alexander90
Commander from Hell
Questa fic non è assolutamente spoiler, ma una nuova avventura inventata personalmente...spero possa piacere^^
Capitolo 1: La Missione
Brip Brip Brip
???: Si?
???: Snake mi ricevi?
Snake: Si Maggiore, forte e chiaro.
Maggiore: Mi spiace disturbarti, so che sei in vacanza...
Snake: Un soldato non è mai in vacanza! L'ascolto.
Maggiore: Abbiamo ricevuto un telegramma, da qualche parte al confine con la Russia, ma niente di certo.
Snake: E cosa dice?
Maggirore: Te lo leggo
Maggiore: E questo è quanto. Passa alla base, e i forniremo strumentazione e un briefing dettagliato.
Ci sentiamo alle ore 12,45.
Snake: Sissignore [Click]
Snake guardò l'ora. Le 13,10. Il maggiore non si è sbagliato. Digita sul codec la frequenza 124.5
Brip Brip
Maggiore: Bentornato Snake. Questa linea è sicura, e costantemente monitorata.
Snake: Mi dica solo il luogo.
Maggiore: Brighton, Inghilterra. Ci troviamo al Concorde 2 [Luogo reale] per le disposizioni.
Snake: Ricevuto. Passo. [Click]
E così Snake iniziò a prepararsi. Per l'occasione dismise la bandana e la tuta (ma restarono comunque in valigia), prese la fidata SOCOM nascondendola sotto la giacca e i documenti falsi, stavolta col nome di Jack Knife. Uscì dalla piccola casetta in Alaska, avvolto nel suo giubbotto pesante. Seppur cadesse la neve, era una delle giornate meno fredde che avesse mai sentito. Aggirò l'abitazione e tirò fuori la motoslitta. Dopo aver chiuso tutto e inserito gli eventuali allarmi, partì rapidamente in direzione dell'aeroporto. Lasciò la motoslitta al parcheggio ed entrò.
Qui inizia la vera storia
Appena arrivato, Snake si mimetiza tra le persone, onde evitare di dare troppo nell'occhio. Arriva dunque in biglietteria, e rivolgendosi con un sorriso (strano) alla cassiera, richiede un biglietto, affermando di avere una preentazione a nome di jack Knife. In effetti era vero, e Campbell aveva provveduto anche a questo. Senza farsi scoprire, addormentò la guardia disposta al metal detector, e si imbarcò sul velivolo, diretto a Londra, senza scalo.
Dopo un viaggio tutto sommato piacevole, Snake uscì dall'aeroporto e chiamò un taxi, facendosi portare alla stazione dei treni. Anche lì un'altra prenotazione a suo nome. Arrivò quindi verso sera a Brighton, dove un altro taxi lo scortò sino al Concorde 2. Non c'era nessuno. Si sedette su una panchina e accese una sigaretta.
???: Morirai più facilmente che in un campo di battaglia se continui.
Snake: Può darsi maggiore, può darsi
Maggiore: Non sei cambiato per niente, vecchio mio. Su saliamo. è importante!
Gettò la sigaretta a terrà, e seguì Campbell. Il tempo stava peggiorando.
Salirono sulle scale di emergenze, sbuando poi in una saletta oscura con della musica in sottofondo.
Snake: Ambiente accogliente
Maggiore: Sono contento che ti piaccia. Ora ti presento la squadra, anche se già li conosci: Mei Ling, Natasha, Meryl, Otacon.
Squadra: Ciao Snake!
Snake passò alcuni minuti a chiaccherare coi compagni, dopo il lungo periodo d'assenza, finchè Campbell non gli diede una cartella e accese il proiettore.
Iniziò a spiegare la situazione, mentre Snake spulciava i file contenuti, cioè foto, dossier, mappe,...
Parlava di infiltrarsi al confine tra Unione Sovietica, Cina, Pakistan e Afghanistan. Snake impallidì quando sentì dove doveva recarsi.
Maggiore: Si Snake, proprio lì, mi dispiace.
Snake: Zanzibar Land, dove è morto mio padre. Sarà divertente [un sorriso si allungò sulle labbra]
Continuò poi a spiegare la missione. Doveva infiltrarsi nel terriorio, al momento sconosciuto pure ai satelliti, e fermare i terroristi, o eventualmente disarmare in tempo le testate. Purtroppo era tutto oscuro. Una tecnologia avanzata non permetteva visioni esterne o avvicinamenti.
Snake: Maggiore, se non ci si può avvicinare, come pensa di mandarmi?
Maggiore: Con un jet supersonico. Arriverai in velocità e ti paracaduterai nella foresta, a 4 miglia (6 km circa) dalla base. Da li dovrai proseguire a piedi. Ricorda, non farti scoprire. Non ci sarà nessuno a salvarti la pelle.
Snake: Meryl non può venire con me?
Maggiore: No Snake, è impegnata al QG, e sarebbe troppo rischioso. Ora scegli il tuo equipaggiamento.
Snake gettò a terra la valigia, che si aprì. Ne uscirono una tuta fatta di Kevlar (materiale plastico resistente dell'acciaio), e la sua immancabile bandana. Poi estraè dalla giacca la SOCOM.
Snake: Questo è il mio equipaggiamento. Ho bisogno di qualche razione di emergenza, un binocolo, un radar antimine e un sonar. Il resto lo procuro là.
Seguirono così i preparativi vari per la missione, dall'equipaggiamento ai mezzi di trasporto. Dovevano essere pronti il prima possibile e partire il prima possibile.
Capitolo 1: La Missione
Brip Brip Brip
???: Si?
???: Snake mi ricevi?
Snake: Si Maggiore, forte e chiaro.
Maggiore: Mi spiace disturbarti, so che sei in vacanza...
Snake: Un soldato non è mai in vacanza! L'ascolto.
Maggiore: Abbiamo ricevuto un telegramma, da qualche parte al confine con la Russia, ma niente di certo.
Snake: E cosa dice?
Maggirore: Te lo leggo
Noi, Crimson Fox, chiediamo al Governo degli Stati Uniti una somma di 150 miliardi di dollari come anticipo. La condizione è di portarli al confine Russo con la Turchia entro 72 ore.
Se la condizione non verrà esaudita la Florida sarà ridotta in isolette.
Crimson Fox
Maggiore: E questo è quanto. Passa alla base, e i forniremo strumentazione e un briefing dettagliato.
Ci sentiamo alle ore 12,45.
Snake: Sissignore [Click]
Snake guardò l'ora. Le 13,10. Il maggiore non si è sbagliato. Digita sul codec la frequenza 124.5
Brip Brip
Maggiore: Bentornato Snake. Questa linea è sicura, e costantemente monitorata.
Snake: Mi dica solo il luogo.
Maggiore: Brighton, Inghilterra. Ci troviamo al Concorde 2 [Luogo reale] per le disposizioni.
Snake: Ricevuto. Passo. [Click]
E così Snake iniziò a prepararsi. Per l'occasione dismise la bandana e la tuta (ma restarono comunque in valigia), prese la fidata SOCOM nascondendola sotto la giacca e i documenti falsi, stavolta col nome di Jack Knife. Uscì dalla piccola casetta in Alaska, avvolto nel suo giubbotto pesante. Seppur cadesse la neve, era una delle giornate meno fredde che avesse mai sentito. Aggirò l'abitazione e tirò fuori la motoslitta. Dopo aver chiuso tutto e inserito gli eventuali allarmi, partì rapidamente in direzione dell'aeroporto. Lasciò la motoslitta al parcheggio ed entrò.
Qui inizia la vera storia
Appena arrivato, Snake si mimetiza tra le persone, onde evitare di dare troppo nell'occhio. Arriva dunque in biglietteria, e rivolgendosi con un sorriso (strano) alla cassiera, richiede un biglietto, affermando di avere una preentazione a nome di jack Knife. In effetti era vero, e Campbell aveva provveduto anche a questo. Senza farsi scoprire, addormentò la guardia disposta al metal detector, e si imbarcò sul velivolo, diretto a Londra, senza scalo.
Dopo un viaggio tutto sommato piacevole, Snake uscì dall'aeroporto e chiamò un taxi, facendosi portare alla stazione dei treni. Anche lì un'altra prenotazione a suo nome. Arrivò quindi verso sera a Brighton, dove un altro taxi lo scortò sino al Concorde 2. Non c'era nessuno. Si sedette su una panchina e accese una sigaretta.
???: Morirai più facilmente che in un campo di battaglia se continui.
Snake: Può darsi maggiore, può darsi
Maggiore: Non sei cambiato per niente, vecchio mio. Su saliamo. è importante!
Gettò la sigaretta a terrà, e seguì Campbell. Il tempo stava peggiorando.
Salirono sulle scale di emergenze, sbuando poi in una saletta oscura con della musica in sottofondo.
Snake: Ambiente accogliente
Maggiore: Sono contento che ti piaccia. Ora ti presento la squadra, anche se già li conosci: Mei Ling, Natasha, Meryl, Otacon.
Squadra: Ciao Snake!
Snake passò alcuni minuti a chiaccherare coi compagni, dopo il lungo periodo d'assenza, finchè Campbell non gli diede una cartella e accese il proiettore.
Iniziò a spiegare la situazione, mentre Snake spulciava i file contenuti, cioè foto, dossier, mappe,...
Parlava di infiltrarsi al confine tra Unione Sovietica, Cina, Pakistan e Afghanistan. Snake impallidì quando sentì dove doveva recarsi.
Maggiore: Si Snake, proprio lì, mi dispiace.
Snake: Zanzibar Land, dove è morto mio padre. Sarà divertente [un sorriso si allungò sulle labbra]
Continuò poi a spiegare la missione. Doveva infiltrarsi nel terriorio, al momento sconosciuto pure ai satelliti, e fermare i terroristi, o eventualmente disarmare in tempo le testate. Purtroppo era tutto oscuro. Una tecnologia avanzata non permetteva visioni esterne o avvicinamenti.
Snake: Maggiore, se non ci si può avvicinare, come pensa di mandarmi?
Maggiore: Con un jet supersonico. Arriverai in velocità e ti paracaduterai nella foresta, a 4 miglia (6 km circa) dalla base. Da li dovrai proseguire a piedi. Ricorda, non farti scoprire. Non ci sarà nessuno a salvarti la pelle.
Snake: Meryl non può venire con me?
Maggiore: No Snake, è impegnata al QG, e sarebbe troppo rischioso. Ora scegli il tuo equipaggiamento.
Snake gettò a terra la valigia, che si aprì. Ne uscirono una tuta fatta di Kevlar (materiale plastico resistente dell'acciaio), e la sua immancabile bandana. Poi estraè dalla giacca la SOCOM.
Snake: Questo è il mio equipaggiamento. Ho bisogno di qualche razione di emergenza, un binocolo, un radar antimine e un sonar. Il resto lo procuro là.
Seguirono così i preparativi vari per la missione, dall'equipaggiamento ai mezzi di trasporto. Dovevano essere pronti il prima possibile e partire il prima possibile.