Libri Moccia vs Pino Scotto

Zanna

Mamoru Takamura
17 Agosto 2005
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Casualmente ho visto questo filmato su yt tratto dal Chiambretti Night, dove a quanto sembra la puntata era dedicata a Moccia. Ammetto di non essere mai riuscito a leggere nulla di simile (sinceramente non ne sarei stato capace nemmeno a 13-14 anni), penso che non ne sarei capace nemmeno sotto tortura, ma la cosa interessante è stato il confronto tra lo scribacchino e Pino Scotto, che guarda caso, ha ricoperto il buon Moccia di insolenze.

[YT]lysGwPZlCFA&feature=email[/YT]

Qualcuno è riuscito a leggere qualcosa di Moccia, e se ne ha avuto il coraggio, riesce a spiegarsi il suo incredibile successo editoriale? Oppure occorre prendere per vere le parole di Scotto che in questo filmato (5.30) non esita a definire i giovani come "una massa di rincoglioniti"?

p.s. Se Pino Scotto fosse capace di esprimersi decentemente e non a grugniti, potrebbe essere un vate.
 

Astolo

Member
28 Agosto 2009
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Premesse: quelle 3 bambole lì davanti potranno essere belle quanto vogliono, ma fatele tacere, insopportabili. Piccolo OT, stesso discorso vale per D.A.N.C.E. nel trailer di Amore 14, l'insulto più grande che si potesse fare ai Justice e ai MSTKRFT.

Tornando a noi, ho avuto la sfortuna di vedere solo Tre Metri Sopra il Cielo, non mi ha fatto così schifo, ma leggere il libro sarebbe stato un altro paio di maniche.
Ha probabilmente ragione Pino Scotto a dire che siamo una massa di rincoglioniti, perchè andando oltre gli indubbi meriti di Moccia per i temi trattati, d'attualità e tutto il resto, non è possibile eleggere a uno dei migliori scrittori italiani questo individuo che scrive tutt'altro che bene.
Sì ovvio, alla fine se il tema trattato è interessante la forma e la sintassi vengono un po' meno alla vista del lettore, ma diamine, a tutto c'è un limite; sia chiaro che avrò letto un paio di pagine al massimo di un romanzo, se così vogliamo definirlo, di Moccia, ma mi son bastate. Di sicuro non saprei controbattere a un fan incallito di Moccia.
 

artemide86

...lunatica...
19 Novembre 2006
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Qualcuno è riuscito a leggere qualcosa di Moccia, e se ne ha avuto il coraggio, riesce a spiegarsi il suo incredibile successo editoriale?

Si, mi sono letta ben due libri di Moccia.
Ammetto che non mi sono piaciuti granchè, ma non ci trovo nemmeno tutto quello schifo che si sente in giro (molto spesso detto da gente che neppure ha letto il libro)

Di per sè Moccia non scrive malissimo: è scorrevole, si lascia leggere benino.
Il suo difetto principale è lo stereotipo e i luoghi comuni; ad esempio in 3 metri sopra il cielo la lei è la classica ragazza della Roma bene, vestiti lussuosi e voti altissimi, lui è il classico teppistello tenebroso che beve, fuma, ed è palestrato.

Ad una ragazzina può piacere perchè non cerca tematiche profonde: cerca solo un libro che faccia sognare il grande amore, che faccia sentire grandi attraverso le pagine del romanzo.
Non che i comportamenti di Babi e Step siano maturi ma c'è tutto ciò che piace alle ragazzine: la brava ragazza in cui si possono impersonare, il cattivo ragazzo che per amor suo un po' pesta la gente e un po' cerca di trattenersi, scene romantiche davanti alla spiaggia, scene di sesso che però non sono mai esplicite ma molto lasciate intendere.

Moccia quindi non è certo una lettura profonda e psicologica, ma non vuole esserlo. è solo una lettura leggera che può piacere o non piacere.
Personalmente ho trovato degli Harmony migliori, ma ho pure letto di peggio
 

teo9

Alpha and Omega
22 Ottobre 2008
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LEGGENDA! GRANDE PINO! e grande anche chiambretti che è l'unico che ha le p***e di invitarlo in TV
 

Teocida

Oltreuomo
29 Luglio 2007
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Non ho letto i libri di Moccia, né visto i suoi film, mi ritengo troppo grande d'età per farlo. Non ho nemmeno mai avuto il desiderio di leggerli dato che conosco a grandi linee la trama e questa non mi attira per niente, senza contare che è davvero piena di stereotipi come dice Artemide per quel poco che so.
In ogni caso, trovo importanti i libri di Moccia, si. Non per la letteratura italiana, ci mancherebbe, quanto perché avvicinano alla lettura una fascia d'età, i 13-14enni circa, che di solito è restia a farlo preferendo tv e videogame, ed in questo senso un libro vale l'altro. E sopratutto non si può pretendere che uno studente delle medie medio (scusate la cacofonia) si legga Goethe ad esempio. Insomma, i libri di Moccia hanno la stessa funzione per i ragazzi all'inizio dell'adolescenza di quella che per me ha avuto King, sta poi al soggetto in questione, col tempo, evolversi e cercare letteratura più ricercata. Migliore.

Sulla questione Pino Scotto vs Moccia devo dire che in un certo senso Scotto ha ragione, per il fatto che purtroppo i libri di Moccia sono letti e apprezzati (ed è questa la cosa scabrosa) anche dagli over 16, ovvero da una fascia d'età che dovrebbe considerarli ridicoli.
In ogni caso, Scotto mi sta un po' sulle balle, non fa che vomitare insulti a destra e a manca da troppo tempo, che poi magari puoi condividere, ma che inevitabilmente lo trasformano in una macchietta. Se poi vedi che critica la musica per così dire "commerciale" e poi si mette a fare pezzi con J. Ax....
Insomma, per me è un ********.
 

Gamesource Staff

Well-Known Member
12 Luglio 2008
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Leggenda Pino ? vabbè va

Per quanto dice che ci sono le teste di *****, è vero, ma ci siamo visti coem si riducono i ragazzini di questi tempi ?
 

Zanna

Mamoru Takamura
17 Agosto 2005
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In ogni caso, trovo importanti i libri di Moccia, si. Non per la letteratura italiana, ci mancherebbe, quanto perché avvicinano alla lettura una fascia d'età, i 13-14enni circa, che di solito è restia a farlo preferendo tv e videogame, ed in questo senso un libro vale l'altro. E sopratutto non si può pretendere che uno studente delle medie medio (scusate la cacofonia) si legga Goethe ad esempio. Insomma, i libri di Moccia hanno la stessa funzione per i ragazzi all'inizio dell'adolescenza di quella che per me ha avuto King, sta poi al soggetto in questione, col tempo, evolversi e cercare letteratura più ricercata. Migliore.

Personalmente non definirei i libri di Moccia "importanti" come li hai definiti tu, ma il discorso di fondo lo condivido. C'è un tempo e luogo per tutto, anche per certe letture, il problema (se così si può chiamare), è che la proliferazione di certi libretti ridicoli avviene per fasce di età ben superiori, e personalmente, quando un ventenne o addirittura un trentenne (epica infantilizzazione dei giorni nostri direbbe qualcuno) legge Moccia e trova anche il tempo per definirlo un grande scrittore, allora penso sia il caso di preoccuparsi seriamente. Poi ci sarebbe anche da discutere sui "modelli" che offrono certi stereotipi ai lettori più giovani, insomma, d'accordo che in linea di massima leggere è meglio che accendere la tv, ma la spazzatura la si trova benissimo anche su carta stampata.

Su Scotto penso non ci sia molto da dire, è bruciato mentalmente, ma ammetto che mi fa sghignazzare non poco con le sue invettive :laugh:
 

Teocida

Oltreuomo
29 Luglio 2007
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Beh si, più o meno è quello che ho detto io. L'importante non mi sento di toglierlo perché avvicinare alla lettura in giovane età è comunque un atto importante, sia che lo faccia Moccia sia che lo faccia Virgilio.
Personalmente non ho mai trovato un trentenne amante di Moccia, per fortuna, ma per sfortuna di ventenni (specialmente tra le ragazze) ne trovo a iosa. O si scrive josa? Boh.
Ma ciò è inevitabile, così come c'è gente che si spara a trent'anni Marie Antoinette al cinema e lo trova gradevole e i Linkin Park nello stereo trovi anche quelli che leggono Moccia e Meyer. La spazzatura si trova dappertutto in ogni arte è vero, ma si presume che con l'esperienza si impari a scernere il trash dal capolavoro. Penso che una persona di 30 anni amante di Moccia non sia mai andato oltre Moccia, Melissa P. e Harry Potter, perché sennò si parla complessati presumo. Così come un amante di Marie Antoinette è anche uno spettatore medio di Uomini & Donne e non sa nemmeno dove stia di casa Scorsese.

Sul fatto dei modelli... beh penso che in questo caso non bisogna prendersela con Moccia. Lui ha solo raccontato una storia, bella o brutta, scritta bene o scritta male che sia, poi se c'è gente che prende a modello i suoi personaggi la colpa non è sua.
Sennò allora ci si deve scagliare contro Tarantino per Pulp Fiction o roba simile, dato che anche i loro modelli non è che siano dei migliori.
 

Bahamut Zero

Dreamcaster
9 Settembre 2005
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www.ffonline.it
In ogni caso, trovo importanti i libri di Moccia, si. Non per la letteratura italiana, ci mancherebbe, quanto perché avvicinano alla lettura una fascia d'età, i 13-14enni circa, che di solito è restia a farlo preferendo tv e videogame, ed in questo senso un libro vale l'altro.
non credo che il lettore medio di moccia si possa considerare instradabile alla lettura in generale: chi lo legge lo fa spesso per moda e per sognare di far parte dello stereotipo ggiovanile che viene dipinto nei suoi """libri""", una volta chiuso il tomo la masturbazione mentale e l'autompiacimento che ne consegue bastano a se stessi senza che vi sia stimolo intellettuale che cerchi altra letteratura possibilmente migliore (no, non vale twilight). uno che è incline alla lettura e capita in età giovanile nelle grinfie di moccia probabilmente continuerà negli anni ad amare la letteratura e andrà costruendosi un proprio bagaglio di preferenze di generi ed autori; ma ho idea che nel panorama di vuoto culturale pneumatico dei giovanissimi il "lettore di moccia" sia "lettore di moccia" e basta, non necessariamente parte del gruppo "lettori".
a quel punto molto meglio vedersi un bel film o giocare a un bel videogame, non raramente forieri di messaggi di ben maggiore levatura rispetto alla novella mocciana manifesto dei mocciosi
 
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Omega

Dormo sulla collina
4 Luglio 2008
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Milano
Non ho letto i libri di Moccia, né visto i suoi film, mi ritengo troppo grande d'età per farlo. Non ho nemmeno mai avuto il desiderio di leggerli dato che conosco a grandi linee la trama e questa non mi attira per niente, senza contare che è davvero piena di stereotipi come dice Artemide per quel poco che so.
Io ho visto i film di tre metri sopra il cielo (2 volte) e scusa ma ti chiamo amore. I film sono guardabili, ma sono fatti per passare il tempo: non regalano niente e non si pongono come riferimento di niente, almeno per quanto mi riguarda. Simpatica storia d'amore fin troppo stereotipata.

In ogni caso, trovo importanti i libri di Moccia, si. Non per la letteratura italiana, ci mancherebbe, quanto perché avvicinano alla lettura una fascia d'età, i 13-14enni circa, che di solito è restia a farlo preferendo tv e videogame, ed in questo senso un libro vale l'altro. E sopratutto non si può pretendere che uno studente delle medie medio (scusate la cacofonia) si legga Goethe ad esempio. Insomma, i libri di Moccia hanno la stessa funzione per i ragazzi all'inizio dell'adolescenza di quella che per me ha avuto King, sta poi al soggetto in questione, col tempo, evolversi e cercare letteratura più ricercata. Migliore.

Guarda se non leggi Goethe puoi leggere benissimo altro: non vorrei portare avanti il mio esempio, laddove dovrei dirvi che io a 14 anni leggevo Pirandello e mi dedicai anche a Tolstoij, ma d'altra parte io a 14 anni ero in terza superiore, quindi era anche ovvia la cosa. Un 13enne può leggere benissimo Tolkien, Harry Potter, ma anche gettarsi su Jane Austen o schifezzuole della letteratura inglese dell'800; se proprio vuoi andare male prendi qualcosa di Geronimo Stilton, che sia ai gialli di Christie o di Daver, Il gatto nero di Poe, I ragazzi della Via Pal, Cuore, e potrei continuare all'infinito.
C'è un parco libri talmente grande che non si dovrebbe nemmeno pensare di lanciarsi su Moccia, Meyer, Faletti o Giordano, tanto per creare la cricca dei beoti.

Sulla questione Pino Scotto vs Moccia devo dire che in un certo senso Scotto ha ragione, per il fatto che purtroppo i libri di Moccia sono letti e apprezzati (ed è questa la cosa scabrosa) anche dagli over 16, ovvero da una fascia d'età che dovrebbe considerarli ridicoli.
In ogni caso, Scotto mi sta un po' sulle balle, non fa che vomitare insulti a destra e a manca da troppo tempo, che poi magari puoi condividere, ma che inevitabilmente lo trasformano in una macchietta. Se poi vedi che critica la musica per così dire "commerciale" e poi si mette a fare pezzi con J. Ax....
Insomma, per me è un ********.

Scotto è a dir poco inguardabile, ma sinceramente che Moccia gli dica "per come vai vestito si vede che hai avuto un'adolescenza difficile" è oltremodo ridicolo. Allora siccome io ho il codino e mi faccio crescere la barba secondo Moccia non ho mai definito il concetto di amore nella mia testa? Bello stereotipo, Federico, vorrei sapere i pelati come te invece che adolescenza hanno avuto :laugh:

E mi meraviglio che la Perugina gli faccia scrivere le frasi nei Baci: mi hanno tolto un altro alimento portante della mia alimentazione annuale.
 

balthier88

lo zio ferra
6 Luglio 2007
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io lo ho letti tutti nei periodi di magra tra un fantasy e l'altro...credo abbiano successo perchè vanno esattamente come il lettore vuole, però l'unico decente è scusa ma ti chiamo amore, seppur banale come gli altri almeno un filo di trama è presente, boh, penso che abbiano successo perchè è la solita trama commerciale che piace alle 14enni...su amore 14 e scusa ti voglio sposare non mi esprimo perchè non ne ho intenzione di leggerli ma vado sul sicuro che son minchiate...su pino vabbè c'è poco da dire...un grande