Varie Last Final Strife

Doomrider

Guerriero della Luce
Addio, nobile guerriero

Spingendo via l'ultima roccia che ostacola il suo cammino, Cid si fa finalmente largo al di fuori dell'alveare ormai distrutto di Norman. Alzando lo sguardo verso l'orizzonte, il pilota fa in tempo a vedere il monte di Ramuh che viene riassorbito dal terreno, dopo il passaggio furibondo di Cloud e Tifa.
Dei due tuttavia nessuna traccia.

_@#"$!! Sono andati via! Ma dico io, è questo il modo..?!_ esclama Cid

Cait Sith, Reno e Rude seguono il pilota a ruota, fermandosi qualche metro più in là.

_Pensate.. che sia finita?_ Reeve fa risuonare la sua timida domanda dagli altoparlanti del suo automa.
_E dove sono finiti Tifa e Cloud?_ aggiunge Reno, mentre Rude punta il dito verso la zona devastata dalla sconfitta delle Summon e chiede:
_Sono andati da quella parte?_
Cid si volta con la sigaretta in mano e risponde a tutti:

_Non lo so. Non lo so proprio. Non so un c@#"o!!! Smettetela di farmi domande, che non sono un fottuto indovino! Prendiamo la nave e cerchiamoli dall'alto, no?_

In quel momento un segnale sonoro proveniente da Cait Sith attira l'attenzione dei presenti, e dopo qualche minuto di completo silenzio Reeve annuncia:

_Ha chiamato Rufus. Vuole un rapporto sulla situazione; sono pronti a inviare l'Highwind coi rinforzi: sta partendo ora da Junon_

_L'Highwind? Lo SHERA, vorrai dire!_ esclama Cid, con una punta di irritazione e orgoglio per la sua nave _Vuol dire che me l'hanno riparato, finalmente?!_

_Una buona notizia per te, pilota_ commenta Reno, con un mezzo sorriso.

_Beh, che @#" aspetti, gatto! Dì a Rufus di muovere le chiappe e far venir qui la mia nave! Non abbiamo tempo da perdere!!_ comanda Cid, tirando di gusto la sigaretta.
L'eco della battaglia fra le Summon e Cloud si espande in tutta l'area, ma nessuno sembra avere intenzione di tentare l'avvicinamento; il buon senso sembra prevalere sulla curiosità: date le forze in campo, molto meglio raggiungere la battaglia dall'alto, in un punto relativamente più sicuro.
Dopo circa dieci minuti, si sente un boato indescrivibile provenire dal nord; segue un vento terribilmente violento, come l'onda d'urto di una violenta esplosione, che preannuncia l'inizio di una forte tempesta. All'orizzonte il cielo diventa sempre più scuro e minaccioso, mentre il terreno trema violentemente, fino a far cadere la sigaretta dalle labbra di Cid.

_Merda! Questi non sono buoni segni!! Che @#"$ combina Cloud?_ esclama il pilota

_Presagi di morte_ commenta Reno, facendo appello a tutta la sua energia per rimanere in piedi in posizione stabile.

Improvvisamente Cid si ferma, come fulminato da un pensiero improvviso _Acc.. Tifa!! *****, *****, *****!Lo sapevo che dovevo seguirli! Non dovevo permettere a quella ragazza di seguire Cloud_ Uno scossone più forte degli altri gli fa perdere l'equilibrio, prontamente ristabilito appoggiandosi alla sua lancia.

_Non va bene.. Non va per NIENTE bene!!_ esclama Cait Sith, mentre il gatto robot si tiene saldo per non essere scaraventato a terra dal forte vento e dalle scosse di terremoto.
Al di là dell'orizzonte, verso nord, si accumulano nubi minacciose di tempesta, che si dispongono rapidamente formando un immenso vortice nero più della notte che sale fino al cielo; perfino da Midgar non si riesce a vedere la fine dell'enorme colonna di tempesta che sale vorticosamente verso la stratosfera - o forse più in alto ancora.
_Porca ***** se è pesante questa volta.._ commenta Cid, quindi si volta verso l'automa di Reeve ed esclama: _Allora! Quanto ci vuole per lo Shera?!Non abbiamo più tempo!!_
_Io.. io non lo so.._ grida Cait Sith, mentre la sua voce viene coperta dai rumori assordanti dell'uragano nero _Con questo vento.._ grida Reno, facendo fatica a sentire la propria voce in mezzo all'apocalisse _Non sappiamo se ce la faranno a raggiungerci! Dobbiamo.. trovare.. un riparo!!_
_BALLE!!_ grida Cid, facendo ora veramente fatica a stare in piedi senza aggrapparsi alla lancia, piantata per terra _Voglio la mia nave, e subito!!_
La pioggia non tarda a sommarsi agli altri eventi catastrofici, generando una vera e propria situazione di calamità naturale.
_Guardate là!_ esclama Rude, facendo stranamente sentire la propria voce, probabilmente urlando per la prima volta in tutta la sua vita.
Osservando nella direzione indicata dal Turk, Cid, Cait Sith e Reno vedono un'aeronave che si avvicina a velocità imponente attraversando la tempesta come se niente fosse; poco dopo lo Shera si ferma sulla verticale del gruppo, e una scaletta viene buttata dall'alto, mentre la voce potente di Barret grida

_Salite sulla scala, non possiamo atterrare!! Fate in fretta, che siamo nella ***** fino al collo!!_

Cid non se lo fa ripetere due volte, e si aggrappa con un salto alla scaletta oscillante nei venti dell'uragano; i Turks lo seguono a ruota, mentre Cait Sith rimane per ultimo. In pochi minuti, nonostante le difficoltà nella risalita, tutti raggiungono il ponte dello Shera, che parte veloce verso la valle di Kalm per recuperare Reeve.

_Reeve, prendi i comandi di Cait Sith e vieni fuori, che siamo quasi arrivati!_ esclama Barret, quindi si volta verso Cid e chiede: _Dove sono Cloud e Tifa?_

_Non lo sappiamo, sono andati verso nord.. Cloud è impazzito, Tifa l'ha inseguito per fermarlo!_ risponde Cid, quindi lancia la sua arma per terra e grida _MERDA! E noi non siamo stati sufficientemente veloci per bloccare entrambi!!_
Senza dire altro, Barret attende il recupero di Reeve, che avviene senza particolari problemi circa cinque minuti dopo, per proseguire il discorso.
Appena l'ex funzionario della ShinRa raggiunge il ponte della nave, Barret apre con un calcio la porta che conduce all'interno ed esclama:
_Vai Shera, portaci via da questa *****!!_
Quindi tutti i presenti scendono sotto coperta, per aggiornare tutti dell'epilogo della vicenda di Norman.
Con buona sorpresa di Cid e Reeve, nella sala riunioni dello Shera sono presenti Nanaki, Yuffie e perfino il silenzioso Vincent, che fino a quel momento non aveva preso parte alle battaglie. Marlene e Denzel giocano tra di loro, facendo esclamare di sorpresa Cid:
_Cosa ci fanno qui i bambini?! E' pericoloso!!_
_Lo so.. ma hanno tanto insistito per raggiungervi, e con Norman e i suoi elementali in giro per il pianeta, non c'è un posto più sicuro degli altri.. almeno così li posso tenere d'occhio!_ risponde Barret
_M@#"a, se lo viene a sapere Tifa.. ti fa un cul.._ Cid si interrompe, preoccupato _Già.. Tifa_
_Dov’è? E Cloud, cosa vuol dire che è impazzito?_ esclama Barret, attirando l’attenzione di tutti.
Nel silenzio generale, Cid sbatte un pugno sul tavolo ed esclama:
_Cosa volete che ne sappia! Prima ha minacciato il suicidio, poi si è incazzato e ha spazzato via Norman, Sephiroth e Jenova.. e poi ha iniziato a prendersela con le Summon! Tifa gli è andata dietro, e adesso non sappiamo dove si trova!_
Tutti quanti guardano verso il pilota con occhi stupefatti.. passi Norman, ma Sephiroth? Ancora in giro? E Jenova?
_Cid, forse è meglio che parlo io_ interviene Reeve _Vedete.._
In pochi minuti Nanaki, Yuffie, Barret e Vincent vengono rapidamente a conoscenza di tutta la vicenda, di come Sephiroth e Jenova siano tornati in vita, del piano reale di Norman e di come Cloud ci sia cascato in pieno, ritornando ad essere un burattino nelle mani di un potere alieno.
_E’ semplicemente illogico_ afferma Nanaki, prendendo la parola per primo _Cloud avrebbe dovuto ascoltare Tifa, quantomeno per i sentimenti che li legano_
_E come avrebbe potuto?_ chiede Barret _Per svincolarsi dalla morsa di Sephiroth la prima volta ci ha messo dei mesi, e c’è voluta la quasi fine del mondo.._
_Dicono che la storia sia ciclica_ interviene Vincent, impassibile come suo solito _Tutto è destinato a ripetersi_
_..e questo vorrebbe dire che.. stiamo per avere un’altra meteora in rotta di collisione col pianeta?!_ grida scandalizzata Yuffie, ma Reeve ferma tutti.
_Non facciamoci prendere dal panico, non è detto_
Nanaki si avvicina alla finestra-oblò della sala riunioni, osserva il potente uragano oscuro e afferma:
_Meteore non credo, ma di certo questo non è niente di buono!E viene da nord, proprio la stessa direzione dove sono andati Cloud e Tifa..e cosa c’è a nord di Midgar?_
_Icicle Inn?_ chiede Yuffie, che è l’unica a non avere ancora capito dove vuole andare a parare il felino di Cosmo Canyon.
_La Città degli Antichi, stupida!_ interviene Barret
_Dov’è morta Aeris.._ aggiunge Vincent
_Esattamente_ continua Nanaki _E se la storia è veramente ciclica, anche questa volta…_
_Fermo, Red!_ esclama Yuffie, tappando le orecchie a Marlene e Denzel _Non dirlo davanti ai bambini!_ Quindi si rivolge ai due che stanno silenziosamente in ascolto di tutti e gentilmente li accompagna alla porta, dicendo loro _Ehi, perché non andate a chiedere a zia Shera un po’ di te’?_
Appena Marlene e Denzel, un po’ riluttanti, escono dalla sala, Barret prosegue:
_Nanaki, stai dicendo forse che uno tra Cloud e Tifa ci sta lasciando la pelle?_
_Non esattamente Cloud E Tifa._ puntualizza Vincent _Solo Tifa, visto che Cloud è sotto l’influsso di Jenova. Certo, poi anche lui è destinato a morire, come tutto il resto del pianeta_
_MERDA! E cosa stiamo aspettando! Andiamo a cercarli!!_ esclama Cid, tirando un pugno al muro vicino a sé così forte da far tremare la porta.
_Non possiamo, Cid_ interviene Nanaki _Shera ha fatto una fatica immane a mantenere l’aeronave in volo durante la tempesta; l’uragano è troppo forte, e sta aumentando di intensità..ci schianteremo!_
_Stronzate!! Shera è un’ottima tecnica, ma non è neanche un briciolo del sottoscritto come pilota. Fatemi prendere il comando, e vi porterò fino al cuore dell’Inferno se necessario!!_ ribatte il pilota.
_Ottimo, dunque.. chi è d’accordo con Cid rimanga, chi non è d’accordo lo dica ora e lo scarichiamo da qualche parte.. siamo nei pressi di Mideel attualmente_ afferma Barret _Per quanto mi riguarda, avevo detto a Cloud che se avesse perso il controllo gli avrei dato un bel colpo su quella testa puntuta: devo mantenere la promessa!_
Yuffie, Reeve, Vincent annuiscono, decisi a tentare il tutto per tutto; Nanaki si volta verso la finestra, da cui si vede l’immenso uragano all’orizzonte, ed afferma:
_Temo sia una battaglia impossibile, ma non abbiamo scelta. E’ nostro dovere, come protettori del pianeta!_
I Turks, fino a quel momento in disparte a braccia conserte, rimangono silenti fino a quando Cid non sta per uscire dalla sala riunioni; incrociando lo sguardo del pilota Reno fa un mezzo sorriso ed afferma:
_..così siamo ancora diretti nella tana del lupo, eh? Che ne pensi, Rude, ci aggiungiamo alla festa?_ chiede, voltandosi verso il suo compagno.
Il pelato non fa una piega, ma risponde semplicemente:
_..è il nostro lavoro._
In breve tempo Cid seguito da tutti gli altri raggiunge la sala macchine ed esclama, azionando i postbruciatori:
_Avanti tutta, come ai bei vecchi tempi!!_
Mentre i motori della nave salgono di giri e la velocità aumenta, il pilota osserva tutti i passeggeri, disposti nella stessa posizione dove si trovavano prima di raggiungere il Northern Crater; Yuffie resiste solo altri cinque minuti prima di andare sottocoperta, in preda al mal d’aria. Rimangono solo due posti vuoti, dove c’erano Tifa e Cloud. Facendosi scappare una mezza lacrima di commozione, Cid afferma a bassa voce:
_Resistete, ragazzi. Veniamo a prendervi!_
Già nei pressi di Fort Condor la tempesta inizia a far sentire la sua presenza, con forti scrosci di pioggia e folate di vento improvvise;
_Signorine, tenetevi forte perché sarà da così a peggio!_ grida Cid, mantenendosi saldo sul timone; arrivati nella zona della palude di Midgar, il vento e la pioggia si trasformano in vera tempesta, ma lo Shera avanza imperterrito verso la Città degli Antichi.
Man mano che procedono, la velocità di avanzamento diminuisce, come se un muro invisibile li stesse rallentando; la nave viene agitata da scossoni violenti, improvvisi, shakerata come un cocktail.
_Vincent! Nanaki! Turks! _esclama Reeve, attirando l’attenzione di tutti _Attivate tutte le Materie Barrier che avete a disposizione, cerchiamo di formare uno scudo intorno alla nave!_
Tutti estraggono velocemente tutta la materia a disposizione e in pochi minuti Reno, Vincent e Reeve scatenano un grande flash luminoso che avvolge come una coperta tutta la nave, proteggendola dai grossi pezzi di grandine e dai fulmini che si abbattono nella tempesta circostante.
Grazie all’espediente ideato da Reeve, lo Shera può attraversare la furia dell’uragano fino a raggiungere e superare i resti di Midgar; prima di sorvolare il mare, Cid afferra l’interfono e urla:
_Shera, accendi tutte le luci di questa nave! Dobbiamo scandagliare la terra sotto di noi!_
_Ma Cid, non possiamo.. la potenza non è… sufficiente…_
_Non mi interessa la potenza, spegni tutte le stronzate non necessarie, esigo un faro per illuminare il fondo, capito?!_ risponde il pilota, poco prima di esser scaraventato a terra da uno scossone violento, che riesce a sfondare la difesa magica e fa perdere il controllo del timone. L’aeronave inizia a oscillare pericolosamente, rischiando di precipitare nel mare sottostante e solo il potente intervento del braccio meccanico di Barret, che riporta il timone in posizione, salva il gruppo.
_Merda, questa tempesta è troppo forte!_ esclama Cid _Non possiamo starci dentro troppo tempo, o siamo spacciati!_ Poco dopo, il mare sottostante viene illuminato da due potenti fasci luminosi, azionati da Shera.
_E quello cos’è?_ grida Reno, indicando una grossa sfera di roccia che si avvicina in rotta di collisione con la nave; _O porc…_ commenta il pilota.
Reeve, che nel frattempo stava cercando affannosamente una sfera di materia in mezzo a tutte le altre, si alza in piedi e raggiunge la testa della sala macchine, occupando il posto che normalmente era di Cloud. Quindi gridando qualcosa che nessuno capisce, Reeve manifesta il potere della materia Scudo, che forma una barriera a forma di cuneo esattamente davanti alla nave.
Pochi attimi dopo, la montagna di pietra staccata dalla catena montuosa vicino agli scavi archeologici si schianta contro la barriera dello Scudo, andando in mille pezzettini che sciamano a pioggia su tutti, causando loro qualche graffio.
_Merda, ci siamo andati vicini stavolta!_ grida Cid, mentre Vincent raggiunge un punto in cui la visibilità sul fondo sia migliore.
Dopo diversi minuti, l’ex Turk esclama: _Ho visto qualcosa! C’è un alone verde là!_
Tutti, eccetto Cid, si spostano vicino a Vincent, per cercare di intravedere qualcosa; _Shera, punta i fari a tribordo!_ esclama il pilota
Appena le colonne di luce si spostano, il debole alone verde magico si dissolve, ma la luce artificiale è sufficiente per permettere a tutti di vedere due corpi, uno sopra l’altro, immobili in preda alla violenza dell’uragano.
_Sono loro! Li abbiamo trovati!!_ grida Barret _EHIIII, SIAMO QUI!!!_
_Ehi, calmati, non possono sentirci_ afferma Nanaki, con il suo solito ragionamento logico _Possiamo far scendere la scaletta?_
_No, o meglio, bisogna che qualcuno vada giù a prenderli_ risponde Vincent.
Senza farselo ripetere due volte, Reeve raggiunge il sacco in cui sono state accumulate tutte le materia e ne tira fuori una rossa: l’unica Summon rimasta nelle loro mani dopo la sconfitta di Kadaj e fratelli.
_Ah, ragazzi, guardate cosa ho trovato!_ esclama trionfante Reeve _Ecco chi può andare a prenderli per noi!_ Attivando la Materia, un fulmine improvviso squarcia il cielo e taglia a metà l’uragano, generando un cono di relativa calma. Un possente drago rosso discende dalla stratosfera e si ferma davanti al ponte dello Shera, in attesa; qualche istante dopo, Neo Bahamut raggiunge i due corpi a terra, e li raccoglie delicatamente insieme a un buon pezzo di terreno sottostante, per evitare di squarciarli con le possenti scaglie da drago presenti sulle sue zampe.
Portando la piccola montagna di terreno verso l’alto, Neo Bahamut permette a Vincent di saltare sulla sommità, recuperare i corpi martoriati di Cloud e Tifa e portarli a bordo; il tutto avviene giusto in tempo prima che un raggio nero del diametro di circa duecento metri trafigga Neo Bahamut da parte a parte, facendolo dissolvere in mille scintille rosse. Scomparso il drago, il cono di relativa tranquillità scompare, permettendo all’uragano di travolgere nuovamente lo Shera;
_Cos’è stato?_ esclama Reeve, spaventato
_Veniva.. dalla Città degli Antichi_ risponde Nanaki, cercando di capire la fonte dell’attacco.
Una figura nera, enorme, simile a una weapon ma molto più terrificante si erge in mezzo al vortice centrale dell’uragano, non molto distante da loro; la forza dell’uragano è talmente potente qui che vengono strappati cumuli di pietra dal terreno grandi come montagne e agitati come se fossero granelli di sabbia. Osservando meglio, nonostante le intemperie e la furia degli elementi circostanti, i Turks, Nanaki, Vincent, Barret, Cid e Yuffie, che si è spostata sul ponte, possono vedere il risultato della folle crociata oscura di Cloud: l’apertura del portale ha fatto avvenire la vera Reunion, e ora l’essere terrificante, la fusione delle cellule di tutti i Jenova, ha raggiunto il pianeta.
Come aspetto, non è molto lontano da Jenova, ma le dimensioni sono più paragonabili a quella di due weapon fuse tra loro; anche l’aura di potere negativo è decisamente più potente di quella emanata da Jenova, o da Sephiroth. L’essere demoniaco, la fine di ogni vita, l’artefice della fine dell’universo, l’essenza del male, la Vera Calamità dei Cieli: tutti questi nomi, già pronunciati da Norman, non bastano per descrivere la mostruosità che è stata generata, e che come primo atto ha annichilito Neo Bahamut con un solo, flebile sussulto. Non ha occhi, ha solo una sporgenza verso l’alto che ricorda molto la testa di Jenova; non ha braccia, né gambe, è un blocco unico. E ora punta verso lo Shera.
_******* *****, se è grossa quella cosa!_ esclama Barret, abbastanza intimorito _Andiamocene, e alla svelta anche!!_
_Non.. non ci posso credere_ commenta Nanaki, terrorizzato _L’uragano è solo la manifestazione della sua incredibile aura di distruzione! Allora.. gli anziani.. avevano ragione.. nonno, perdonami!_
_Che stai dicendo, Nanaki?_ chiede Yuffie _In fondo possiamo batterlo! Abbiamo ancora Sancta!_
_Sai cos’era quell’alone verdastro intorno a Cloud e Tifa?_ risponde Nanaki, guardando preoccupato Yuffie negli occhi _Quella ERA Sancta, in tutto il suo potere: è servita a malapena per evitare la disintegrazione dei corpi dei due ragazzi.. siamo spacciati!_
_Beh ragazzi, scusate se interrompo la vostra discussione ma io credo che…_ interviene Reno con fare ironico _...quella.. cosa.. ce l’abbia con noi!_
Due bagliori luminosi partono proprio in quel momento dal mostro, e ben presto tutti possono riconoscere due fasci neri simili a quelli che hanno disintegrato Neo Bahamut dirigersi verso lo Shera;
_MERDA!!_ esclama Cid, facendo ricorso a tutta la sua abilità –e a tutta la sua buona stella- per riuscire a virare di colpo, schivando un raggio nero poco prima che colpisse il centro dei motori. _SHERA, dammi potenza, spegni tutto, non me ne frega un ***** delle luci, voglio la massima potenza ai motori!!_ grida poi, mentre aziona tutte le leve e le manopole per portare l’afflusso di energia ai postbruciatori. Un’accelerazione violenta scuote tutta la nave, prima che il secondo fascio di energia si abbatta sul bersaglio; la micidiale scarica sfiora soltanto uno dei motori terziari, che esplode al semplice contatto.
_Appena in tempo! E adesso, VIA!!_
_Cid, ci sta attaccando di nuovo!_ grida Reno, osservando un’altra serie di raggi provenire dal mostro, ma nessuno di questi raggiunge il bersaglio. In compenso, tutti sulla nave sentono nella loro mente una frase, pronunciata probabilmente dal mostro risultante la Reunion.
NON POTETE SFUGGIRE!
_Che novità.. mai che ci offrano un tè_ esclama Reeve, con una vena ironica che stupisce perfino sé stesso _Dicono sempre le stesse frasi.._ Quindi attiva l’ennesima materia, indirizzandone l’energia verso i motori.
Lo scoppio è immediato, mentre lo Shera schizza in avanti a una velocità smodata, spinta dal potere rilasciato da Ultima; in pochi minuti di velocità folle e senza controllo, la nave esce dalla zona dell’uragano e quando Cid riesce a recuperare il controllo del timone, il cielo rosso di Cosmo Canyon fa intuire lo scampato pericolo.
Tra le altre cose, il pilota riesce a tornare al timone giusto in tempo per evitare l’impatto con il grosso telescopio dell’osservatorio di Bugenhagen e riportarsi in una zona finalmente tranquilla.
Solo in quel momento, tutti si accorgono della tragica situazione in cui si trovano Tifa e Cloud; Barret, Nanaki, Cid, Reeve, Reno, Rude e Yuffie si avvicinano a Vincent, che da quando li ha trasportati a bordo si è disinteressato dell’esterno per occuparsi dei due ragazzi.
_Come stanno?_ chiede Nanaki, preoccupato soprattutto dalle ferite riportate da Cloud
Vincent alza lo sguardo, quindi si alza in piedi ed afferma con voce atonale:
_Portate Tifa in infermeria; ha delle ferite gravi, ma se la caverà_ quindi fa per andarsene, avvolgendosi nel mantello.
Barret ubbidisce, prendendo sulle sue spalle la ragazza, mentre Cid chiede ciò che tutti hanno paura di pronunciare:
_..e Cloud?_
Vincent Valentine si ferma, avvolto completamente nel suo mantello rosso per nascondere le lacrime, si volta verso tutti i presenti, e dopo un lungo, interminabile momento di silenzio, poco prima di ritirarsi in disparte afferma:
_Per lui… è troppo tardi. Non ce l’ha fatta._
Un silenzio improvviso, interrotto solo dal rumore delle pale del motore, scende su tutta la nave; tutti si allontanano dal corpo senza vita di Cloud, trattenendo con dignità le lacrime che riempiono gli occhi, senza permettere loro di scendere.
Solo Nanaki rimane vicino al suo ex amico, accucciato a quattro zampe; poco dopo un lungo ululato risuona in tutto Cosmo Canyon.

Fine LVIII episodio
 

Doomrider

Guerriero della Luce
Morte e vita

_Non.. non posso credere che sia morto_ afferma Yuffie, con le lacrime agli occhi.
Davanti a lei, la fiamma del fuoco sempre acceso di Cosmo Canyon illumina la sera; Barret, Reeve e Vincent sono intorno al falò, seduti in cerchio come due anni prima, quando avevano raggiunto Cosmo Canyon per la prima volta. Questa volta si sono aggiunti Reno, Rude e Cid, ma quattro mancano all’appello, e due di essi, Aeris e Cloud, sono morti, irrimediabilmente morti. Nanaki, il terzo mancante, arriva pochi attimi dopo l’esclamazione di Yuffie e si accuccia in disparte, annunciando:

_Tifa sta dormendo. Gli Anziani si sono presi cura di lei, dovrebbe ristabilirsi nel giro di qualche ora._

Intorno al fuoco l’atmosfera è triste, profondamente triste, e nessuno osa esplicitare il proprio pensiero per evitare di rompere quella barriera invisibile che permette a tutti di non piangere, contenendo il dolore. Solo Vincent è in grado di formulare una frase di senso compiuto diversa dal chiedere il perché di una fine così tragica:

_Dobbiamo decidere dove seppellirlo_

_Ho fatto portare il suo corpo in un anfratto della caverna dei Gi; lì dovrebbe essere al sicuro, e conservarsi intatto fino a quando Tifa non si riprende_ informa Nanaki, poi prosegue _Credo spetti a lei, soltanto a lei, decidere dove far riposare in pace il suo amore_

Più o meno tutti annuiscono in silenzio, senza obiettare nulla; rimane solo il crepitare del fuoco a colmare il silenzio funebre che aleggia nella notte di Cosmo Canyon.
Dopo circa una ventina di minuti, un forte vento proveniente da nordovest piega la fiamma del falò, mentre riecheggiano in lontananza tuoni di tempesta; una serie di boati derivanti da esplosioni si aggiungono agli elementi naturali, facendo presagire il peggio.

_Credo che il tempo per le lacrime sia finito_ commenta Vincent, alzandosi e osservando in direzione del vento _La battaglia è imminente, dobbiamo prepararci_

_Come.. come puoi essere così insensibile?!_ grida Yuffie, sfogando tutto il suo dolore _Come puoi parlare di battaglie in questo momento? Proprio a nulla vale la morte di un amico…_

_Non dire così, Yuffie_ la interrompe Cid; anche se cerca di fare di tutto per non lasciarlo vedere, è ancora visibilmente commosso _Cloud ha sempre dato tutto ciò che poteva per toglierci dalle palle chi minacciava la vita del pianeta, da Sephiroth fino a Norman; per difendere il pianeta molti hanno sofferto, Aeris si è sacrificata, Cloud ha speso fino all’ultima goccia del suo sangue per contrastare Jenova e i suoi prodotti. Ora tocca a noi, ed è proprio questo luogo, Cosmo Canyon, che ce lo insegna_

_Già.._ commenta Reeve _Cosmo Canyon.. patria di Seto, il Grande Seto, padre di Nanaki e indomabile guerriero. Anche lui ha difeso la propria terra a costo della vita_

Nanaki si alza in piedi, come punto da un insetto; da quando Bugenhagen gli aveva rivelato la reale figura di suo padre, il solo nominare Seto lo riempiva d’orgoglio.

_Non possiamo permettere che i sacrifici dei nostri amici siano stati vani_ afferma, con una luce diversa nei suoi occhi _ Qualunque cosa fosse l’ombra mostruosa alla Città degli Antichi, il pianeta sopravviverà. E noi faremo in modo che sopravviva. Costi quel che costi!_

_Mi piace questo discorso!_ interrompe Barret _Ricordate che lo facciamo anche per loro! Seto, Dyne, Aeris, Cloud.. in nome loro combatteremo, e vinceremo!_

_... ma per fare questo_ conclude Reeve, tendendo dolcemente la mano verso Yuffie, che nel frattempo si scherma per nascondere le lacrime ancora abbondanti _..dobbiamo smettere di piangere e farci forti: i nostri amici caduti fanno parte del pianeta ora, sono sempre con noi!_

Reno e Rude rimangono in silenzio, ma il loro sguardo è sufficiente per far intuire che condividono in pieno ogni singola parola pronunciata. Per la prima volta i Turks hanno dismesso gli occhiali da sole d’ordinanza, ma solo loro sanno il reale motivo: inconfessabile per il loro passato, ma hanno deciso di rinunciare permanentemente a una parte fondamentale della loro divisa “da lavoro” in segno di lutto per Cloud, avversario di sempre e fratello allo stesso tempo.
Mentre il cielo si riempie di nuvole sempre più nere e le avvisaglie della tempesta imminente diventano sempre più frequenti, una voce infantile richiama l’attenzione dei presenti intorno al fuoco, la cui fiamma è resa sempre più instabile dal forte vento.

_Ehi, Nanaki! Papà Barret!_

Barret salta subito in direzione della voce e intima con tono autoritario:

_Marlene, vai al riparo. Sta per arrivare una tempesta!_

_Ma papà.. Tifa si è svegliata!_ aggiunge Marlene, prima di essere sollevata di peso e trasportata all’interno della locanda di Cosmo Canyon

_Stai qui_ ripete Barret _A Tifa pensiamo noi, non ti preoccupare. Ma non uscire, perché sta per arrivare un grande temporale, ok?_

La bambina annuisce, lasciando uscire l’omone dal braccio di metallo ma dal cuore tenero come una ciambella.
Tutti gli abitanti di Cosmo Canyon hanno agito con prontezza all’arrivo dell’uragano: già dalle prime raffiche di vento si sono attivati i sistemi difensivi già approntati contro eventuali attacchi degli elementali di Norman.
Ormai l’intero Canyon è deserto, tutti sono rifugiati all’interno delle pareti rocciose. Vincent, Nanaki, i Turks e Reeve sono andati all’osservatorio di Bugenhagen, per monitorare gli eventi dall’alto; Yuffie è rimasta pochi gradini indietro, nei pressi dell’ingresso della Caverna dei Gi, ancora sconvolta per la morte di Cloud.
E a Barret.. a Barret è toccata la missione più difficile: andare da Tifa, accertarsi delle sue condizioni e rivelarle la sorte del suo amato.
“Porco @#”$%!!” pensa l’omone, cercando di schermarsi dalle raffiche di vento violente mentre raggiunge la dimora intagliata nella roccia in cui è ricoverata la ragazza “Proprio adesso deve svegliarsi! ..e io cosa le dico, ‘guarda, Cloud è morto, ma non è il momento di pensarci perchè stiamo per essere attaccati da Mr. Inferno’?!? Mondo cane, sempre a me toccano ste parti di m…”
Poco prima di raggiungere la stanza dove si trova Tifa, un forte movimento tellurico fa tremare tutto il corridoio, sbattendo Barret contro la parete rocciosa e strappandogli un’imprecazione ad alta voce.
La porta della stanza, pochi metri più in là, si apre e da essa compare Tifa: in piedi a fatica, con numerose ferite sul corpo e uno sguardo indecifrabile; la luce vivace derivante dal Cuore di Sancta brilla ancora nei suoi occhi, ma allo stesso tempo Barret riesce a scorgervi lo sguardo addolorato e passionale di un’innamorata dal cuore infranto, ma ancora pronta a tutto per vendicare la fine del suo amore.
_Barret, dove siamo?_ chiede Tifa, riconoscendo subito la persona davanti a sé, che pochi istanti prima si è lasciata andare a un’esclamazione molto poco carina.
_..Oh.. Tifa… stai bene, vedo_ sono le prime parole che Barret riesce a pronunciare, decisamente imbarazzato e in difficoltà crescente _..Rilassati, siamo a Cosmo Canyon. Vieni, torniamo nella tua stanza, che hai bisogno di riposo.._
L’omone si avvicina alla ragazza, facendo in modo di spingerla verso l’interno, ma il suo tentativo viene respinto dalla posizione di Tifa, che rimane decisa ferma nel corridoio.
_Tifa.. non posso non dirtelo.._ sussurra a voce quasi impercettibile Barret, che si è ormai arreso al dover stare in corridoio, a testa bassa _...ma Cloud…_
_..sì, lo so_ interrompe la ragazza, abbassando lo sguardo per cercare di non far trasparire nessuna emozione _..Cloud è morto, non è vero?_
Barret rimane un attimo colto alla sprovvista: anche se era esattamente ciò che doveva dire, in cuor suo avrebbe sperato che non fosse necessario.. per certi versi non voleva credere neppure che fosse vero. Eppure, il dato della realtà è incontrovertibile, per cui al capo di AVALANCHE non resta che chinare il capo e rispondere

_Sì, è così_

_Non è vero!_ una voce femminile interrompe la discussione, sorprendendo Tifa ma ancora di più Barret, che mai si sarebbe aspettato una simile intrusione.
_Non è vero che Cloud è morto! Papà Barret, perché dici le bugie?_ Marlene è dietro di lui con le braccia lungo i fianchi, come una mamma che rimprovera il figlio perché sta dicendo una falsità.
Tifa si china verso la bambina, le accarezza dolcemente i capelli e risponde:
_Marlene, nessuno sta dicendo bugie.. è che prima o poi.._
La bambina si divincola dalla presa di Tifa, e continua a protestare vivacemente, in modo tipicamente infantile:

_No, vi dico! Cloud non è morto!_

_Va bene, Marlene. Adesso basta però._ afferma Barret, prendendola per un braccio _Ti avevo detto di stare nella locanda. Perché sei qui? ..dai, andiamo!_

Sollevandola di peso, Barret porta Marlene verso la locanda, sfruttando la situazione anche per sparire il più in fretta possibile dallo sguardo di Tifa; la ragazza rimane in piedi in mezzo al corridoio per qualche minuto, prima di tornare nella sua stanza.
Sentendo che le forze la stanno per abbandonare Tifa si butta sul letto, con un misto di pensieri che sovraffollano la sua mente; di tutte le prove che ha mai dovuto superare nella vita, questa sicuramente è la più pesante e importante. Chiudendo gli occhi, rimane sempre quell’immagine… Cloud ferito a morte, che ancora si scaglia contro di lei per ucciderla.
Possibile che il destino sia così tanto crudele? Nella memoria di Tifa compaiono i ricordi di quando era persa nel Lifestream dopo gli eventi di Mideel e aveva trovato una via di uscita sentendo la voce di Cloud, che la chiamava, o meglio la implorava di aiutarlo; e lei l’aveva fatto: mettendoci molto più che tutto il suo cuore Tifa era riuscita a strappare il suo amato ragazzo dal labirinto mortale di illusioni di cui era prigioniero.
Poi, dopo la prima sconfitta di Sephiroth.. quanto aveva penato il povero Cloud perché si sentiva responsabile della morte di Aeris! Anche in quel periodo la ragazza aveva cercato di difenderlo, incoraggiarlo, permettergli di superare alcuni vuoti che stavano uccidendo la sua anima.. e anche in quella occasione, gli sforzi non sono stati vani: proprio sulle basi di quella vicenda si è consolidato l’amore che entrambi già provavano reciprocamente fin dall’adolescenza.
E adesso, come dice un noto film.. ora non ci rimane altro che piangere!
Ma le calde lacrime che scendono lungo il viso di Tifa non hanno molto tempo per scorrere prima che l’intero Cosmo Canyon sia scosso fin dalle radici della sua catena montuosa da un violento terremoto; colpi ritmici fanno tremare la terra, come passi di un gigante che si avvicina.
Tifa rialza la testa e scende dal letto per vedere cosa succede all’esterno; il suo intimo contatto con la Materia Bianca le comunica che i suoi amici, e lei stessa, così come il pianeta intero, sono nuovamente in pericolo. Il demone evocato nella Città degli Antichi dalla volontà di Jenova, il messia atteso da Norman, ha ora un’identità; è il Cuore di Sancta a rivelarlo: il suo nome è Nihil, ovvero Essenza del Male supremo, la fine di ogni cosa. Gli Antichi avevano solo predetto la sua esistenza, come fonte del potere malvagio di Jenova e dei suoi simili; la ShinRa e Sephiroth stesso l’avevano cercato, confondendolo con la “Terra Promessa”.. ma solo Cloud – o meglio, Jenova presente nelle sue cellule – è riuscito a trovarlo ed evocarlo: un dio oscuro, in tutto e per tutto, compresa l’onnipotenza; e proprio come un dio, nessuno può resistere alla sua presenza senza morire.
Ora Nihil, dio della distruzione e del vuoto siderale, sta marciando in direzione di Cosmo Canyon, muovendo con sé il terribile uragano che fa sentire i suoi effetti su metà del pianeta.
_Onnipotente?!_ questa è la reazione di Tifa, subito dopo che Sancta le ha suggerito la descrizione di Nihil _Vediamo se lo è veramente!!_ esclama, caricandosi di energia nel sistemare i guanti da battaglia e preparandosi a vendere cara la pelle.
Nel suo cuore, solo un nome: Cloud. Nella sua mente, solo un proposito: Vendetta.

Fine LIX episodio
 

GatlingGun

Cogl*one. #5
Sinceri complimenti per le ultime due parti, anche se la fine di Cloud era scontata dalla febbre già nella prima puntata :p
 

Doomrider

Guerriero della Luce
Inizio della Battaglia di Cosmo Canyon

Un passo dopo l'altro, rapidi, senza dare troppo nell'occhio.
Sperando di non essere riconosciuta da qualcuno, Tifa procede il più velocemente possibile verso l'uscita: nelle sue condizioni nessuno le avrebbe permesso di allontanarsi dalla sua stanza, ma l'avvicinarsi inesorabile di Nihil richiede la sua presenza.
E' suo dovere in quanto Custode del Cuore di Sancta - e soprattutto - in quanto unica combattente ancora in vita dotata di potere magico sufficiente per resistere alla terribile aura di morte emanata dalla fusione dei Jenova.
Poco prima di raggiungere la soglia della porta che dà direttamente sulla zona della fiamma perenne, una voce a lei nota la ferma:

_Tifa, dove stai andando?_

La ragazza si blocca di colpo, non riesce a credere alle sue orecchie. La voce che la chiama ripete la domanda:

_Tifa, dove stai andando?_

Questa volta la fonte della voce è inequivocabile.

_Cloud! Sei vivo!_

Tifa si volta di scatto, con le lacrime agli occhi, ma non vede nessuno dietro di lei. Girando su se stessa, la ragazza si affanna per cercare il suo amato, per poterlo abbracciare ancora una volta.. ma l'unica cosa che riesce ad abbracciare è l'aria.
Un'illusione? Già, solo un'illusione. Una stupida, fredda, vuota illusione, pensa Tifa, quindi si volta verso l'uscita e tira verso di sè il maniglione della portaper aprirla.
Con sua somma sorpresa, il portone incastonato nella roccia non fa una minima mossa.

"Bloccato" pensa Tifa, mentre rumori di tempesta e scrosci di grandine si fanno sentire attraverso il pesante spessore della porta; le scosse di terremoto sono ancora presenti e si scatenano a intervalli ritmici, scuotendo la roccia come se fosse burro.
Facendo appello alla sua forza di combattente marziale, la ragazza fa leva sulle maniglie del portone per forzarne l'apertura; scricchiolii sinistri fanno intuire che i suoi sforzi stanno producendo qualche risultato, quindi Tifa insiste nel tirare.
Improvvisamente un CLANG metallico supera i rumori della tempesta e il pesante portone che bloccava la strada a Tifa si apre, trascinato dalla pura forza fisica della ragazza, permettendole di accedere alla piazza della fiamma perenne.
L'integrità del fuoco sacro è stato mantenuto dagli Anziani di Cosmo Canyon, che hanno acceso delle torce prima che cominciasse la tempesta e le hanno portate al riparo; ora non c'è più nessuno fuori dalle difese fortificate dalla roccia in tutto Cosmo Canyon, mentre l'uragano di Nihil si abbatte con ferocia su tutte le zone all'aperto. Pioggia scrosciante e chicchi di grandine grossi come noci di cocco precipitano con violenza su tutta l'area, rendendo impossibile il passaggio all'esterno, mentre fulmini e scariche elettriche illuminano a giorno il paesaggio, conferendogli un'aria spettrale. Le scosse di terremoto provocate dai passi di Nihil in avvicinamento completano il quadro, rendendolo decisamente apocalittico.
La sola vista di così violenta furia degli elementi incuterebbero terrore negli occhi di chiunque, e anche Tifa ne è vittima; prima che la paura possa però trasformarsi in irrazionale terrore, una voce si fa sentire, come prima.

_Non temere, Tifa. Va tutto bene_

_Cloud?!_ esclama, poco prima di rendersi conto che probabilmente si è trattato solo di un'altra illusione. Evidentemente il suo cuore non ha ancora accettato la tragica fine del ragazzo e sta facendo di tutto per dimostrare che in fondo.. è ancora vivo! Dalla reazione di Marlene, sembra che anche lei non si voglia convincere della verità.. ma Tifa non sa ancora spiegarsi la sensazione che ha provato quando ha sentito la bambina esclamare "Non è vero. Non è morto!". Banale, fin troppo facile affermare che si tratta solo del capriccio di una bambina che non vuole credere alla morte di un suo caro.. eppure negli occhi di Marlene c'era una tale carica, come se fosse estremamente sicura di ciò che stava dicendo; la fermezza e la decisione con cui Marlene ha affermato che Barret stava mentendo non è passata inosservata agli occhi di Tifa, ma soprattutto al suo cuore.
Mentre questi pensieri scorrono veloci nella sua mente, l'apertura della porta permette a pioggia e grandine di entrare nella casa rocciosa, costringendo Tifa a fare un paio di passi indietro.

_Forse è meglio che chiudi, non trovi?_

Per la terza volta, una voce nota interviene disturbando i pensieri di Tifa; questa volta però è la voce di Reeve, che ha lasciato gli altri per sincerarsi delle condizioni fisiche e mentali della ragazza.

_Ah, Reeve, sei tu_ commenta Tifa _Mi.. mi è sembrato di sentire Cloud prima.._

L'ex funzionario della ShinRa non risponde nulla, anche se dal suo sguardo traspare la volontà di non ferire ulteriormente la ragazza smontando le sue illusioni. Dopo un imbarazzante minuto di silenzio, Reeve si avvicina alla portone e inizia a spingerlo, dicendo:

_Beh.. qui è meglio chiudere, o si allaga tutto!_

Viste le difficoltà di Reeve di muovere il portone, Tifa si avvicina a lui e spingendo in due il portone si richiude senza grossi problemi; un nuovo CLANG metallico sancisce la chiusura definitiva.

_Va bene.._ afferma Reeve, ancora col fiatone _Tifa, te la senti di venire con noi? Siamo tutti all'Osservatorio_ prosegue poi, indicando la scala che porta verso la casa di Bugenhagen.
La ragazza annuisce e segue l'amico, facendosi comunque scappare una domanda:

_L'Osservatorio? Non sta venendo distrutto dalla grandine?_

Mentre salgono le scale, Reeve risponde con un sorriso:

_Dimentichi la Materia Densa_

La Materia Densa.. o Huge Materia, come la chiamavano alla ShinRa, era stata lasciata nell'Osservatorio da Cloud per mantenerla lontana dalle mani di Heidegger e da altri malintenzionati. Dopo la sconfitta di Sephiroth, nessuno l'ha più cercata, e mai nessuno ha sentito il bisogno di spostarla dal suo luogo: ora i grossi macigni di energia magica condensata stanno formando una cupola protettiva intorno alla dimora di Bugenhagen, permettendo al gruppo di stabilire un punto d’osservazione privilegiato.

_Merda schifosa *******_ esclama Cid, osservando la terrificante figura di Nihil che si avvicina all’orizzonte _Quel coso sta venendo a prenderci, e non ci metterà tanto per farlo.._
Vincent rimane come suo solito in disparte, ma anche lui osserva preoccupato in direzione della fonte dell’uragano; Yuffie è vicino a Cid, anche lei preoccupata.
_Qui mi sa che ci conviene scappare_ afferma Reno, un pochino spaventato _..o faremo la fine di Cloud!_
Accortosi della gaffe, Nanaki tira una codata improvvisa sugli stinchi del Turk, facendolo imprecare, ma subito scavalcato dalla voce del figlio di Seto.

_Tifa, sono contento di vederti in forma_

Tutti si voltano verso la nuova arrivata, che saluta i suoi amici con uno sguardo; tutti ricambiano silenziosamente, mostrando la loro contentezza per il recupero fisico di Tifa e contemporaneamente non lasciare trasparire troppo il dolore comune per la fine di Cloud.
Barret è il primo a rompere il silenzio, tornando a puntare l’attenzione del gruppo su Nihil

_Quella ***** è sul piede di guerra!_ commenta _E noi cosa facciamo? Che possiamo fare?_

_Quanto manca al suo arrivo?_ chiede Tifa

_Dalla velocità con cui si avvicina, saremo a portata di tiro.. diciamo.. tra cinque minuti!_ risponde Cid, che nel frattempo ha effettuato misure di telemetria con i macchinari di Bugenhagen _Ma se spara i fasci con cui ha attaccato lo Shera… non ci metterà molto a rendere Cosmo Canyon un mucchietto di cenere!_

_No!_ esclama la ragazza, facendo bruciare nei suoi occhi il potere magico di Sancta _Non glielo permetteremo!_

_Tifa.. ma come facciamo?_ ribatte Nanaki, facendo oscillare la coda _Lui è enorme, lancia fasci di energia mortali a distanza di kilometri, scatena uragani con la sola presenza.. non è alla nostra portata!E in più…_ il figlio di Seto si ferma giusto un secondo prima di finire la frase, che gli è venuta istintiva, poi la conclude quasi sussurrando _..non possiamo contare su Cloud in questa battaglia.._
Tifa stringe i pugni e chiude gli occhi, cercando di trattenere le lacrime _Non importa_ afferma _Se Cloud fosse qui ci direbbe.._

“Non importa come. Dobbiamo farlo e basta.”

La fine della frase non viene pronunciata da Tifa, ma è portata dal vento, come in un’eco; ed è la voce di Cloud, chiara ed inequivocabile.
_Era lui?_ chiede Yuffie

_L’avete sentito anche voi, allora!_ esclama Tifa, sorpresa

_Già.. Cloud ci ha parlato_ afferma Vincent, impassibile come sempre _..oppure abbiamo avuto tutti un’illusione di proporzioni planetarie_ conclude.

_Bene, ma il ragazzo non ci ha detto come fare!_ grida Cid, osservando col binocolo i movimenti di Nihil _..ma sarà meglio che a qualcuno venga un’idea, e subito! Quel coso ci sta per attaccare!!!_

Da lontano il pilota può vedere una sfera di energia formarsi davanti al corpo etereo di Nihil, il quale dopo pochi minuti la scaglia dinanzi a sé: obiettivo il monte più alto di Cosmo Canyon.

_Merda, ci sta per colpire!!_ grida Cid, imprecando una serie di bestemmie che è meglio non riportare.
_Ehi, guardate là!_ osserva Nanaki, indicando la punta più lontana del telescopio, puntato nella direzione da dove proviene l’attacco.

Sulla grossa lente che forma la fine del telescopio di Bugenhagen tutti possono intravvedere una figura umana, non molto grande, ergersi in piedi, sprezzante del pericolo; nonostante l’azione protettiva delle Huge Materia la pioggia batte potente, rendendo difficile riconoscere chi sia. Dalle sue mani, tuttavia, fuoriesce una luce brillante verde intensa; Cid punta il binocolo verso quella luce e al pilota sembra di riconoscere una spada scintillante.

_@#£%, ma quello è…_

Fine LX episodio

Sephiroth: ..e chi vuoi che sia? Sarà lui, come al solito.. (indicando Cloud con la Masamune con disprezzo) Mai che possa morire questo qua!
Cid (fumando una sigaretta): Taci, che mi fai perdere il filo del discorso! SHERA!! PORTA DEL TE'!!!
Doom: .. Sephiroth, ma sei ancora qui? Cosa ci fai qua?
Sephiroth: Beh, ho pensato di farvi una visitina.. visto che nella storia il biondo là ci ha lasciato le palle (finalmente), pensavo di fare un duello così.. per passare il tempo
Cloud: ... (In un angolino della stanza, in lutto per la morte di se stesso)
Jenova (da lontano): SEPHY!!! Giocherai coi tuoi amici dopo, adesso è pronto!!
Sephiroth: ..oh che palle.. proprio mentre stavamo per cominciare..
Jenova (da un po' più vicino): SEPHY, se non ubbidisci vai a letto senza cena!!
Sephiroth: ..oh,bene.. arrivo mamma!!! (scappia via, temendo il castigo di Jenova)
Tifa, Cid, Cloud: ........
Doom: Non lasciatevi ingannare, continuate a leggere: il prossimo capitolo non sarà così banale, ne vedrete delle belle!
Tifa e Cloud (ancora più depressi): ....................
 

Doomrider

Guerriero della Luce
I guerrieri della speranza

_Cid, cos'hai visto? Chi è?_ grida Barret, mentre il pilota rimane col binocolo puntato sul telescopio, allibito.

_Non c'è più tempo!!_ esclama Yuffie, spaventata _Il raggio sta arrivando!!_

L'energia compressa proveniente da Nihil squarcia le nubi della tempesta, arrivando a poche centinaia di metri dall'osservatorio; un istante prima che il raggio possa colpire la cupola energetica generata dalle Huge Materia, un improvviso quanto inaspettato colpo come di cannone parte dalla punta del telescopio. Un grande fascio di luce bianca esplode da dove Cid aveva notato la figura umana e si dirige verso l'energia distruttiva di Nihil; l'impatto è immediato, una grande luce abbaglia tutti i presenti, mentre il boato e l'onda d'urto seguenti riecheggiano nelle valli sottostanti.
Tifa è la prima a riaprire gli occhi dopo il flash luminoso, ed è quindi la prima a verificare che l'attacco di Nihil è stato completamente neutralizzato dal fascio di pura energia bianca proveniente dalla punta del telescopio; anche Nihil si accorge che il suo attacco è stato nullificato, quindi si prepara a scatenarne uno definitivo. Mentre l'energia negativa si raccoglie in una grande sfera davanti alla Reunion di Jenova, Tifa, impaziente di sapere chi è riuscito a contrastare il primo raggio di morte, decide di arrampicarsi all'esterno dell'osservatorio per raggiungere la punta del telescopio. Barret la segue a ruota, mentre Cid cerca di capire di chi si tratta osservando nel binocolo. A un primo sguardo gli era parso di riconoscere la spada di Cloud, carica di energia come quando lo spadaccino di Nibelheim utilizzava le più potenti fra le sue limit; osservando meglio, tuttavia, Cid si era reso conto che la persona in bilico sulla lente del telescopio non poteva essere Cloud: non impugnava una spada e, soprattutto, non aveva i capelli a punta. Molto probabilmente non poteva essere neanche un maschio, visto che lungo le sue spalle fluiscono dei capelli lunghi..
_Ma chi @#"= sei?_ esclama, aumentando il potere ingrandente del binocolo per poter cogliere maggiori dettagli. L'unica cosa che Cid riesce a capire è che sicuramente è stata quella strana figura a far partire il raggio che ha salvato Cosmo Canyon.
Mentre Tifa e Barret raggiungono la sommità del telescopio, dall'immenso mostro nero come la notte parte una pioggia di raggi neri potenti almeno il doppio del primo; quasi contemporaneamente, Cid può vedere che dalla persona sulla lente si sprigionano un egual numero di fasci luminosi abbaglianti che si dirigono verso le proprie controparti oscure e le annullano. Una serie di piccole esplosioni seguite da flash abbaglianti sanciscono il nuovo fallimento degli attacchi di Nihil, il quale decide di sospendere i raggi e di avvicinarsi ancora di più per risolvere la situazione con un assalto fisico.
Nel frattempo, Tifa e Barret raggiungono la sommità della canna del telescopio; facendo molta attenzione a non scivolare, i due avanzano verso la persona davanti a loro, che è voltata di spalle e sta osservando Nihil: man mano che si avvicinano, Tifa si sorprende sempre di più, scoprendo a poco a poco la realtà.
Primo, quella persona non è Cloud, contrariamente a ciò che gli eventi avevano portato a credere, sebbene sarebbe stato illogico;
secondo, quella persona non è un guerriero, nè un membro di Avalanche;
terzo, non ha in mano assolutamente niente, nè armi nè Materia;
quarto, è decisamente troppo bassa per aver potuto raggiungere quella posizione da sola;
quinto, quella persona è in grado di contrastare attacchi mortali senza utilizzare Materia nè magia di altro tipo;
sesto, quella persona è una bambina;
settimo, quella bambina è Marlene.
_COSA?!_ urla Barret, appena la riconosce _Monellaccia disubbidiente! Scendi subito da là!_
Tifa si aggiunge agli inviti, chiamandola a gran voce:
_Barret ha ragione, scendi! E' pericoloso!!_
La bambina si volta, li vede, ma non ha la minima intenzione di spostarsi; Barret salta sulla lente, afferrandola per un braccio e dicendole:

_Dai, andiamo! Ho perso la pazienza adesso!_

In quel momento un fulmine nero improvviso si abbatte a pochi centimetri da Barret, rompendo i meccanismi elettrici sottostanti; per lo spavento e l'urto improvviso, l'omone viene ricacciato indietro di qualche metro e gettato a terra, obbligandolo a staccarsi da Marlene. Tifa raggiunge i suoi due amici arrampicandosi anche lei sulla lente, mentre la terrificante figura di Nihil si para dinanzi a loro; l'essere unione di tutti i Jenova ora ha praticamente raggiunto Cosmo Canyon, ed è arrivata quasi all'interno della cupola protettiva delle Huge Materia.
_Marlene!_ gridano terrorizzati Tifa e Barret, mentre Nihil mostra il suo volto, molto simile a quello di Jenova, e spalanca gli occhi: occhi neri come nera è la disperazione, sguardo carico di odio e volontà di distruzione, essenza del vuoto cosmico.
Marlene osserva il grande mostro davanti a lei, ma con tranquillità e l'innocenza propria dei bambini afferma, rivolgendosi proprio al mostro:
_Non mi fai paura_
_MARLENE, cosa stai dicendo?! Scappa!!_ grida Barret, che nel frattempo viene aiutato a rialzarsi da Tifa
Nihil ringhia, facendo sentire per la prima volta la sua voce dalla bocca di Jenova;
_Tu sarai distrutta. Sarete tutti distrutti! Io sono il Terrore, io sono la Fine di Tutto, io sono il Vuoto Cosmico!!_
Marlene sembra non ascoltare gli appelli disperati di Barret e Tifa, ma continua a parlare con Nihil, ed afferma:
_Te l'ho detto: non mi fai paura. La Signora dei Fiori mi ha detto che non devo avere paura di te, quindi vai via!_
_La Signora dei Fi.. Aeris?!_ esclama Tifa, mentre Nihil senza fare grandi movimenti fa partire un grande fascio di luce nerastra contro la bambina, per spazzarla via definitivamente.
Marlene alza le mani istintivamente per proteggersi e immediatamente viene avvolta da un alone lucente bianco intenso; osservando attentamente, Tifa nota che l’aura bianca si dispone formando la figura di un ragazzo che colpisce con la spada fra le proprie mani il raggio inviato da Nihil, deviandolo lontano nel cielo. La luce generata dalla strana apparizione abbaglia il nemico, che rimane immobile; subito dopo, la voce di Cloud si fa sentire ancora una volta

“Prendi Marlene e scappa!”

Tifa non se lo fa ripetere due volte; con un balzo si lancia verso la bambina, la prende in braccio e corre verso la zona più sicura, raggiungendo la canna del telescopio in pochi secondi; con un paio di salti atletici, la ragazza balza giù dal telescopio, seguita da Barret.
Decisa a capire fino in fondo le stranezze seguenti la morte di Cloud, Tifa supera in corsa Cid e Vincent, entrando nelle scale che portano verso il basso, sempre con Marlene in braccio; Barret rimane indietro di qualche passo, ma prima di seguire Tifa si volta verso il gruppo ed esclama:
_Venite, presto! Forse possiamo vincere!!_
Incuranti del mostro immobile a pochi passi da Cosmo Canyon, Yuffie, Cid, Nanaki, Reeve e i Turks decidono di seguire Barret, e quindi Tifa, verso il basso.
La ragazza nel frattempo, sempre con Marlene in braccio, scende le scale installate dagli Anziani del Canyon e apre la porta blindata della Caverna dei Gi; da quando l’ultimo degli spiriti malvagi che tormentavano quelle grotte è stato sconfitto, l’intera struttura è stata adibita a magazzino, specialmente per oggetti di valore.
Senza chiedere nulla, Tifa lascia andare Marlene e si dirige insieme a lei verso il cunicolo dove Nanaki aveva fatto deporre il corpo senza vita di Cloud; anche se nessuno le ha detto dove l’hanno posto, il Cuore di Sancta, le strane sensazioni che ha provato sentendo la voce del ragazzo dopo la sua morte e il suo amore la guidano direttamente al punto giusto.
In pochi minuti Tifa raggiunge una piccola area, da cui partono tre vie; una delle tre emana una debole luce verde, per cui la ragazza non ha dubbi: seguendo la scia di Lifestream, finalmente Tifa e Marlene raggiungono la piccola nicchia in cui gli Anziani di Cosmo Canyon hanno deposto il corpo di Cloud.
Un altro dato strano è che la bambina non chiede come mai l’abbiano portata via o perché siano arrivati in quel luogo; al contrario, dal suo comportamento sembrerebbe che sia decisamente convinta di ciò che sta facendo: anche se nessuno l’avesse portata da Cloud, sarebbe stata lei ad andarci.
Davanti al ragazzo, immobile con gli occhi chiusi, la corsa di Tifa finalmente si arresta; Marlene si ferma un passo indietro e con calma chiede:

_Hai visto? L’abbiamo fermato, proprio come mi avevi detto tu. Ora cosa facciamo?_

Tifa si volta verso la bambina, chiedendosi con chi sta parlando; in un angolo vicino ai piedi di Cloud, proprio dove la luce verde si fa più intensa, una piccola roccia salta via dalla parete, facendo scorrere un rigagnolo d’acqua. Il liquido si raccoglie in una piccola pozzanghera sulla roccia, senza però bagnare il corpo di Cloud; man mano che si riempie, l’acqua sviluppa una luce sempre più intensa, che alla fine illumina a giorno tutta la zona.
Dalla pozza d’acqua magica si alza una nebbiolina umida, che riempie la grotta; pochi secondi dopo, Tifa è in grado di riconoscere il Lifestream che sorge dal liquido e avvolge amorevolmente lei, Marlene e Cloud. Mentre ciò accade, la ragazza di Nibelheim sente nelle sue vene il sangue scorrere trasportando una potente energia, che quasi la travolge; eppure è un’energia docile, che fortifica ma non ferisce: l’energia di Sancta.
In quell’atmosfera di estasi mistica, la voce di Aeris si diffonde, tranquilla e felice come sempre:
_Brava Marlene, sei proprio una brava bambina._
Osservando verso la bambina, Tifa riesce finalmente a scorgere lo spirito di Aeris che accarezza la testa alla figliastra di Barret; dimenticandosi di tutto il resto, la ragazza lascia esplodere tutta la sua angoscia nella domanda che la tormenta da ormai troppo tempo:

_Aeris! Dimmi, Cloud è… …è nel Lifestream?_

La fioraia si alza in piedi, si volta verso Tifa e Cloud e il suo sorriso si trasforma in un’espressione seria, ma serena.

_No._ risponde

Prima che possa continuare, Tifa la incalza con la potenza di Sancta che scorre in lei:

_Allora è vivo!!_

Aeris si avvicina alla ragazza, le appoggia una mano sulla spalla e afferma:

_Non è proprio così. Come vedi, il corpo di Cloud giace senza vita pochi metri più in là; la sua anima è stata strappata via in modo violento_

L’ultima dei Cetra fa una pausa; sa che ciò che sta per dire forse è peggio della semplice morte.

_..tecnicamente è come se fosse morto, ma la sua anima non ha raggiunto il Lifestream; quando è avvenuta la Reunion che ha generato Nihil, le cellule di Jenova l’hanno trascinata all’interno dell’aberrazione_

_Vuoi.. vuoi dire che.. l’anima di Cloud è prigioniera di quella bestia?_ chiede Tifa _ma.. come è potuto succedere?_

Aeris rimane davanti a lei in silenzio, indecisa se rivelare tutta la verità o meno; dopo qualche attimo di esitazione, l’ex fioraia opta per la sincerità totale:

_E’ successo poco dopo l’uccisione di Norman; in quel momento le cellule di Jenova hanno preso completamente il controllo di Cloud, cacciando la sua anima nei recessi più profondi della sua mente. Erano come due entità in un solo corpo, in cui una ha schiacciato l’altra, ma comunque molto molto legate fra loro. Quando tu hai cercato di utilizzare il Cuore di Sancta per separarle, in realtà hai cacciato fuori oltre a Jenova anche una parte di Cloud; successivamente, quando ti sei allontanata per cercare una cura per il corpo del ragazzo, che ovviamente stava morendo senza più anime all’interno, l’entità di Jenova ha potuto corrompere l’altare della Città degli Antichi e aprire il portale. In condizioni normali, a questo punto l’anima di Cloud avrebbe dovuto tornare al Lifestream, ma quando Nihil si è formato, ha risucchiato tutte le parti di Jenova rimanenti nel mondo, trascinando dietro di sé l’anima di Cloud, che ora è persa al suo interno._

Tifa rimane in silenzio.. quindi è colpa sua di tutto questo?

_So cosa stai pensando_ si affretta a dire Aeris, cercando di far capire la verità in tutti i suoi aspetti _Non biasimarti: se non avessi cercato di esorcizzare Cloud a quest’ora il portale si sarebbe aperto comunque, e il tuo amato sarebbe morto senza possibilità di salvezza._

La ragazza ascolta lo spirito di Aeris senza proferire verbo, ma dopo quest’ultima frase nei suoi occhi si riaccende una fiamma di speranza, e chiede:

_..quindi c’è una possibilità?_

Aeris allarga le braccia e risponde:

_Non saprei.. è difficile anche per un Cetra. Di per certo Nihil può essere sconfitto_

_Va bene, abbiamo capito, ma come facciamo?_ interrompe Cid bruscamente; lui e tutti gli altri hanno raggiunto la grotta già da diversi minuti, in tempo per sentire tutto il discorso. Tutti sono rimasti in doveroso silenzio, fino a che la classica impazienza del pilota non è stata superiore al buonsenso e ha interrotto con una domanda che in realtà tutti si stanno ponendo ma nessuno ha il coraggio di fare.
Tifa rimane comunque focalizzata sul discorso iniziale, e aggiunge alla domanda di Cid la sua:

_Come possiamo liberare Cloud?_

Aeris rimane in silenzio, osservando tutti i presenti; silenziosamente, anche lo spirito di Zack appare dalla pozza di Lifestream che continua a sgorgare dalle pareti. Siccome nessuno prende la parola, Nanaki rompe il silenzio e riassume la situazione con il suo solito ragionamento logico:

_Da quello che avete detto è chiaro che le sorti di Cloud e di Nihil sono intimamente legate fra loro, ragion per cui se troviamo un modo per eliminare Nihil, dovremmo risolvere tutti i problemi. Certo, dovremmo eliminarlo facendo attenzione a non coinvolgere anche l’anima di Cloud.._

_Dobbiamo strappare via l’anima di Cloud da Jenova una volta e per tutte!_ esclama Vincent, con le spalle al muro come suo solito

_Non si può!_ sottolinea Aeris _Strappare le anime da dove sono contenute equivale a squarciarle.. e in quel caso sarebbero perse per sempre!_

_Però Tifa ha estirpato Jenova!_ esclama Barret _Se ce l’ha fatta una volta, può farlo una seconda!_

_Un attimo, non state considerando la volontà di Jenova_ interviene Reeve _In fondo lei VOLEVA uscire da Cloud per evocare Nihil, quindi non è stata proprio “estirpata”, ma semplicemente spinta_

_Vero_ conferma lo spirito di Zack _Ma.. anche in questo caso si presume che Cloud voglia uscire da dove si trova.. quindi non si tratterebbe di “strappare”.. può funzionare!_

_In più_ aggiunge Nanaki _abbiamo sentito più volte la sua voce che ci parlava.. ed era sempre lui che ha salvato Marlene!_

_Ti sbagli_ puntualizza Tifa _L’ha salvata Aeris, con il potere magico del Lifestream_

Aeris si volta verso la ragazza, sorridente

_No, io non c’entro. Marlene si è difesa da sola.._

_Confermo_ aggiunge Zack _Il Lifestream non è intervenuto prima. La bambina si è salvata.. o meglio, è stata salvata da qualcosa, o qualcuno, d’ altro_

Tutti rimangono in silenzio, mentre Vincent rigetta tutto alle ortiche chiedendo ad Aeris:

_Dì, te che te ne intendi, ma quando un’anima raggiunge un’essenza superiore non dovrebbe essere destinata a perdersi? Quando qualcuno raggiunge il Lifestream, si dissolve in esso, giusto? Chi ci dice che Cloud non si sia dissolto nel vuoto di Nihil?_

_Io te lo dico_ interrompe Marlene _L’ho sentito. E anche Tifa l’ha sentito. Voi tutti l’avete sentito, no?_

Tifa si volta verso Vincent e risponde:

_Bene, nessuno di noi ha la sicurezza di ciò che sa. Tuttavia abbiamo sentito tutti Cloud che ci chiamava, io e Barret abbiamo visto coi nostri occhi che è intervenuto per difendere Marlene, e probabilmente anche per respingere i fasci mortali. Ed ora con il suo ultimo intervento ha bloccato Nihil, dandoci il tempo di capire cosa sta succedendo per agire e sconfiggere la Reunion di Jenova una volta e per tutte!_

_Ci dev’essere un motivo logico in tutto questo_ commenta Nanaki _Forse ha ragione Tifa._

_Bah, stronzate.. quando un uomo muore, muore_ commenta invece Cid _Com’è possibile che lui sopravviva a tutto? Voglio dire, dispiace dirlo, gli è andata di **** un po’ di volte, ma quel ragazzo ha rischiato di morire seriamente per almeno 3-4 volte.. non poteva scamparla alla fine!_

Yuffie si gira verso il pilota e lo sgrida, arrabbiata come non mai:

_CID!! Non parlare così!!_

Tifa osserva Cid, gli trapassa lo sguardo con i suoi occhi carichi di energia magica e risponde:

_Non stiamo parlando solo di Cloud, ora. Nihil è una minaccia a tutte le fonti di vita, e le tue chiappe temo rientrino nel gruppo minacciato. Quindi, se non vuoi aiutarci per Cloud, fallo per le tue chiappe almeno!!!_

_L’unico modo per portare a casa il carretto_ interviene Reeve, che nel frattempo ha avuto una produttiva discussione con lo spirito di Zack _E’ innanzitutto portare fuori l’anima di Cloud da Nihil, costringendolo a mollare la presa. Dopodichè possiamo attaccarlo con tutti i mezzi a nostra disposizione e sperare che bastino; se la nostra teoria è corretta, sottratto Cloud, Nihil dovrebbe diventare meno potente e quindi più vulnerabile agli attacchi._
Tutti si rivolgono verso l’ex funzionario della Shinra, che ora è pronto a formulare il piano più importante della sua vita:
_L’idea è che noi abbiamo a che fare con un ago disperso in un pagliaio, e vogliamo recuperare l’ago. La cosa più facile sarebbe bruciare il pagliaio e raccogliere nella cenere l’ago, ma nel nostro caso raccoglieremmo solo cenere. Occorre un sistema per estrarre l’ago senza modificare il pagliaio_

_Eh bravo, adesso ci stai confondendo ancora di più le idee!_ esclama Reno, che vicino a Rude rimane come al solito esterno fino al momento in cui lancia una delle sue battute.

_Ebbene, pensateci. Possiamo usare un forcone, ma così ora che abbiamo trovato l’ago finisce che la paglia si è dispersa; possiamo andare a cercare filo per filo, ma ci metteremmo un’esistenza.. però non è difficile la soluzione: l’ago è diverso dalla paglia, perché è fatto di ferro. Possiamo sfruttare la differenza tra le due componenti per trarne vantaggio._ continua Reeve

Tutti, Zack compreso, osservano l’alter-ego di Cait Sith allibiti, non comprendendo dove voglia andare a parare con la sua strampalata metafora.

_In conclusione, con una calamita adeguata, dovremmo riuscire a strappare l’ago dal pagliaio senza che la paglia ci segua!_

_....._

_Non capite?_ incita Reeve, eccitato dalla grande idea che gli è venuta in mente _Qual è la più grande differenza fra Cloud e Nihil? .. va bene, tra Cloud e Jenova! ..o tra Cloud e Sephiroth!_

_Mmmh, i capelli?_ propone Yuffie, rischiando il seguente linciaggio da parte di tutti, spiriti compresi.

_Dai, è evidente!_ esclama Reeve _E’ la capacità di provare sentimenti! Lo diceva anche lui stesso a Sephiroth, dopo la morte di Aeris! Non è un mistero che Cloud.. beh.. sappia amare. Jenova non sa neanche cosa sia l’amore, Sephiroth non ne parliamo!_

_..e Nihil, definendosi “il Vuoto Cosmico”, presumo sia molto difficile che conosca l’amore_ commenta Vincent

_Abbiamo la nostra calamita!_ esclama trionfante Barret, puntando il dito verso Tifa

_In effetti.._ interviene Rude, rompendo il suo caratteristico silenzio _La chimica insegna che il simile scioglie il simile.. e lo allontana dal diverso. Potrebbe funzionare!_

_No, no, no, non venitemi a fare le storie dell’acqua e dell’olio adesso eh!_ esclama Cid, sempre scettico _Quella è chimica fisica di base, questa è un’altra storia! Dovremmo rassegnarci e basta_

_A cosa?_ chiede Aeris, fulminandolo con i suoi occhi gentili ma decisi _Dobbiamo dunque rassegnarci a perdere l’essenza stessa di tutte le cose? Dobbiamo venderci al vuoto totale?_

_@#”£%!!! Non volevo dire questo!_ grida Cid, con gli occhi lucidi _Ma porca @#$&, non voglio illudermi per un *****: anche se riusciamo a sconfiggere Nihil, sarà molto difficile far rivivere Cloud! Lo capite questo?!?_

_Molto difficile non vuol dire impossibile_ sottolinea Nanaki _E la statua di mio padre poco lontano da qui è la testimonianza che le cose molto difficili sono sempre possibili!_

_Bene, quindi, ho capito la teoria della “calamita”.. ma cosa dovrei fare esattamente?_ chiede Tifa

_Lo saprai. Daremo battaglia a Nihil alle porte di Cosmo Canyon, giù nella valle, con tutto ciò che abbiamo di più potente. Se la teoria di Zack è corretta.._ spiega Reeve _..il motivo che ci chiedevamo prima, quello per cui Cloud non si sarebbe dissolto nel vuoto di Nihil, è esattamente questo: lui ti ama, e il suo amore per te supera il potere di Jenova, e perfino la morte! Ecco perché l’hai sentito tu per prima, ma c’è anche dell’altro: l’ha detto lui stesso, ormai un anno fa, durante lo scontro con Kadaj._

Tifa rimane pensierosa, osservando il corpo del suo amato immobile, privo di vita. Pochi secondi dopo, uno scossone tremendo scuote la terra, segnalando che Nihil si sta riprendendo ed è desideroso di distruzione. Tutti si scambiano uno sguardo d’intesa ed escono dalla caverna dei Gi, diretti verso la battaglia finale; giusto prima di uscire, mentre gli spiriti di Zack e Aeris svaniscono nel Lifestream, Tifa osserva il corpo di Cloud e le sembra di sentire ancora la sua voce, come un anno fa:

“Non c’è niente che per me non sia importante!!”

Fine LXI episodio

Cloud: ...e con questo ho raggiunto l'apice dei maltrattamenti!! Protesto!!
Doom: ?
Cloud: ..e dai.. bambino sfigato, va bene.. SOLDIER mancato, va bene.. clone di Sephiroth, va bene.. burattino di Jenova, va bene.. guardia del corpo fallita, va bene.. amante fallito, va bene..
Doom: ..deve andare avanti ancora per molto?
Tifa: ... non saprei.. fino a che non arriva a "geostigmato fallito" di solito non si ferma..
Cid: @#£%, non vorrà mica scartavetrarci i coglioni fino alla fine della fic, spero?!?
Cloud: ..protettore mancato del pianeta, va bene.. causa di Meteor, va bene.. causa della fine del settore 7, va bene.. causa dell'inflazione, va bene..
Sephiroth (appena tornato dalla cena): No, eccomi, ci penso io! (indica Cloud, minacciandolo con la Masamune) Fermati dove sei! .. e preparati a combattere!
Cloud: ...devastatore della natura, va bene.. mezzo-alieno, va bene.. ombra di Sephiroth, va bene.. capelli-a-punta, va bene.. mercenario, va bene.. testaaculodiChocobo, va bene.. (prosegue con una lista di tre metri)
Sephiroth: WE allora, va che ti stermino subito e la facciamo finita eh!
Jenova (da lontano): SEPHY!! Non ti sei lavato i denti!!!
Sephiroth: Ma caz... scusate, arrivo subito eh! (se ne va, tornando dalla Madre)

...

[Molto dopo]

Cloud (arrivato alla fine della lista): ..geostigmato fallito, va bene.. malato del cavolo, va bene.. cavia da laboratorio di Hojo-Norman-Chissachialtro, va bene.. ma adesso, anche residuo-da-aspirapolvere-di-anime, è troppo!!!
Tifa: ...guarda che sono andati via tutti..
Cloud: Ma come!!!!! (depresso) ecco lo sapevo.. ce l'hanno tutti con me.. meno male che almeno tu..
Tifa: Veramente ero qua solo perchè avevi le chiavi del bar.. EHM, volevo dire.. ceeeeerto Cloudino, dai andiamo a casa!
Cloud: .......
 

Doomrider

Guerriero della Luce
La Battaglia Finale di Cosmo Canyon

I passi del gruppo risuonano rapidi nelle caverne dei Gi, mentre forti scossoni nel terreno fanno intuire che Nihil si è risvegliato dal torpore, ed è pronto per completare la sua opera di distruzione.
Mentre corrono, Reeve dà indicazioni a ognuno dei membri presenti, cercando di dare forma reale al suo piano; l'unica a non essere coinvolta nell'organizzazione della battaglia è Tifa, anche perchè si è trattenuta qualche minuto in più degli altri nella grotta dove Aeris, Zack e il corpo di Cloud rimangono in attesa dell'epilogo.
L'intervallo di tempo fra la mobilitazione di Tifa e del resto del gruppo è sufficientemente lungo da permettere a Reeve e gli altri di raggiungere le porte di Cosmo Canyon e approntare le difese; a poche centinaia di metri dall'ingresso del canyon, il corpo etereo e oscuro di Nihil si dimena violentemente, cercando di strapparsi dalla morsa abbagliante generato dall'aura positiva intorno a Marlene.
Vincent è uno dei primi a raggiungere la posizione di combattimento e ad accorgersi della condizione del nemico, che sembra rallentato dall'interno; alla luce dei ragionamenti appena sentiti, l'ex Turk accenna a un sorriso, uno dei pochi mai fatti nella sua vita, e commenta:

_Beh, Cloud.. hai fatto davvero un ottimo lavoro!_

Pronunciate queste parole, Vincent Valentine allarga le braccia, facendo sollevare il mantello dietro le proprie spalle, e inizia a svolgere il compito affidatogli da Reeve. Attivando in serie tutte le Materie Summon che gli sono state affidate, Vincent scatena tutto il potere del Lifestream compresso nei suoi difensori, le potenti Evocazioni.
Yuffie, Cid, Reeve, i Turks, Barret e Nanaki si dispongono secondo il piano di Reeve, e quando Tifa raggiunge le porte di Cosmo Canyon, tutte le forze di difesa del Pianeta sono schierate.
Vista dall'alto, lo stretto ingresso al Canyon è diventato decisamente sovraffollato: sulle pareti rocciose laterali sono presenti Cid e Yuffie, con alle spalle Barret,Vincent, Ade e Odino; davanti all'entrata sono state evocate le Summon, secondo lo schema predisposto da Reeve:

[Porte di Cosmo Canyon]
Ade - Ramuh Typhoon - Odino
Barret - Knights of the Round - Vincent
Reno - Nanaki Reeve Cait Sith - Rude
Cid - Ifrit Alexander Leviatano - Yuffie
- Titano Shiva Kujata -​

Al di sopra di Alexander, i tre possenti draghi, Bahamut, Bahamut Kai e Bahamut Zero attendono il momento dell'attacco.
Tifa raggiunge la zona della battaglia ponendosi tra Ramuh e Typhoon, esattamente un attimo prima che Nihil si liberi del tutto dal blocco indotto dall'aura di Cloud, lanciando un grido terrificante.
Prima che il mostro possa lanciare il suo assalto, i difensori di Cosmo Canyon non perdono tempo e scagliano i loro attacchi contemporaneamente: il triplice attacco elementale di Kujata si fonde con l'onda anomala generata dal Leviatano, il fuoco infernale di Ifrit, il tifone scatenato da Typhoon e i fulmini di Ramuh, andando a colpire direttamente il centro di Nihil. Subito dopo, Gugnir, la lancia di Odino squarcia le nubi di tempesta e si dirige inesorabile verso il suo bersaglio, carica del veleno immondo di Ade e dell'energia sacra di Alexander. I tre Bahamut concentrano i propri attacchi in un unico, possente, Eta Flare, puntando anch'essi il cuore del nemico.
I membri umani della difesa non stanno certo a guardare, unendo anche la loro voce, seppure modesta, all'attacco: Barret e Vincent danno fondo ai loro caricatori, mentre Reno e Rude evocano i più potenti attacchi magici concessi dalle loro Materia; Cid comanda un attacco aereo dallo Shera e contemporaneamente sprigiona l'energia magica di Ultima innestata nella Lancia di Venere, mentre Yuffie scatena dal Conformer la sua terribile limit, Universo.
Gli attacchi delle Summon e degli umani è simultaneo, tanto da sfondare le difese negative di Nihil; una cometa di luce verde intensa proveniente dalla Fiamma Perenne di Cosmo Canyon irrompe nel punto dove si è aperta una breccia, e Tifa riesce a entrare nell'essenza oscura di Nihil grazie al potere della Spada di Smeraldo e del Cuore di Sancta.
_Ce l'abbiamo fatta!_ esclama Reeve, soddisfatto;
_Non ancora_ commenta Nanaki _Tifa è entrata, ma non è ancora uscita_

_Azioni diversive!_ comanda Reeve dagli altoparlanti di Cait Sith _Non permettiamo a quella cosa di attaccare!_

A quel comando, tutti i combattenti si sparpargliano, attaccando come possono il nemico: le uniche due entità a rimanere immobili nella loro posizione sono Ramuh e Ade; tutti gli altri, Summon e guerrieri caricano Nihil da tutte le direzioni, cercando di non essere il bersaglio primario del suo attacco e contemporaneamente di sviare la sua attenzione dagli altri.
L'essenza eterea del Vuoto Cosmico viene colpita da fiamme infernali a destra, punte di diamante vicine allo zero assoluto a sinistra, fasci di energia imbloccabili dall'alto, fulmini da nord, fendenti di spada e armi medievali magiche da sud, attacchi di mitragliatore da est e magie da ovest.
Come se non bastasse, Ade dà fondo ai veleni letali del suo calderone, generando una spessa coltre venefica che rallenta e inibisce i movimenti, seppur spirituali di Nihil; Reeve e Cait Sith insieme contribuiscono all'attacco come possono, mentre Nanaki balza in avanti, ululando il grido di battaglia dei Protettori di Cosmo Canyon.
Eppure, nonostante l'impressionante spiegamento di forze impiegato dai difensori, Nihil si riprende velocemente dall'attacco combinato e continuo, fin troppo velocemente; in men che non si dica, dal suo corpo fuoriescono un centinaio di raggi oscuri che respingono indietro tutti gli attaccanti. Un flusso di energia malvagia colpisce in pieno il Titano, facendolo scomparire in un bagliore verde accecante; Alexander punta il suo sguardo sacro verso il nemico, ma non è sufficiente a fermare il raggio diretto contro di lui, che lo colpisce e lo annichilisce all'istante.
Yuffie schiva per miracolo il raggio destinato a lei, che va a schiantarsi contro il muro di pietra dietro le sue spalle, provocando un'esplosione fragorosa; Vincent prova ad attaccare da vicino con una raffica di colpi, ma niente impedisce a Nihil di reagire, annichilendo anche Bahamut Kai con un semplice gesto della mano.
_Merda!_ grida Cid _Non siamo abbastanza forti! Quanto manca a Tifa?_ esclama, rivolto verso Reeve.
L'ex uomo ShinRa si rifugia dietro a Cait Sith per schivare un attacco energetico di Nihil e si rende conto in quel momento che forse il suo piano non era perfetto.. anzi: non aveva tenuto conto di una cosa. Anche ammesso che Tifa fosse riuscita a entrare nell'essenza dei Jenova riuniti, come avrebbe fatto poi a uscire?
Un improvviso raggio nerastro attraversa tutta la valle e colpisce Ade, che si dissolve in una pioggia di scintille luminose; poco dopo anche Chocomog fa la stessa fine.
I Knights of the Round, sebbene oppongano una valorosa difesa, vengono eliminati uno a uno, come fuscelli d'erba che vengono travolti e inceneriti da un incendio indomabile; Bahamut Zero trova la sua fine nel tentativo di salvare Nanaki, colto alla sprovvista da una pioggia di attacchi improvvisi.
Una dopo l'altra, tutte le Summon vengono annichilite dai contrattacchi energetici di Nihil; l'ultimo a resistere è Odino, che dopo aver deviato con successo un raggio diretto verso Barret con la sua spada, viene colpito alle spalle e trafitto da un secondo e inaspettato attacco, lasciando dietro di sè solo la polvere sollevata dal galoppo del suo cavallo.

_Oh-oh.. sembra che siamo rimasti da soli_ commenta Reno, mentre con Rude e i suoi compagni indietreggia verso le porte di Cosmo Canyon;
_Gattaccio schifoso, la prossima volta che hai uno dei tuoi fantastici "piani" vedi di infilarteli su per il ****!!_ grida Cid, prendendosela con Cait Sith per il fallimento della battaglia.
Nihil genera una sfera di energia negativa davanti a sè, simile alla Graviga; pochi istanti dopo, quella sfera implode a pochi metri dal gruppo di difensori umani, danneggiandoli gravemente. Reeve manovra l'automa di Cait Sith per intercettare la sfera, ma l'esplosione è ugualmente devastante: Yuffie, Barret,
Vincent e i Turks vengono scaraventati contro la parete rocciosa, facendo loro quasi perdere i sensi, mentre Nanaki, Reeve e Cid vengono lanciati diversi metri oltre il cancello d'entrata di Cosmo Canyon.
_******* *****!_ esclama Cid, sputando via la polvere e il sangue _Ce l'abbiamo proprio nel **** stavolta!_
Nihil si avvicina lentamente, scuotendo la terra con i propri passi e facendo franare alcune rocce dalle pareti laterali della valle; pronto per sferrare il colpo di grazia, Nihil scatena tutta la sua aura negativa, facendo superare alla tempesta perfino la barriera generata dalle Huge Materia.
Mentre la grandine immonda comincia ad abbattersi sulla soglia di Cosmo Canyon, Reeve e Cid alzano lo sguardo, senza avere la forza di fare una sola mossa; davanti a loro, incurante delle intemperie, Marlene osserva Nihil avvicinarsi e caricare il colpo finale. Vista di spalle, la bambina sembra ancora più indifesa di ciò che già appare, ma nessuno ha più la forza di opporsi ed allontanarla.
Nihil si muove, come per infondere ancora più potenza nell'imminente attacco, e fa partire un raggio cinquecento volte più letale dei precedenti, diretto verso il cuore di Cosmo Canyon.
A causa delle ferite subite e della grandine Cid fa fatica a tenere gli occhi aperti; tutto ciò che gli sembra di vedere è Marlene avvolta in un grandissimo alone luminoso, con gli spiriti di Aeris e Zack al suo fianco, rispettivamente a destra e a sinistra. Ciò che invece è sicura è la voce di Aeris, che viene sentita dal pilota forte e chiara, e che afferma:

_Coraggio Marlene. E' tutto affidato alla tua innocenza: ora tocca a te!_

Nelle mani della bambina compare una luce rossa intensa, così intensa da superare l'energia di migliaia di soli; con un cenno del capo, Marlene risponde all'attacco di Nihil scatenando il potere dell'ultima Materia rimasta.
Senza che nessuno l'avesse mai istruita in merito, la bambina esclama con tutta la carica e l'ingenuità propria dei bambini:

_Vai, Fiamma della Reincarnazione!!_

Una tempesta di fuoco si genera nelle immediate vicinanze della bambina, formando una sfera infuocata di circa dieci metri che rimane in attesa. Il terrificante raggio di Nihil la colpisce in pieno, e proprio in quel momento la sfera di plasma di energia paragonabile a quella del Sole cambia forma, dando origine alle scintillanti e pure ali della Fenice. L'energia dell'uccello mistico esplode nel caratteristico fuoco sacro, fonte di vita, e il raggio di Nihil viene ancora una volta annullato, disperso nei sette colori dell'arcobaleno. La potenza del calore è tale che la tempesta di grandine cessa in tutta l'area, permettendo di avere una visuale libera.
Prima che Nihil possa reagire, la Fenice contrattacca: come un falco in picchiata si lancia verso il nemico, trapassandolo da parte a parte e generando uno squarcio nell'essenza eterea. Subito dopo, l'uccello mistico si dirige verso Marlene, giusto in tempo per intercettare l'ennesimo attacco finale di Nihil. La Fenice lancia un grido di dolore, e si abbatte al suolo generando un'esplosione di fuoco che abbaglia tutti, lasciando un muro infuocato davanti a Marlene. Anche la bambina a questo punto si arrende, inginocchiandosi con le lacrime agli occhi, dicendo:

_Non ha funzionato.. ma perchè? La Signora dei Fiori diceva che.._

Proprio nel momento in cui la speranza sembra proprio essere sconfitta, una fiamma superiore alle altre si alza dal muro di fuoco e raggiunge il cielo. Dalla colonna di fuoco, Cid e Reeve, ora ripresi e seduti uno vicino all'altro, possono scorgere un'ombra.. anzi due.
Quando la colonna svanisce, davanti agli occhi di Cid, Reeve, Barret e Marlene compare la figura di Tifa, salda, potente e decisa. Di fianco a lei, con la mano nella sua, Cloud osserva la devastazione intorno a loro; nel suo sguardo, solo compassione per le vittime della distruzione e amore. All'apparenza, la figura del ragazzo è traslucida, mentre quella di Tifa è chiara e reale.
Voltandosi verso Marlene, Tifa la accarezza sulla testa e le dice:

_Sei proprio una brava bambina, lo sai? Adesso non ti preoccupare, sistemiamo noi quel brutto cattivone!_

Cloud si volta verso la sua ragazza ed afferma:

_Grazie per avermi salvato, ancora una volta. Ora ti devo un favore, anche se non ho ancora un corpo.._

_La tua forza ti sarà nota_ risponde Tifa _Quando la tua mano impugnerà la tua spada._

Al cenno della ragazza, alcuni fra gli Anziani di Cosmo Canyon, che aspettavano il momento, trasportano davanti al falò della Fiamma Perenne il corpo ancora esanime di Cloud, con Ultima Weapon al suo fianco, lì dove l'aveva lasciata.
Per l'anima del ragazzo è un gioco da ragazzi rientrare nel corpo, grazie al calore e alla guida del Fuoco della Fenice e della Fiamma Perenne; pochi istanti dopo, Cloud è finalmente risorto.
Come prima azione, il ragazzo solleva Ultima Weapon e si avvicina a Tifa, scambiando con lei un profondo e appassionato bacio d'amore.
Nihil cerca di approfittare di tutto il tempo lasciatogli a disposizione per lanciare diversi attacchi, ma vengono tutti respinti dalla barriera delle Huge Materia, che ora sembra essere diventata più potente.
Quando Cloud e Tifa si lasciano dall'abbraccio, Nihil ringhia ancora una volta, ma questa volta nessuno si fa prendere dalla disperazione.
Al contrario, la coppia si lancia uno sguardo di profonda intesa e senza dire una parola, alza le proprie spade: Ultima Weapon per Cloud, la Spada di Smeraldo per Tifa.
Tenendosi per mano, i due ragazzi di Nibelheim attaccano direttamente Nihil, mentre dalle lame delle loro spade incrociate fuoriesce una luce e una energia senza pari; con un solo, rapido, immane fendente combinato Cloud e Tifa iniziano il loro assalto definitivo, seguito poi da un'esplosione senza precedenti.
Un'esplosione di sola energia positiva, di pura vita; al suo interno, le voci e la volontà di Zack, Aeris, Wedge, Biggs, Dyne, Ifalna, Gast, così come di tutti i caduti sotto gli elementali di Norman e sotto i discepoli di Jenova. Al suo interno, il grido di rabbia di Vincent, Cid, Yuffie, Barret, Reno, Rude, Reeve;al suo interno la memoria di Seto, di Bugenhagen e dei protettori di Cosmo Canyon, il grido di un passato da onorare per Nanaki. Al suo interno la voce delle Summon, l'essenza stessa del Lifestream. Al suo interno, il respiro vitale dei Cetra, e l'amore impossibile da vincere di Cloud e Tifa.
Migliaia di storie compresse in un'unica, grande esplosione di rivelazione: l'ultimo tentativo dell'umanità per evitare l'estinzione ad opera di un dio alieno che si risveglia.

Fine LXII episodio
 

Doomrider

Guerriero della Luce
Doom: Eccola qua, l'ultima parte! Il climax! Lo scontro finale! Il..
Cloud: ...sì,sì abbiamo capito, basta che ti muovi!
Doom: Uff.. sempre a rovinarmi gli intro.. ad ogni modo, avviso i gentili lettori che in via del tutto eccezionale, questo ultimo capitolo è scritto dal punto di vista di Cloud!
Tifa&Cid: ...andiamo bene...

La forza più grande
_Cloud.. dove sei?_ chiede Tifa, mentre la forte luce dell’esplosione è ancora ben presente in tutto l’ambiente; io sono vicino a lei, con la mano nella sua, sempre uniti da quando abbiamo condotto l’attacco principale. Appena le stringo la mano la ragazza mi osserva rincuorata ed esclama:
_Ah, meno male!Pensavo di averti perso!_
_No, non ti preoccupare. Sono stato lontano per tanto tempo, ma d’ora in poi sarà diverso_ affermo con convinzione.
Siamo immersi in un’atmosfera irreale, in un luogo fuori dallo spazio e dal tempo, ma c’è qualcosa che non va; pochi attimi dopo una risata nota a entrambi ci raggiunge, ma non ne siamo sorpresi: sebbene Nihil sia scomparso nella luce abbagliante del nostro attacco, sia io che Tifa siamo convinti che non possa bastare così poco.
Come un attore si presenta al pubblico quando il sipario si alza, così Sephiroth ricompare davanti ai nostri occhi, segno tangibile della malvagità nel cuore di Nihil; nonostante la luce bianca persista, la figura del figlio di Jenova è come sempre circondata da un alone di oscurità, ora potenziata all’estremo dalla Reunion compiuta con successo.
_Ci rivediamo, Cloud_ esclama Sephiroth con aria di sfida _Ancora una volta, come sempre_
_Ti aspettavo_ rispondo _Sapevo che ti saresti fatto rivedere, anche se come schiavo di Jenova_
Tifa rimane silenziosa, ascoltando ogni parola del discorso e stringendomi sempre la mano.
_Schiavo? Non dire sciocchezze! Io e la Madre abbiamo.. semplicemente le stesse intenzioni! Sei pronto a morire?_
_Ti ricordo che in tutte le volte che ti ho affrontato ti ho sempre sconfitto. Cosa ti fa credere che questa volta sarà diversa?_
L’aura oscura di Sephiroth aumenta d’intensità, contrastando nettamente la luce fino a generare una zona di completa oscurità intorno a sé. La grande ala derivante dalle cellule di Jenova si spiega davanti a noi.
_Tu non mi hai mai sconfitto. Ti ho sempre fatto credere di avermi battuto, per poi tornare sempre più forte della volta precedente; purtroppo per te, questa spirale di potenziamento è giunta al termine: con la vera Reunion completata, anche grazie a te, il mio potere è diventato molto più grande di quello di un dio. Due anni fa avevo bisogno di evocare Meteor, ora non è più necessario; sono divenuto un essere completo: non sono più né figlio della Madre, né la Madre stessa. Sono Sephiroth, il Grande!_
_Vedo che il delirio di onnipotenza non ti è passato.._ ribatto con un mezzo sorriso, tanto da sorprendere Tifa per la mia sicurezza _Ma devi sapere che anche il mio potere è aumentato, e non poco!_
_Basta parlare_ grida Sephiroth, sfoderando la Masamune; dall’espressione e dal tono mi sembra di aver colpito in pieno l’orgoglio del guerriero dai capelli d’argento _Fammi vedere cosa sai fare, se tieni a questo pianeta!_
Tifa alza la spada di smeraldo, pronta a respingere l’attacco; sempre tenendoci per mano, saltiamo contemporaneamente contro Sephiroth e ci scontriamo con la sua lama. Ci accorgiamo entrambi che l’abilità del nostro avversario è veramente degna di una leggenda, riuscendo a combattere uno contro due senza mostrare particolare fatica. Anche noi tuttavia non siamo da meno: i nostri cuori sono a così stretto contatto che ci muoviamo all’unisono, come se fossimo una persona sola.
In breve la magia del Cuore di Sancta si fonde con la nostra forza spirituale, facendoci diventare due meteore immateriali di pura energia che si schiantano violentemente contro Sephiroth; dopo vari tentativi di difesa, l’angelo a una ala viene sopraffatto.
Nell’ultimo scontro contro la spada di Smeraldo di Tifa, Sephiroth perde la Masamune, che viene lanciata diversi metri più in là, e cade al suolo malamente; a pochi centimetri di distanza dalla lama di Tifa, Sephiroth, sebbene ferito e disarmato, non perde la grinta e il carisma nel provocare:
_Avanti, colpisci!! Fai quello che il tuo ragazzo non è riuscito a fare!_
Tifa alza lo sguardo, ci scambiamo un’occhiata di comune intesa e subito dopo la ragazza allontana la propria arma dall’angelo caduto, risparmiandogli la vita.
_Povera sciocca! Hai sprecato l’ultima occasione di sconfiggermi!_ grida Sephiroth, quindi fa esplodere con un grido l’aura malvagia che teneva racchiusa. L’onda d’urto spinge Tifa indietro di diversi metri, ma sono sufficientemente vicino a lei per evitare che cada a terra; davanti a noi, in una sfera di energia oscura quanto pericolosa, il nostro nemico si rialza e scatena una potenza realmente nuova.
L’intera area mistica dove ci troviamo trema, come una cabina telefonica scossa da un potente terremoto; con grida che manifestano dolore, disperazione ma anche possanza e determinazione, proprio come durante un sacrificio estremo, Sephiroth permette all’essenza di Nihil di bruciare quel piccolo frammento di anima che ancora gli è rimasto, in cambio di nuovo potere, il potere di una divinità.
Molto presto dalla sua spalla libera compare una lunga ala, la seconda, ancora più nera e minacciosa della precedente; la potente aura magnetica della sfera che lo avvolge attira la Masamune nuovamente nelle mani del proprietario. Ad un primo sguardo, Sephiroth sembra esattamente uguale a prima, se non per tre grandi differenze: la tremenda potenza malvagia, la seconda ala e lo sguardo, che ora non ha veramente più nulla di umano. Nei suoi occhi ora alberga solo il vuoto, totale e assoluto; ultimata la trasformazione, la prima cosa che il nuovo, mostruoso Sephiroth pronuncia è:
_Ti ringrazio Cloud. Mi hai risparmiato la fatica di cercare la cosa a cui tieni di più. E ora te la strapperò via!!_
Segue una grande esplosione che ci fa perdere l’equilibrio; più veloce del fulmine Sephiroth si lancia in corsa contro Tifa, che non può fare altro se non cercare di bloccare l’attacco mettendo davanti a sé la Spada di Smeraldo. Un abbagliante flash scintilla dallo scontro fra la Masamune e la spada di Tifa, ma la ragazza non avrebbe retto nello scontro se non fosse intervenuta anche Ultima Weapon nel parare il colpo; il sincronismo e il legame indistruttibile che mi lega a Tifa sono stati determinanti nel consentirmi di intervenire in tempo per salvare, una volta tanto, la mia amata.
_Forse non mi sono spiegato bene_ esclamo, mentre spingo via la spada di Sephiroth dalle nostre; Tifa può vedere molto da vicino la fiamma del nostro amore che brucia nei miei occhi con la stessa intensità di migliaia di soli _Ti ho già detto che non c’è niente che per me non sia importante!!_
L’angelo della distruzione mi osserva sorpreso, probabilmente non aspettandosi una mia risposta così rapida, ma subito dopo ritorna a sorridere.
Senza dire una parola, si scaglia contro di me, dando inizio a uno scontro serrato nel quale Tifa è ridotta a spettatrice; amore contro odio, creazione contro distruzione, vita contro morte. Le due più grandi forze dell’universo si stanno confrontando, impersonificate in me e Sephiroth; proprio quest’ultimo cerca di trarre vantaggio dalla sua facoltà di volare, ma grazie al potere trasmessomi dal Cuore di Sancta – e soprattutto dal cuore di Tifa – riesco a seguirlo in ogni sua mossa, mantenendo una situazione di parità.
Approfittando di un suo attimo di esitazione alzo Ultima Weapon e richiamo energia per l’Omnislash, ma Sephiroth è più veloce di me e contrattacca con una tecnica simile alla mia, solo più devastante; nel giro di pochi secondi vengo colpito da una pioggia di fendenti provenienti da tutte le direzioni. Riesco a bloccare i primi, ma al quarto la lama di Ultima Weapon si spezza, lasciandomi indifeso e almeno una decina mi colpiscono in pieno, facendomi cadere a terra stordito e sanguinante; dall’alto, Sephiroth sorride e si scaglia contro di me come un missile terra-aria, deciso a sferrare l’attacco mortale.
Un secondo prima dell’impatto, la Masamune si schianta contro qualcosa diverso dal mio corpo. Cerco di superare il dolore acuto che mi hanno provocato le ferite di Sephiroth e apro gli occhi: sopra di me, Tifa mi ha protetto parando il colpo con la lama ancora integra della Spada di Smeraldo, da cui ora fuoriescono bagliori e scintille magiche.
Sephiroth spalanca gli occhi, arrabbiandosi per aver mancato il proprio bersaglio, e fa partire un flusso di energia magica dalla mano libera che scaraventa Tifa a terra e la spinge a diversi metri di distanza, trascinandomi con sé.
_Voi non potete competere con la mia nuova potenza. Siete destinati a fallire!_
Rialzandosi lentamente Tifa lancia un’occhiata al nemico e a me; sono ancora a terra, con il sangue che inizia a bagnare i vestiti. Faccio fatica a respirare, sia i colpi ricevuti che per la furia del combattimento; facendo appello a tutte le energie che mi rimangono, cerco di appoggiarmi a Ultima Weapon, ora ridotta a poco più di un’impugnatura priva di lama e tirarmi su. Riesco a raggiungere una posizione in ginocchio, che mi consente di respirare più facilmente, anche se rimango completamente indifeso.
Sephiroth non perde tempo e caricando energia oscura con le sue ali piomba dall’alto su di noi; la lama della Masamune assorbe l’energia malvagia e si trasforma in un’arma paragonabile come forma e dimensioni alla Spada di Smeraldo. Tifa non si fa cogliere di sorpresa e concentra il potere del Cuore di Sancta nella sua spada, facendola diventare incandescente.
Lo scontro è inevitabile: le due lame cariche dell’energia di luce e oscurità si schiantano una contro l’altra, generando un’esplosione di proporzioni impressionanti ma che non ferisce nessuno.
Allontanatosi dopo il colpo, Sephiroth rialza la sua arma, che ha apparentemente perso la sua carica oscura; Tifa fa lo stesso, ma appena la solleva, anche la Spada di Smeraldo si spezza, sbriciolandosi in mille scintille luminose.
_Non.. non è possibile!_ esclama la ragazza _Il Cuore di Sancta.._
_Ah ah ah!! Ve l’avevo detto! La debole magia degli Antichi non vi possono più essere d’aiuto contro di me!! IO SONO UN DIO!!_ grida Sephiroth prima di esplodere in una risata terrificante.
_Va.. bene.._ dico lentamente, facendo fatica a pronunciare le parole; con estremo sforzo riesco ad alzarmi in piedi, sebbene barcollante _Tifa.. va.. tutto.. bene.._ sussurro, cercando di contrastare il terrore che sento sta prendendo la mia amata; le afferro la mano tremante che prima impugnava la spada e la stringo quanto più forte posso.
Quindi mi rivolgo verso Sephiroth, il quale si sta godendo l’ultimo atto della sua vendetta pregustando l’attacco finale; con uno sforzo ulteriore, riesco ad alzare la voce tanto da farmi sentire da lui ed affermo:
_Dicevi bene.. non sarai mai un ricordo.._
_AHAHAH! …vedo che alla fine mi hai dato ragione.. ed ora salutate questa esistenza e godetevi il viaggio verso il Lifestream, anche se ci starete per poco.. prima che lo annichilisca! AHAH!!_
Il volto dell’angelo caduto ritorna serio, quindi si lancia nell’ultimo attacco, deciso a uccidere sia me che Tifa in un colpo solo; l’ultima cosa che ho tempo di dire è rivolta alla ragazza, mentre le stringo forte la mano:
_..Tifa.. ti amo_
_..Anch’io_
_Ancora uniti?!_ esclama Sephiroth, furente perché io e Tifa siamo ancora mano nella mano, nonostante tutto _Prima di prendere le vostre inutili vite romperò il sciocco legame che vi lega!!_
Il SOLDIER corrotto da Jenova al punto da vendere la totalità della propria anima al vuoto cosmico si abbatte dall’alto mirando a colpire le nostre mani unite.
La risposta della mia amata arriva un istante prima dello scontro con Sephiroth; chiudo gli occhi, chiedendo perdono a Zack, Aeris, Cid, Vincent, Yuffie, Reeve, Marlene, Denzel e a tutti gli abitanti del pianeta: questa volta non sono stato in grado di difendervi… forse era destino già dall’inizio.. ci abbiamo provato con tutti i mezzi, ma non ce l’abbiamo fatta.
_Ancora uniti?!_ esclama Sephiroth, furente perché io e Tifa siamo ancora mano nella mano, nonostante tutto _Prima di prendere le vostre inutili vite romperò il sciocco legame che vi lega!!_
Il colpo è micidiale, fulmineo; quando la Masamune sfiora i nostri guanti, il tempo è come se si fermasse: pochi secondi sembrano durare ore.
Davanti ai miei occhi compare una luce impressionante; sento un colpo pulsante, come un cuore che batte. Una forte energia è come se mi strappasse l’anima dal corpo, e in pochi istanti mi ritrovo in un altro mondo: non ho più ostacoli fisici, il dolore e l’affanno sono scomparsi. Il mio corpo è completamente sano e anche le energie sono tornate; di fianco a me vedo Tifa, anche lei in perfetta forma e senza le ferite procurate dalla battaglia. Insieme, ci teniamo ancora per mano, mentre davanti a noi brilla una grossa sfera lucente simile a un sole; la luce, per quanto abbagliante, mi permette di vedere e riconoscere una presenza femminile nota nelle vicinanze.
Felice come al solito, la voce di Aeris ci accoglie, limpida come un lago di montagna.
_Non arrendetevi. Non avete ancora perso_
_Cosa?_ chiedo, stupito, facendo eco alla domanda di Tifa _Ma.. abbiamo perso le nostre armi.. perfino il Cuore di Sancta non è bastato.._
L’ultima dei Cetra ci guarda amorevolmente e indicando la grossa sfera dietro di lei ci fa capire la grande verità:
_Questo perché avete sfruttato la sola Materia Bianca. Ma la vostra arma più forte non è la magia, e non discende dagli Antichi; è la forza più grande, quella che fa tremare tutte le altre!_
La sfera di Sancta aumenta rapidamente di dimensioni, diventando una supernova che ci avvolge con la sua luce e mi riporta alla realtà.
Apro gli occhi, come Tifa vicino a me, e vediamo l’epilogo dell’attacco di Sephiroth.
Il nostro nemico è bloccato a mezz’aria, incapace di affondare la Masamune di un ulteriore centimetro, respinto dalle nostre mani congiunte come se fossero state di acciaio puro; l’espressione sul suo volto è sempre più furibonda e terrificante, ma dopo la visione di Aeris non fa più paura né a me né a Tifa.
_Come è possibile? Cosa osa opporsi alla volontà di un dio?! Jenova non può essere respinta!_ grida Sephiroth, mentre cerca di disincastrare la propria spada dalla morsa invisibile che la tiene bloccata a pochi centimetri dalle nostre mani.
_Ci sono poteri più grandi di Jenova_ esclama Tifa _E più devastanti del vuoto cosmico!_
_Povero Sephiroth, mi fai veramente pena_ aggiungo rincarando la dose, mentre percepisco l’energia del mio amore fondersi con quello di Tifa e raggiungere la vastità di una galassia_Non capisci, non hai mai voluto capire e non capirai mai. L’odio ti ha consumato così tanto che ormai non è rimasto più niente di te da salvare._
Mentre parlo una sfera di energia luminosa, non magica, si materializza intorno alle nostre mani, rendendo visibile il blocco della spada di Sephiroth in essa.
_Ritorna da dove sei venuto, non dai ricordi, ma dal vuoto cosmico: possa la tua anima trovare un giorno la pace, come l’abbiamo trovata noi. Non potrai più tornare, perché…_ mi fermo un attimo, mentre le mie parole si materializzano sotto forma di energia luminosa nella sfera incandescente generata dalla mia mano e quella di Tifa.
_...perchè.. Sephiroth, io ti perdono_
L’angelo caduto spalanca gli occhi, come trafitto mortalmente da una lancia conficcata nel cuore; nei suoi occhi in cui alberga solo il vuoto, traspare per un attimo il terrore di chi si rende conto di stare per essere cancellato.
_Sì, ti perdono sinceramente per tutto quello che mi hai fatto, dal reattore di Nibelheim alla morte di Aeris, dall’evocazione di Meteor al Geostigma. Non provo più odio nei tuoi confronti, perché è stato il mio odio che ti ha permesso di ritornare, ogni volta più forte: Jenova e la sua Reunion non avrebbero potuto fare niente senza il mio rancore verso di te. Per te ora provo solo pietà: Sephiroth, vattene e non tornare mai più!_
Tifa rimane in silenzio, ma unisce la sua voce nei miei pensieri, rendendoli più forti e inarrestabili come un fiume in piena che rompe gli argini; nel profondo del suo cuore, anche la ragazza ha perdonato Sephiroth, e grazie al Cuore di Sancta, si rende conto che anche Aeris e Zack l’hanno fatto.
Dalle nostre mani la sfera di luce si trasforma quasi subito in un potente, immenso raggio che travolge in pieno la figura dell’angelo caduto, facendolo sparire come un vampiro alla luce del sole senza neanche dargli il tempo di urlare. Poco dopo mi giro verso Tifa e lei verso di me, e ci scambiamo un ultimo, passionale, grandioso bacio d’amore.
Una luce forte ci avvolge, riportandoci a Cosmo Canyon, pochi metri dalle porte; io e Tifa ci giriamo e vediamo Cid, Barret, Nanaki e Marlene dove li avevamo lasciati, prima di attaccare Nihil. I Turks, Vincent e Yuffie si avvicinano dalle nostre spalle; i nostri amici hanno ancora tutti i segni della terribile battaglia, ma la tempesta è cessata e di Nihil non c'è più traccia. Il sole è ricomparso e brilla su di noi; un’esplosione potente proveniente dalla caverna dei Gi fa uscire dalla montagna un flusso di Lifestream, mentre la pioggia curativa del Great Gospel di Aeris inizia a scrosciare su di noi.
Mentre un arcobaleno avvolge tutto Cosmo Canyon, Cid ci guarda con un sorriso e il pollice verso l’alto, mentre Nanaki parla per tutti, dicendoci:
_Bentornati a casa_

Fine LXIII episodio​

Cloud (stappando lo spumante): E' finita finalmente!!!
Tifa (portando i bicchieri): Alè, festeggiamo!
Sephiroth e Jenova (in un angolino): ..ma perchè dobbiamo sempre finire così?
Doom: Ehi, ma non è finita.. manca ancora un capitolo!
Cid: @#"%, meno male! Credevo di dover tornare da Shera..
Sephiroth e Jenova (sempre in un angolino): ..ma perchè dobbiamo sempre finire così?
Cloud (offrendo un bicchiere di spumante a Jenova): Massì dai, non ci pensare, prima o poi girerà bene anche per te! Intanto festeggia la fine di questa boiata!
Sephiroth: E io?
Cloud (facendo spudoratamente finta di non averlo visto): Ah, scusa Sephy.. è finito!
Sephiroth (in un angolino): ..me la pagherai anche questa, biondo..
Doom: EHI!Ma insomma! Ho detto che non è finita, manca ancora un capitolo!!
Cloud&Tifa&Jenova&Sephiroth: MA ANCHE NO!
 
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