nintendo, sega (quando era viva nel mercato hardware) e sony playstation sono 3 modi di concepire il videogioco completamente diversi, diciamo a livello di filosofia (salto la xbox perchè for me non ha "personaltà" alcuna). La nintendo ha tentato sempre nuove strade innovative (anche attraverso molti flop) per offrire un divertimento immediato e casto senza scendere comunque nel banale, insumma è la casa del "videogioco all'ennesima potenza" e secondo me quella che ci sa fare di più in termini di vg "nudo e crudo" e la rivoluzione che ha in serbo, tale Wii, dovrebbe essere preso in seria considerazione di acquisto da chiuque adori i vg. Sega idem, quando era viva sfornava giochi innovativi (shenmue e soul calibur sono capolavori) e tecnicamente bellissimi (nel caso del dreamcast non ne parliamo neanche) , ma pultroppo non conosceva i precetti del marketing e non avevo un parco giochi grandissimo...e quindi caput. Arriviamo quindi alla playstation, la consolle + amata dagli italiani, dai giapponesi, dagli americani e dai lombrichi di mare! (oltre che dagli scarafaggi stercolari). Dico solo che la Play durante il corso della sua esistenza ha avuto così tante licenze , first, second e third parties, da strabordare di giochi (tra cui anche alcuni capolavori) da tutte le parti. E poi la play 3 avrà una grafica che fa sbavare (non come il pacco della play 2, la consolle meno potente in circolazione) e conterà i soliti giochi-capolavoro che la x360 si sogna soltanto (primi fra tutti mgs e ff). Fra Wii e Play direi quindi parità, perchè come già detto sono ideologicamente opposte e si completano a vicenda (come maschio e femmina, ying e yang, ummmh troppa filosofia oggi...)