Fonte: Adnkronos
Le autorità di Hanoi alle case editrici: "Errori nella classificazione". Una viene multata.
Dopo l'allarme lanciato da genitori e media locali, nel paese bloccata la distribuzione dei fumetti di origine giapponese: "Descrivono situazioni erotiche poco adatte ad un pubblico di giovani".
Hanoi, 7 ott. - (Aki) - E' ormai scontro aperto tra alcune case editrici vietnamite e il ministero per l'Informazione e la Cultura di Hanoi riguardo al divieto imposto da quest'ultimo alla pubblicazione di alcuni manga, fumetti giapponesi caratterizzati dal mix di violenza e sesso. La decisione segue l'allarme segnalato da genitori e media locali riguardo ad alcune serie di fumetti importate dal Giappone e tradotte in vietnamita, ritenute inadatte a un pubblico di adolescenti.
Gran parte delle storie ruotano intorno a situazioni erotiche, con grande apprezzamento dei giovani lettori. "Certe pubblicazioni - ha commentato il quotidiano semi-ufficiale 'Thanhnien' ('Gioventù') - dovrebbero essere classificate come NC-17, ovvero per un pubblico adulto, e invece sono vendute o noleggiate ai più giovani". I teenager, infatti, possono prendere in prestito una copia dei fumetti incriminati per mille Vnd (circa quattro centesimi di euro). A testimoniare la popolarità dei manga è il successo riscosso dal festival del fumetto giapponese che ha avuto luogo alla metà di settembre negli spazi della fiera di Ho Chi Minh City (l'ex Saigon).
Il mercato dei manga nel Paese est asiatico si sta sviluppando in modo incontrollato, non tenendo conto però delle diverse classificazioni cui corrispondono età differenti. Alcuni manga, ad esempio, destinati esclusivamente a un pubblico omosessuale, sarebbero stati tradotti senza filtri per poi essere distribuiti sugli scaffali per adolescenti. Oltre alle critiche di carattere morale, le autorità di Hanoi contestano agli editori di questi fumetti errori nella classificazione e l'assenza dei requisiti burocratici come quelli relativi alla pubblicazione, al copyright e alle note sull'autore. Una delle case editrici incriminate, la Thanh Hoa, ha ammesso le proprie mancanze ed è stata punita con una sospensione dell'attività e una pesante multa.
Attualmente la legge prevede che le case editrici possano distribuire i propri libri dopo sette giorni dalla presentazione della registrazione all'Amministrazione, senza quindi attendere il via libera delle autorità. In base a un nuovo disegno di legge sulla stampa, che dovrebbe entrare in vigore nel 2009, alla registrazione sarà necessaria l'approvazione da parte dell'ufficio preposto. Verrà così ripristinata la procedura eliminata nel 2005 per rendere più veloci la burocrazia relativa alla pubblicazione.
Le autorità di Hanoi alle case editrici: "Errori nella classificazione". Una viene multata.
Dopo l'allarme lanciato da genitori e media locali, nel paese bloccata la distribuzione dei fumetti di origine giapponese: "Descrivono situazioni erotiche poco adatte ad un pubblico di giovani".
Hanoi, 7 ott. - (Aki) - E' ormai scontro aperto tra alcune case editrici vietnamite e il ministero per l'Informazione e la Cultura di Hanoi riguardo al divieto imposto da quest'ultimo alla pubblicazione di alcuni manga, fumetti giapponesi caratterizzati dal mix di violenza e sesso. La decisione segue l'allarme segnalato da genitori e media locali riguardo ad alcune serie di fumetti importate dal Giappone e tradotte in vietnamita, ritenute inadatte a un pubblico di adolescenti.
Gran parte delle storie ruotano intorno a situazioni erotiche, con grande apprezzamento dei giovani lettori. "Certe pubblicazioni - ha commentato il quotidiano semi-ufficiale 'Thanhnien' ('Gioventù') - dovrebbero essere classificate come NC-17, ovvero per un pubblico adulto, e invece sono vendute o noleggiate ai più giovani". I teenager, infatti, possono prendere in prestito una copia dei fumetti incriminati per mille Vnd (circa quattro centesimi di euro). A testimoniare la popolarità dei manga è il successo riscosso dal festival del fumetto giapponese che ha avuto luogo alla metà di settembre negli spazi della fiera di Ho Chi Minh City (l'ex Saigon).
Il mercato dei manga nel Paese est asiatico si sta sviluppando in modo incontrollato, non tenendo conto però delle diverse classificazioni cui corrispondono età differenti. Alcuni manga, ad esempio, destinati esclusivamente a un pubblico omosessuale, sarebbero stati tradotti senza filtri per poi essere distribuiti sugli scaffali per adolescenti. Oltre alle critiche di carattere morale, le autorità di Hanoi contestano agli editori di questi fumetti errori nella classificazione e l'assenza dei requisiti burocratici come quelli relativi alla pubblicazione, al copyright e alle note sull'autore. Una delle case editrici incriminate, la Thanh Hoa, ha ammesso le proprie mancanze ed è stata punita con una sospensione dell'attività e una pesante multa.
Attualmente la legge prevede che le case editrici possano distribuire i propri libri dopo sette giorni dalla presentazione della registrazione all'Amministrazione, senza quindi attendere il via libera delle autorità. In base a un nuovo disegno di legge sulla stampa, che dovrebbe entrare in vigore nel 2009, alla registrazione sarà necessaria l'approvazione da parte dell'ufficio preposto. Verrà così ripristinata la procedura eliminata nel 2005 per rendere più veloci la burocrazia relativa alla pubblicazione.