Personalmente ho abbandonato molti titoli e mi sono chiesta più volte il motivo. Sono arrivata alla conclusione che quei videogiochi non facessero per me, in quel momento. Altri non facevano per me e basta. Final Fantasy XIII è stato una delusione su tutti i fronti per me, ma venivo da tante ore di gioco dell'X. Altri, sono stati poi ripresi a finiti, come AC Revelations che è stato di una noia mortale, ma volevo sapere che cosa sarebbe successo ai fini della trama; sono arrivata fino a Rogue, ho speso soldi per comprarlo, ho giocato 40 minuti e l'ho lasciato perdere. Altri invece sono stati abbandonati senza una motivazione, ricordo che lasciai il primo The Witcher fermo per sei mesi, poi un giorno ripresi a giocarci e lo conclusi nei due giorni successivi. Insomma, ci sono dei giochi, a mio parere, che vanno giocati in determinati momenti della propria vita. Al momento mi rendo conto che titoli che tanto tempo fa mi piacevano (e con cui mi drogavo) come Killing Floor, Hearthstone e Wow adesso mi danno solo un senso di nausea. Io gioco un po' a tutto, ma ciò che ho concluso nella mia esperienza videoludica è che l'elemento più importante per me è una buona storia. Ormai non guardo neanche più tutti quei titoli nei quali pare palese che la storia sia scontata/assente/mainstream.