E come ogni discussione di cinema che si rispetti, non poteva mancare il cinefilo (o presunto tale
) che punta il dito su ovvietà spacciate per difetti^^
Per te Karzac_Fabio (e solo per te, pensa^^), spiegherò una volta per tutte cos’è 300^^ è un’interpretazione americana (perché, per chi non lo sapesse, Frank Miller è statunitense) di un famoso passo storico, nella fattispecie la battaglia delle Termopili: “INTERPRETAZIONE” è la parola chiave^^ Miller ha realizzato una storia di guerra paradigmatica, dove eroismo, abnegazione e sacrificio si fondono insieme a generare un mito ancora oggi esistente… uomini avvezzi solo ed esclusivamente alla guerra che si rendono indispensabili per il bene della collettività, per la sopravvivenza di tutti, con coraggio e onore che non sono affatto fini a se stessi. E’ questo il messaggio che Miller vuole dare col suo 300^^ l'attinenza storica (di cui vai inutilmente decantando l’importanza) non è qui indispensabile, ma semplicemente “funzionale”: ci si basa su un fatto storico realmente accaduto e lo si plasma nel rispetto delle proprie esigenze… ecco quindi che i Persiani vengono raffigurati come creature grottesche e mostruose: l’aspetto fisico deforme ne rispecchia il marcio dell’anima, e a questa regola non sfuggono neppure Efialte, simbolo del tradimento, e gli efori, di avidità. Eloquente, poi, il fatto che gli Spartani siano “graficamente” tutti uguali, quasi si trattasse di un unico corpo… il tutto a marcare ulteriormente gli ideali che spingono questi uomini al sacrificio. Per Miller, è chiaro, non c’è posto per il grigio… è un mondo di bianco e nero, dove i buoni sono sempre i buoni, qualsiasi cosa facciano, perché lottano per valori positivi, mentre i nemici combattono per la soddisfazione e il capriccio. Quella che è stata creata è una storia dove gli spartani sono guerrieri, non militari. Una storia paradigmatica, appunto, e se non si capisce questo, si corre il rischio (come nel tuo caso^^) di demonizzare la pellicola per elementi futili. E’ un film (fumetto) che nasce con l’obiettivo di narrare UNA storia, non LA storia^^ criticarlo dal punto di vista storico sarebbe ridicolo come voler fare la morale a un film porno. Tutto chiaro? Spero di sì^^ (pregiudizio permettendo, vero Karzac? XD)
Per quanto concerne l’aspetto prettamente tecnico, beh, qui si va ovviamente a gusti. Alla luce delle mie precedenti considerazioni, visivamente 300 si presta perfettamente ai temi toccati da Miller, con colori forti e tinte cupe, in un efficace gioco di chiaroscuri che rende la pellicola un perfetto affresco. Tutti gli episodi salienti hanno un’inquadratura e una colorazione adatti, e su tutto risalta l’abilità nel “dipingere” i cieli che sovrastano le vicende narrate e suggeriscono i vari momenti: il cielo innevato dello scontro con il lupo, il tramonto sotto il quale si svolge l’ultima marcia dei 300, la tempesta che distrugge le navi persiane… un autentico spettacolo per gli occhi^^
In definitiva, credo che 300 debba essere vissuto per quello che è, un film visionario e decisamente artistico, dal forte retrogusto retorico. E in tutta franchezza, sbandierare la propria cinefilia come sacro vessillo a me suona più di saccenteria, senza offesa^^
Ps. Mi complimento con Jed: la dimostrazione che si possono fare considerazioni sobrie e obiettive anche se un qualcosa non piace^^