Varie Mie fanfic!^^

Angel_Alexiel

In love with AS
E' da oltre un anno che mi "cimento" in questo campo, e mi ritengo abbastanza brava :D (la modestia U_U xDD).

Comincio postando una one-shot dedicata a Marly e Naminè, da Kingdom Hearts:

Disclaimer: i personaggi e le ambientazioni appartengono alla square-enix...
Annotazioni varie: prima fiction seria su Kingdom Hearts!^^ perché ho scritto una fiction su questi due? Mah, mi ispirava!XD
Rating: tranquillamente G o PG, niente contenuti espliciti o yaoi...

Ed ora la fiction....:

Nulla di che


Il silenzio era interrotto solo dal fruscio di una matita e di tanto in tanto dallo scricchiolio di una sedia in movimento.

Una testa bionda era china su di un foglio, con un'espressione concentrata semi-nascosta da dei ciuffi color giallo chiaro.

Naminè socchiuse gli occhi cercando di non farsi scappare la minima imperfezione, ma non scorgendone nessuna continuò a tracciare quella linea che aveva lasciato in sospeso.

Il disegno stava venendo piuttosto bene, nulla di sproporzionato o angolazioni strane, e gli occhi del soggetto erano molto espressivi.

Si, era tutto ok, e lui non avrebbe avuto critiche da farle.

Posò la matita bianca sul tavolo, anch'esso bianco, ed allungò la mano destra verso la scatola dei pastelli.

Avrebbe cominciato dagli occhi sfumandoli di blu, per renderli ancora più dolci ed espressivi, poi sarebbe passata ai capelli e avrebbe preso il pastello marrone, per sfumarli di castano chiaro.

Avrebbe realizzato un lavoro perfetto, e Marluxia ne sarebbe stato soddisfatto.



*



...Tap, tap, tap...

Una figura incappucciata camminava per i corridoi del Castello dell'Oblìo, ascoltando il suono ritmico dei suoi passi.

Era un contro senso percorrere tutti quei corridoi quando poteva direttamente teletrasportarsi, ma non poteva di certo permettersi il lusso di ingrassare.

Anche i Nobody potevano imbruttirsi e perdere la forma fisica, e lui non voleva essere tra questi.

E poi, quel rumore costante che producevano gli stivali contro il pavimento lo affascinava.

Lo affascinava il ritmo, sempre uguale, e il ‘tap', così sicuro da deliziargli le orecchie.

Talvolta gli capitava di rimuginare sul suo Altro, soprattutto sui suoi interessi, visto che sull'aspetto fisico aveva comunque ottime garanzie.

Amava la danza...? Su questo aveva fatto molte congetture.

Questo, innanzitutto, avrebbe spiegato perché gli piaceva il suono dei passi, e poi, secondo, avrebbe spiegato perché amava fare le cose con movimenti leggiadri e superbi.

Per non parlare del fisico poi, così dannatamente agile e flessibile.

Era semplicemente perfetto, nulla di più nulla di meno.

Oh, ma la bellezza non era tutto, rappresentava solo una variante.

Perché, veramente, cosa se ne sarebbe fatto di un corpo perfetto senza un cervello?

E poi c'era il comportamento, probabilmente il più importante.

Di certo nessuno può pretendere di avere le persone ai propri piedi senza un minimo di charme.

E lo charme era sicuramente la sua migliore dote.

...tap, tap, tap.

Ma perché indossava quel dannato cappuccio?
Doveva forse nascondere il suo bell'aspetto?
No, non era obbligato.



Si fermò all'improvviso, facendo calare il silenzio completo nel corridoio.

Sollevò il braccio destro facendo tintinnare la catena che aveva al collo e la cerniera della tunica, e portò la mano all'orlo del cappuccio.

Con un solo movimento aggraziato se lo scostò, e scosse leggermente la testa per spostare i ciuffi rosa che aveva davanti agli occhi.

Signori, ecco a voi il Leggiadro Assassino.

Tap, tap, tap...

Riprese la sua lenta ma decisa avanzata con un sorrisino compiaciuto, ma che scomparì subito nel giro di qualche secondo.

Anche se era il padrone del Castello non poteva passare per ******, metti caso che qualche altro membro dell'Organizzazione fosse passato di lì e l'avesse visto.

Adesso doveva un impegno da portare a termine, una cosa semplice ma di massima importanza.

Doveva controllare se Naminè stava lavorando, poi avrebbe preso i suoi disegni e l'avrebbe messi sottochiave.

Naminè.
Lo incuriosiva molto.

A parte il fatto che era molto graziosa, anche se per certi aspetti era ancora una bambina, c'era qualcosa che gli piaceva.

Oh, nulla di romantragico, per carità.

Gli piaceva quando riusciva a scorgere timore nei suoi occhioni infantili, anche solo una scintilla.

Godeva del fatto che provasse soggezione di lui.

Provasse.
Forse non era il termine giusto ‘provasse'.
Un Nobody non prova.
Un Nobody simula.

Ma tanto valeva cambiare discorso, e pensare più positivo.

Inoltre, sinceramente, non che gliene fregasse molto di avere un cuore visto che la vita gli andava alla grande anche così.

Potere, bellezza e sesso.
Cos'altro gli mancava?

Per non parlare della vita sessuale poi. Larxene era sempre più che disposta, e se aveva voglia di cambiare partner non gli ci voleva molto a teletrasportarsi in qualche altro mondo in cerca di prostitute.

Non che fosse facile cercare una prostituta nei mondi Disney.
Ma c'era sempre Twilight Town, che per giunta era anche vicina.

...tap, tap.
Marluxia si fermò davanti ad una porta.
Naminè era là dentro, probabilmente appoggiata al tavolo con un disegno in fase di lavorazione sotto i gomiti.

Senza bussare girò il pomello.

*

Stava per prendere il pastello rosso quando sentì il classico ‘click' della porta che si apriva.

Talmente concentrata com'era sollevò la testa di scatto, per poi ritornare nella posizione originaria facendo finta di nulla; preferiva evitare domande.

Sapeva già chi si apprestava ad entrare.

Come al solito le avrebbe detto false parole melense e le avrebbe appoggiato le mani sulle spalle, poi avrebbe controllato i disegni che aveva fatto quel giorno.

Appoggiò la punta del pastello sul foglio ascoltando contemporaneamente il ticchettìo dei suoi passi sempre più vicini.

Stranamente Marluxia non aveva ancora detto nulla.

I passi cessarono, e Naminè percepì la sua soffocante figura proprio dietro di lei.

Fece finta di non farvi caso, ma si sentiva inquieta; non le piaceva fare qualcosa sotto lo sguardo di qualcuno.

Soprattutto sotto quello indagatorio di Marluxia.

*

Scorse Naminè che alzava la testa di scatto mentre si apprestava ad aprire la porta, ma rimase impassibile e non commentò.

Entrò nella stanza e chiuse la porta, dopo di che senza tanti complimenti si avvicinò all'esile figura della ragazza.

Il bello era che faceva di tutto per far finta di nulla, ma era evidente che non era brava quanto lui nella recitazione.

Si posizionò dietro la sua piccola schiena, scorgendo senza tante difficoltà il disegno.

Naminè aveva fatto un ottimo lavoro, ed un complimento se lo meritava.

Le appoggiò le mani sulle spalle come aveva fatto moltissime altre volte precedentemente, e chinò il capo per avvicinarlo al suo.

*

La Strega avvertì un tocco tiepido sulle spalle, ma continuò a tracciare la riga rossa.

Solo quando notò con la coda dell'occhio il bagliore dei suoi capelli rosa chiaro ebbe un'incertezza.

Appoggiò la matita sul tavolo.

Marluxia non si era mai avvicinato così tanto, e non si sarebbe stupita se di lì a poco avesse fatto qualcosa di estremo.

-Bravissima Naminè, continua così. - disse tutt'ad un tratto con quella sua voce elegante.

Naminè trattenne il respiro quando la baciò su una guancia.

*

Non gli ci volle molto a formulare un complimento.
Poi gli venne l'idea del bacio, giusto per aggiungere classe al momento.
Le sfiorò la guancia con le labbra e chiuse gli occhi, solo il tempo di lasciarle un bacio.
Poi dopo averle accarezzato una spalla indietreggiò, e uscì dalla stanza senza dire altro.

*

Quando Marluxia se ne fu andato Naminè tirò un sospiro di sollievo.

Se avesse avuto un cuore sicuramente avrebbe saltato un battito, e non sarebbe rallentato se non molto tempo dopo.

Non si era mai avvicinato così tanto.
Non l'aveva mia baciata sulla guancia.
C'era da aspettarsi di peggio in futuro?

Molto probabilmente si.

*

Marluxia si diresse verso la sua stanza, con la solita espressione imperturbabile.
Era stato solo un innocente bacino, per di più sulla guancia, che male c'era quindi?

Ghignò.

Si era già dimenticato del fatto appena accaduto quando pensò di proprorre a Larxene di restare con lui quella notte.

E N D

Allora, com'è? Fa schifo? Qualsiasi critica è ben accetta, ma con educazione^_^
 
Angel_Alexiel ha detto:
Per non parlare della vita sessuale poi. Larxene era sempre più che disposta, e se aveva voglia di cambiare partner non gli ci voleva molto a teletrasportarsi in qualche altro mondo in cerca di prostitute.
Non me lo aspettavo da Larxene! O.O
Provasse.
Forse non era il termine giusto ‘provasse'.
Un Nobody non prova.
Un Nobody simula.
Che bella questa frase, complimenti! *.*

Che dire, sei bravissima, nonostante hai solo 14 anni scrivi veramente bene, non c'è che dire!
Anche se non ho capito perchè scrivi lasciando uno spazio bianco o mettendo un asterisco, si può dire o sono segreti professionali?
Molto brava comunque anche se avrei preferito almeno una piccola conversazione, comunque bravissima!
Spero che ne posterai altre *.*
 

Angel_Alexiel

In love with AS
^.^ Li ho sempre visti bene insieme Marluxia e Larxene! Anche se sono stata un po' cattivella con la poverina... X)
Gli asterischi servono per segnalare un cambiamento del punto di vista dei personaggi... Per esempio si inzia con Naminè, poi *, e si inizia con Marluxia.. :)
Dialogho? Già, forse ci sarebbe stato bene un dialogo..^^
Grazie x i complimenti!
 

Demyx

Notturno Melodico
complimenti sei molto brava!!! certo se introducevi anche il grande demyx in questa fan fic allora era decisamente migliore... (scherzo :D ...) ancora i miei complimenti... aspetto con ansia la prossima storia!!!
 

Angel_Alexiel

In love with AS
^///^ me felice! Adesso però ho l'obbligo di non deludervi ^__^. Mmmh...
Questo è 2° capitolo di una fiction mai terminata (e che non ho intenzione di terminare), dedicato a Cloud e Tifa ^_^

*

*

*

Era una normale giornata senza nulla di particolare, e come al solito una ragazza si era alzata di buon mattino per aprire il bar.

Tifa, preannunciando che anche quel giorno sarebbe stato monotono e ripetitivo fece un sospiro, mentre prendeva uno straccio per pulire il bancone.

Il 7’s Heaven. Da quanto tempo lei e Barret avevano deciso di ricostruirlo?
Forse due anni o quasi; anche se al momento non aveva importanza.

Da quando erano arrivati i tre Cloni di Sephiroth – Kadaj, Loz e Yazoo – si era passati dall’azione pura alla calma piatta, talmente piatta da potercisi specchiare.

L’avventura era finita, ma la vita andava avanti. Dalla fine di quella vicenda Tifa aveva di nuovo cambiato look, ora molto più tendente al dark, con minigonne di pelle nera lucida e magliette un po’ complesse, talvolta a maniche lunghe e con doppi incroci sulla schiena. Delle volte vi aggiungeva anche una giacchetta scura e un paio di occhiali da sole, e per ultimo ma non meno importante un paio di scarponcini a cui vi si potevano aggiungere degli spuntoni con alcuni meccanismi di assemblaggio.

Cloud… Bè, Cloud era sempre il solito. Sguardo un po’ assente, aria malinconica, cipiglio pensieroso eppure pronto a captare ogni richiamo e a rispondere velocemente.

Il tipo che si fa complessi.

Per quanto riguardava gli altri… chi nella propria città a costruire razzi, chi in giro per i boschi, chi nascosto in una caverna a contemplare una donna racchiusa in una tomba naturale, o a ideare nuovi progetti negli uffici di un palazzo.

Delle volte veniva al bar Reno, seguito dalle volte da Rude; Tseng e Elena invece non avevano mai tempo per venire, quindi Tifa non li vedeva mai, se non in rarissime occasioni.

Mentre raschiava una macchia di caffè dalla superficie marmorea del bancone non potè non notare l’anello che aveva al dito. Si fermò ad osservare ogni suo più piccolo particolare per la prima volta, dalle ombreggiature delle rifiniture alle rifiniture stesse, al complicato disegno geometrico che esse componevano.

Semplicemente affascinante.

Sospirò, mentre un’ondata di ricordi le passava davanti gli occhi cremisi. Le fuggì un gemito dalla bocca, ma non se ne accorse nemmeno.

Una sensazione amara nel petto.

Ricordava perfettamente i gesti gentili e a volte anche un po’ invadenti di quella ragazza nei confronti di Cloud, quei sorrisi troppo felici per essere veri, o quando lo sfiorava accidentalmente, ritraendosi quasi subito con un’espressione di scuse, ma anche estasiata.

Ogni volta che quella ragazza dall’aspetto innocente faceva una di queste cose, o più in generale rivolgeva delle attenzioni a Cloud, lei sentiva una stretta al petto, la stessa che stava sentendo adesso.

Eppure non riusciva ad odiarla.

Aveva provato molte volte a provare rancore nei suoi confronti, ma ogni volta che vedeva il luccichio dei suoi occhi verdi, quella luce che aveva un significato molto esplicito, quella luce che le veniva solo quando vedeva Lui… sentiva qualcosa simile al senso di… colpa.

Non riusciva ad odiare Aeris.

Infondo non aveva fatto nulla di male, anzi. Probabilmente non si era mai accorta dei sentimenti di Tifa nei confronti di Cloud, nel modo in cui lei lo guadava, nel modo in cui lei gli rivolgeva una domanda, nel modo in cui lei lo amava.

Perché aveva sempre tenuto tutto dentro di sé. E si sa, chi tardi arriva male alloggia.

Erano addirittura divenute amiche, cosa che Tifa non avrebbe mai immaginato; dopotutto Aeris era una di quelle rare persone che credono ancora nella bontà altrui, ed era sempre disposta ad aiutare gli altri, senza ricevere nulla in cambio.

Chiunque avrebbe voluto bene ad una persona del genere.

Cloud provava affetto per lei, questo era certo. Se provava qualcosa di più, Tifa non voleva saperlo.

Eppure, quando la fioraia giaceva inerte sopra l’altare di madreperla della Forgotten Capital, con il grazioso viso pallido di mancanza di vita, con quella macchia rossa sul ventre, che andava espandendosi a vista d’occhio, non potè fare a meno di rattristarsi sinceramente.

Una lacrima.
Prima di allontanarsi per qualche istante.
Le era fuggita una lacrima, che asciugò immediatamente, per poi coprirsi parte del volto con una mano, per nascondere la sua tristezza.

Sennò cos’avrebbe pensato Cloud?

Quattro anni.
Quattro anni erano passati dalla sconfitta di Sephiroth, due dalla sconfitta dei tre Cloni, ma Cloud non si era mai completamente ripreso dalla morte di Aeris, chiudendosi sempre più in se stesso, facendosi più pensieroso.

Cloud Strife era diventato fiacco.
E la colpa era solo ed esclusivamente di Aeris.

O anche la sua?

Scosse titubante la testa in segno di diniego verso chissà cosa, e si avventò sui bicchieri per pulirli.
Una cosa era certa: il passato non si cambia.

-Tifa…

un ragazzo biondo vestito in una tenuta dark si sedette su uno degli sgabelli davanti al bancone, aspettando una risposta.

Tifa si girò subito verso il suo interlocutore con un bellissimo sorriso sulle labbra, uno di quei sorrisi che si fanno nei momenti perfetti, felici.

Ma Tifa era una brava attrice dei sentimenti.

-Buongiorno. Dormito bene?- chiese con aria leggermente maliziosa.
-Direi di si…
-Ok,- ispezionò velocemente nella sua mente un argomento da tirare fuori –devi fare altre consegne oggi?
-Alcune.
-Ah. Capito.
-Reeve ha detto che più tardi devo venire a vedere una cosa.
-Veramente? Cosa?- chiese sinceramente incuriosita. Quando Cloud si esponeva volontariamente per raccontare qualcosa, bè… Era come se tirasse una bufera di neve a Costa del Sol.
-Non me l’ha detto… Comunque ha aggiunto che se vuoi puoi venire anche tu.
-Mmm…- finalmente un’onda infrangeva la calma piatta, increspandola –Non so, se non ho nient’altro da fare… E Denzel?
-Lascialo da Elmyra- rispose il ragazzo con tono allusivo.
-Bo’, va bene, poi si vedrà.

Parlavano così, del più e del meno, fino a quando Cloud non si alzò dallo sgabello, preparandosi ad uscire.

Fu in quel momento che Tifa, mentre Cloud era girato di spalle, notò il raggio di sole che si era posato sull’anello che portava, creando giochi di luce.

Un anello identico al suo.

E’ proprio vero che il tempo provvede ad ogni cosa.

*°*°*°*°*°*

Com'è?^_^ Ripeto, qualsiasi critica è ben accetta!
 

Lionheart90

Con chi tu l'ha'?
Ma,devo dire che,essendo abituato a leggere le mie c*zzate,questa storia mi ha aperto il cuore,davvero brava...
 
Sempre bravissima, ma quindi Tifa e Cloud si sono sposati?
Ma perchè non hai postato il capitolo uno di questa fan fic?
Comunque secondo me sarebbe meglio se levassi le righe bianche, perchè poi diventa troppo lungo il post, e mettere i titoli alle fan fic per non confonderle, e se vuoi ordinarle nel primo post cos+ che uno le trova subito.
Ho pure notato che hai messo una conversazione, brava, bellissima questa storia, anche se mi è piaciuta di più quella su Naminè e Marluxia, comunque bravissima, aspetto il seguito.
 

Angel_Alexiel

In love with AS
Dunque... Innanzitutto ringrazio per i complimenti^_^

uscua 94 ha detto:
Sempre bravissima, ma quindi Tifa e Cloud si sono sposati?

O sposati o comunque fidanzati, lascio campo libero alle ipotesi.

uscua94 ha detto:
Ma perchè non hai postato il capitolo uno di questa fan fic?

Qui è un po' difficile da spiegare.. ^__^''' Il capitolo che ho postato, cioè il secondo è benissimo leggibile anche senza l'ausilio (che linguaggio... .///.) del primo, così...
Poi la fanfic è incompiuta...

uscua94 ha detto:
Comunque secondo me sarebbe meglio se levassi le righe bianche, perchè poi diventa troppo lungo il post, e mettere i titoli alle fan fic per non confonderle, e se vuoi ordinarle nel primo post cos+ che uno le trova subito.

Gli spazi bianchi li lascio per facilitare la lettura, penso che una fanfic sia più godibile se è scritta in modo corretto, ed è, appunto, leggibile!^_^

uscua94 ha detto:
Ho pure notato che hai messo una conversazione, brava, bellissima questa storia, anche se mi è piaciuta di più quella su Naminè e Marluxia, comunque bravissima, aspetto il seguito.

Ehm... Ho già detto che è una fiction incompiuta, vero?^___^''' Però posso mettere il link di tutti e quattri gli attuali cap, se ti interessa!

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=111860&i=1

E se non bastasse a chi interessa ho qui anche una Sephiroth x Aeris, chi vuole il link mi mandi un MP, ma è un po' violenta : P
 
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