The Sandman di Neil Gaiman

Natsumi

Killing Joke
26 Settembre 2005
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(fonte di parte delle informazioni, wikipedia)
The Sandman è una graphic novel scritta dal britannico Neil Gaiman e pubblicata tra il 1988 e il 1996 da DC comics sotto l'etichetta Vertigo, che raccoglie storie dal taglio più adulto rispetto a quelle dei classici supereroi. La serie originale è composta da 75 albi successivamente riuniti in 10 volumi (inutile dire che sono ricercatissimi tra i collezionisti) più "Notti Eterne" pubblicato nel 2004. Attualmente è in corso una ristampa da parte di Planeta DeAgostini.

Il protagonista è Sogno (Dream) conosciuto anche con i nomi di Morfeo, Oneiros, il plasmatore, il principe delle storie e altri ancora. Egli è l'impersonificazione antropomorfa dei sogni e delle storie, ed è uno dei sette Eterni (the Endless, in originale). Gli eterni sono sette fratelli, una sorta di incarnazione di diversi aspetti dell'esistenza umana: Sogno (Dream) Destino (Destiny) Disperazione(Despair) Desiderio (Desire) Delirio (Delirium) Disrtruzione (Destruction) e Morte (Death); sono delle "divinità" superiori, e infinite perchè si nutrono praticamente delle emozioni e delle sensazoni di tutti i viventi.

Notevole e di spessore la caratterizzazione psicologica dei personaggi, in primis quella di Sogno, la cui crescita interiore è tangibile nel corso del romanzo a fumetti. Un altro personaggio rilevante, molto amato dal fandom di Sandman, è Death, sorella maggiore di Sogno, in poche parole la personificazione della Morte. Death è rappresentata come una giovane bella e molto vivace, saggia e gentile, mentre in realtà rappresenta l'Eterno più potente che esista su questa Terra. Ha profondo rispetto della "vita" e compassione della gente che porta con sè;




Immaginifica e di grande impatto la rappresentazione del regno di Sogno, una sorta di Paese delle meraviglie, dove oltre ai sogni e agi incubi abitano strane creature come Marvin lo spaventapasseri, Caino e Abele,e Lucien, custode della biblioteca del sogno in cui sono presenti tutti i libri che le persone hanno sognato o solo favoleggiato di scrivere così come tutte le idee di romanzo che non si sono mai concretizzate.

La serie non è disegnata da un solo artista, conferendo al tutto uno stile grafico variabile ma affascinante; dopotutto il mondo di sogno e degli altri Eterni sono così mutevoli da variare a secondo del punto di vista dell'osservatore.Tra gli artisti che hanno prestato la loro opera in maniera maggiore ricordiamo, oltre a Sam Kieth (co-creatore della serie), Colleen Doran, Mike Dringenberg, Marc Hempel, Kelley Jones, Jill Thompson e Michael Zulli.

Le copertine invece sono opera di Dave McKean , combinazione di disegno, fotografia, pittura, collage e arte digitale, caratterizzate da uno stile surreale e astratto di grande impatto visivo.

Personalmente seguo questo fumetto da poco, ma sin da subito è tangibile il potenziale della serie, e già i primi tre numeri mi hanno fatto innamorare dello stile narrativo di Gaiman e soprattutto dei suoi personaggi, complessi e molto umani nella loro caratterizzazione ( amo ad esempio l'essere vendicativo e tormentato di Sogno, per non parlare della rappresentazione "positiva" della Morte, amichevole e sensibile compagna degli uomini dal momento della nascita).
Non vedo l'ora di procurarmi gli altri volumi ristampati finora, nel frattempo mi beo del volume speciale "Dream Hunters" scritto da Neil Gaiman e illustrato nientemeno che da Yoshitaka Amano che mi hanno regalato per il compleanno ( e che avrei cercato a Lucca :3)




Chi conosce questa bellissima serie? parliamone qui
 

Knukle

Il dimenticatore
8 Aprile 2006
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Ah, questo si che è un vero e proprio capolavoro.
Gaiman ha uno stile particolare, che può non piacere, ma che risulta in maniera onirica e personale man mano che ci si immerge nelle sue storie, e nelle vignette preparate per lui da uno stuolo di disegnatori sempre dalle altissime capacità. I suoi personaggi entrano in un rapporto col lettore degno dei romanzi di letteratura più elevata, e anche le tematiche, sono trattate in maniera quasi poetica.
Il mondo di Sandman è un mondo che esiste e non esiste, non è la concretizzazione dei nostri sogni, ma è più che altro la possibilità della non esistenza di materializzarsi e divenire esistenza, e quale modo migliore per farlo, se non diventare un immenso, splendido sogno?
 

Natsumi

Killing Joke
26 Settembre 2005
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Sto proseguendo la lettura di questo capolavoro del fumetto, anche se definirlo fumetto è secondo me riduttivo. Ho finito ieri sera la saga della "Stagione delle Nebbie"; prosegue la crescita di Sandman, non anagrafica ovviamente , ma spirituale: pur essendo una divinità eterna è così umano nei sentimenti. Soffre, gioisce, si innamora...un personaggio che non ti può restare indifferente. Inutile dire che adoro anche Death, e trovo molto affascinante il personaggio di Delirio. Peccato che questa graphic novel sia piuttosto sottovalutata da queste parti, comunque continuo a consigliarla a tutti, dopotutto ora non è difficile da recuperare, visto che la planeta la sta ripubblicando in volumetti da 4.90 euro a cadenza mensile (se non sbaglio.).Ha lo stesso prezz di certi manga ma è decisamente meglio di molti di questi (almeno secondo me)
 

Ex-Soldier

Vyse the Legend
10 Gennaio 2008
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oldschoolrpg.altervista.org
Letto da poco il primo volumetto. Beh, devo dire che seppur non sia un grande amante del fumetto americano, questa mi sembra un'opera di grandissimo spessore. Il personaggio di Sandman mi ha colpito fin da subito, le varie situazioni, le ambientazioni oniriche...per ora il primo volume mi invoglia decisamente a proseguirne la lettura, se il ritmo narrativo e la qualità dell'opera resteranno su questi livelli anche nei volumi successivi, credo che questo fumetto entrerà di diritto nella mia personale Top Rank D:
 

Ex-Soldier

Vyse the Legend
10 Gennaio 2008
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oldschoolrpg.altervista.org
Finito oggi il numero 9 Le Eumenidi. Un paio di considerazioni su quello che è difatti il finale dell'opera, in quanto l'ultimo effettivo "La Veglia" lo si può vedere come un "Epilogo" più che un finale.
Innanzitutto bisogna fare un plauso a Gaiman per essere riuscito a riunire in quest'ultimo numero tutti i semi che aveva sparso negli episodi precedenti (il più emblematico è "La Locanda alla fine dei mondi", in cui nelle pagine finali vi è una scena premonitrice in cui si celebra il funerale di Sogno). Tutti o quasi i personaggi più o meno importanti della storia tornano in questa che è a parer mio la più bella storia della serie. Il momento più emozionante è stato nelle pagine finali in cui Sogno, il cui regno è ormai distrutto dalle Erinni, affronta il suo ultimo toccante discorso con sua sorella Morte, prima di andarsene con lei. Mi ha davvero lasciato l'amaro in bocca, mi ero in un certo qualmodo affezionato a questo personaggio.

Se dovessi dare un voto personale a tutta l'opera, direi che un 9 pieno se lo merita tutto.

Un grazie a Sabry-chan per avermi fatto conoscere questa magnifica opera :*
 

Kloud Von Doomegar

Tomodachi
15 Novembre 2005
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Una graphic novel veramente imponente, senza dubbio l'opera di maggior importanza di Gaiman. La poesia che contraddistingue ogni numero è qualcosa di unico, e non abbandona mai la serie neanche per un singolo capitolo. La conclusione mi ha un po' lasciato l'amaro in bocca, pur essendo perfetta. La localizzazione italiana lascia un po' a desiderare, ma tant'è. Chiunque ami i fumetti dovrebbe leggerlo.
 

peppeuz

Nuovo utente
25 Novembre 2010
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Reggio Calabria
Fantastico! Esiste già un topic per The Sandman!
È un'opera immensa, magnifica: senza alcun dubbio la mia serie a fumetti preferite (ed è assolutamente riduttivo chiamarla così). Ho sempre amato Neil Gaiman (e ho letto anche qualcuno dei suoi libri, uno su tutti American Gods) e lo trovo davvero geniale: il modo in cui mescola la sua personale fantasia alle leggende, i miti e le divinità del passato è qualcosa che non sono mai riuscito a trovare in nessun altro autore.

Parlando dei disegni di Sandman, poi, ritengo che siano assolutamente azzeccati: nel tratto di quasi tutti i disegnatori, infatti, ho amato alcuni aspetti che danno all'opera e alla storia una parvenza onirica. E come non citare, poi, il lettering, ed i vari font associati ad ogni personaggio.

È davvero un'opera magistrale, e realmente sempre in ascesa: se il primo numero mi aveva "solo" incuriosito, adesso sto per rileggere di nuovo la serie completa (che ho acquistato in 21 numeri, edita dalla Planeta DeAgostini) per gustarmi al meglio tutte le citazioni e le sfumature che ad una prima lettura non avrò apprezzato.

Forse superfluo a dirlo ma, per chi non lo sapesse, la fisionomia di Sandman è ispirata a Robert Smith, grandissimo frontman dei The Cure (e dei Cure non mancano le citazioni...)
 
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