Crimson Vampire
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Così, da fan di Final Fantasy non potevo non provare il settimo, così rinomato capitolo della saga.
Sono piuttosto indietro con la storia, ma purtroppo non riesco a sentirmi coinvolto. Quello che mi sembra di avere davanti è un prototipo di quelli che sarebbero poi stati i due capitoli successivi. La storia continua ad andare avanti come in fast-forward, con risvolti spesso prevedibili, Cloud e Tifa sembrano una versione blanda di Squall e Rinoa come personalità, mentre i personaggi secondari mi danno l'idea di essere davvero statici.
Forse è perchè le mie aspettative erano troppo grandi (la grafica me l'ero aspettata così com'è, non è stata una sorpresa negativa) ma ora quel che mi porta a continuare a giocare è la speranza che migliori, magari con le prime apparizioni del famigerato villain Sephiroth la storia acquisterà uno spessore maggiore, ma per ora è una gran delusione.
Con questo non voglio insinuare che FFVII è orrendo, ma collocato nel 1997, mi sembra che abbia acquisito il suo successo solo grazie all'innovazione dell'essere in 3D, contrariamente ai 6 capitoli precedenti, e magari al fatto che molti hanno cominciato a giocare ai giochi di ruolo grazie a quel capitolo (In questo periodo ero riuscito a mettere le mani anche sul VI e lo trovo nettamente più valido, per esempio).
In sè, non mi sembra nulla di speciale, quindi ciò che chiedo a voi, specialmente ai tradizionalisti accaniti e abbarbicati al loro amato settimo capitolo è: Vale di più il gioco o il valore affettivo che vi lega ad esso?
Sono piuttosto indietro con la storia, ma purtroppo non riesco a sentirmi coinvolto. Quello che mi sembra di avere davanti è un prototipo di quelli che sarebbero poi stati i due capitoli successivi. La storia continua ad andare avanti come in fast-forward, con risvolti spesso prevedibili, Cloud e Tifa sembrano una versione blanda di Squall e Rinoa come personalità, mentre i personaggi secondari mi danno l'idea di essere davvero statici.
Forse è perchè le mie aspettative erano troppo grandi (la grafica me l'ero aspettata così com'è, non è stata una sorpresa negativa) ma ora quel che mi porta a continuare a giocare è la speranza che migliori, magari con le prime apparizioni del famigerato villain Sephiroth la storia acquisterà uno spessore maggiore, ma per ora è una gran delusione.
Con questo non voglio insinuare che FFVII è orrendo, ma collocato nel 1997, mi sembra che abbia acquisito il suo successo solo grazie all'innovazione dell'essere in 3D, contrariamente ai 6 capitoli precedenti, e magari al fatto che molti hanno cominciato a giocare ai giochi di ruolo grazie a quel capitolo (In questo periodo ero riuscito a mettere le mani anche sul VI e lo trovo nettamente più valido, per esempio).
In sè, non mi sembra nulla di speciale, quindi ciò che chiedo a voi, specialmente ai tradizionalisti accaniti e abbarbicati al loro amato settimo capitolo è: Vale di più il gioco o il valore affettivo che vi lega ad esso?