Il favoloso mondo di Amélie

12 Marzo 2006
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uscua.splinder.com
Trama: Parigi: la giovane Amélie (Audrey Tautou) lavora come cameriera in un caffè di Montmartre, il cafè des Deux Moulins, e vede la propria vita trascorrere serena, tra una visita all'anziano padre e alcuni piacevoli passatempi. Un giorno però la ragazza decide di dare una "svolta" alla sua vita e comincia ad occuparsi delle persone che ritiene bisognose di un suo aiuto: dalla collega che non crede più nell'amore ad un garzone tiranneggiato da un crudele fruttivendolo. Fino ad incontrare Nino (Mathieu Kassovitz), un impiegato di un sexy-shop con l'ossessione per le foto formato tessera, del quale Amélie si innamora.
Presa da Wikipedia

L'avete mai visto? Pareri? A me è piaciuto molto per la storia, le musiche e gli attori. Purtroppo però non sono riuscito a comprendere alcune scene del film. Ad esempio, perché Amélie manda il nano di suo padre in giro per il mondo? Non l'ho proprio capito. Ho visto Amélie che staccava il nano dal giardino di suo padre e poi le lettere con dentro le fotografie del nano in diverse città del mondo. Mi sembra che non sia stato spiegato appieno questo passaggio, oppure io me lo sono perso.
 

Togawa

Not Available
4 Marzo 2007
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Io l'ho trovato surreale, colorato, toccante, divertente, intenso. In una parola, assolutamente delizioso^^
"Il favoloso mondo di Amélie" è una bella fiaba moderna. E diciamocelo, ogni tanto è catartico farsi coinvolgere dalle fiabe (a patto che al loro magico messaggio si voglia prestare attenzione).

Uscua, quello da te citato è un simpatico (e geniale) espediente che Amélie studierà per incoraggiare il padre ad uscire dalla cella senza sbarre che lui stesso si è costruito, una cella fatta solo di ricordi lontani. La ragazza ruba il nano ornamentale dal giardino del signor Poulain e lo consegna ad una sua amica, hostess di professione, affidandole il compito di immortalarlo con una polaroid in tutte le più grandi città del mondo e di spedire le relative foto all'incredulo padre di Amélie.
Lo scopo della "farsa" è sostanzialmente quello di far comprendere all'uomo la vacuità dell'esistenza che sta conducendo: se perfino a un nano inanimato è riuscito di allontanarsi da quel luogo, non c'è ragione perché lui non possa fare altrettanto. Svincolarsi dalle catene che da troppo tempo lo tengono imbrigliato non è impossibile, gli basterà volerlo^^