NB: piccola protesta personale, non riporto il sottotitolo perchè sono stufo della miriade di sottotitoli banalissimi che vengono quasi sempre appioppati a qualsiasi produzione portata in Italia.
Sono riuscito a vedermi questo film. Dunque, partendo dal presupposto che ultimamente ho la fobia di perdere soldi al cinema perchè gli ultimi film visti si sono rivelati pacchi fino al midollo, già in partenza ho cominciato a rilassarmi. Slevin è un film piacevole, finalmente un assortimento di attori decenti sono riusciti a tirare fuori un prodotto godibile dall'inizio alla fine. I dialoghi, degni di un Tarantino quando ha la Luna a favore, non risultano (quasi) mai banali, sfruttando in modo adeguato spunti comici appena
se ne presenta l'occasione; Nonostante questo per alcuni può risultare un film abbastanza rude, il regista non si è fatto problemi nel concepimento di omicidi e/o scene violente a destra e a manca.
Meglio così, almeno per quello che mi riguarda.
Trama
New York. A causa di uno scambio di identità Slevin si ritrova coinvolto in una guerra tra bande facenti capo a un capo criminale di colore, il Boss, ed un ebreo, il Rabbino. Slevin si ritrova costretto ad accettare delle "commissioni" assegnatogli dai due gangster per cercare di uscire da una situazione sempre più pericolosa.
Questo mentre è costantemente sorvegliato dall'inflessibile detective Brikowski e dal gelido assassino soprannominato Goodkat.
Io vi consiglio di vederlo, in questo periodo i film decenti scarseggiano e un salto al cinema una sera potrebbe risultare gradevole.
Sono riuscito a vedermi questo film. Dunque, partendo dal presupposto che ultimamente ho la fobia di perdere soldi al cinema perchè gli ultimi film visti si sono rivelati pacchi fino al midollo, già in partenza ho cominciato a rilassarmi. Slevin è un film piacevole, finalmente un assortimento di attori decenti sono riusciti a tirare fuori un prodotto godibile dall'inizio alla fine. I dialoghi, degni di un Tarantino quando ha la Luna a favore, non risultano (quasi) mai banali, sfruttando in modo adeguato spunti comici appena
se ne presenta l'occasione; Nonostante questo per alcuni può risultare un film abbastanza rude, il regista non si è fatto problemi nel concepimento di omicidi e/o scene violente a destra e a manca.
Meglio così, almeno per quello che mi riguarda.
Trama
New York. A causa di uno scambio di identità Slevin si ritrova coinvolto in una guerra tra bande facenti capo a un capo criminale di colore, il Boss, ed un ebreo, il Rabbino. Slevin si ritrova costretto ad accettare delle "commissioni" assegnatogli dai due gangster per cercare di uscire da una situazione sempre più pericolosa.
Questo mentre è costantemente sorvegliato dall'inflessibile detective Brikowski e dal gelido assassino soprannominato Goodkat.
Io vi consiglio di vederlo, in questo periodo i film decenti scarseggiano e un salto al cinema una sera potrebbe risultare gradevole.