Crypto

ripa91

sephirot_ripa91
5 Dicembre 2006
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Crypto
Crypto è un thriller di Dan Brown, scritto nel 1998 e pubblicato in italiano il 27 giugno 2006.

Trama

Il Comandante Trevor Strathmore, vicedirettore della National Security Agency, ha creato assieme ai suoi colleghi un supercomputer segreto, composto da 3 milioni di processori chiamato TRANSLTR, collocato in una sala di massima sicurezza isolata dal resto del mondo, CRYPTO. Il supercomputer, costato al NSA circa 2 miliardi di dollari, è stato inventato - a seguito della diffusione della crittazione delle e-mail - per riuscire a decrittare qualsiasi codice utilizzando il metodo forza bruta.
Ensei Tankado, un ex crittologo dell'NSA, contrario al fatto che per i codici da decrittare non si chieda un mandato del tribunale (come deve fare l'FBI per utilizzare le cimici o controllare i telefoni), ha lasciato Crypto e poco dopo ha annunciato di aver creato un codice indecifrabile, Fortezza Digitale, basato su un algoritmo ricorsivo, e ha reso disponibile gratuitamente sul suo sito web il codice sorgente protetto dalla stessa Fortezza Digitale e per accedere occorre conoscere la password. Tale passkey è in possesso - oltre a Tankado - di una persona misteriosa, un certo Nord Dakota, che avrebbe svelato la passkey gratuitamente a tutto il mondo in caso di morte di Tankado: quest'ultimo offre gratuitamente la password a Strathmore se egli renderà nota alle televisioni l'esistenza di TRANSLTR, ma Strathmore successivamente apprende che Tankado è morto di infarto a Siviglia.
Strathmore ha provato a inserire Fortezza Digitale in Crypto ma poiché Gauntlet, il sistema di sicurezza di TRANSLTR, non permetteva l'inserimento del codice poiché rilevava delle stringhe di mutazione simili a quelle dei virus, ha deciso di bypassare Gauntlet: tutto inutile, passano le ore e TRANSLTR non riesce a violare il codice.
Susan Fletcher, una brillante matematica direttrice di Crypto, viene chiamata da Strathmore con il compito di scoprire chi è Nord Dakota, mentre il suo fidanzato, David Becker, un esperto di linguistica, viene inviato dallo stesso Strathmore in Spagna per recuperare la chiave di Fortezza Digitale: Becker deve cercare la possibile chiave del mistero, cioè l'anello che Tankado ha lasciato a degli sconosciuti prima di morire.
Così facendo insegue molte persone per le mani delle quali è passato l'anello: prima un vecchio canadese, poi una prostituta spagnola, infine una ragazza punk che voleva tornare negli Stati Uniti.
Tutte queste persone, una volta conosciute da Becker, vengono progressivamente uccise da Hulohot, un killer europeo in caccia della stessa chiave ma intenzionato anche ad eliminare chiunque l'avesse letta o almeno avesse avuto la possibilità di farlo. Becker riesce per fortuna a sfuggire Hulohot e riesce ad ucciderlo mentre il killer lo stava inseguendo con una pistola.
Successivamente viene preso da un gruppo di marines iniviati da Leland Fontaine - direttore del NSA - per assicurarsi che Hulohot svolgesse la sua missione.
Intanto si pensa che Greg Hale - un collega di Susan - sia North Dakota: egli infatti ha bloccato il tracer lanciato da Susan nel tentativo di consocere l'indirizzo di Nord Dakota. Dopo che il tecnico Phil Chartrukian, che voleva fermare TRANSLTR, viene trovato morto e il suo decesso viene attribuito allo stesso Greg, quest'ultimo è bloccato da Strathmore e Susan.
Successivamente si scopre invece che è stato Strathmore a uccidere Phil Chartrukian per non diffondere che Fortezza Digitale aveva tenuto TRANSLTR fermo per ore, infatti lui voleva inserire una backdoor in Fortezza Digitale per leggere qualsiasi e-mail rendendo così superfluo TRANSLTR.
Sfortunatamente per lui, Fortezza Digitale non è un codice indecifrabile bensì un vero e proprio virus che stava per rendere pubblica la banca dati degli Stati Uniti collegata a TRANSLTR. Per farlo, il virus stava distruggendo una alla volta tutte le protezioni programmate da Jabba, l'esperto di sicurezza. Fontaine decide poi di non scollegare la banca dati, perché questo paralizzerebbe moltissime operazioni governative, ma prova a mettersi in contatto con i suoi marines che avevano recuperato vivo Becker e la passkey.
Ma quella non era la passkey... e solo grazie all'intelligenza di Susan e Becker l'NSA riescirà a salvare la segretezza della banca dati un attimo prima che il virus abbia la meglio.

Critiche

• Malgrado le ricerche fatte da Dan Brown sulla crittologia, alcuni fatti sembrano inverosimili, come la creazione e il mantenimento di una struttura mastodontica come TRANSLTR.
• Molti spagnoli si sono lamentati della pessima descrizione che l'autore fa del loro paese, dipinto da Dan Brown come un paese sottosviluppato con numerosi problemi come la prostituzione e l'impunità dopo gli omicidi.
• "Senza cera" è il criptico codice che David scrive continuamente a piè pagina nei messaggi che lascia alla sua amata: esso viene svelato solo alla fine e attribuito a fantomatici scultori rinascimentali spagnoli che sostituivano con cera alcune parti che avrebbero dovuto essere, altrimenti, marmoree (attribuendo così l'origine della parola alla lingua spagnola). Sull'etimologia del termine, per la verità, esistono altre più fondate ipotesi.

Curiosità: un codice da decifrare

Alla fine del romanzo in lingua inglese appare una serie di numeri, che sembra essere un codice segreto:

128-10-93-85-10-128-98-112-6-6-25-126-39-1-68-78

Può essere decifrato prendendo la lettera iniziale dei corrispondenti capitoli, ottenendo così:

WECGEWHYAAIORTNU

Per decifrare questa serie di lettere bisogna utilizzare il cifrario di Cesare, un metodo che Gaio Giulio Cesare usava per cifrare i suoi testi rendendoli inleggibili. Per risolverlo bisogna disporre il testo in quattro righe di quattro lettere:

WECG
EWHY
AAIO
RTNU

Leggendolo dall'alto verso il basso si ottiene:

WEAREWATCHINGYOU

Aggiungendo gli spazi si ottiene: We are watching you («Noi ti stiamo osservando») Questo è un esplicito riferimento al sistema di sorveglianza dell'NSA.
 

Pladan

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27 Aprile 2006
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bellissimo il messaggio in codice, perchè non l'hanno messo anche nel libro in ita???
 

thisend

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10 Marzo 2007
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Peccato per la mancanza del messaggio in codice! Comunque libro abbastanza brutto, quindi nella media di Dan Brown
 

Pladan

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27 Aprile 2006
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non è vero che è brutto come libro! a me è piaciuto, così come gli altri libri di Dan Brown
 

Meredith129

Pazza Patentata
28 Febbraio 2007
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crazydesigns.altervista.org
Io sono dell'idea che Crypto, in fondo in fondo, non sia così male come libro. Certo, non bisogna essere troppo esigente con Dan Brown, anche perchè lo stile di scrittura e le storie in sè, mi duole dirlo, son sempre gli stessi. Da non disdegnare, comunque, sempre meglio di altre pubblicazioni :D
 

thisend

Nuovo utente
10 Marzo 2007
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In Crypto, il gia non superlativo Dan Brown, era ancora uno sconosciuto (infatti anche se è arrivato dopo qui in italia è anteriore a Il Codice) ed era ancora uno scrittore in erba, quindi secondo la mia modesta opinione è ancora peggio di quelli k ha fatto dopo
 

Babyfinal

Uematsu Like me
4 Dicembre 2006
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Crypto mi è piaciuto (letto in 14 ore esatte dalle 12 del mattino fino alle 4 di notte) però era scontato.

La cronologie delle opere dell'autore uscite in italia fanno veramente schifo, di conseguenza il metodo di far svolgere gli avvenimenti in una giornata diventa confuso
 

UltimaAnimaWeapon

Bretellina smack^^
12 Novembre 2006
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Babyfinal ha detto:
Crypto mi è piaciuto (letto in 14 ore esatte dalle 12 del mattino fino alle 4 di notte) però era scontato.

La cronologie delle opere dell'autore uscite in italia fanno veramente schifo, di conseguenza il metodo di far svolgere gli avvenimenti in una giornata diventa confuso
14 Ore!!! :eek: :eek: E chi sei Clark Kent???Ma le sfogliavi le pagine o ci guardavi attraverso!!!:D.Comunque io l'ho letto e mi è piaciuto abbastanza (meno degli altri però)...forse per lo stile particolare di Dan Brown di passare da un personaggio all'altro da un luogo all'altro lasciandoti col dubbio di cosa sarà successo? E di conseguenza voler arrivare il più velocemente possibile al capitolo successivo.Sul punto della cronologia ti do pienamente ragione...
Caro Dan(siamo amiconi:D) come puoi ambientare temporalmente un libro in un giorno si fa tutto troppo confuso non si ha il tempo di riflettere e non pensi ai poveri personaggi non hanno manco il tempo di mangiare qualcosina o di andare al bagno!!!ciao ciao^^