Varie Life

Artemisia379

Requiem from dead
Salve a tutti^^ ho deciso di postare una vecchia fan fiction che avevo scritto tanto tempo fa, è una Yuffientine perchè amo tantissimo la coppia Vincent/Yuffie, è molto strana lo so però a me piace tantissimo, spero che la storia che è romantica piaccia a tutti coloro che la leggeranno e chiedo scusa se ci saranno errori ortografici o anche sulla serie di Final Fantasy VII è puramente inventata soprattutto perchè è quello che mi aspetto io da FF VII ci sono le mie due coppie preferite^^ Purtroppo i capitoli nn sono tanto lunghi. Buona lettura



Corri, stai correndo da sola per un bosco, questo è il bosco della tua vita, ogniuno di noi ce l'ha piccola Yuffie, ma tu non sei più tanto piccola perciò svegliati perchè la vita continua. Ti svegli di scatto perchè forse questo incubo ti ha spavenmtata e ti guardi attorno, nel tuo letto a baldacchino sei nella tua stanza a Wutai. Perchè sei ancora lì? Non devi andare a Midgar dai tuoi amici? Ecco brava alzati e mettiti qualcosa di decente rispetto al tuo bel pigiamino azzurro... Apri l'armadio e prendi il tuo vestito migliore. E' leggermente scollato e lungo fino alle ginocchia, bianco e sembri una bambolina di porcellana. Calmati perchè ti vedranno solo e soltanto i tuoi amici e l'uomo che ami da lontano da così tanto tempo : Vincent .
Ora sei pronta e chiedi alle tue guardie di accompagnarti a Midgar. Ti faranno da guardia del corpo perchè sei una principessa e non si può mai sapere. Ammettilo Yuffie vorresti come guardia del corpo il tuo Vincent, ma smettila di parlarne come una tua proprieà perchè non lo è. Ci vogliono parecchie ore prima che arrivi lì e a cosa pensi? Alle tue solite e sciocche fantasie su di lui. Ma sei una illusa perchè lui pensa solo e soltanto alla sua Lucrecia si tu credi che abbia smesso di pensare al passato, ma non è così, tu Yuffie Kisaragi prossima Imperatrice di Wutai.. riuscirai a far sì che il tuo principe azzurro riesca a innamorarsi di te? E' una cosa del tutto impossibile, ma se ti ci metti d'impegno forse ce la farai infondo tutto può succedere e tutto è possibile basta solo provarci.
Dormi per tutto il tempo che volate, ma non appena ti svegliano tu sobbalzi e loro titutti gli altri che parlottano tranquillamente, ci sono Tifa e Cloud abbracciati mentre salutano gli altri e sembra proprio che lui abbia ascoltato Aerith e sia andato avanti con la sua vita. C'è Barret con la piccola Marlene che parlotta con Denzel e mi stupisco di come siano così l'uno dell'altro anche ora che sono ragazzini già, perchè è passato così tanto tempo che non li avresti mai riconosciuti se fossero stati per strada. Ti avvicini cauta e non appena tutti si girano e vedono tutte quelle guardie del corpo sobbalzano come in pericolo però poi vedono te e si avvicinano stupefatti. Tu però stai cercando Vincent Valentine e lui non si mostra.
"Ehy piccolina, ma che ci fai con tutti questi omoni?" la pacca di Barret sulla spalla ti fa trasalire e tu sorridi compiaciuta di tutti quei complimenti che ti sta facendo Tifa poi però un mantello rosso cattura la tua attenzione ti volti di scatto così come fanno tutti ed ecco che la figura muscolosa di Vincent si presenta davanti ai nostri occhi.
"Ma guarda chi c'è qui. Vincent Valentine... come stai vecchio mio?" dal canto suo il tuo vampiro non fa nulla sta zitto e annuisce ignorando qualsiasi loro parola finchè i suoi occhi scarlatti non si posano su di te e tu ricambi il suo sguardo sorridendogli dolcemente come hai sempre fatto e solo allora per la prima volta lo vedi come il tuo Vincent quell'uomo che ti ha salvata da un sacco di situazioni e tu sei lì che lo aspettavi. Tutti capiscoo forse e se ne vanno persino le guardie del corpo che ti circondavano se ne vanno e tu e lui rimanete l'uno di fronte all'altra. . Ti avvicini piano e lui fa altrettanto.
"E' un piacere rivederti piccola peste." quanto ami quando lui ti parla in quel modo e tu...
"Anche per me vecchio mio.."
non ce la fai, non resisti ti getti tra le sue braccia stringendolo forte a te.... lui ricambia quell'abbraccio e tu non puoi fare altro che versare lacrime di gioia perchè quello che senti adesso è un solo amare la persona più importante, ma no lo farai adesso perchè lui deve ancora dimenticare la sua parte passata, ma tu ce la farai a rimanere con lui e aspetterai il suo amore...
Siete rimasti stretti l'uno nelle braccia dell'altra senza contare i minuti, ma tu eri così felice Yuffie che quando quel momento finì scoppiasti ancora di più uin lacrime. Ciò però fece incuriosire Vincent che prontamente te le asciugò con il pollice della sua mano, ricoperta dal guanto nero.
"Scusami Vince..." lo guardasti negli occhi mentre lui indifferente come suo solito si allontanò sussurrandoti di entrare assieme agli altri. Non ti perdesti d'animo e lo seguisti nel la cupola dell'osservatorio, dove avreste svolto la serata. Le simulazioni delle stelle e dei vari pianeti ti piaceva da morire e guardavi verso l'alto stupita ed emozionata. Ora però non saresti caduta nelle tenebre della tua illusione, ma semplicemente nel mondo dell'amore che da tanto bramavi. Vincent dal canto suo rimase a guardare con la sua aria annoiata, avrebbe preferito di gran lunga stare con Lucrecia nella grotta, a guardare quel corpo diafano ricoperto dalla materica azzurra e lui seduto davanti a lei a rimuginare tutto quelo che avevano passato insieme. Forse anche lui avrebbe dovuto seguire il consiglio di Aerith e cambiare vita, lasciarsi indietro i suoi fantasmi.
Tu eri lì e lo guardavi nel souo stato di trance e anche tu ti eri imbambolata a guardarlo finchè la mano di Reno, il Turks dai capielli rossi ti sfiorò la spalla facendoti sussultare.
"Ciao piccolina! Se lo guardi così tanto potrà anche accorgersi che gli fai il filo da una vita.." a quelle parole diventasti rossa e guardasti stranita Reno e lui sorrideva tranquilo facendoti capire che aveva inteso chiaramente i sentimenti che provava per l'ex-Turks.
"Smettila Reno! Non è come pensi tu... e poi.. lui non mi guarda nemmeno.." Con quelle parole facesti sorridere il ragazzo.
"Non ti preoccupare Yuffie sei così carina ci sono altri uomini non puoi puntarti sul vampiro." Gli lanciasti un'occhiataccia che lo fece zittire e addirittura allontanare, mai contraddire Yuffie Kisaragi perchè poteva diventare pegio di uno di quei mostri che vedevi in giro a Wutai. E non erano uno scherzo. Cloud si stacco ò dalla sua fidanzata e alzò le mani per richiamare l'attenzione di tutti, persino Vincent si avvicinò, come un bambino richiamato dall'insegnate. Yuffie si avvicinò a lui portando le mani dietro lla schiena e guardandolo da sotto , poichè aveva chinato il busto e i capelli pendevano un pò da un lato. Nessuna risposta o movimento da parte di Vincent così si arrese, ma lui aveva vinto solo il primo round dopo l'abbraccio non poteva tirarsi indietro.
"Bene siamo tutti qui riuniti perchè eio e Tifa abbiamo un annuncio da fare.."
"E' per caso incinta?" Tifa guardò male REno che se n'era uscito con una delle sue eccezionali trovate per far ridere il gruppo, ma come al solito aveva solo fatto una figuraccia.
"No! Comunque dicevamo..ah sì, io e Tifa ci sposiamo tra due mesi!"
La faccia di Cloud era felicssima così come il sorro raggiante di Tifa e quella sua testa di Chocobo come fidanzato non faceva altro che ricevere congratulazioni da parte dei suoi amici. Ti avvicinasti alla tua amica e le posasti una mano sulla spalla.
"Complimenti Tifa, sono davvero felice per voi." Ti sentivi leggermente abbattuta, tanta felicità e tu eri triste.
"Yuffie che cosa ti succede? Ti senti bene?" Annuisti sorridendole, ma si vedeva che era un sorriso forzato.
Dopo quella visita all'osservatorio svi recaste tutti ad un ristorante e là tra brindisi e portate persino Vincent sembrava divertisti e sotto al souo mantello riuscivi a vedere le sue labbra aprirsi in un sorriso, era diventato qualcun altro e tu Yuffie Kisaragi futura imperatrice di Wutai saresti riuscita a scoprire se quello che ti stava davanti era Vincent Valentine o forse un fantasma che aveva preso le sue sembianze.
Le tue guardie ti assistettero per tutto il tempo e finalmente quando tutto fu finito chiedesti di lasciarti rimanere lì a Midgar per poter aiutare nel matrimonio e dopo i permessi dell'imperatore riusandasti assieme a Tifa, ospite nel suo locale. Forse era lì che si sarebbe svolto il matrimonio...
Tifa ti diede la sua camera perchè ormai lei e Cloud dormivano insieme, scaricasti i bagagli e poi andasti nel tuo letto a riposare, questa sarebbe stata l'inizio di una delle tue future avventure...
 

LadySephiroth

Katatsubasanotenshi
Sinceramente , intanto benvenutissima (adoro Mana anche io bell'avatar) ma la leggerò con calma la tua fic , visto che mi devi scusare di default ho un'odio "represso" per la coppia Yuffientine, non te la prendere guarda non è nulla di personale (ho delle amiche Yuffientine), è solo che voglio darti un giudizio obiettivo e positivo senza per forza rompere il monitor mentre la leggo..
I'm so sorry come dice Yuna è più forte di me (comuqnue come personaggi presi a se amo Vincent e adoro Yuffie è solo che la mia adorazione verso Lucrecia non mi permette di vederli a più di un centimetro vicini :) )
 

LadySephiroth

Katatsubasanotenshi
ok l'ho letta, che dire bella anche se non potrò mai condividere queste due cose

il fatto che sia tremendamente Cloti..... (I HATE HATE HATE CLOTI Kefka mod)

fantasticare su Yuffie e trasformare la sua cottarella/imbarazzo per Vincent in un amore così soffocante mi sembra un'po' esagerato (ma noi viviamo di fantasia per cui se sono le tue idee non sarò io rovinartele) io sono solo certa che se mai Yuffie seriamente si innamorasse di Vincent , come la piccola Ru di Kaze-Sama in Final Fanatsy Unlimited non potrebbe mai essere ricambiata perché Vincent non dimenticherà mai Lucrecia come Kaze non ha mai dimenticato Aura ;)

però
è scritta bene e soprattutto si vede che ci hai messo il cuore per cui bel lavoro e grazie di averla postata

non vorrei essere stata troppo severa ripeto non è nulla di personale ;)
 

Artemisia379

Requiem from dead
Mi spiace per il tuo odio per le Yuffientine anche se inizialmente neanche io ci credevo tanto infatti appena ho visto Vincent e Lucrecia i miei favori sono andati a loro due però quando rileggendo le varie storie di FF VII e quelle dei personaggi (avviso io non ho mai giocato a FF ho solo letto e studiato la materia teorica^^) mi è dispiaciuto tanto per Lucrecia e avevo capito che Vincent non si sarebbe mai sporto oltre con le donne però vedendo in Dirge of Cerberus un pochetto di affetto per Yuffie, me ne sono andata a fantasticare e riesaminando un pò potevano andare d'accordo, ma solo nella fantasia naturalmente perchè capisco bene il dolore che prova il pg di Vincent, quindi anche io sono pienamente d'accordo con la coppia Vincent e Lucrecia però visto che quest'ultima per disgrazia ha lasciato solo il corpo... ho preferito fantasticare e non buttare giù Vince da solo^^.
Comunque vi posto il nuovo chappy visto che mi sento felice perchè è il mio compleanno^^(un giorno prima di Yuffie eheheh) / chiedo ancora scusa se ci saranno errori.


Erano già passati tre giorni da quando eri andata a vivere in casa di Tifa, cercavi di aiutarla in tutti i modi, nel bar perché come sempre si gremiva di gente soprattutto durante i week-end, andavi con lei per vedere il suo vestito da sposa, i fiori da mettere al bouquet e naturalmente il buffet per il pranzo nuziale e non era cosa facile soprattutto perché bisognava soddisfare le bocche affamate di tutti quanti. Quindi i più voraci erano Cid, Barret e Reno, Vincent neanche a contarlo era già un miracolo che aveva accettato l’invito, Cloud si sapeva contenere benissimo e poi gli altri non li aveva mai visti a un ricevimento quindi non eri in grado di giudicare i loro comportamenti, stranamente vi avrebbe raggiunto anche Reeve, Shelke e altri della WRO.
Quel giorno andaste a provare il vestito da sposa, era bianco tradizionale, ma molto semplice, Tifa sembrava una Dea. Era scollato così da lasciar intravedere i suoi seni e per un momento pensasti che persino il prete avrebbe abbandonato il suo incarico per prendere il posto di Cloud. Le maniche erano lunghe e aderenti alle braccia, corto fino alle ginocchia e con lo strascico in seta che partiva dalla vita, tutto il vestito era in taffettà bianca, esaltava completamente tutto il corpo magro e allenato della donna.. tu come saresti stata in quel vestito? Certamente male perché i vestiti da sposa di Wutai non erano così erano più complicati per farla breve.

“Yuffie!? Mi senti?”

eri rimasta a fissare il vestito da non accorgerti che la tua migliore amica ti stava chiamando per chiedere conferma se non l’ingrassava o sembrava stretto sui fianchi.

“Scusami, ma sei perfetta Tifa… va benissimo così” la donna si girò ancora una volta verso lo specchio e si guardo meglio. Sorrise soddisfatta sia a te che alla sarta, la seguisti con lo sguardo mentre scendeva dal “piedistallo” e andava dietro il paravento per rimettersi i suoi abiti. Adesso non sembrava più una sposa, era Tifa, la solita. La Dea combattente.

“Vieni Yuffie, torniamo a casa così chiamo il ristorante e poi prendo appuntamento con la parrucchiera. Oh no! Ho dimenticato che oggi viene Barret a lasciarmi Marlene e Denzel!” si ricordò facendoti sussultare. Ringraziò ancora la sarta e si misero a correre verso il suo bilocale sul bar.

Col fiatono arrivaste davanti e ad aspettarvi c’era Barret con i due bambini ad aspettarli, seduti su uno scalino.

“Finalmente siete arrivate, scusa Tifa, ma non posso stare qui a lungo!” salutò l’omone per poi ripartire via, i due bambini si alzarono e aspettarono che la loro tutrice aprisse la porta.

“Adesso fate merenda ragazzi e poi andate a giocare ok?”

Denzel annuì contento e anche Marlene era d’accordo. Tifa lasciò la borsa mentre tu ti siedevi su uno sgabello seguita a ruota dai due che iniziarono a battere le mani richiedendo la loro solita merenda, toast con marmellata e succo di frutta, chissà perché ma tutti i bambini amavano quella cosìdetta pietanza.

Tu li guardavi contenta mentre ti riemergevi nei tuoi pensieri, pensavi al matrimonio di Tifa e Cloud però cosa sarebbe accaduto se tuo padre ti avrebbe chiamato in qualsiasi momenti dicendoti di aver trovato un ottimo partito per la sua erede? Sarebbe stato matrimonio immediato e tu non volevi perché aspettavi il tuo principe rosso.

Lui adesso dov’era? Da Lucrecia, davanti a quella tomba a guardarla, a fissare i suoi occhi nocciola chiusi e le mani incrociate sul petto. Il suo sguardo era calmo riposava il suo sonno eterno e lui? Rimaneva a piangere nel suo cuore perché non era riuscito a proteggerla, non era riuscito a farle cambiare idea e amarla prima che un uomo spietato quando Hojo la prendesse e la facesse sua moglie e amante.

Lei non le apparteneva più, ma Vincent Valentie rimaneva lì a contemplarla e a cercare di farla rivivere nei suoi pensieri, solo con i suoi occhi. Sei un illuso Vincent perché così non la porterai mai in vita, devi vivere, lo disse Aerith, bisogna andare avanti perché rimanere nel passato porta solo cattivo umore, bisogna andare verso il futuro e quel futuro lo hai sempre conosciuto. È quella piccola ragazzina che ti vuole bene, che si è innamorata di te e ti aspetta, perché non apri gli occhi e ti guardi intorno? Smettila.

Era stanco e si alzò da lì per uscire e andare chissà dove, si stupì quando uscendo dalla grotta gli venne l’idea di andare a trovare Tifa, chissà, forse aveva nel cuore la voglia di aiutarla, ma non sapeva chi avrebbe incontrato.

Sei una sottospecie di vampiro e arrivi veloce dove vuoi, quando arrivasti davanti al bar ti fermasti sulla porta ed esistasti, ma preso il coraggio entrasti e tutti si voltarono, vedesti Yuffie, i suoi grandi occhi neri ti guardavano nei tuoi cremisi, ti perdesti e anche tu non sentisti la voce di Tifa.

“Ma che avete tutti quanti oggi? Nessuno mi ascolta!” ritornaste dai vostri pensieri e guardaste la donna arrabbiata.

“Scusami Tifa, ero venuto qui per vedere se avevi bisogno di aiuto…”

la donna rimase sorpresa e alzò un sopracciglio.

“Bhè vorrei che tu e Yuffie badaste a Marlene e Denzel perché mi sono ricordata che devo andare personalmente al ristorante.”

Eri leggermente contrariata e cercasti di sviare.

“Perché non vai assieme a Vincent rimango io coi piccoli.”

“Meglio di no, non sai cosa potrebbero combinare a entrambi, meglio se siete in due”

ti rassegnasti così come Vincent che tirò un grande sospiro e si sedette accanto a te al bancone.

“Ah Vincent, cerca di tenere sotto controllo anche Yuffie per quanto riguarda gli alcolici.” Vi rassicurò, ma tu non eri d’accordo.

“Cosa?!!! Tifa!??”

la donna uscì fuori la lingua e prima che tu potessi fare o dire qualcosa era già sparita fuori dalla porta. Eravate rimasti soli soletti con due bambini.

“Ehm… e adesso che si fa?”

“Noi vogliamo giocare!!” urlarono in coro, scendendo dallo sgabello e andavo vicino a Vincent per vedere il mantello, Marlene glielo toccava e a Vincent sembrava non dispiacere, ma quello a cui mirava Denzel era la Cerberus che prese e portò via.

“Mollala immediatamente potresti farti male è carica!” tentò di dire Vincent e tu lo guardasti spaventata.

“Porti la Cerberus carica?”

“Non si sa mai, c’è sempre pericolo ad ogni angolo”

al bambino non importò più di tanto, la prese in mano e la impugnò facendo trasalire tutti e tre, persino Marlene dalla dichiarazione di Vincent si stava spaventando da morire…
 

LadySephiroth

Katatsubasanotenshi
Artemisia379 ha detto:
Mi spiace per il tuo odio per le Yuffientine anche se inizialmente neanche io ci credevo tanto infatti appena ho visto Vincent e Lucrecia i miei favori sono andati a loro due però quando rileggendo le varie storie di FF VII e quelle dei personaggi (avviso io non ho mai giocato a FF ho solo letto e studiato la materia teorica^^) mi è dispiaciuto tanto per Lucrecia e avevo capito che Vincent non si sarebbe mai sporto oltre con le donne però vedendo in Dirge of Cerberus un pochetto di affetto per Yuffie, me ne sono andata a fantasticare e riesaminando un pò potevano andare d'accordo, ma solo nella fantasia naturalmente perchè capisco bene il dolore che prova il pg di Vincent,

dopo questo hai tutta la mia stima! magari tutte le Yuffientine fossero come te ^__^
ora mi leggo il seguito della Fic! Buon Compleanno e mille auguri !
 

Artemisia379

Requiem from dead
Ecco il nuovo chappy, questa scena, bhè diciamo che è molto irreale però era per creare un pò il desiderio in tutti e due i personaggi, chiedo ufficialmente scusa a coloro che amano le Vincent/Lucrecia però sta scena era neccessaria, chiedo scusa soprattutto su quello che penserà Vinnie^^ bhè buona lettura (scusate gli errori, ma non ho avuto il tempo di rileggere ho un pò di mal di testa sorry)


Marlene si stringeva a Vincent mentre Denzel minimamente preoccupato dal fatto che la pistola fosse carica l’agitava come se fosse pronto a sparare. Tu ti avvicinasti alla piccola e la prendesti per mano mentre Vincent si avvicinava cautamente al piccolo portando in avanti le mani come per dire non muoverti. Ma si sa che i bambini sono sempre più furbi dei grandi, il piccolo Denzel guardò Vincent prima indifferente e poi aprendo la bocca in un grande sorriso che fece spaventare l’uomo ancora prima di sapere che cosa sarebbe accaduto. Denzel si mosse lateralmente iniziando a correre, ma lui lo prese e lo sollevò per aria, tu ti avvicinasti sempre cauta mano nella mano con Marlene e gli sfilasti la pistola dalle mani, cosa alquanto ardua visto che il bambino sgambettava come se stesse correndo. Quando la Cerberus era al sicuro nelle tue mani un calcio da parte del bambino colpì la costola di Vincent che al primo impatto lasciò la presa facendolo scappare.
“Vince tutto bene?” ti avvicinasti portando una mano sulla sua spalla mentre Marlene si liberava raggiungendo l’amico.
“Sì… non ti preoccupare, vai a vedere che combinano…” annuisti mentre lui si sedeva su uno sgabello massaggiandosi la parte ferita.
Tu invece salisti al piano di sopra dove presumibilmente i bambini si erano andati a ficcare e proprio come sospettavi erano in camera loro pronti a escogitare un qualche diabolico piano. Entrasti facendoli sobbalzare come se avessi appena scoperto il loro segreto.
“Siete stati cattivi, avete fatto del male al signor Vincent…” ti avvicinasti a loro inginocchiandoti e guardandoli dicendo quelle parole, ma loro di tutta risposta sorrisero e ti trascinarono per terra.
“Ahhhh!” urlasti per la botta che avevi preso al mento, quelle pesti avevano preso una corda e avevano iniziato ad avvolgerti tutta come se fossi un pezzo di carne pronto per essere arrostito sul fuoco. Continuasti a urlare mentre ti dimenavi, ma in fondo ci stavi al gioco, erano bambini e avresti potuto fargli male.
Vincent dal piano inferiore sentite le tue urla si era precipitato sulle scale e seguendo il suono del tuo urlo era giunto nella camera dei bambini dove tu eri legata e imbavagliata per bene mentre sia Denzel che Marlene volevano fare altrettanto con te.
“Meno male che siete grandi e non fate questi giochi.” Pensò ad alta voce mentre tu ti dimenavi ancora e i due si strofinavano le mani pronti a mettere K.O. anche il secondo scocciatore, Vincent li guardò storto e indietreggiò mentre loro avanzavano, non era da lui fare una cosa simile, ma non poteva certo affrontarli a colpi di calci e di Cerberus per salvarti.
Con un nervo che gli pulsava si ritrovò a condividere la tua stessa fine.
“E ora entrambi gli agenti sono in mano nostra mia dolce moglie!”
che bella recitazione certo che quei bambini avevano un’immaginazione tale.
“Oh sì, mio sovrano cosa possiamo fargli ora?” il linguaggio di Marlene era sviluppato e dire che qualche anno fa era una mocciosetta. Denzel era il solito ragazzo bambino. Entrambi tu e Vincent eravate schiena contro schiena legati con un'unica corda e sistemati sotto la finestra della stanza.
“Voi rimanete buoni buoni qui mentre io e la mia adorata andiamo nel nostro studio…ahahahah”
“Non penserete di andare nell’ufficio di Cloud!?” domandò Vincent stupito e preoccupato dalla reazione che avrebbe potuto avere quella testa bionda se qualcuno avrebbe toccato i suoi affari.
“No! Io pensavo alla cucina... Cloud si arrabbia..” disse timidamente Marlene, eccola la ragazzina di un tempo, ma tu non facevi altro che sbuffare perché anche se ti piaceva, volevi alzarti e ritornare a camminare perché le gambe ti facevano leggermente male.
Non appena quei due uscirono sentisti Vincent prendersi a muoversi forse per cercare di raggiungere le corde e tagliarle con l’artiglio, ma una cosa del tutto inutile visto che quei due avevano pensato bene ricoprirlo con una sottospecie di plastilina in modo che non potesse tagliare neanche un filo d’erba.
“Yuffie hai gli shuriken a portata di mano?” ti chiese mentre tu arrossisti vistosamente per quella domanda forse perché non sapeva…
“Ehm… se ti dicessi di no sarebbe una bugia…”
“Yuffie dove sono?” sinceramente preoccupato, perché temeva che fossero nelle mani di quelle pesti.
“Ecco… sono nel…”
“Nel?...” stava diventando nervoso.
“Nel sacchetto sotto alla maglia…” ti rassegnasti, peccato che erano proprio sotto il tuo seno e non sarebbe stato per niente facile tirarli fuori di lì..
“Almeno non ce gli hanno le pesti… ce la fai ad alzarti?”Annuisti mentre al suo tre iniziaste ad alzarvi, ma l’altezza non era granchè eri staccata da terra e attaccata alla schiena di Vincent.
“Vincent c’è un piccolo problema…” abbassò la testa e vide i suoi piedi arrivare al suo polpaccio, sbuffò portando le mani indietro trovandosi i fianchi della ragazza. Arrossisti appena ti sfiorò senza farlo apposta.
“Cerca di allargare un po’ le corde devo riuscire a spostarti e le hanno fatte abbastanza strette…”Raggiungesti la sua mano con la tua e battesti il cinque in senso di assenso con tutta la tua forza allargasti le corde, ma ti facevano malissimo le braccia, quel poco che riuscisti a fare Vincent lo sfruttò per liberare le mani da dietro la schiena e prenderti i fianchi con una mano per spostarti davanti a lui, la tua forza resistette poco perché non appena arrivasti a metà del cammino cedesti..
“Scusami…” sussurrasti mentre lui si malediceva perché c’era quasi riuscito.
“Ti devo trascinare ora però…” non capisti, ma lui riuscì a prenderti entrambi i fianchi con le mani e fece forse per spostarti davanti a lui, ci riuscì e il tuo corpo strusciò contro il suo finchè non foste l’uno di fronte all’altra.
“Allora dove sono?” chiese.
“Vincent ormai hai le mani libere, puoi anche tagliarle..” gli facesti notare.
“Ho l’artiglio fuori uso..” alzò il braccio metallico e mi fece vedere, feci una smorfia schifata per come lo avevano ridotto quei bambini.
“Sotto la maglietta…” ti arrendesti tu mentre lo vedesti arrossire perché avrebbe dovuto alzarti la maglia, ma ormai il danno era fatto, vi eravate messi contro due bambini molto, ma molto più furbi di voi.
Vincent portò le mani sui tuoi fianchi da dove partita la tua maglietta e piano iniziò ad alzarla finchè non arrivò al punto in cui la corda teneva entrambi, portò le mani oltre questa e fece continuare la salita della maglietta, la tua pelle rosea si stava scoprendo a poco a poco, il tuo fisico magro, e accentuato dalle leggere curve dei fianchi, ti percorse interamente mentre tu senza volerlo chiudesti gli occhi perché anche se era per la vostra salvezza ti stava piacendo. Iniziò a sentire la busta che partiva da sotto al tuo seno e si fermò strappandola e prendendo due shuriken e iniziò a tagliare le corde. Lo guardasti fare tutto ciò mentre tu ti rendesti conto di essere ancora incollata a lui, il tuo seno schiacciato contro i suoi pettorali, il bacino di entrambi così vicino… arrossisti e le corde si staccarono e il tuo peso poco prima appeso dalla corda al corpo di Vincent finì per gettarlo a terra… eravate stesi per terra l’una sopra l’altro e così vicini che tu potevi specchiarti ancora di più nei suoi occhi color cremisi, lui potè vedere il tuo rossore e i tuoi occhi semi socchiusi.
Ci sei Yuffie è il tuo momento, adesso potrai avere le labbra dell’uomo che ami, te ne sei accorta solo ora? Che avresti potuto averle ancor prima di adesso?
Il vampiro non sapeva cosa pensare, aveva su di sé una ragazza bellissima che era diventata una donna, erano stati così vicini, ma così lontani allo stesso tempo, volevi sentirla sempre così, forse ora si rendeva conto delle parole di Lucrecia, forse poteva riprendere in mano la sua vita e tutto non sarebbe stato perduto perché avrebbe preso Yuffie con se, avrebbe potuto prendere le sue piccole labbra…
“I prigionieri si sono liberati!” i pensieri di entrambi furono interrotti da due voci che erano appena giunte dall’uscio della porta, ti togliesti da sopra a Vincent e ti alzasti in piedi imbarazzata.
“Brutte pesti!” sbraitò Vincent per due motivi, perché lo avevano interrotto proprio nel momento in cui avrebbe ripreso in mano la sua vita e perché gli avevano ridotto l’artiglio in una cosa schifosa…
I due bambini iniziarono a correre spaventati per la reazione brusca che aveva preso il vampiro e avevano paura, questa volta la situazione si era scambiata. Tu rimanesti a fissarli mentre tutti e tre uscivano dalla stanza, ti portasti una mano sulla bocca e prendesti a saltellare per poi abbracciarti il corpo, Vincent ti aveva toccata.
Scendesti anche tu felice, superasti i tre parandoti davanti ai due bambini, in modo che non potessero scappare né da avanti né da dietro e ai lati non potevano perché erano nel corridoio.
“Facciamo così, vi perdoniamo se voi adesso fate i bravi e io vi preparo la cena…” chiedesti sorridente, Denzel e Marlene la guardarono con fare pensoso, avevano già assaggiato la cucina di Yuffie e non gli dispiaceva affatto, si voltarono verso di lei e sorrisero.
“Sìììì!” urlarono entrambi saltellando. Vincent ti guardò scuotendo la testa sorpreso, ma per quella giornata potè concedersi un sorriso.
Scesero le scale e Yuffie si mise ai fornelli iniziando a cucinare.
“Signor Vincent perché prima tu e la signorina Yuffie eravate stesi per terra?” Vincent che stava bevendo trasalì e guardò Marlene. Si ricompose.
“Perché tu e Denzel ci avete legati.” Rispose lui serio senza lasciarsi abbindolare perché non voleva ritornare sull’argomento, con dei bambini per lo più, preferiva parlarne con te.
Mettesti la cena davanti ai due bambini e poi guardasti l’ora, erano passate circa due ore e Tifa non c’era, forse aveva ricevuto una telefonata da Cloud ed era uscita con lui. Non appena i due finirono di mangiare tu li mandasti a lavarsi i denti perché era tardi per loro e dovevano andare a dormire.
Li accompagnasti in camera loro mentre Vincent sparecchiava, era stata una giornata pesante e i piccoli anche se si erano divertiti erano crollati non appena li avevi rimboccato le coperte, scendesti giù e trovasti Vincent seduto nel salotto, era una parte esterna al bar e lui era completamente poggiato contro di questo e aveva gli occhi chiusi, credevi stesse dormendo così facesti il più piano possibile.
Ti sedesti e lo guardasti.
“Perché mi fissi principessa?” aprì gli occhi e io sussultai leggermente.
“Nulla…” ero ancora un po’ imbarazzata per tutto quello che era capitato oggi, non mi sentivo tranquilla però era stato tutto così meraviglioso.
“A proposito di prima mi dispiace per esserti caduta addosso…” iniziasti a scusarti, però lui si ritrovò quasi stupito da quelle parole come se non dovessi farlo, però anche lui si sentiva in debito perché in fondo non aveva fatto niente per scansarti e forse ti sentivi turbata, ma era tutto il contrario.
“No, scusami tu io…” gli desti un bacio sulla guancia facendolo zittire e poggiasti la testa accanto alla sua spalla chiudendo tu gli occhi.
“Yuffie…?” si voltò verso di te, ma tu eri ormai bella e addormentata, mentre ti guardava sorrise e gli venne un sonno profondo, forse tu davi pace e tranquillità a chiunque ti guardasse e così fece, posò la sua testa sulla tua e si addormentò.
Nessuno dei due sentì la porta aprirsi e una voce che li chiamava, persino Vincent che aveva il sonno leggero, ma entrambi dormivate pesantemente e non davate cenno di ripresa.
“Yuffie?”
“Tifa… shh.. stanno dormendo…” la tua migliore amica seguì il fidanzato verso il salotto e sorrisero entrambi vedendovi assopiti l’uno affianco all’altro.
“Quelle due pesti sono peggio di qualsiasi missione della WRO, per ridurre Vincent in quello stato starò successo qualcosa…”
sussurrò lei prendendo dal mobile al fianco una coperta per coprire entrambi.
“Proprio così Tifa!” due voci fecero sobbalzare i due che li zittirono così da non farvi svegliare.
“Li abbiamo legati e quando siamo tornati si erano staccati e li abbiamo trovai una sopra all’altro.”
Cloud li guardò ad occhi sgranati, Tifa sorrise, avevano cercato di liberarsi, non era la prima volta che succedeva.
“Sono fiera di voi ragazzi.” Disse la tua amica forse intuendo quello che sarebbe successo, ma che voi tralasciavate…
 
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