Il reato ipotizzato è istigazione a delinquere. Così, GTA, ovvero Gran Theft Auto IV, il videogioco più famoso e venduto (settanta milioni di copie) finisce sotto inchiesta. La Procura di Livorno ne ha fatte acquisire due copie e ora le farà analizzare a degli esperti.
L'obiettivo del videogame – che da mesi fa discutere in tutto il mondo e in Italia in pochissimo tempo ne sono già state vendute 150mila copie - è di far diventare il protagonista un boss mafioso (ancora? Ma cristo di un dio ci avete giocato almeno?), attraverso omicidi, rapine, atti di violenza.
"Grand theft auto IV", è fra le ultime passioni degli amanti della playstation (e quelli della 360 no? Qualcuno gli ha detto che non esiste solo la pleistescion?). E' per questo che i magistrati hanno deciso di dare incarico a una serie di consulenti per capire se questo gioco possa avere ripercussioni negative sui comportamenti dei ragazzi, ma anche di chi ragazzo non è più e magari ha qualche problema psicologico.
Ad attivare la Procura è stato un esposto, che a livello nazionale ha presentato il Codacons. Ma contro quel gioco si è espressa anche l'Aiart, l'associazione di telespettatori di matrice cattolica, che se l'è presa con la commercializzazione di questo gioco.
Per molte associazioni ma anche per alcuni specialisti – "Non è pericoloso, è letale" ( eh già, chissa quante vittime ha gia procurato questo gioco), ha detto a Repubblica il professor Giovanni Tardone, psicologo e autore di saggi sul disagio giovanile - questo videogioco è un corso di depravazione, una sorta di oggetto satanico (oh mio dio, qui si sta sprofondando nell oblio piu assoluto) che spinge i giovani verso ogni tipo di perversione. Ma non tutti la pensano così: c'è chi lo vede come uno strumento per sdrammatizzare e per sfogare virtualmente gli istinti; un gioco alla fine, che i ragazzi sanno capire, e non una scuola di violenza che dal computer li rituffa poi nella strada in veste di assassini o stupratori.
Ma negli Stati Uniti, dove è considerato il videogioco più violento mai uscito, ha messo d'accordo Hillary Clinton e Obama nello schierarsi contro e sostenere che l'ultima edizione di GTA "ha reso più difficile il mestiere di genitore" (ma vaff.anc.ulo va, vigliacchi di merd.a che non si sanno prendere le proprie responsabilità).
La Procura di Livorno nominerà ora alcuni esperti per analizzare le scene del gioco e dire la loro.
La storia che sta alla base di «Grand Theft Auto IV» è quella dell'immigrato russo Niko Bellic che, giunto negli Usa a Liberty city, una città vagamente somigliante a New York, entra in un vortice di rapine, furti e crimini vari. Quando si uccide qualcuno si acquistano punti e energia. ( niente da fare, proprio non l hanno giocato)
in grassetto i commenti. Ora la situazione comincia a darmi un po sui nervi e penso sia arrivato il momento di agire, ad essere lesa è anche l immagine di noi videogiocatori.
Scandaloso