Crisi? Toei Animation investe 5 miliardi di yen per l'animazione
Se compagnie dell’industria dell’animazione giapponese come Studio Gonzo (Last Exile, Samurai 7, Burst Angel), probabilmente complice anche la situazione di crisi economica internazionale, hanno dovuto fortemente ridimensionare la propria attività, un colosso del settore come Toei Animation, vera e propria fucina dalla quale negli anni sono usciti blockbuster come Ken il guerriero, Dragon Ball, I cavalieri dello zodiaco, Sailor Moon e One Piece, può invece permettersi di investire circa 5 miliardi di yen (55 milioni di dollari), frutto degli ultimi grandi successi di questi anni, per ristrutturare i propri studi di Nerima a Tokyo.
La riorganizzazione includerà la costruzione entro il 2010 di quattro nuovi grandi studi dedicati alla post-produzione digitale, adatti sia per le serie animate che per i live action, più un teatro acustico per la registrazione del sonoro, programmato per il mese di novembre 2009.
Il progetto era in cantiere da quattro anni e si inserisce nel processo di trasformazione che Toei Animation ha avviato negli anni Novanta, iniziando un lento passaggio dall’impiego dei computer come strumento d’archiviazione elettronica a elemento attivo nel processo produttivo dell’animazione, per la colorazione dei cell, per le riprese e per la composizione digitale.
Toei Animation ha anche dichiarato che da gennaio amplierà le sue due tradizionali linee produttive: da una parte spinoff di serie televisive e film di successo, come quelli ispirati a Pretty Cure, per esempio, dall’altra film originali come il remake cinematografico di Versailles no bara (in Italia Lady Oscar) attualmente in produzione, oltre che primo prodotto dello studio processato interamente in digitale.
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Se compagnie dell’industria dell’animazione giapponese come Studio Gonzo (Last Exile, Samurai 7, Burst Angel), probabilmente complice anche la situazione di crisi economica internazionale, hanno dovuto fortemente ridimensionare la propria attività, un colosso del settore come Toei Animation, vera e propria fucina dalla quale negli anni sono usciti blockbuster come Ken il guerriero, Dragon Ball, I cavalieri dello zodiaco, Sailor Moon e One Piece, può invece permettersi di investire circa 5 miliardi di yen (55 milioni di dollari), frutto degli ultimi grandi successi di questi anni, per ristrutturare i propri studi di Nerima a Tokyo.
La riorganizzazione includerà la costruzione entro il 2010 di quattro nuovi grandi studi dedicati alla post-produzione digitale, adatti sia per le serie animate che per i live action, più un teatro acustico per la registrazione del sonoro, programmato per il mese di novembre 2009.
Il progetto era in cantiere da quattro anni e si inserisce nel processo di trasformazione che Toei Animation ha avviato negli anni Novanta, iniziando un lento passaggio dall’impiego dei computer come strumento d’archiviazione elettronica a elemento attivo nel processo produttivo dell’animazione, per la colorazione dei cell, per le riprese e per la composizione digitale.
Toei Animation ha anche dichiarato che da gennaio amplierà le sue due tradizionali linee produttive: da una parte spinoff di serie televisive e film di successo, come quelli ispirati a Pretty Cure, per esempio, dall’altra film originali come il remake cinematografico di Versailles no bara (in Italia Lady Oscar) attualmente in produzione, oltre che primo prodotto dello studio processato interamente in digitale.
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