Teocida
Oltreuomo
Ore 1:41 del mattino, 30 agosto 2012. Torni da una pizzata veloce con amici in centro, dopo che hai finito di traslocare tutta la tua roba nel nuovo appartamento, miracolosamente in un sol giorno: si tratta solo di disfare valigie, scatoloni e sacchetti e riordinare la nuova camera. Si farà domani mattina, quindi ci stai a dormire, che tanto sei pure da solo ed è la tua prima notte la.
Hai sonno, ma non troppo, puoi durare ancora un'oretta. Decidi quindi di montarti velocemente LCD e 360, e provare Risen per un po': te lo hanno appena prestato e non hai altro in sospeso (pensi un secondo di giocare a Dark Souls, ma farlo di notte, nella tomba dei giganti, dopo 4 mesi di astinenza non ti sembra una buona idea). Sembra una nottata tranquilla, un po' noiosa, come tante altre.
Ore 1:54. BAM, la rete del letto, di cui eri già stato avvisato che andava cambiata il giorno dopo, crolla dopo nemmeno 2 minuti di gioco. Vabbeh, materasso a terra, hai dormito in situazioni decisamente più scomode.
Ore 2:31. Stai giocando, preso malissimo che Risen sembra proprio un gioco di ***** e probabilmente lo è davvero, con grafica da fare invidia alla PS2 dei primi tempi, con le telecamere che vanno dove vogliono loro, un'interfaccia scomoda ed un sistema di aggangiamento nemico e combattimento che pare proprio studiato per il mouse; il problema è che tu hai in mano un pad 360. Ringrazi che non l'hai mica comprato tu e premediti quasi quasi di restituirlo al proprietario, grazie tante, vabbeh prestami Fable III (che hai scartato in precedenza). Quando poi... LA TRAGEDIA.
Succede tutto così in fretta. Dopo una mezzoretta di gioco hai già i riflessi felini e quando un qualcosa sbuca dal mobiletto in cui stavano TV e console per dirigersi a tutta birra verso il tuo materasso posto terra la tua ciabatta si muove più rapidamente del tuo sistema cerebrale di identificazione di animali di *****. Quel qualcosa è secco al 100%.
Ore 2:33. Hai gli occhi sgranati, hai sollevato la ciabatta e hai notato che sotto c'era una blatta. Una blattella germanica di circa 1 cm per esser precisi. Uno dei pochissimi invertebrati che ti fa VERAMENTE SCHIFO, ai limiti della fobia. Il colpo è stato rapido e mortale, ma non brutale: il cadavere è quasi intatto, e la suola della tua arma non presenta macchie strane. Spegni senza passar dal via TV e 360.
Ore 2.35. Ti alzi, non puoi fare a meno di pensare che ce ne siano altre, la blatta è un animale che vive in grossi gruppi, ma può capitare qualche esemplare isolato.
Ma non così piccolo, rifletti. Salgono i primi timori di possibile nido, e cerchi di allontarli con scarsi risultati.
Apri la porta sul corridoio e accendi la luce: istintivamente poggi lo sguardo a terra, vedi qualcosa di piccolissimo sfrecciare sulle piastrelle e lo secchi con una zampata rapida, precisa, potente. Un'altra, ma molto più piccola, nemmeno un centimetro. Il panico passa dal trotto al galoppo.
Cerchi armi e soluzioni, e ti fiondi istintivamente in cucina alla ricerca di gas chimici letali, entri, accendi la luce, apri in tempo zero il sotto lavandino dove di solito si tiene l'insetticida ma non trovi nulla. Chiudi anta, luce e porta e torni in bagno a veder se si trova li.
Non c'è, e noti che non c'è nemmeno carta igienica già che ci sei. Che magari ti sarebbe servita per raccogliere i due cadaveri, a mani nude manco a parlarne e non puoi nemmeno lasciarli li che fungono da cibo per i loro simili. Decidi di tornare in cucina per veder se ci son scottex.
Ore 2.38. LO SHOCK. E non perché in cucina non ci sono scottex. Ma perché cercandoli noti un'altra blatta sul muro. Uguale alla prima vista e uccisa. E alzando lo sguardo nel lavabo ne vedi tre, tutte insieme allegramente, ed a destra un'altra, in una confezione di riso aperta non tua. E poi un'altra ancora correre per terra cercando un riparo.
PORCOD**, pensi. Ma tanto forte lo pensi.
Per tua "fortuna" nel tuo vecchio appartamento, senza dirti un *****, la padrona di casa vi ha completamente ripulito dispensa e frigo, e quindi qui non c'è nulla che hai portato tu. Tranne una bottiglia di Rum Havana 5 anni e un Montepulciano di Abruzzo, che non pensi interessino a questi animali.
Chiudi quindi la porta di cucina lasciando la luce accesa, torni in camera tua ed accendi la luce, vai in bagno ed accendi la luce, e dopo che lo fai secchi subito con un pestone una mini-blattina che correva per terra. SBAM, MUORI TROIA!
La camera di un coinquilino è chiusa, con la luce spenta. Non vuoi sapere cosa c'è dentro.
L'altra, più grande, è aperta ed è vuota tranne il letto e due mobili: l'inquilino deve ancora trasferircisi. Accendi la luce, apri la finestra e ti fumi una sigaretta per calmarti: sai che il tuo nemico è lucifugo, e il trovarsi in un ambiente illuminato in ore notturne lo rende stordito e più lento.
Ore 2:50. Non hai visto ancora nessuna blatta, ma non sei mica in cucina e la casa è illuminata. Sei spaventato, solo e circondato completamente da forze nemiche quasi invisibili, piccole ma presumibilmente folte di numero. La fioca luce della lampadina proietta ombre che ti mettono in allarme ogni secondo. Ti senti un caporale della Wehrmacht dentro un'edificio diroccato di Stalingrado, nel gennaio del '43, mentre fuori i fischi del vento gelato accompagnano qualche colpo di AK sentito in lontananza. E tu hai solo una baionetta-ciabatta. Non tremi solo perché sei un sottufficiale della Wehrmacht.
Vorresti telefonare a qualcuno ma non sai a chi, e soprattutto son le 3 del mattino e non è il caso. Anche per tornare nell'altro appartamento è tardi.
Il tuo cellulare però prende una buona connessione dati, decidi quindi di passare un po' di tempo, in piedi, ad espandere le tue informazioni sulla bestia.
Ore 3:40. Potresti sostenere un'esame di entomologia sulle blatte, e passarlo a pieni voti o quasi. Comportamento, vita, dieta e riproduzione, prevenzione e disinfestazione, comprese esperienze random di gente varia, normative a riguardo e fantomatici rimedi della nonna: è tempo di passare al contrattacco.
Ore 3:41. Armato di una vecchia scarpa entri in cucina e SCIACK, soldato nemico caduto sotto il tavolo. Continuano ad essercene troppe. Quella sul riso è ancora li. Sul lavabo hai troppa paura per controllare, e figurarsi ad aprire le ante. Decidi di interrompere l'avanzata in campo nemico.
È tempo di passare al contrattacco, magari nelle altre stanze.
Torni in corridoio, e ne noti una, sola, fuggire verso il muro. Le ore avanzano e sei rallentato, il tempo di colpire come un fabbro e lei ha già cambiato muro, trovando riparo dietro tre piccole assi di legno appoggiate alla parete. La tua arma lì è inservibile, ma non ti perdi d'animo.
Vai in camera tua, frughi nello zainetto e tiri fuori una bomboletta di Nivea Pure Invisible 48h, l'accendino lo hai in tasca.
La tua mente corre alle 19:10, alla conversazione con il padrone di casa alla consegna delle chiavi
-------------------------------------------------------------------
"Posso ospitare gente vero?"
"Si si, non farti problemi, questa è casa tua: insomma -ridacchiando- ti chiedo solo di non accendermi fuochi in casa"
-------------------------------------------------------------------
Ti accorgi di stare ridacchiando te stavolta.
Ore 3:43. Torni in corridoio, dalle assi. Un calcio le scuote. Niente. Un secondo calcio, più potente, fa uscire la bestia: viene subito rincorsa da una fiammata che avrebbe stanato un'intera divisione di iracheni da un bunker. Pochi istanti e viene colpita in pieno, le antenne bruciano, le zampe si fermano, schiena a terra. La morte profuma di borotalco, fuori un'altra.
Ore 3:50. Compiaciuto dell'impresa ti stai fumando una sigaretta e premediti quasi di dormire, nella stanza vuota, dove non ne hai visto nessuna, e con le luci bene accese.
Ti sdrai. Non prendi sonno. Fissi il pavimento e maledici chi ha deciso di piastrellarlo così: in questa camera, in corridoio ed in cucina le piastrelle son quelle classiche color crema a chiazze marroni. L'ideale, proprio. Tanto che la stanchezza ti sdoppia lo sguardo e quelle macchie marroni ti sembra si muovano da sole. In camera tua invece le cose peggiorano, c'è proprio il parqué. Solo in bagno son bianche, le uniche che aiutano in questi casi.
Ore 4:02. Gli occhi sono ormai socchiusi quando un'ombra veloce attraversa il pavimento. Ma questa non è una delle tante ombre animate dalla sonnolenza: è proprio una blatta di 1,5cm. Sei troppo lento, ha tutto il tempo di rifugiarsi dietro la scrivania prima che tu ti alzi soltanto. Il tempo che lo fai, ti inchini a prender la scarpa, sposti la scrivania e già dietro di questa non c'era più nulla.
Fai un altro giro di ricognizione in casa, non ne vedi nessuna, entri in cucina, ne vedi due, ti bastano, chiudi senza batter ciglio ed esci: qui si entra solo di giorno.
Torni nella camera vuota, ti risdrai e passi il tempo tra una fissata al pavimento ed una navigazione con il cellulare.
Ore 4.35. Sempre più informato sui blattoidei, ti alzi a fumare. Una blatta sfreccia veloce e fa per ficcarsi dentro una tua scarpa, prima che un tuo urlo disumano la faccia cadere giù da essa. Il mobile è troppo lontano, tu sei già in piedi, la scarpa ormai saldamente afferrata nella tua mano, protesa verso l'alto per colpire: per la troia è game over. Dalla sua dimensione potrebbe esser quella nascosta dietro l'armadio in precedenza, ma potrebbe esser anche un'altra.
Riordini le idee stoppando il sonno e il panico e pensi al CAZZIATONE che farai al padrone di casa l'indomani. Poi di nuovo la tua mente non può che tornare alla blatte, l'infestazione pare chiaro sia partita in cucina: saranno risalite dalle tubature? Saranno entrate da fuori? Queste son quelle piccole, ci sarà la coppia genitrice da qualche parte? Che ***** di dimensioni avrà mamma blatta? La disinfestazione è stata fatta in questo palazzo (nb: quella del condominio, così come quella dei tombini, è OBBLIGATORIA, quindi ROMPETE I COGLIONI AD AMMINISTRATORI E COMUNE SE NON LA FANNO)? Quando? I Vicini avranno avuto problemi simili? Perché proprio tu devi finire da solo, di notte, in una casa infestata DALL'UNICO INSETTO CHE TI TERRORIZZA PORCAMAD****? Del tipo che ragni e scorpioni ci avresti riso su e staresti dormendo da 2 ore, vespe idem, che li hai avuti pure in tenda certe bestie insieme a vari tipi di coleottero.
Ore 5:20. Dopo altri giri senza avvistamenti ti risdrai. La luce sempre accesa e il sonno a livelli sempre più alti son due aghi che ti trapassano gli occhi. Vedi ombre e movimenti anche dove non ci sono. Il mal di testa bussa insistentemente sulle tue meningi. Come facevi a stare sveglio fino alle 8 del mattino quasi ogni notte fino a solo una settimana fa? Con litri di alcool in corpo e musica a palla, è la risposta.
Fumi sigarette e navighi ancora, che tipo le prime 3 pagine di Google sulle blatte e sulla disinfestazione le hai lette tutte ormai, dal comodissimo schermo del tuo cellulare. Speri che la mattina arrivi in fretta.
Ore 7:00. Dopo un'oretta e mezza in dormiveglia a controllare ripetutamente orologio e pavimento, tra un giro in rete e una sigaretta, finalmente la luce inizia a trapelare dalla finestre aperte. E finalmente riesci a chiudere gli occhi.
Ore 8.45. Se già sveglio, la dormitina ti ha leggermente rinfrescato, "entriamo in cucina a farci il caffé?" suggerisce cinicamente la tua autoironia risultando simpatica come un calcio nelle palle.
Ore 8.50. Blatte non se ne vedono più nemmeno in cucina, è iniziata l'ora della nanna per loro. Stai chiamando il tuo padrone di casa.
--------------------------------------------------------------
"Pronto ciao *********, disturbo?"
"No, dimmi pure!"
"Beh ci son due cose: la prima è che ieri sera si è rotta una gamba della rete del letto non appena mi ci son seduto sopra"
"Si beh, te l'avevo detto che era vecchia: domani te ne porto una nuova!"
"Grazie, la seconda è un po' più grave..."
"Che è successo?"
"Lo sapevi che in casa tua ci sta UNA ***** DI INFESTAZIONE DI BLATTE?"
"Ma davvero?"
"Guarda, se non ci credi ti faccio vedere i trofei di stanotte, non ho chiuso occhio"
"Non ne sapevo nulla, credimi... ascolta, appena stacco dal lavoro passo e vediamo insieme il da farsi ok?"
"Ok a dopo, ciao"
--------------------------------------------------------------------
Ti riscende il sonno, spegni le luci che ormai sono inutili.
Ore 10:00. Finalmente, dopo due sigarette, prendi coraggio per farti la doccia. Dopodiché controlli le valigie: son ancora chiuse, pochissima roba è fuori, qualche felpa nell'armadio che risultava anche prima pulito.
Ore 11:00. Sei in piazza, hai già due caffé in corpo presi al bar e decidi di mangiarti qualcosa.
Ore 12:00. Stai salendo le scale interminabili del tuo vecchio appartamento, in cui hai intenzione di arrivare diretto verso il letto, spogliarti e dormire finalmente come un sasso.
Ore 18:30. Ti svegli riposato, è tempo di andare di nuovo nella casa infestata a parlare con il padrone.
Ore 19:00. Si decide di agire così: oggi lui pulirà velocemente la cucina, buttando tutto ciò che c'è dentro tranne una bottiglia di rum e una di Montepulciano d'Abruzzo mentre tu piazzerai 4 trappolette del Carrefour inutili ma indispensabili come palliativo in cucina ed in camera tua, dopodiché l'indomani si farà ricognizione in casa, Sabato andrà lui con tutta la famiglia a pulire tutta la casa e smontare la cucina mentre tu piazzerai le esche gel apposite per la blattella germanica, che tanto son inutili se prima non si scandeggina tutta l'abitazione, mentre invece Lunedì una ditta di pulizie appositamente da lui chiamata darà il tocco finale di pulizia integrale dell'appartamento. Che ci potrai praticamente mangiare in terra, in cucina.
E speriamo che basti, sennò ditta specializzata in deblattizzazione o col cavolo che tu firmerai contratti di sorta, se vedrai un solo scarafaggio in giro.
Tu intanto dormirai questa notte nella vecchia abitazione, che Agosto non è ancora finito e ne hai il diritto, e dall'indomani occuperai abusivamente la camera del coinquilino di un tuo amico, che deve ancora trasferircisi, in un'altra casa lontana 5 km circa.
Fino a lunedì, quando tornerai là a dormire. Ma più preparato, con la casa pulita, zeppa di trappole ed esche e con presumibilmente pure i coinquilini, ben armato di Baygon ad azione ultrarapida se spruzzato direttamente. Testato su Elefanti.
Hai sonno, ma non troppo, puoi durare ancora un'oretta. Decidi quindi di montarti velocemente LCD e 360, e provare Risen per un po': te lo hanno appena prestato e non hai altro in sospeso (pensi un secondo di giocare a Dark Souls, ma farlo di notte, nella tomba dei giganti, dopo 4 mesi di astinenza non ti sembra una buona idea). Sembra una nottata tranquilla, un po' noiosa, come tante altre.
Ore 1:54. BAM, la rete del letto, di cui eri già stato avvisato che andava cambiata il giorno dopo, crolla dopo nemmeno 2 minuti di gioco. Vabbeh, materasso a terra, hai dormito in situazioni decisamente più scomode.
Ore 2:31. Stai giocando, preso malissimo che Risen sembra proprio un gioco di ***** e probabilmente lo è davvero, con grafica da fare invidia alla PS2 dei primi tempi, con le telecamere che vanno dove vogliono loro, un'interfaccia scomoda ed un sistema di aggangiamento nemico e combattimento che pare proprio studiato per il mouse; il problema è che tu hai in mano un pad 360. Ringrazi che non l'hai mica comprato tu e premediti quasi quasi di restituirlo al proprietario, grazie tante, vabbeh prestami Fable III (che hai scartato in precedenza). Quando poi... LA TRAGEDIA.
Succede tutto così in fretta. Dopo una mezzoretta di gioco hai già i riflessi felini e quando un qualcosa sbuca dal mobiletto in cui stavano TV e console per dirigersi a tutta birra verso il tuo materasso posto terra la tua ciabatta si muove più rapidamente del tuo sistema cerebrale di identificazione di animali di *****. Quel qualcosa è secco al 100%.
Ore 2:33. Hai gli occhi sgranati, hai sollevato la ciabatta e hai notato che sotto c'era una blatta. Una blattella germanica di circa 1 cm per esser precisi. Uno dei pochissimi invertebrati che ti fa VERAMENTE SCHIFO, ai limiti della fobia. Il colpo è stato rapido e mortale, ma non brutale: il cadavere è quasi intatto, e la suola della tua arma non presenta macchie strane. Spegni senza passar dal via TV e 360.
Ore 2.35. Ti alzi, non puoi fare a meno di pensare che ce ne siano altre, la blatta è un animale che vive in grossi gruppi, ma può capitare qualche esemplare isolato.
Ma non così piccolo, rifletti. Salgono i primi timori di possibile nido, e cerchi di allontarli con scarsi risultati.
Apri la porta sul corridoio e accendi la luce: istintivamente poggi lo sguardo a terra, vedi qualcosa di piccolissimo sfrecciare sulle piastrelle e lo secchi con una zampata rapida, precisa, potente. Un'altra, ma molto più piccola, nemmeno un centimetro. Il panico passa dal trotto al galoppo.
Cerchi armi e soluzioni, e ti fiondi istintivamente in cucina alla ricerca di gas chimici letali, entri, accendi la luce, apri in tempo zero il sotto lavandino dove di solito si tiene l'insetticida ma non trovi nulla. Chiudi anta, luce e porta e torni in bagno a veder se si trova li.
Non c'è, e noti che non c'è nemmeno carta igienica già che ci sei. Che magari ti sarebbe servita per raccogliere i due cadaveri, a mani nude manco a parlarne e non puoi nemmeno lasciarli li che fungono da cibo per i loro simili. Decidi di tornare in cucina per veder se ci son scottex.
Ore 2.38. LO SHOCK. E non perché in cucina non ci sono scottex. Ma perché cercandoli noti un'altra blatta sul muro. Uguale alla prima vista e uccisa. E alzando lo sguardo nel lavabo ne vedi tre, tutte insieme allegramente, ed a destra un'altra, in una confezione di riso aperta non tua. E poi un'altra ancora correre per terra cercando un riparo.
PORCOD**, pensi. Ma tanto forte lo pensi.
Per tua "fortuna" nel tuo vecchio appartamento, senza dirti un *****, la padrona di casa vi ha completamente ripulito dispensa e frigo, e quindi qui non c'è nulla che hai portato tu. Tranne una bottiglia di Rum Havana 5 anni e un Montepulciano di Abruzzo, che non pensi interessino a questi animali.
Chiudi quindi la porta di cucina lasciando la luce accesa, torni in camera tua ed accendi la luce, vai in bagno ed accendi la luce, e dopo che lo fai secchi subito con un pestone una mini-blattina che correva per terra. SBAM, MUORI TROIA!
La camera di un coinquilino è chiusa, con la luce spenta. Non vuoi sapere cosa c'è dentro.
L'altra, più grande, è aperta ed è vuota tranne il letto e due mobili: l'inquilino deve ancora trasferircisi. Accendi la luce, apri la finestra e ti fumi una sigaretta per calmarti: sai che il tuo nemico è lucifugo, e il trovarsi in un ambiente illuminato in ore notturne lo rende stordito e più lento.
Ore 2:50. Non hai visto ancora nessuna blatta, ma non sei mica in cucina e la casa è illuminata. Sei spaventato, solo e circondato completamente da forze nemiche quasi invisibili, piccole ma presumibilmente folte di numero. La fioca luce della lampadina proietta ombre che ti mettono in allarme ogni secondo. Ti senti un caporale della Wehrmacht dentro un'edificio diroccato di Stalingrado, nel gennaio del '43, mentre fuori i fischi del vento gelato accompagnano qualche colpo di AK sentito in lontananza. E tu hai solo una baionetta-ciabatta. Non tremi solo perché sei un sottufficiale della Wehrmacht.
Vorresti telefonare a qualcuno ma non sai a chi, e soprattutto son le 3 del mattino e non è il caso. Anche per tornare nell'altro appartamento è tardi.
Il tuo cellulare però prende una buona connessione dati, decidi quindi di passare un po' di tempo, in piedi, ad espandere le tue informazioni sulla bestia.
Ore 3:40. Potresti sostenere un'esame di entomologia sulle blatte, e passarlo a pieni voti o quasi. Comportamento, vita, dieta e riproduzione, prevenzione e disinfestazione, comprese esperienze random di gente varia, normative a riguardo e fantomatici rimedi della nonna: è tempo di passare al contrattacco.
Ore 3:41. Armato di una vecchia scarpa entri in cucina e SCIACK, soldato nemico caduto sotto il tavolo. Continuano ad essercene troppe. Quella sul riso è ancora li. Sul lavabo hai troppa paura per controllare, e figurarsi ad aprire le ante. Decidi di interrompere l'avanzata in campo nemico.
È tempo di passare al contrattacco, magari nelle altre stanze.
Torni in corridoio, e ne noti una, sola, fuggire verso il muro. Le ore avanzano e sei rallentato, il tempo di colpire come un fabbro e lei ha già cambiato muro, trovando riparo dietro tre piccole assi di legno appoggiate alla parete. La tua arma lì è inservibile, ma non ti perdi d'animo.
Vai in camera tua, frughi nello zainetto e tiri fuori una bomboletta di Nivea Pure Invisible 48h, l'accendino lo hai in tasca.
La tua mente corre alle 19:10, alla conversazione con il padrone di casa alla consegna delle chiavi
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"Posso ospitare gente vero?"
"Si si, non farti problemi, questa è casa tua: insomma -ridacchiando- ti chiedo solo di non accendermi fuochi in casa"
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Ti accorgi di stare ridacchiando te stavolta.
Ore 3:43. Torni in corridoio, dalle assi. Un calcio le scuote. Niente. Un secondo calcio, più potente, fa uscire la bestia: viene subito rincorsa da una fiammata che avrebbe stanato un'intera divisione di iracheni da un bunker. Pochi istanti e viene colpita in pieno, le antenne bruciano, le zampe si fermano, schiena a terra. La morte profuma di borotalco, fuori un'altra.
Ore 3:50. Compiaciuto dell'impresa ti stai fumando una sigaretta e premediti quasi di dormire, nella stanza vuota, dove non ne hai visto nessuna, e con le luci bene accese.
Ti sdrai. Non prendi sonno. Fissi il pavimento e maledici chi ha deciso di piastrellarlo così: in questa camera, in corridoio ed in cucina le piastrelle son quelle classiche color crema a chiazze marroni. L'ideale, proprio. Tanto che la stanchezza ti sdoppia lo sguardo e quelle macchie marroni ti sembra si muovano da sole. In camera tua invece le cose peggiorano, c'è proprio il parqué. Solo in bagno son bianche, le uniche che aiutano in questi casi.
Ore 4:02. Gli occhi sono ormai socchiusi quando un'ombra veloce attraversa il pavimento. Ma questa non è una delle tante ombre animate dalla sonnolenza: è proprio una blatta di 1,5cm. Sei troppo lento, ha tutto il tempo di rifugiarsi dietro la scrivania prima che tu ti alzi soltanto. Il tempo che lo fai, ti inchini a prender la scarpa, sposti la scrivania e già dietro di questa non c'era più nulla.
Fai un altro giro di ricognizione in casa, non ne vedi nessuna, entri in cucina, ne vedi due, ti bastano, chiudi senza batter ciglio ed esci: qui si entra solo di giorno.
Torni nella camera vuota, ti risdrai e passi il tempo tra una fissata al pavimento ed una navigazione con il cellulare.
Ore 4.35. Sempre più informato sui blattoidei, ti alzi a fumare. Una blatta sfreccia veloce e fa per ficcarsi dentro una tua scarpa, prima che un tuo urlo disumano la faccia cadere giù da essa. Il mobile è troppo lontano, tu sei già in piedi, la scarpa ormai saldamente afferrata nella tua mano, protesa verso l'alto per colpire: per la troia è game over. Dalla sua dimensione potrebbe esser quella nascosta dietro l'armadio in precedenza, ma potrebbe esser anche un'altra.
Riordini le idee stoppando il sonno e il panico e pensi al CAZZIATONE che farai al padrone di casa l'indomani. Poi di nuovo la tua mente non può che tornare alla blatte, l'infestazione pare chiaro sia partita in cucina: saranno risalite dalle tubature? Saranno entrate da fuori? Queste son quelle piccole, ci sarà la coppia genitrice da qualche parte? Che ***** di dimensioni avrà mamma blatta? La disinfestazione è stata fatta in questo palazzo (nb: quella del condominio, così come quella dei tombini, è OBBLIGATORIA, quindi ROMPETE I COGLIONI AD AMMINISTRATORI E COMUNE SE NON LA FANNO)? Quando? I Vicini avranno avuto problemi simili? Perché proprio tu devi finire da solo, di notte, in una casa infestata DALL'UNICO INSETTO CHE TI TERRORIZZA PORCAMAD****? Del tipo che ragni e scorpioni ci avresti riso su e staresti dormendo da 2 ore, vespe idem, che li hai avuti pure in tenda certe bestie insieme a vari tipi di coleottero.
Ore 5:20. Dopo altri giri senza avvistamenti ti risdrai. La luce sempre accesa e il sonno a livelli sempre più alti son due aghi che ti trapassano gli occhi. Vedi ombre e movimenti anche dove non ci sono. Il mal di testa bussa insistentemente sulle tue meningi. Come facevi a stare sveglio fino alle 8 del mattino quasi ogni notte fino a solo una settimana fa? Con litri di alcool in corpo e musica a palla, è la risposta.
Fumi sigarette e navighi ancora, che tipo le prime 3 pagine di Google sulle blatte e sulla disinfestazione le hai lette tutte ormai, dal comodissimo schermo del tuo cellulare. Speri che la mattina arrivi in fretta.
Ore 7:00. Dopo un'oretta e mezza in dormiveglia a controllare ripetutamente orologio e pavimento, tra un giro in rete e una sigaretta, finalmente la luce inizia a trapelare dalla finestre aperte. E finalmente riesci a chiudere gli occhi.
Ore 8.45. Se già sveglio, la dormitina ti ha leggermente rinfrescato, "entriamo in cucina a farci il caffé?" suggerisce cinicamente la tua autoironia risultando simpatica come un calcio nelle palle.
Ore 8.50. Blatte non se ne vedono più nemmeno in cucina, è iniziata l'ora della nanna per loro. Stai chiamando il tuo padrone di casa.
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"Pronto ciao *********, disturbo?"
"No, dimmi pure!"
"Beh ci son due cose: la prima è che ieri sera si è rotta una gamba della rete del letto non appena mi ci son seduto sopra"
"Si beh, te l'avevo detto che era vecchia: domani te ne porto una nuova!"
"Grazie, la seconda è un po' più grave..."
"Che è successo?"
"Lo sapevi che in casa tua ci sta UNA ***** DI INFESTAZIONE DI BLATTE?"
"Ma davvero?"
"Guarda, se non ci credi ti faccio vedere i trofei di stanotte, non ho chiuso occhio"
"Non ne sapevo nulla, credimi... ascolta, appena stacco dal lavoro passo e vediamo insieme il da farsi ok?"
"Ok a dopo, ciao"
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Ti riscende il sonno, spegni le luci che ormai sono inutili.
Ore 10:00. Finalmente, dopo due sigarette, prendi coraggio per farti la doccia. Dopodiché controlli le valigie: son ancora chiuse, pochissima roba è fuori, qualche felpa nell'armadio che risultava anche prima pulito.
Ore 11:00. Sei in piazza, hai già due caffé in corpo presi al bar e decidi di mangiarti qualcosa.
Ore 12:00. Stai salendo le scale interminabili del tuo vecchio appartamento, in cui hai intenzione di arrivare diretto verso il letto, spogliarti e dormire finalmente come un sasso.
Ore 18:30. Ti svegli riposato, è tempo di andare di nuovo nella casa infestata a parlare con il padrone.
Ore 19:00. Si decide di agire così: oggi lui pulirà velocemente la cucina, buttando tutto ciò che c'è dentro tranne una bottiglia di rum e una di Montepulciano d'Abruzzo mentre tu piazzerai 4 trappolette del Carrefour inutili ma indispensabili come palliativo in cucina ed in camera tua, dopodiché l'indomani si farà ricognizione in casa, Sabato andrà lui con tutta la famiglia a pulire tutta la casa e smontare la cucina mentre tu piazzerai le esche gel apposite per la blattella germanica, che tanto son inutili se prima non si scandeggina tutta l'abitazione, mentre invece Lunedì una ditta di pulizie appositamente da lui chiamata darà il tocco finale di pulizia integrale dell'appartamento. Che ci potrai praticamente mangiare in terra, in cucina.
E speriamo che basti, sennò ditta specializzata in deblattizzazione o col cavolo che tu firmerai contratti di sorta, se vedrai un solo scarafaggio in giro.
Tu intanto dormirai questa notte nella vecchia abitazione, che Agosto non è ancora finito e ne hai il diritto, e dall'indomani occuperai abusivamente la camera del coinquilino di un tuo amico, che deve ancora trasferircisi, in un'altra casa lontana 5 km circa.
Fino a lunedì, quando tornerai là a dormire. Ma più preparato, con la casa pulita, zeppa di trappole ed esche e con presumibilmente pure i coinquilini, ben armato di Baygon ad azione ultrarapida se spruzzato direttamente. Testato su Elefanti.