Le vecchie glorie sono sempre le migliori?

Knukle

Il dimenticatore
I vecchi giochi sono sempre i migliori?

E' un idea oramai entrata nel pensare collettivo, quasi un'abitudine. Tra un ottimo gioco attuale, ed un'altro ottimo gioco vecchio di qualche anno, si tende a considerare migliore quest'ultimo. "Tra Bioshock ed Half Life, molto meglio Half Life".

E' un pò nella mentalità di molti dare per scontato che un opera vecchia, che ha fatto storia, ed è entrata nell'olimpo dei giochi, debba per forza di cose essere migliore. Una specie di pensiero reazionario associato al mondo dei videogame (ma non solo, anzi, basti pensare il cinema, dove il discorso vale ancora di più!).

Secondo questa linea di pensiero, difficilmente il sedicente esperto videogiocatore, nell'elencare quelli che secondo lui sono i giochi migliori di sempre, inserirà nella lista un gioco che ha meno di 4-5 anni.

Ma è davvero così? i giochi "vecchiotti" sono davvero i migliori ed invecchiano come il vino? il mercato videoludico è andato davvero peggiorando? oppure è solo la mentalità attaccata al passato di molti videogiocatori che porta a questi ragionamenti?

Secondo vo dove stà la verità?
 

Jed

k-d-f-werewolf
Staff Forum
Sta che tra 10 anni quelli che adesso giocano per la prima volta ai videogiochi diranno che "bioshock è meglio dell'ultimo xxxy appena uscito" e "aaaaahhh..non li fanno più i giochi come bioshock", nonostante anche questo sia a sua volta un gran bel gioco.
I "vecchietti", soprattutto in questo campo, devono sempre avere qualcosa di cui vantarsi per farsi belli davanti ai "giovanotti", altrementi gli rimane poco altro. A ciascuna epoca il suo. Come una volta c'erano ottimi videogiochi, oggi ci sono ottimi videogiochi. Ovviamente ogni epoca ha un enorme vantaggio rispetto a quella precedente: i videogiochi sono sempre più un fenomeno di massa, i videogiochi sono tra i primi contatti con il mondo del "gioco generale" che un bambino di adesso ha, gli strumenti e le macchine per farli girare sono sempre più performanti, con la ovvia conseguenza che il numero aumenta radicalmente. Quantità però non vuol dire perdita di qualità, come i "vecchietti" vorrebbero ancora una volta far credere, significa solo maggiore scelta. Sta al videogiocatore scovare quelli di qualità e separarli dal resto.
 
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Knukle

Il dimenticatore
Sta che tra 10 anni quelli che adesso giocano per la prima volta ai videogiochi diranno che "bioshock è meglio dell'ultimo xxxy appena uscito" e "aaaaahhh..non li fanno più i giochi come bioshock", nonostante anche questo sia a sua volta un gran bel gioco.
I "vecchietti", soprattutto in questo campo, devono sempre avere qualcosa di cui vantarsi per farsi belli davanti ai "giovanotti", altrementi gli rimane poco altro. A ciascuna epoca il suo. Come una volta c'erano ottimi videogiochi, oggi ci sono ottimi videogiochi. Ovviamente ogni epoca ha un enorme vantaggio rispetto all'altra: i videogiochi sono sempre più un fenomeno di massa, i videogiochi sono tra i primi contatti con il mondo del "gioco generale" che un bambino di adesso ha, gli strumenti e le macchine per farli girare sono sempre più performanti, con la ovvia conseguenza che il numero aumenta radicalmente. Quantità però non vuol dire perdita di qualità, come i "vecchietti" vorrebbero ancora una volta far credere, significa solo maggiore scelta. Sta al videogiocatore scovare quelli di qualità e separarli dal resto.

Dopo aver aperto la discussione volevo dire la mia, ma siccome sarebbe stato un discorso totalmente uguale al tuo non mi resta che quotarti. Hai centrato il punto.

E' la stessa cosa del ragazzo cresciuto negli anni 80 che dice "i cartoni animati degli anni 80 sono i migliori". Oppure dell'uomo che dice "ai nostri tempi si stava meglio". E' la sindrome del: "ce l'ho più lungo io". Funziona quasi sempre così.

Anche se, è bene dirlo, a volte ci sono "vecchie glorie" che sono davvero migliori delle glorie attuali. E' il caso di gioconi come Baldur's Gate, ad esempio. di GDR attuali belli e profondi come il vecchio capolavoro Bioware ne ho visti pochissimi. Ed è anche vero che, in un certo senso, questa crescita di massa del videogioco sta lentamente portando a semplificazioni che, in certi modi, portano ad un progressivo abbassamento qualitativo. Non sempre, anzi, come dice Jed con più prodotti tra i quali scegliere c'è ormai solo l'imbarazzo della scelta, però è una realtà con la quale fare i conti.
 
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il principe

Active Member
Una mentalità sbagliata pensare sempre al passato in tutti i settori, non solo quello videoludico. Comunque è vero, ci sono stati i giochi che hanno fatto storia ed è giusto ricordarli anche negli anni futuri. Ma bisogna anche vedere cosa ci offre il presente ma sopratutto cosa ci sarà in futuro senza però dare stupidi pregiudizi al riguardo.
 

Ra3V

Member
"Tra Bioshock ed Half Life, molto meglio Half Life".
Ma è vero!

Nessuno sembra notare che il fattore tempo deve in qualche modo essere riconosciuto ai giochi di un tempo. Troppo facile dire che Bioshock (che comunque resta un signor gioco) ha una storia che spacca senza riconoscere che titoli come HL e HL2 diedero un segnale importante per quanto riguarda la trama in un FPS. Potrei continuare ricordando cosa hanno significato per il genere horror il primo Silent Hill, il primo GT per i giochi di guida o i primi rpg usciti per NES e SNES.

Quello che voglio dire è che ogni qual volta un gioco rappresenta una evoluzione/rivoluzione nel suo genere, quando cerca di apportare qualcosa di importante senza omaggiare (copiare?) i titoli che lo hanno preceduto, è giusto riconoscergli quel qualcosa in più e considerarlo come una pietra miliare nella storia dei videogiochi, indipendentemente dal fatto che sia un gioco moderno o vecchio.
 

Knukle

Il dimenticatore
Ma è vero!

Nessuno sembra notare che il fattore tempo deve in qualche modo essere riconosciuto ai giochi di un tempo [...]

La frase "Half Life è meglio di Bioshock", non era una provocazione, era un esempio stupido. Credo anche io, infatti, che il capolavoro Valve sia molto superiore a Bioshock, e questo per via di molti fattori, non ultimo, come da tè detto, il fatto di aver innovato un genere, come quello degli FPS.

In effetti è una cosa alla quale, mentre aprivo il topic, non avevo pensato. E' chiaro che un'opera prima, ossia un titolo che ha creato un genere od innovato idee già esistenti, sia da considerare superiore ad un altro, vecchio o nuovo che sia, che non ha apportato nulla di nuovo al mondo videludico.

Eppure, anche in quest'ottica, è innegabile lo snobbismo reazionario di molti videogiocatori. Anche in questa generazione ci sono giochi innovatori eppure, quando li si paragona o li si innalza al livello dei mostri sacri, ecco che i "vecchietti" si scandalizzano. E' sempre stato così. ^^
 

Enigma

Hyuga Clan's Heir
secondo me non è tutta una questione di snobismo, a prescindere del valore di un gioco attuale, questo verrà sempre in qualche modo svalutato dai giocatori più "vecchi" perche legati a titoli del passato anche e soprattutto emotivamente, soltanto parlare di quel particolare gioco fa riaffiorare ricordi e sensazioni piacevolmente nostalgiche che, in un eventuale confronto, mettono parzialmente in ombra le qualità che uno di quelli attuali potrebbe avere

...o almeno a me capita quasi sempre :p ancora oggi mi sento molto più legato a MGS su psx anche se il 4° capitolo lo ara in qualsiasi aspetto, per dire


ciònonostante non posso non dare il dovuto merito a giochi più attuali, bioshock per esempio è stata una bellissima scoperta, ma probabilmente anche questo non potrebbe vincere in un confronto con castlevania SOTN, al secondo mi legano da anni di adorazione e, perche no, idolizzazione, mentre il primo l'ho finito giusto l'anno scorso
 

Jed

k-d-f-werewolf
Staff Forum
Ma è vero!

Nessuno sembra notare che il fattore tempo deve in qualche modo essere riconosciuto ai giochi di un tempo. Troppo facile dire che Bioshock (che comunque resta un signor gioco) ha una storia che spacca senza riconoscere che titoli come HL e HL2 diedero un segnale importante per quanto riguarda la trama in un FPS. Potrei continuare ricordando cosa hanno significato per il genere horror il primo Silent Hill, il primo GT per i giochi di guida o i primi rpg usciti per NES e SNES.

Quello che voglio dire è che ogni qual volta un gioco rappresenta una evoluzione/rivoluzione nel suo genere, quando cerca di apportare qualcosa di importante senza omaggiare (copiare?) i titoli che lo hanno preceduto, è giusto riconoscergli quel qualcosa in più e considerarlo come una pietra miliare nella storia dei videogiochi, indipendentemente dal fatto che sia un gioco moderno o vecchio.
Ma non si possono fare certe distinzioni, proprio per la questione temporale. E' vero, ci sono giochi che hanno dato vita a un genere e infatti sono riconosciuti universalmente come pietre miliari (in questo caso hanno avuto un vantaggio temporale, ma nessuno gli toglie il merito, anzi), però questo non giustifica chi sostiene (e c'è chi lo fa) a tutto campo che la nuova generazione non ha nulla di innovativo da offrire, che non ci saranno più titoli che segneranno un'epoca. C'è anche chi giudica un videogioco in base alle vendite, e in questo caso i tipi sono due: il primo tipo giudica un gioco che vende molto un capolavoro, il secondo tipo, solitamente un vecchietto (sempre in questo campo eh) fa esattamente il contrario. Entrambi secondo me non si rendono conto di essere abbastanza stupidi.
Un tempo i giochi erano sostanzialmente pochi, la scelta dei "gioconi" era ristretta.
Ra3V, se tu fossi nato negli anni 90 probabilmente staresti scrivendo che bioshock è meglio di half-life (continuo a prendere questi due come esempio), lo staresti facendo magari perchè è il primo fps che hai preso in mano e continueresti a difenderlo per anni e anni, fino alla noia.
Non è questione di qualità tra due giochi, la qualità è un fattore troppo soggettivo e nella maggior parte dei casi ai giorni d'oggi la qualità è intesa in modo molto diverso da qualche tempo fa, è quindi solo questione di adeguarsi ai tempi. I vecchietti non ci riescono.
 
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Ra3V

Member
Ra3V, se tu fossi nato negli anni 90 probabilmente staresti scrivendo che bioshock è meglio di half-life (continuo a prendere questi due come esempio), lo staresti facendo magari perchè è il primo fps che hai preso in mano e continueresti a difenderlo per anni e anni, fino alla noia.
Non è questione di qualità tra due giochi, la qualità è un fattore troppo soggettivo e nella maggior parte dei casi ai giorni d'oggi la qualità è intesa in modo molto diverso da qualche tempo fa, è quindi solo questione di adeguarsi ai tempi. I vecchietti non ci riescono.
Se lo facessi non sarei una persona obbiettiva e probabilmente non capirei un granchè di videogames... ciò non toglie che questo tipo di persone esistano. Giudicare HL/HL2 come una pietra miliare per il genere FPS non è una questione soggettiva o un capriccio di un "vecchietto" (mi sento quasi offeso :p);
Cambiamo gioco e prendiamo Batman Arkham Asylum, giusto perchè lo sto giocando ora. Senza ombra di dubbio, penso sia uno dei, se non IL, titolo più bello e avvincente che abbia giocato fino ad ora su XBox 360. Tuttavia il mio pensiero è andato in più di una occasione a Koijima e al suo Metal Gear Solid, non tanto per le fasi stealth (di fatto centrano poco e niente con MGS), piuttosto per le scelte di regia, per gli espedienti usati per raccontare la storia. Qualcuno, qualche anno fa ha indicato la strada di una narrazione diversa e qualcun'altro (grazie a dio aggiungerei) ha recepito il messaggio; ma proprio per questo motivo come si fa a non riconoscere cosa Koijima fece anni fa con il suo MGS? Come si fa a non dire che quel "vecchio" gioco non è ancora migliore di tanti altri usciti al giorno d'oggi, seppur lodevoli e quasi perfetti, come lo stesso Batman?

Continuando su questa scia come possiamo giudicare Max Payne e la sua invenzione del bullet time quando lo paragoniamo a qualunque dei milioni di giochi che poi hanno usato il rallentamento del tempo durante le sparatorie? Quando confrontiamo un nuovo luccicante action-RPG possiamo forse giudicarlo migliore a uno qualunque dei vecchi capitoli di Zelda? D'altro canto questo discorso non si può fare solo relativamente ai giochi di un tempo e di conseguenza, quando confronteremo l'ennesimo sparatutto in terza persona che userà le coperture attive, non potremo non ricordare cosa Gears of War fece in quel "lontano" 2006, o quando uscirà il nuovo indie game di successo, non potremo non pensare a Braid o World of Goo.
 

Jed

k-d-f-werewolf
Staff Forum
Se lo facessi non sarei una persona obbiettiva e probabilmente non capirei un granchè di videogames... ciò non toglie che questo tipo di persone esistano. Giudicare HL/HL2 come una pietra miliare per il genere FPS non è una questione soggettiva o un capriccio di un "vecchietto" (mi sento quasi offeso :p);
Cambiamo gioco e prendiamo Batman Arkham Asylum, giusto perchè lo sto giocando ora. Senza ombra di dubbio, penso sia uno dei, se non IL, titolo più bello e avvincente che abbia giocato fino ad ora su XBox 360. Tuttavia il mio pensiero è andato in più di una occasione a Koijima e al suo Metal Gear Solid, non tanto per le fasi stealth (di fatto centrano poco e niente con MGS), piuttosto per le scelte di regia, per gli espedienti usati per raccontare la storia. Qualcuno, qualche anno fa ha indicato la strada di una narrazione diversa e qualcun'altro (grazie a dio aggiungerei) ha recepito il messaggio; ma proprio per questo motivo come si fa a non riconoscere cosa Koijima fece anni fa con il suo MGS? Come si fa a non dire che quel "vecchio" gioco non è ancora migliore di tanti altri usciti al giorno d'oggi, seppur lodevoli e quasi perfetti, come lo stesso Batman?

Continuando su questa scia come possiamo giudicare Max Payne e la sua invenzione del bullet time quando lo paragoniamo a qualunque dei milioni di giochi che poi hanno usato il rallentamento del tempo durante le sparatorie? Quando confrontiamo un nuovo luccicante action-RPG possiamo forse giudicarlo migliore a uno qualunque dei vecchi capitoli di Zelda? D'altro canto questo discorso non si può fare solo relativamente ai giochi di un tempo e di conseguenza, quando confronteremo l'ennesimo sparatutto in terza persona che userà le coperture attive, non potremo non ricordare cosa Gears of War fece in quel "lontano" 2006, o quando uscirà il nuovo indie game di successo, non potremo non pensare a Braid o World of Goo.
Questo conferma quello che ho scritto sopra: i giochi che escono prima possono ovviamente mettere le basi per i titoli successivi, ma tornando al senso del thread non ha comunque ragione chi afferma che le vecchie glorie sono sempre le migliori. Tu stesso hai citato degli esempi recenti che lo negano.
Quindi? Siamo della stessa idea ^ ^ I giochi che possono creare o modificare radicalmente un genere non mancheranno mai, checchè ne pensino i vecchietti (e tu ne sei già escluso, proprio per gli esempi sopracitati ;) )
 

Ra3V

Member
Ma infatti non avevo mai sposato la causa del "più e vecchio più è bello", ho solo detto che in molti casi ai vecchi giochi va riconosciuto di aver inventato un genere o rivoluzionato un genere esistente e per questo vanno messi un gradino sopra al gioco moderno con grafica spettacolare, 9837492 nemici a schermo, etc etc ma che non hanno apportato nulla al genere.
 

Stefermasi

Stefermasi
@Ra3V: io la penso esattamente come te.

Per dire la mia (visto che nel settore dei videogiochi ci lavoro... ma non ditelo a nessuno ;)) posso dirvi che questa domanda equivale alla domanda "è nato prima l'uovo o la gallina?".
Quando fate questa domanda ad un "vecchietto", non saprete mai con che scala ha valutato ad esempio Super Mario Bros. Potrebbe tranquillamente rispondervi che è il gioco più bello di sempre perchè era il primo videogioco che ha giocato nella sua prima estate al mare in vacanza da solo! :) Quindi una bellezza legata al periodo che gli ricorda quel gioco. Un altro invece vi risponderebbe Super Mario Bros perchè per l'epoca era il primo che avesse una storia degna di spessore, immediato da giocare, divertente e vario. Se lo chiedete ad un altro ancora vi dice....
Sono sempre valutazioni soggettive purtroppo. E i "vecchietti" tendono a sentirsi sempre superiori al "giovincello" perchè loro l'evoluzione del videogioco l'hanno vissuta! :) E mi ci metto in mezzo pure io perchè grazie a mio fratello più grande, io a 5 anni giocavo con lo Spectrum :D che già era antiquariato.

E' comunque giusto elevare un gioco che si è distinto particolarmente per aver apportato modifiche significative al genere, io personalmente penso che Zac Mc Kraken e Monkey Island siano inarrivabili :) eppure la grafica era appena decente paragonata a ciò che giochiamo oggi. E' l'idea di novità, lo spessore della trama... tante cose che per primi hanno introdotto nel mondo dei videogiochi. E' quello il fattore che modifica il mio giudizio su un gioco, è quello che me lo fa distinguere dagli altri. Non quanti poligoni al secondo manda a schermo. Per citarne uno "moderno" ad esempio direi il primo Assassin's Creed, che ha introdotto un nuovo modo di assassinare e di giocare ad un action game (che non è il prendi il fucile e falcia qualunque cosa si muova... anche se ad essere onesti è un pò uno splinter cell ambientato nel medioevo... forse la palma di primo va a lui). Oppure Another Code: Two Memories per DS che ha introdotto interazione alle avventure grafiche (dover soffiare sul microfono per togliere la polvere da un libro, chiudere e riaprire il DS per fare un timbro...). Ecco, ho finito! ;) Scusate la lunghezza.
 
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