Finito Brisingr posso confermare che Paolini è maturato. Non è ancora un bel fantasy, ma ho avuto un paio di colpi di scena buoni, controbilanciati però da almeno due situazioni prevedibilissime, specie nel finale, quando si capisce benissimo come andrà a finire.
Come se non bastasse, Polini ogni tanto si perde per strada: in Eldest è detto chiaramente che Eragon non vuole più mangiare carne o pesce tranne casi estremi, mentra qua lo vediamo banchettare a volontà senza troppi problemi (tranne all'inizio). Un altra brutta pecca è la magia: credo che l'autore se la stia facendo sfuggire di mano. Vo' a spigare: Eragor ad un certo punto "evoca" dal terreno tre sfere d'oro dicendo che il materiale c'è, ma non abbastanza per un minatore perchè troppo sparso/polverizzato. Più avanti lo stesso Eragorn farà incazzare di brutto la foresta per esigere un pezzo di metallo, quando con lo stesso incantesimo lo estrarrebbe senza fatica.
In sostanza, un 6 lo merita, in fondo non è stato terribile da leggere, ma vedendo gli erroracci, di più non si può dare