balthier88 ha detto:
io ho visto e letto "le situazioni di lui e lei"...era bello, perchè faceva ridere e poi perfettamente godibilissimo...ho letto anche tutto "il giocattolo dei bambini"...il nome italiano dell'anime non ve lo dico
Anche se lo rivoltassi come un calzino, non credo che in Karekano (Le situazioni di Lui e Lei) troveresti traccia di relazioni affettive omosessuali, Baltier^^
Per quanto riguarda "Il Giocattolo dei Bambini" (e chi non si vergognerebbe a dire che si tratta di Rossana? =P per lo scempio fatto con l'adattamento italiano dell'anime, non per la qualità dell'opera, beninteso), ammetto che le mie informazioni sul manga di cui sopra si limitano ad alcune discussioni fatte con la mia ex (che seguiva la serie), ma anche in questo caso non mi risulta si possa parlare di shoujo-ai.
Tornando IT, non ho mai letto uno shonen/shoujo-ai vero e proprio in vita mia. Ad ogni modo credo si possa fare il solito discorso generale: a prescindere dai "rossori innocenti" e dalla retorica dell'amore etereo tipica del fumetto e dell'animazione giapponesi, se le situazioni romantiche tra persone dello stesso sesso sono supportate da una trama solida e convincente, non vedo dove stia il problema. Alcuni manga che colleziono presentano scene "ambigue", come X delle Clamp, e non mi hanno mai dato fastidio. Questo perché la storia era valida, chiaro^^
La stessa ambiguità, trasportata in contesti narrativi pacchiani e banali (vedi quello schifo de "La Stirpe delle Tenebre"), rischia di scartavetrarti le palle...
Insomma, dipende dai singoli casi.
Per la cronaca, tutto 'sto discorso è da riferirsi a prodotti originali, che non sfruttano personaggi di altre serie.
Yaoiste in ascolto (o in visione?), fosse per me vi brucerei vive. Il solo pensiero di Hanamichi e Rukawa che amoreggiano mi fa accapponare la pelle ._.
Ci vorrebbe un bel vaccino per debellare 'sta piaga, altroché (cit.).