ZeroShift
The 2nd Runner
Secondo un resoconto dell'istituto di ricerca di mercato UBS Investment Research, Nintendo riuscirà a produrre un numero più alto di console di quello previsto in un primo momento, il quale si attestava sui 6 milioni di esemplari entro la fine del 2006.
Gli analisti Alex Gauna e Steven Chin affermano, infatti, che già 2 milioni di Nintendo Wii sono stati completati in tutte le loro componenti. Inoltre, almeno altre 7 milioni di console saranno prodotte entro la fine dell'anno. Ma questo numero può salire anche a 9 milioni.
Insomma, entro la fine dell'anno potrebbero essere disponibili da 9 a 11 milioni di Nintendo Wii, il che fa pensare che non ci saranno né problemi di reperibilità della nuova console del colosso nipponico né, presumibilmente, problemi hardware come è capitato al lancio di XBox 360 e, come alcune indiscrezioni vogliono, sembra poter capitare anche con PlayStation 3.
Paga, dunque, la scelta di Nintendo di produrre componenti hardware relativamente semplici, con la rinuncia a supporti ottici tecnologicamente avanzati e con un hardware potenzialmente meno spinto delle dirette rivali. La strategia del colosso nipponico, inoltre, sembra puntare su un elevato numero di vendite soprattutto nel periodo immediatamente successivo al lancio della console.
Questo vuol dire SERIETA', non come quei buffoni della Sony che si rimangiano tutto ongi volta... NINTENDO DOMINA!!
Gli analisti Alex Gauna e Steven Chin affermano, infatti, che già 2 milioni di Nintendo Wii sono stati completati in tutte le loro componenti. Inoltre, almeno altre 7 milioni di console saranno prodotte entro la fine dell'anno. Ma questo numero può salire anche a 9 milioni.
Insomma, entro la fine dell'anno potrebbero essere disponibili da 9 a 11 milioni di Nintendo Wii, il che fa pensare che non ci saranno né problemi di reperibilità della nuova console del colosso nipponico né, presumibilmente, problemi hardware come è capitato al lancio di XBox 360 e, come alcune indiscrezioni vogliono, sembra poter capitare anche con PlayStation 3.
Paga, dunque, la scelta di Nintendo di produrre componenti hardware relativamente semplici, con la rinuncia a supporti ottici tecnologicamente avanzati e con un hardware potenzialmente meno spinto delle dirette rivali. La strategia del colosso nipponico, inoltre, sembra puntare su un elevato numero di vendite soprattutto nel periodo immediatamente successivo al lancio della console.
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