Il professor Robert Langdon, docente di Simbologia ritualistica alla famosa università di Harvard, viene svegliato nel cuore della notte da una misteriosa telefonata. La voce sconosciuta dall’altro capo del telefono lo mette al corrente di un brutale omicidio commesso dall’altra parte del mondo. Dopo un iniziale sconcerto, Langdon trova insolito - ma non folle - seguire le indicazioni dell’uomo che lo ha letteralmente tirato giù dal letto e nel giro di pochi minuti viene fatto salire su un jet supersonico che viaggia a velocità supersonica in barba alla sicurezza aerea degli Stati Uniti. In men che non si dica quindi il professore arriva a Ginevra, e condotto niente meno che all’interno del CERN. Infischiandosene di tutti i sistemi di sicurezza, un assassino è penetrato all’interno dell’istituto ed ha ucciso Leonardo Vetra, un celebre scienziato che aveva in animo di rivelare al mondo una verità che avrebbe cambiato il corso della storia. Ma perché svegliare e trascinare fino in Svizzera proprio Langdon? La risposta arriva non appena scopriamo che il corpo della vittima è stato letteralmente marchiato a fuoco con un ambigramma attribuibile alla leggendaria e segretissima Setta degli Illuminati. La prima sfida del professore è capire a che cosa stese lavorando lo scienziato, e per quale motivo la Setta degli Illuminati aveva così tanta urgenza di impossessarsi della sua scoperta. Grazie all’aiuto della promettente quanto bella figlia di Vetra, Vittoria, Langdon viene a sapere che prima di morire lo scienziato era riuscito a scoprire e isolare una particella di anti-materia, sostanza tanto pericolosa quanto instabile e che questa anti-materia, protetta in un contenitore di plastica che è stato rubato, resterà innocua fino alla mezzanotte prima di esplodere radendo al suolo ogni cosa ci sia intorno. Da qui il conto alla rovescia per impedire una strage. Non guasterebbe anche capire chi, come e perché si è impossessato dell’arma. Il sopraffino intuito di Langdon - unito alle sue competenze enciclopediche - lo porta in Vaticano, dove sta per essere eletto il nuovo Papa e dove la particella di anti-materia è nascosta agli occhi della sicurezza vaticana che, impotente, può solo assistere al conto alla rovescia. Nel frattempo vengono uccisi i ‘preferiti’ ovvero i primi quattro cardinali papabili ad intervallo di un’ora l’uno dall’altro, senza che nessuno sia in grado di fare qualcosa. Si scatena così una vera e propria caccia al tesoro con tanto di puntata segreta nella biblioteca vaticana, e un percorso a tappe per le strade della capitale...
...E il lettore sgranò gli occhi: ma l'incipit è la copia carbone delle prime pagine de Il Codice da Vinci! In verità è più corretto dire il contrario, visto che sebbene in Italia Angeli e Demoni sia stato pubblicato sull’onda del successo planetario del bestseller di Dan Brown, il romanzo è uscito precedentemente. Paternità e derivazioni a parte, Angeli e demoni non può che confermare i piccoli grandi vizi di uno degli scrittori (ahinoi) più conosciuti al mondo. Molti dei riferimenti storici sono falsi e fuorvianti: va bene la fanta-archeologia ma ben venga pure la coerenza storica, e se e quando uno scrittore sceglie di ambientare una storia in una città conviene che almeno abbia un’idea seppur vaga della sua topografia. Tempi e spazi negli spostamenti sono del tutto campati in aria, e siamo tutti certi che se per un motivo qualsiasi dovessimo cadere da un elicottero in volo sopra Roma, a parte il fatto che le probabilità di cadere proprio nel Tevere sono molto scarse, sicuramente a contatto con la superficie del fiume avremmo poche probabilità di sopravvivere. Degno di nota il monologo del Camerlengo tra scienza e fede, che sembra però uscito dalla penna di un altro scrittore. A Dan Brown sembra poi importare poco o nulla che i cognomi che ha dato ai protagonisti italiani siano tra i più improbabili mai letti, e se i personaggi parlano come se fossero usciti da un cattivo manuale di storia. La cultura è effettivamente dura da trasmettere, meglio quindi stare sulla superficie, infilare un paio di inseguimenti, qualche luogo comune qua e là, un paio di reminescenze scolastiche... E sperare che chi legge ne sappia meno di te e abbia solo voglia di divertirsi con un fumettone american style.
Fonte: http://mangialibri.com/node/1872
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