevi, metteteci l'anima e tutta la fantasia che avete. Verrà sicuramente fuori un capolavoro!^^
Buon Divertimento a tutti!