Giappone "videoludicamente" nei guai

Jeegsephirot

Metal Jeeg Solid
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Akira Yamaoka, produttore e compositore di Silent Hill 5 ha rivelato di credere che il futuro dello sviluppo videoludico nipponico sia "nei guai", in seguito alla propria esperienza lavorativa con lo studio americano The Collective.

Secondo Yamaoka, l'occidente è attualmente più avanzato per quanto riguarda la realizzazione dei titoli. "Ci sono ovviamente vantaggi e svantaggi, ma complessivamente sono davvero impressionato dello staff americano e la loro tecnologia," ha affermato. "La loro abilità grafica e tecnica è stupefacente. C'è un grande divario, attualmente."

"Guardo a quello che stanno facendo gli sviluppatori americani e penso 'wow...il Giappone è nei guai'," ha concluso.


Se questo discorso poteva essere totalmente errato nella precedente generazione, ad oggi questa affermazione di Yamaoka non è del tutto fuoriluogo e soprattutto abbastanza veritiera.
Guardate i giochi che il mercato ci sta regalando oggi e guarda quelli del mercato giapponese: l evidenza, anche se sottile, è nettamente a favore di quello occidentale
 

FFfan90

FC Liverpool Fan
Penso che sia strettamente collegato al motivo per cui la square negli ultimi tempi abbia cercato di più la bellezza grafica che il contenuto vero e proprio del gioco.
 

Jeegsephirot

Metal Jeeg Solid
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FFfan90 ha detto:
Penso che sia strettamente collegato al motivo per cui la square negli ultimi tempi abbia cercato di più la bellezza grafica che il contenuto vero e proprio del gioco.

ehm in realtà il discorso è decisamente piu complesso e non ha nulla a che vedere con Square-Enix che, come tutte le Software House, punta in primis all impatto visivo (che ha lo stesso impatto nonche importanza di altri parametri quali trama, gameplay e sonoro).
Qui si parla di qualita: in questa next-gen il mercato occidentale sta sfornando decisamente piu lavori degni di questa generazione ottimizzando qualità tipo multyplayer e grafica, cosa che il mercato giapponese ancora non sta facendo perchè ancora dedita a giochi di nicchia (anche se questo non significa che i grandi giochi non ci siano da parte del giappone, sarebbe da stupidi affermare tale cosa).
 

Bahamut Zero

Dreamcaster
beh le console più vendute in giappone sono wii e ds, che non permettono risultati analoghi a xbox360; per ps3 ci sono stati quei famosi problemi di programmazione per le software houses che hanno portato a giochi non sempre eccelsi, col risultato che l'esperienza occidentale principalmente su xbox (ma non solo, vedi uncharted) fosse più matura di più di un anno; perciò magari ci può essere un divario tra i due diversi tipi di approccio alla nuova generazione di videogames.
 

Jeegsephirot

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Bahamut Zero ha detto:
beh le console più vendute in giappone sono wii e ds, che non permettono risultati analoghi a xbox360; per ps3 ci sono stati quei famosi problemi di programmazione per le software houses che hanno portato a giochi non sempre eccelsi, col risultato che l'esperienza occidentale principalmente su xbox (ma non solo, vedi uncharted) fosse più matura di più di un anno; perciò magari ci può essere un divario tra i due diversi tipi di approccio alla nuova generazione di videogames.

wii e ds pur essendo un prodotto di massa puntano ad un target ed un tipo di giochi prettamente diverso da quello di Microsoft e Sony (basti pensare che il 70% dell utenza di quelle due console sono ragazze che si avvicinano per la prima volta nel mondo videoludico).
Qui parliamo proprio di mentalita del gioco: il giappone è ancora legato al gioco di nicchia maggiormente apprezzato solo nel loro territorio, mentre l occidente si espande a livello internazionale con prodotti qualitativamente superiori.
Il giappone deve cominciare a pensare che non detengono piu il primato videoludico di cui si potevano vantare fino a poco tempo fa e se vuole mettersi in carreggiata deve pensare a guadagnarsi anche l utenza del resto del mondo
 

Jeegsephirot

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Riporto a galla questo thread con un interessante dichiarazione dell ultimo momento:

Il capo del team di sviluppo Game Republic, ex-membro di Capcom, è convinto che il fronte orientale degli sviluppatori videoludici si trovi al momento molto indietro rispetto ai concorrenti occidentali.
Yoshiki Okamoto è convinto che sia "troppo tardi" per cercare di risollevare il livello della produzione nipponica ai livelli degli anni passati: "durante l'epoca del Famicom (il NES), i videogiochi giapponesi costituivano il 70% dell'intero mercato". Ora la cosa è ben diversa, invece. Okamoto afferma che "attualmente, ci troviamo al 15 o 20% no? Al momento, i giochi occidentali sono più avanzati. Per titoli come GTA IV, quei ragazzi spendono 5 o 10 anni allo sviluppo. Anche se ci mettessimo ora d'impegno per recuperare, loro starebbero facendo ulteriori progressi".
"Non che si si debba necessariamente arrendere", specifica il capo di Game Republic, "è solo che è impossibile riuscire per noi riuscire a raggiungerli in un'unica vita". Non che suoni meno pessimistico, con quest'ultima precisazione.


Allora: precisando che Okamoto ha fatto sparate non da poco, cio che dice non è del tutto falso, anzi.
Comincio col dire che qui Okamoto ha omesso (volutamente o meno) il fatto che il suo discorso è applicabile perlopiù su Xbox 360 e PS3, in quanto Wii, DS e PSP hanno ancora una supremazia di giochi "Made in Japan".
Per il resto è indubbio che il mercato occidentale offre giochi con qualità e quantità superiori della controparte orientale (leggasi Giappone): minori tempi di sviluppo, piu attenzione al comparto tecnico, piu attenzione al multyplayer, piu presa in considerazione verso l Europa (osservate i tempi di rilascio da una versione USA a quella PAL da parte di una SH Occidentale e confrontateli con quelli di una SH Giapponese).
Per il resto discorsi come "non li raggiungeremo mai" lasciano il tempo che trovano, sempre che il Giappone si dia una svegliata
 

polenta92

Member
Jeegsephirot ha detto:
Akira Yamaoka, produttore e compositore di Silent Hill 5 ha rivelato di credere che il futuro dello sviluppo videoludico nipponico sia "nei guai", in seguito alla propria esperienza lavorativa con lo studio americano The Collective.

Secondo Yamaoka, l'occidente è attualmente più avanzato per quanto riguarda la realizzazione dei titoli. "Ci sono ovviamente vantaggi e svantaggi, ma complessivamente sono davvero impressionato dello staff americano e la loro tecnologia," ha affermato. "La loro abilità grafica e tecnica è stupefacente. C'è un grande divario, attualmente."

"Guardo a quello che stanno facendo gli sviluppatori americani e penso 'wow...il Giappone è nei guai'," ha concluso.


Se questo discorso poteva essere totalmente errato nella precedente generazione, ad oggi questa affermazione di Yamaoka non è del tutto fuoriluogo e soprattutto abbastanza veritiera.
Guardate i giochi che il mercato ci sta regalando oggi e guarda quelli del mercato giapponese: l evidenza, anche se sottile, è nettamente a favore di quello occidentale
Scusa non voglio contraddirti... Però secondo me bisognerebbe parlare di un qualcosa di più specifico... Io direi una cosa del genere: " L'occidente per adesso è in vantaggio vedendo i titoli usciti però con il passare di quest'anno si apriranno le porte per i veri giochi orientali. Quindi staimo a vedere!" Aspettiamo ancora qualche anno prima di giudicare... Questa secodno me è la decisione più corretta perchè i veri titoli orientali devono ancora uscire. (parlando di PS3 almeno)
Io dico solo di aspettare ancora un pò prima di giudicare:D
 

Jeegsephirot

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polenta92 ha detto:
Scusa non voglio contraddirti... Però secondo me bisognerebbe parlare di un qualcosa di più specifico... Io direi una cosa del genere: " L'occidente per adesso è in vantaggio vedendo i titoli usciti però con il passare di quest'anno si apriranno le porte per i veri giochi orientali. Quindi staimo a vedere!" Aspettiamo ancora qualche anno prima di giudicare... Questa secodno me è la decisione più corretta perchè i veri titoli orientali devono ancora uscire. (parlando di PS3 almeno)
Io dico solo di aspettare ancora un pò prima di giudicare:D

Ma infatti il discorso è incentrato sulla situazione attuale che, sottolineo, dura da oltre due anni.
Semmai discorsi tipo "aspettiamo qualche anno" sono totalmente basati sul nulla, anche perchè di "veri" (?_?) giochi orientali ne sono usciti parecchi, nessuno mette in dubbio che non ci siano, sta di fatto che il mercato occidentale ne offre di piu e con una cura migliore dei particolari.
 

Cyren_Ryu

Ameba Deforme
Concordo, effettivamente ho visto titoli migliori provenire dall'occidente piuttosto che dall'oriente, ma finchè i miei amici Giappi continueranno a sfornare jRPG sarò contento anche se verranno catalogati come gli ultimi giochi della galassia.
 

polenta92

Member
Jeegsephirot ha detto:
Ma infatti il discorso è incentrato sulla situazione attuale che, sottolineo, dura da oltre due anni.
Semmai discorsi tipo "aspettiamo qualche anno" sono totalmente basati sul nulla, anche perchè di "veri" (?_?) giochi orientali ne sono usciti parecchi, nessuno mette in dubbio che non ci siano, sta di fatto che il mercato occidentale ne offre di piu e con una cura migliore dei particolari.

E' vero anche questo! E ti do pienamente ragione! Però bisogna tenere conto del rapporto "grandezza stato - produzione" perchè nell'oriente è praticamente il Giappone che fa tutto mentre in occidente... beh adesso un pò tutto l'occidente:D Quindi possiamo dire che il Giappone ha mantenuto il ritmo al massimo però le sue risorse sono ridotte, invece l'occidente che è più esteso ( parlando di produzione videoludica ) sta cominciando a sfruttare le sue risorse:D
 

Jeegsephirot

Metal Jeeg Solid
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Dopo Yamaoka e Okamoto arriva anche Yoshida:

Seguendo a grandi linee quanto affermato in precedenza da Okamoto di Game Republic (ex-Capcom), il capo di Sony Worldwide Studios Shuhei Yoshida ha rivelato i suoi pensieri sulla leadership tecnica in termini di sviluppo videoludico, su scala globale.
Secondo Yoshida gli sviluppatori nipponici stanno facendo "progressi lenti" se paragonati ai risultati ottenuti dai team occidentali, a causa di un cambio generazionale nella potenza tecnologica passata dal Giappone agli Stati Uniti ed Europa. Dai tempi di PlayStation 2 infatti "la tecnologia è diventata più sofisticata, e si è evoluta sempre più la tecnologia grafica" in particolare. "La base tecnologica è passata dal Giappone agli Stati Uniti ed Europa", ha affermato l'executive Sony, aggiungendo anche che "ci sono persone talentuose" in Europa e Stati Uniti, "ed è relativamente facile formare un grosso team, delle dimensioni richieste per creare giochi in questa generazione".
Tuttavia, "non è questo il caso del Giappone. Perché i team di sviluppo non hanno una base vasta, come quella riscontrabile nell'industria cinematografica; non ci sono molte persone specializzate nel livello high end della computer grafica. Ecco cosa rende lenti i progressi dei grandi sviluppatori nipponici".
Ci sono comunque dei casi che vanno contro a questa tendenza, ma sono sporadici: "E' straordinario che alcuni team come quello di Kojima-san e i Poliphony Digital stiano ancora creando giochi immensi", dice Yoshida, riferendosi ovviamente a Metal Gear Solid 4 e Gran Turismo 5, "ma non sono indicativi dell'anima dell'industria videoludica giapponese, sfortunatamente".


Tratto da un'intervista pubblicata da VG247.

Lo affermano pure loro, direi che ormai la situazione è palese
 
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