Dragon Head

Hitoshura

Free will is an illusion
1 Agosto 2008
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Labyrinth of Amala
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Teru Aoki, Nobuo Takahashi e Ako Seto sono tre normali studenti liceali giapponesi che conducono una vita tutto sommato tranquilla fino a quando, di ritorno da una gita scolastica, rimangono coinvolti in un disastroso incidente ferroviario.
Essi sono gli unici sopravvissuti alla catastrofe, e ben presto scoprono con orrore di essere rimasti bloccati all'interno di un tunnel chiuso da entrambe le parti da dei massi franati.
I tre sono quindi costretti a collaborare tra loro per sopravvivere nel nuovo ambiente, ma ben presto la situazione tenderà a precipitare, complice il claustrofobico ambiente che porterà uno dei tre molto vicino alla follia.
Ben presto i ragazzi si renderanno conto, utilizzando vari espedienti, che anche all'esterno qualcosa potrebbe non andare per il verso giusto.

Mochizuki predilige uno stile narrativo basato sul mistero, sulle piccole rivelazioni di quello che sta succedendo al di fuori del tunnel e sul taglio "cinematografico" di alcune vignette: non e’ difficile, infatti, trovare primissimi piani degli occhi dei protagonisti, oppure lunghe sequenze senza dialogo, costellate di particolari abbastanza macabri.
Basti pensare alle prime 6 pagine,completamente nere, tranne che per un onomatopea nella 6, quasi a simulare una sorta di "Fade-in". Tutto ciò è mirato alla creazione di una suspance e di una sensazione di claustrofobia opprimente (interessantissimo notare a questo proposito l'uso di grandi zone nere e di un disegno volutamente "sporcato" da retini che coinvolgono l'intera vignetta) nella quale l'autore riesce con grande maestria, provocando emozioni al livello dei migliori thriller.
Si tratta di un fumetto originale sia per le situazioni che per il tratto capace di provocare sensazioni abbastanza diverse da quelle cui la maggior parte dei manga ci ha abituato.

Dragon head - PaTaTo's Manga DB

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Manga stupendo. Non saprei da dove iniziare a descriverlo. L'incipit mi catturò subito. Ma proseguendo con la storia questa non fece che migliorare. Ho provato un senso di ineluttabile disperazione per tutta la durata della storia e in effetti è il suo punto forza maggiore, perchè davvero ti fa calare nel mondo disastrato in cui hanno luogo le vicissitudini dei protagonisti. E si, la domanda ti viene spontanea molto spesso... "E si ci fossi io in quella situazione?".
La caratterizzazione dei pg non è eccelsa tuttavia assolve più che degnamente al proprio scopo. Da notare poi che per tutta la durata della storia, vengono svelati pochissimi misteri... e il finale non fa altro che proporre un'ulteriore ipotesi sugli eventi che hanno portato all'inizio del manga. Eppure nonostante il pathos fa si che la lettura è sempre interessante. Da mindfuck veramente.