Daemon (Disk And Execution MONitor): Programma per computer che opera continuativamente in background, eseguendo determinate operazioni a intervalli stabiliti, o in reazione a eventi precisi.
Ecco forse un libro che può interessare l'utenza di GS più del nuovo mattone di Eco. Daemon è un thriller ad ambientazione tecnologica scritto da Daniel Suarez, consulente informatico californiano con una faccia un po' da scemo a giudicare dalla foto sul retro della copertina. È la sua prima opera.
La storia inizia con la morte a soli 34 anni di Matthew Sobol, genio della programmazione e capo di molteplici compagnie nel campo informatico, ma soprattutto padre di due giochi online di notevole successo: l'FPS Oltre Il Reno e il MMORPG Il Portale.
Successivamente a questa morte ne avvengono altre due, alquanto più strane, di due programmatori della compagnia maggiore di Sobol. Incaricato di indagare su questi due decessi il dectetive Peter Sebeck si troverà sin da subito a lottare contro qualcosa che mai avrebbe potuto immaginare: Sobol, prima di morire, avrebbe creato un Deamon altamente potente, con lo scopo di cambiare radicalmente la società mondiale grazie anche all'arruolamento tra le sue fila di umani veri e propri, e che non si fa troppi problemi ad eliminare chiunque tenti di contrastarlo. Grazie all'aiuto dapprima di un consulente informatico e poi dell'FBI e dell'NSA si troverà a combattere contro un avversario non reale e contro lo spirito di Sobol, che grazie alla sua creazione è riuscito a sopravvivere alla morte.
Come libro non è malaccio per essere una prima opera di un autore americano, per giunta di radici non umanistiche. Non è un capolavoro né un'opera che farà la storia della letteratura, però offre una simpatico soggetto tramite uno stile scorrevole e di facile lettura. Insomma, se siete dei lettori assidui è un libro che vi bevete in una settimana o meno, nonostante le sue quasi 500 pagine. Un po' come Stephen King, ma più tecnologico e meno scritto con lo stampino. Oltre al Daemon/Sobol non c'è un vero e proprio protagonista, ma il romanzo ruota attorno alle vicendi di vari agenti del daemon oppure dei suoi oppositori, trattandone alcuni discretamente a livello di introspezione ma tralasciandone purtroppo altri. Insomma, poteva esser più completo, ma una cosa interessante e divertente son i capitoli in cui i vari attori del romanzo si caleranno nei due giochi di Sobol per accettare o combattere il daemon, spostando quindi la scena da un'America dei giorni nostri ai fronti virtuali della seconda guerra mondiale oppure ai paesaggi poligonali di terre medioevali fantasy. Belle anche le parti tecniche del romanzo, in effetti il vero campo dell'autore, in cui uno o l'altro personaggio si lanciano in disquisizioni sulla programmazione o sulle reti, che forse però potrebbero risultare un pelo noiose ai novizi come me. Per fortuna sono brevi.
Sebbene fino a metà libro la trama scorra su dei binari prefissati, successivamente inizia una rapida sequenza di colpi di scena più o meno prevedibili che mischia parecchio (forse troppo) le carte in tavola fino alla fine.
Fine però che vi lascerà con l'amaro in bocca, in quanto comunque vi verrà difficile prevederla, questa si. Però scopro or ora, a 20 minuti dalla fine del libro, che pare ci sia un seguito, Freedom. Quindi in realtà il libro pare non sia finito. 'Sti ***** di americani.
Vabbeh, domani vedo se riesco a rintracciare il seguito anche perché comunque mi piacerebbe avere una "fine" più concreta.
Bon, chi l'ha letto?
EDIT: Difficile rintracciare il seguito, dato che la Mondadori, che ha dato alle stampe Daemon, pare non abbia pubblicato Freedom -.-
Lo si trova in vendita solo in PDF tramite la Feltrinelli, e già fa pena che io mi metta a leggere un pdf, ed in più non è nemmeno in italiano. Vorrà dire che Suarez attenderà sicuramente i miei soldi fino a che non farà uscire una decente edizione cartacea in italia.
Ecco forse un libro che può interessare l'utenza di GS più del nuovo mattone di Eco. Daemon è un thriller ad ambientazione tecnologica scritto da Daniel Suarez, consulente informatico californiano con una faccia un po' da scemo a giudicare dalla foto sul retro della copertina. È la sua prima opera.
La storia inizia con la morte a soli 34 anni di Matthew Sobol, genio della programmazione e capo di molteplici compagnie nel campo informatico, ma soprattutto padre di due giochi online di notevole successo: l'FPS Oltre Il Reno e il MMORPG Il Portale.
Successivamente a questa morte ne avvengono altre due, alquanto più strane, di due programmatori della compagnia maggiore di Sobol. Incaricato di indagare su questi due decessi il dectetive Peter Sebeck si troverà sin da subito a lottare contro qualcosa che mai avrebbe potuto immaginare: Sobol, prima di morire, avrebbe creato un Deamon altamente potente, con lo scopo di cambiare radicalmente la società mondiale grazie anche all'arruolamento tra le sue fila di umani veri e propri, e che non si fa troppi problemi ad eliminare chiunque tenti di contrastarlo. Grazie all'aiuto dapprima di un consulente informatico e poi dell'FBI e dell'NSA si troverà a combattere contro un avversario non reale e contro lo spirito di Sobol, che grazie alla sua creazione è riuscito a sopravvivere alla morte.
Come libro non è malaccio per essere una prima opera di un autore americano, per giunta di radici non umanistiche. Non è un capolavoro né un'opera che farà la storia della letteratura, però offre una simpatico soggetto tramite uno stile scorrevole e di facile lettura. Insomma, se siete dei lettori assidui è un libro che vi bevete in una settimana o meno, nonostante le sue quasi 500 pagine. Un po' come Stephen King, ma più tecnologico e meno scritto con lo stampino. Oltre al Daemon/Sobol non c'è un vero e proprio protagonista, ma il romanzo ruota attorno alle vicendi di vari agenti del daemon oppure dei suoi oppositori, trattandone alcuni discretamente a livello di introspezione ma tralasciandone purtroppo altri. Insomma, poteva esser più completo, ma una cosa interessante e divertente son i capitoli in cui i vari attori del romanzo si caleranno nei due giochi di Sobol per accettare o combattere il daemon, spostando quindi la scena da un'America dei giorni nostri ai fronti virtuali della seconda guerra mondiale oppure ai paesaggi poligonali di terre medioevali fantasy. Belle anche le parti tecniche del romanzo, in effetti il vero campo dell'autore, in cui uno o l'altro personaggio si lanciano in disquisizioni sulla programmazione o sulle reti, che forse però potrebbero risultare un pelo noiose ai novizi come me. Per fortuna sono brevi.
Sebbene fino a metà libro la trama scorra su dei binari prefissati, successivamente inizia una rapida sequenza di colpi di scena più o meno prevedibili che mischia parecchio (forse troppo) le carte in tavola fino alla fine.
Fine però che vi lascerà con l'amaro in bocca, in quanto comunque vi verrà difficile prevederla, questa si. Però scopro or ora, a 20 minuti dalla fine del libro, che pare ci sia un seguito, Freedom. Quindi in realtà il libro pare non sia finito. 'Sti ***** di americani.
Vabbeh, domani vedo se riesco a rintracciare il seguito anche perché comunque mi piacerebbe avere una "fine" più concreta.
Bon, chi l'ha letto?
EDIT: Difficile rintracciare il seguito, dato che la Mondadori, che ha dato alle stampe Daemon, pare non abbia pubblicato Freedom -.-
Lo si trova in vendita solo in PDF tramite la Feltrinelli, e già fa pena che io mi metta a leggere un pdf, ed in più non è nemmeno in italiano. Vorrà dire che Suarez attenderà sicuramente i miei soldi fino a che non farà uscire una decente edizione cartacea in italia.
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