E' qui che ti sbagli. Il problema è che le opere si odiano perché imposte dalla scuola. Qualche anno fa un mio mio amico "si è imposto" di leggere I Promessi Sposi durante l'Estate semplicemente perché voleva conoscere l'opera nella sua semplcità. A scuola, I Promessi Sposi te li fanno odiare. Lo stesso vale per la Divina Commedia.
Io mi interesso di Dante Alighieri. Perché? Di certo non devo il mio interesse agli insegnanti di Italiano. Mi interesso perché mi viene il voltastomaco a vedere studiosi Inglesi, Americani o Tedeschi(e non Italiani!) commentare l'opera del Sommo Poeta. Sono Italiano e devo conoscere le opere culturali del mio Paese. Non mi servono i commenti di uno straniero. Non sono Xenofobo, ho solo una profonda identità nazionale...e sono confidente nel fatto che l'Italia si può ancora imporre come centro culturale del Mondo. Ma se ci sono persone che non hanno interesse nei confronti della lettura...la situazione diventa drammatica. La diffusione dell'abitudine di leggere è l'indicatore culturale di un Paese.
All'improvviso viene il bisogno di conoscere la Letteratura Italiana. Perché mi sono iscritto in questo forum solo di recente? Perché c'è stato un periodo in cui non ne volevo sapere niente di "robaccia" straniera(senza offesa).
L'amore per la lettura nasce. Quando ero piccolo, non vedevo l'ora di imparare a leggere. Poi, fino all'età di dieci anni, ho odiato la lettura perché "noisa". Dagli undici anni in poi, sono diventato un lettore accanito. Leggere non è uno sforzo...andare avanti con la fantasia è, al contrario, piacevole. Giocare a Final Fantasy, dove tutto "è già pronto", è un danno. Ecco perché bisogna fare entrambe le cose.