Guarda, io non sono un biologo come ti ho già detto, e le mie poche conoscenze sull'evoluzionismo derivano principalmente da "l'Origine della specie" e dai libri di Dawkins ("l'Orologiaio Cieco" e "Il Gene Egoista").
Se vuoi farti una cultura sull'Ateismo beh, quelli di Dawkins vanno bene ma è solo un filone dall'Ateismo, quello più recente e che si ricollega più di altri ad una sorta di "scientismo" dovuta al fatto che come ti ho detto Dawkins è in primo luogo uno scienziato e poi (semmai) un filosofo.
A mio parere, l'autore imprescindibile per un percorso ateo non è tanto Dawkins, quanto piuttosto Feuerbach che con i suoi "Essenza del Cristianesimo" e "Essenza della Religione" (oltre agli altri scritti minori) costituisce un pilastro in questa corrente di pensiero. Però stacci attento che il suo linguaggio è anni luce da quello di Dawkins, essendo molto più filosofico e di difficile lettura.
Prima di lui tutto il movimento illuminista settecentesco offre ampi trattati di ateismo, tra le persone più importanti c'è il Barone d'Holbac, che però non ci lascia opere così preminenti, e David Hume con il suo ottimo "Dialoghi sulla Religione Naturale", su cui si può fare un discorso simile a quello fatto su Feuerbach.
Poi beh, nel '900 c'è anche Sartre su cui potresti informarti, ma la sua bibliografia è davvero sconfinata e l'ateismo non è che un tassello di questa, presente in molte sue opere.
Più moderni invece c'è l'immenso Daniel Dennet, che è uno dei cosidetti "quattro Cavalieri del neo-Ateismo" (insieme a Dawkins, Harris e il defunto Hitchens) di cui ti potrei consigliare "Rompere l'incantesimo: La Religione come Fenomeno Naturale" che nello specifico è la sua opera maggiore sull'argomento (sebbene torni a trattare di ateismo in tutto il resto della sua bibliografia) ma fai attenzione che mai come in Dennet troverai un vero e proprio muro di parole bello pesante e difficile da digerire: tra i 4, Dennet è quello maggiormente importato alla filosofia, essendo egli stesso uno dei filosofi più importanti della nostra epoca (di quelli che studieranno anche tra 1000 anni come oggi studiamo Platone per intenderci).
Anche l'altro "Cavaliere", Harris, ha scritto un bel libro che è "La Fine della Fede" che potresti leggere, e anche il successivo "Lettera ad una Nazione Cristiana" in cui risponde alle critiche mosse al suo primo libro.
Tutto questo mentre aspettiamo, sempre che non muoia prima, che Deschner finisca la sua "Storia Criminale del Cristianesimo", un'opera magna in tantissimi libri che tratta però solo di Cristianesimo: l'ultimo volume uscito, il nono, nel 2010, arriva fino al XVIII secolo.