Batman Il Cavaliere Oscuro.

artemide86

...lunatica...
19 Novembre 2006
1.822
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35
38
Metto qua questa notizia per un aprire un 3d su un semplice rumor:

Deep e Seymour Hoffman nel prossimo Batman
Si era già ventilata la possibilità che Nolan potesse lavorare ad un altro capitolo di Batman, soprattutto visto il successo nei botteghini de Il Cavaliere Oscuro; pare proprio che le case di produzione ci stiano effettivamente pensando.Le prime indiscrezioni in argomento arrivano da un articolo pubblicato dal Daily Telegraph, secondo il quale sarebbero proprio Johnny Depp e Philip Seymour Hoffman i candidati più gettonati, per ora. Depp sarebbe stato pensato nei panni dell’Enigmista; Seymour Hoffman invece, premio Oscar per Truman Capote nel 2005, sarebbe stato pensato per interpretare il Pinguino.
Fonte: http://www.vivacinema.it/articolo/deep-e-seymour-hoffman-nel-prossimo-batman/4228/

Deep che fa l'enigmista :loves:
 

andxel

Zero Shift
27 Giugno 2007
5.505
0
41
34
Concordo con Togawa...Jonnhy Deep che fà l'enigmista a me sembra una pessima idea....Non per la bravura dell'attore ma perchè l'enigmista andava bene per Batman forever ma non per un seguito del cavaliere oscuro.
 

artemide86

...lunatica...
19 Novembre 2006
1.822
0
35
38
Secondo me invece Deep, vedendo quanto è stato bravo come Jack Sparrow, può fare un bell'emigmista. Ovviamente, però, ci vuole una trama all'altezza
 

andxel

Zero Shift
27 Giugno 2007
5.505
0
41
34
Ripeto che un sequel adatto a questo the dark knight sarebbe stato solamente un sequel con ancora il grandissimo Heat Ledger nella parte del Joker...Peccato sia ormai deceduto.
 

shreder

Jaggler
29 Giugno 2006
625
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10
33
scusate il ritardo...

un'altro batman senza quel joker non s'ha da fare, lo troverei vuoto...poi mettere l'enigmista in una serie di film cosi seriosi non mi sembra un'idea pazzesca.
 

andxel

Zero Shift
27 Giugno 2007
5.505
0
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34
Già...L'unico vero nemico che può dare un buon sequel a "the dark knight" può essere o il pinguino
o Bane(alias flagello ma attenzione...Io non parlo di un gigante ottuso come quello che si vede in "BATMAN E ROBIN" ma il Bane spregevole che si vede nel fumetto) approposito....Chissà se nel prossimo ci sarà di nuovo il buon vecchio Robin.
 

Katerina

Polemica Pignola
25 Settembre 2007
184
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6
40
www.katerinacosplay.com
Chissà se nel prossimo ci sarà di nuovo il buon vecchio Robin.
All'ultima conta Nolan non ce lo vuole e Bale ha commentato in questa maniera

"If Robin crops up in one of the new Batman films, I'll be chaining myself up somewhere and refusing to go to work." - Christian Bale

Quindi direi di no ^^;;

Copio e incollo il commento che ho fatto al film nel mio lj.


Visto Batman_ Il Cavaliere Oscuro, anche se stratardi perché tra impegni vari e viaggio in Sicilia non siamo mai riusciti ad avere la sera libera per il cinema fino a fine agosto.

Dico subito che mi è piaciuto, e tanto: è costruito benissimo, un insieme di scatole cinesi con un crescendo di azione sempre ben bilanciato, e che usa la componente action come mezzo di espressione per affrontari temi che di banale non hanno nulla.

Non era facile tener testa alle aspettative: Batman Begins aveva avuto la vita più semplice, da quel punto di vista.
Primo Batman dopo l’altra serie di film, che se i primi due erano geniali il terzo si salvava perché Val Kilmer non è malissimo come Bruce Wayne e Jim Carrey come Enigmista è spettacolare, e il quarto faceva decisamente pietà… era ovvio che sarebbero scattati i confronti, ma cmq Batman era in calo e quindi non molti si aspettavano una bella cosa.
Poi dai trailer si vedeva Bruce Wayne ninja, che come prima impressione era quella un po’ di una cavolata, perciò uno arrivava al cinema aspettandosi poco e rimaneva stregato: l’atmosfera è oscura come i primi, ma non fumettosa, non gotica come in Burton.

Batman stesso è diverso: il primo è a fare il suo sporco lavoro già da un po’, un freaks nulla diverso da ciò che insegue, un uomo ossessionato ma conscio, in cui l’azione è spesso secondaria al ragionamento. Quello “nuovo” ha appena trovato la sua strada, è giovane, è nell’azione. Se ne vedono i limiti con cicatrici e lividi, perché Batman è invincibile, Bruce Wayne no.
Batman ha un’alone di mito solo per i personaggi del film, ma noi, spettatori, ci rendiamo conto di come il suo mito lo costruisce a tavolino per essere un simbolo più che un uomo.

Per cui uno dalla sala del primo usciva piacevolmente sorpreso, e desideroso di un secondo, aspettandosi dal sequel un film bello quanto il primo.

E quando lo fanno chi ci mettono, come nemico? Joker.

Joker, che è il nemico del primo, storico film di Burton. Che è stato interpretato da un grande Jack Nicholson.
La nemesi di Batman, e un personaggio difficilissimo da rendere. A interpretarlo chiamano Heath Ledger, che aveva intepretato ruoli positivi, relativamente tranquilli (il film più impegnato era I Segreti di Breakback Mountain).

La campagna pubblicitaria è tre volte quella del primo, pare che l’interpretazione di Ledger sia spettacolare e dopo le riprese, tragicamente, l’attore muore, cosa su cui hanno marciato sopra per ottenere altrettanta pubblicità e che mette un alone di maledizione sulla pellicola.

Alla fine le aspettative erano così montate che la possibilità che fosse un flop c’erano, perché le premesse con cui uno entra in sala contano (es: devo rivedere La Vera Storia di Jack Lo Squartatore perché la prima volta l’ho visto aspettandomi una ricostruzione storica dell’indagine, ed ovviamente non mi è piaciuto). Non che fosse un brutto film, ma che deludesse le aspettative.

Invece no.

Batman_ The Dark Knight è un film in crescendo, ed è un film corale.
Bruce non è il solo protagonista: c’è Joker, c’è Dent, c’è Gordon. Pazzesco il modo in cui ognuno dei personaggi ha un preciso percorso, una precisa evoluzione, che viene seguita in tutto il film: su ognuno di loro si potrebbe fare un film.

Jim Gordon, il poliziotto in prima fila. Il primo a stagliarsi tra Gotham e il crimine, che capisce che Batman li può aiutare. Il poliziotto incorruttibile ma che coi corrotti ha a che fare, che deve fare l’impossibile con ciò che ha, che non può più permettersi l’idealismo. Un disperato sognatore, ha incontrato troppo la realtà per essere ingenuo, ma è ancora convinto che le cose possano cambiare.
Vorrebbe essere lui a cambiarle, ma pur avendone la volontà non ne ha i mezzi… e ha tutto da perdere.

Harvey Dent, il cavaliere con l’armatura scintillante. Quello pulito, quello senza mezzi termini: onesto, coraggioso. L’uomo che può cambiare Gotham, che entra a far parte del piccolo club “Salviamo Gotham City” come cavalier servente, l’asso nella manica. Batman e Gordon cercano di proteggerlo, di tenerlo pulito, perché la loro speranza è lui.
Ma tanto più sei in alto, tanto più rovinosa è la caduta: Dent perde tutto, la vita, l’amore, l’aspetto fisico. Perde la fiducia, esce sconfitto dallo scontro con la parte più dura della realtà e come Joker diviene un portatore di caos.

Bruce Wayne/Batman, che in questo film è sempre più alienato: la maschera che lui porta è Bruce Wayne, non quella del pipistrello. Porta la teatralità a massimi livelli, si muove sul filo del rasoio tra essere come quelli a cui dà la caccia o un gradino sopra. Arrogante all’inizio, in cui immagina di comprendere la mentalità di Joker, e incapace di opporsi al gioco di quest’ultimo, perché combattere secondo le regole significa perdere.
Il solo modo per prendere Joker è scendere nel non accetabile, diventare come lui. Creare una macchina che abusa del potere di cui dispone, ma senza cui trovare la sua nemesi è impossibile.
“Se mi vuoi, diventa come me”

E poi c’è Joker.
Joker, che non ha passato e non ha movente. Joker che non ha logica ma è un genio, che si diverte col caos, che non ha limiti, che non ha remore. Joker che non si corrompe, non si comprende e non si manipola.

La Wild Card, la scheggia impazzita.

Un pazzo sociopatico, che tutti (Mafia, polizia, Batman) sottovalutano, ritenendolo di scarsa importanza. E che da solo mette in ginocchio la città.
La devasta, la getta nel panico: puoi resistere alla corruzione, alla Mafia, alla delinquenza, ma come resisti a qualcuno di assolutamente imprevedibile e che non vuole niente se non l’anarchia, la prova che non c’è speranza?
Joker è un genio, capisce Batman, ma non viene capito.
Quello che minaccia lo porta fino in fondo, non ha limiti e per lui niente è impossibile: si mette alla prova, gioca con tutti ed è sempre un passo avanti. Corrompe Dent, inverte gli indirizzi.
Per lui Bruce è prevedibile ma divertente, e per questo non lo ucciderà: decide che sono destinati a combattersi e se lo uccide poi che fa?

Joker è il caos, devastante, potente, distruttivo, imprevedibile.

Premetto che l’interpretazione di Ledger è favolosa. Premetto che sprizza carisma da tutti i pori, che è trascinante e coinvolgente in tutto.
Premetto che se mai mi immaginerò un Joker in carne ed ossa sarà lui e non Nicholson… l’interpretazione non è perfetta: manca la deviata ironia del Joker. O meglio, c’è in alcune scene (la matita, la risata quando c’è l’interrogatorio con Batman, l’esplosione dell’ospedale vestito da infermiera) che danno veramente il tocco geniale, ma se fosse stato così per tutto il film, se per tutto il film avesse avuto lunatici cambiamenti d’umore, allora sarebbe stato da dieci pieno.

Non voglio dire che non sia bella, eh: la reputo da nove, e sicuramente se Ledger avesse reinterpretato il Joker l’avrebbe portato alla perfezione.
Insomma, il Joker di Nolan e Ledger è un sociopatico completo e totale, ma non è schizofrenico (patologie: per me il Joker è un sociopatico schizofrenico e maniaco depressivo).
Per me il Joker perfetto è quello di Jack Nicholdon mescolato a quello di Heat Ledger ^^;;

Per il resto, anche se qualcun altro facesse Joker (ed è possibile che ne scovino uno bravo: a Ledger non gli avrei dato due lire, e invece ha fatto una cosa indimenticabile) credo che potrebbe avere la mimica, ma non so se riuscirebbe ad avere il carisma: del cast gli tengono testa giusto Gary Oldman e Aron Eckhart (Harvey Dent/Due Facce)

Comunque, possiamo dire che le interpretazioni sono uno dei punti forti del film: liberatosi della nota dolente Katie Holmes (la sua performance tipo consiste in Joy Potter più o meno lasciva, ossia Dawson’s Creek prima o ultima serie), il cast si riconferma come grande con grandi aggiunte.

La nuova Rachel è molto più fresca della prima, molto più umana e di sicuro rende meglio l’idea di amica di vecchia data ma col desiderio di staccarsi da un rapporto ormai oppressivo e logorante.

Si riconferma un grande Michael Caine, incisivo nonostante il poco spazio lasciato ad Alfred in questo film, e bravissimo anche Morgan Freeman come Lucius Fox.

Grandissima performance di Gary Oldman, con un commissario Gordon semplicemente splendido.

E poi quello di cui, imho, han parlato poco perché Heat Ledger è morto: Aron Eckhart.

Harvey Dent non è un personaggio facile. Non è facile rendere credibile la sua storia, la sua ambiguità, la sua follia. Mostrarne la luce, lasciando intravedere l'ombra pronta ad esplodere, ed Eckhart ci riesce in maniera magistrale, portandoci la bellissima caduta di un uomo che, al pari del Joker, diviene un portatore di caos.
Un caos diverso, perché se Joker è quello “che vuole solo veder bruciare il mondo” e mette spietatamente in atto la sua volontà, Due Facce lascia al caso praticamente tutto: uccidere o risparmiare, tutto in mano alla fortuna.
Dent è come Bruce: perde tutto a causa del crimine, ma il trauma per la perdita di Rachel, del viso, la delusione profonda nei confronti di Gordon e della polizia, il peso dell’ingiustizia subita lo rendono la vittima perfetta del Joker, che gli passa il testimone rendendolo come lui.
Due Facce è il capolavoro di Joker, creato per dimostrare che ha ragione, e più di Joker incarna il lato oscuro di Batman.
Ed Eckhart ne è l’interprete perfetto (lui lo reputo da dieci, ma forse perché al contrario del Joker non ne conosco molto la versione cartacea ;P )
E' lui il personaggio che più mi ha colpita.

In sostanza, quello che ne esce peggio è Christian Bale, più fisso nelle espressioni rispetto a Begins e penalizzato da un doppiatore pessimo che lo rende espressivo quasi come un blocco di granito.
 

andxel

Zero Shift
27 Giugno 2007
5.505
0
41
34
Katerina ha detto:
All'ultima conta Nolan non ce lo vuole e Bale ha commentato in questa maniera

"If Robin crops up in one of the new Batman films, I'll be chaining myself up somewhere and refusing to go to work." - Christian Bale

Quindi direi di no ^^;;

Copio e incollo il commento che ho fatto al film nel mio lj.


Visto Batman_ Il Cavaliere Oscuro, anche se stratardi perché tra impegni vari e viaggio in Sicilia non siamo mai riusciti ad avere la sera libera per il cinema fino a fine agosto.

Dico subito che mi è piaciuto, e tanto: è costruito benissimo, un insieme di scatole cinesi con un crescendo di azione sempre ben bilanciato, e che usa la componente action come mezzo di espressione per affrontari temi che di banale non hanno nulla.

Non era facile tener testa alle aspettative: Batman Begins aveva avuto la vita più semplice, da quel punto di vista.
Primo Batman dopo l’altra serie di film, che se i primi due erano geniali il terzo si salvava perché Val Kilmer non è malissimo come Bruce Wayne e Jim Carrey come Enigmista è spettacolare, e il quarto faceva decisamente pietà… era ovvio che sarebbero scattati i confronti, ma cmq Batman era in calo e quindi non molti si aspettavano una bella cosa.
Poi dai trailer si vedeva Bruce Wayne ninja, che come prima impressione era quella un po’ di una cavolata, perciò uno arrivava al cinema aspettandosi poco e rimaneva stregato: l’atmosfera è oscura come i primi, ma non fumettosa, non gotica come in Burton.

Batman stesso è diverso: il primo è a fare il suo sporco lavoro già da un po’, un freaks nulla diverso da ciò che insegue, un uomo ossessionato ma conscio, in cui l’azione è spesso secondaria al ragionamento. Quello “nuovo” ha appena trovato la sua strada, è giovane, è nell’azione. Se ne vedono i limiti con cicatrici e lividi, perché Batman è invincibile, Bruce Wayne no.
Batman ha un’alone di mito solo per i personaggi del film, ma noi, spettatori, ci rendiamo conto di come il suo mito lo costruisce a tavolino per essere un simbolo più che un uomo.

Per cui uno dalla sala del primo usciva piacevolmente sorpreso, e desideroso di un secondo, aspettandosi dal sequel un film bello quanto il primo.

E quando lo fanno chi ci mettono, come nemico? Joker.

Joker, che è il nemico del primo, storico film di Burton. Che è stato interpretato da un grande Jack Nicholson.
La nemesi di Batman, e un personaggio difficilissimo da rendere. A interpretarlo chiamano Heath Ledger, che aveva intepretato ruoli positivi, relativamente tranquilli (il film più impegnato era I Segreti di Breakback Mountain).

La campagna pubblicitaria è tre volte quella del primo, pare che l’interpretazione di Ledger sia spettacolare e dopo le riprese, tragicamente, l’attore muore, cosa su cui hanno marciato sopra per ottenere altrettanta pubblicità e che mette un alone di maledizione sulla pellicola.

Alla fine le aspettative erano così montate che la possibilità che fosse un flop c’erano, perché le premesse con cui uno entra in sala contano (es: devo rivedere La Vera Storia di Jack Lo Squartatore perché la prima volta l’ho visto aspettandomi una ricostruzione storica dell’indagine, ed ovviamente non mi è piaciuto). Non che fosse un brutto film, ma che deludesse le aspettative.

Invece no.

Batman_ The Dark Knight è un film in crescendo, ed è un film corale.
Bruce non è il solo protagonista: c’è Joker, c’è Dent, c’è Gordon. Pazzesco il modo in cui ognuno dei personaggi ha un preciso percorso, una precisa evoluzione, che viene seguita in tutto il film: su ognuno di loro si potrebbe fare un film.

Jim Gordon, il poliziotto in prima fila. Il primo a stagliarsi tra Gotham e il crimine, che capisce che Batman li può aiutare. Il poliziotto incorruttibile ma che coi corrotti ha a che fare, che deve fare l’impossibile con ciò che ha, che non può più permettersi l’idealismo. Un disperato sognatore, ha incontrato troppo la realtà per essere ingenuo, ma è ancora convinto che le cose possano cambiare.
Vorrebbe essere lui a cambiarle, ma pur avendone la volontà non ne ha i mezzi… e ha tutto da perdere.

Harvey Dent, il cavaliere con l’armatura scintillante. Quello pulito, quello senza mezzi termini: onesto, coraggioso. L’uomo che può cambiare Gotham, che entra a far parte del piccolo club “Salviamo Gotham City” come cavalier servente, l’asso nella manica. Batman e Gordon cercano di proteggerlo, di tenerlo pulito, perché la loro speranza è lui.
Ma tanto più sei in alto, tanto più rovinosa è la caduta: Dent perde tutto, la vita, l’amore, l’aspetto fisico. Perde la fiducia, esce sconfitto dallo scontro con la parte più dura della realtà e come Joker diviene un portatore di caos.

Bruce Wayne/Batman, che in questo film è sempre più alienato: la maschera che lui porta è Bruce Wayne, non quella del pipistrello. Porta la teatralità a massimi livelli, si muove sul filo del rasoio tra essere come quelli a cui dà la caccia o un gradino sopra. Arrogante all’inizio, in cui immagina di comprendere la mentalità di Joker, e incapace di opporsi al gioco di quest’ultimo, perché combattere secondo le regole significa perdere.
Il solo modo per prendere Joker è scendere nel non accetabile, diventare come lui. Creare una macchina che abusa del potere di cui dispone, ma senza cui trovare la sua nemesi è impossibile.
“Se mi vuoi, diventa come me”

E poi c’è Joker.
Joker, che non ha passato e non ha movente. Joker che non ha logica ma è un genio, che si diverte col caos, che non ha limiti, che non ha remore. Joker che non si corrompe, non si comprende e non si manipola.

La Wild Card, la scheggia impazzita.

Un pazzo sociopatico, che tutti (Mafia, polizia, Batman) sottovalutano, ritenendolo di scarsa importanza. E che da solo mette in ginocchio la città.
La devasta, la getta nel panico: puoi resistere alla corruzione, alla Mafia, alla delinquenza, ma come resisti a qualcuno di assolutamente imprevedibile e che non vuole niente se non l’anarchia, la prova che non c’è speranza?
Joker è un genio, capisce Batman, ma non viene capito.
Quello che minaccia lo porta fino in fondo, non ha limiti e per lui niente è impossibile: si mette alla prova, gioca con tutti ed è sempre un passo avanti. Corrompe Dent, inverte gli indirizzi.
Per lui Bruce è prevedibile ma divertente, e per questo non lo ucciderà: decide che sono destinati a combattersi e se lo uccide poi che fa?

Joker è il caos, devastante, potente, distruttivo, imprevedibile.

Premetto che l’interpretazione di Ledger è favolosa. Premetto che sprizza carisma da tutti i pori, che è trascinante e coinvolgente in tutto.
Premetto che se mai mi immaginerò un Joker in carne ed ossa sarà lui e non Nicholson… l’interpretazione non è perfetta: manca la deviata ironia del Joker. O meglio, c’è in alcune scene (la matita, la risata quando c’è l’interrogatorio con Batman, l’esplosione dell’ospedale vestito da infermiera) che danno veramente il tocco geniale, ma se fosse stato così per tutto il film, se per tutto il film avesse avuto lunatici cambiamenti d’umore, allora sarebbe stato da dieci pieno.

Non voglio dire che non sia bella, eh: la reputo da nove, e sicuramente se Ledger avesse reinterpretato il Joker l’avrebbe portato alla perfezione.
Insomma, il Joker di Nolan e Ledger è un sociopatico completo e totale, ma non è schizofrenico (patologie: per me il Joker è un sociopatico schizofrenico e maniaco depressivo).
Per me il Joker perfetto è quello di Jack Nicholdon mescolato a quello di Heat Ledger ^^;;

Per il resto, anche se qualcun altro facesse Joker (ed è possibile che ne scovino uno bravo: a Ledger non gli avrei dato due lire, e invece ha fatto una cosa indimenticabile) credo che potrebbe avere la mimica, ma non so se riuscirebbe ad avere il carisma: del cast gli tengono testa giusto Gary Oldman e Aron Eckhart (Harvey Dent/Due Facce)

Comunque, possiamo dire che le interpretazioni sono uno dei punti forti del film: liberatosi della nota dolente Katie Holmes (la sua performance tipo consiste in Joy Potter più o meno lasciva, ossia Dawson’s Creek prima o ultima serie), il cast si riconferma come grande con grandi aggiunte.

La nuova Rachel è molto più fresca della prima, molto più umana e di sicuro rende meglio l’idea di amica di vecchia data ma col desiderio di staccarsi da un rapporto ormai oppressivo e logorante.

Si riconferma un grande Michael Caine, incisivo nonostante il poco spazio lasciato ad Alfred in questo film, e bravissimo anche Morgan Freeman come Lucius Fox.

Grandissima performance di Gary Oldman, con un commissario Gordon semplicemente splendido.

E poi quello di cui, imho, han parlato poco perché Heat Ledger è morto: Aron Eckhart.

Harvey Dent non è un personaggio facile. Non è facile rendere credibile la sua storia, la sua ambiguità, la sua follia. Mostrarne la luce, lasciando intravedere l'ombra pronta ad esplodere, ed Eckhart ci riesce in maniera magistrale, portandoci la bellissima caduta di un uomo che, al pari del Joker, diviene un portatore di caos.
Un caos diverso, perché se Joker è quello “che vuole solo veder bruciare il mondo” e mette spietatamente in atto la sua volontà, Due Facce lascia al caso praticamente tutto: uccidere o risparmiare, tutto in mano alla fortuna.
Dent è come Bruce: perde tutto a causa del crimine, ma il trauma per la perdita di Rachel, del viso, la delusione profonda nei confronti di Gordon e della polizia, il peso dell’ingiustizia subita lo rendono la vittima perfetta del Joker, che gli passa il testimone rendendolo come lui.
Due Facce è il capolavoro di Joker, creato per dimostrare che ha ragione, e più di Joker incarna il lato oscuro di Batman.
Ed Eckhart ne è l’interprete perfetto (lui lo reputo da dieci, ma forse perché al contrario del Joker non ne conosco molto la versione cartacea ;P )
E' lui il personaggio che più mi ha colpita.

In sostanza, quello che ne esce peggio è Christian Bale, più fisso nelle espressioni rispetto a Begins e penalizzato da un doppiatore pessimo che lo rende espressivo quasi come un blocco di granito.
Azz' che recensione rep up!
 

shreder

Jaggler
29 Giugno 2006
625
0
10
33
se posso contraddire la recensione di katerina, secondo me due facce non è da 10, è poco approfondito, io ho sentito che mancava un'altra ora di film per approfondire il personaggio...si trasforma, ammazza e se ne va in pochissimo tempo.
 

Jeegsephirot

Metal Jeeg Solid
Staff Forum
4 Luglio 2008
12.131
23
49
39
Torino
www.gamesource.it
shreder ha detto:
se posso contraddire la recensione di katerina, secondo me due facce non è da 10, è poco approfondito, io ho sentito che mancava un'altra ora di film per approfondire il personaggio...si trasforma, ammazza e se ne va in pochissimo tempo.

posso concordare sul fatto che non è da 10 (ma sicuramente un 9 se lo prende tutto), ma non con il fatto che è stato poco approfondito.
Cio che ha scritto Katerina rispecchia perfettamente la grande caratterizzazione di quel personaggio. Si, spiace che sia sparito cosi presto, ma rientra perfettamente nel contesto del film.
Una cosa che invece contraddico a Katerina è che, per me, il vero personaggio da 10 è Joker senza troppi giri di parole.
 

Jed

k-d-f-werewolf
Staff Forum
3 Luglio 2008
5.770
24
42
39
www.gamesource.it
D'accordissimo con la recensione di Katerina su tutto. Sarei stato forse un pò più duro con l'interpretazione di Bale e il ruolo vero che batman ha ricoperto in questo film, quasi da prestanome, ma capisco che è stato nettamente penalizzato da un doppiaggio scarso.
 

Katerina

Polemica Pignola
25 Settembre 2007
184
0
6
40
www.katerinacosplay.com
Una cosa che invece contraddico a Katerina è che, per me, il vero personaggio da 10 è Joker senza troppi giri di parole.
Probabilmente uno dei motivi per cui ho dato un dieci a Due Facce e un nove a Joker è che del Joker ho una conoscenza maggiore della versione cartacea: all'economia del film serve più un Joker oscuro di uno ironico (e la versione di The Dark Knight mi piace molto, ma molto di più) ma il Joker, come personaggio, l'ho sempre visto incarnare entrambe le caratteristiche.
Insomma, il Joker è uno schizofrenico sociopatico. Non è o schizofrenico o sociopatico, è tutti e due contemporaneamente.
Insomma, se si mescola il Joker del film di Nolan con quello di Burton, per me si arriva al top ;)

Inoltre nel lavoro di Ledger ho visto un gran potenziale per migliorare la performance (perchè i momenti di ironia malata, di senso dell'umorismo deviato ci sono, andavano solo sfruttati meglio), quindi pur restando l'interpretazione più travolgente del film, che concentra l'attenzione su di sé e rende il personaggio interessantissimo (perchè quando non è in scena lo vuoi vedere e vuoi vedere che fa) non la reputo perfetta.

Oltre al fatto che dispiace che è morta una persona così giovane, dispiace anche non poter vedere come avrebbe portato avanti il personaggio, limandolo e perfezionandolo.

Il tutto fermorestando che sto andando a guardare il pelo nell'uovo, e che sto parlando di un'interpretazione che sta nettamente al di sopra dell'eccellenza.

Sarei stato forse un pò più duro con l'interpretazione di Bale e il ruolo vero che batman ha ricoperto in questo film, quasi da prestanome, ma capisco che è stato nettamente penalizzato da un doppiaggio scarso.
Prima di farmi un'opinione difinita dell'interpretazione di Bale voglio sentire l'audio originale: l'essere meno elastico poteva anche essere interessante di rendere il personaggio, un alienamento più profondo e in cui l'emotività traspare attraverso la presenza scenica o la gestualità.
Batman mi da l'idea di una persona con un forte autocontrollo, ma con un'ira sotto la superfice pronta ad esplodere.
Purtroppo, se la cosa non è accompagnata da un doppiatore all'altezza l'intento va un tantino a passeggiatrici.
 

Jeegsephirot

Metal Jeeg Solid
Staff Forum
4 Luglio 2008
12.131
23
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Torino
www.gamesource.it
Katerina ha detto:
Probabilmente uno dei motivi per cui ho dato un dieci a Due Facce e un nove a Joker è che del Joker ho una conoscenza maggiore della versione cartacea: all'economia del film serve più un Joker oscuro di uno ironico (e la versione di The Dark Knight mi piace molto, ma molto di più) ma il Joker, come personaggio, l'ho sempre visto incarnare entrambe le caratteristiche.
Insomma, il Joker è uno schizofrenico sociopatico. Non è o schizofrenico o sociopatico, è tutti e due contemporaneamente.
Insomma, se si mescola il Joker del film di Nolan con quello di Burton, per me si arriva al top ;)

Inoltre nel lavoro di Ledger ho visto un gran potenziale per migliorare la performance (perchè i momenti di ironia malata, di senso dell'umorismo deviato ci sono, andavano solo sfruttati meglio), quindi pur restando l'interpretazione più travolgente del film, che concentra l'attenzione su di sé e rende il personaggio interessantissimo (perchè quando non è in scena lo vuoi vedere e vuoi vedere che fa) non la reputo perfetta.

Oltre al fatto che dispiace che è morta una persona così giovane, dispiace anche non poter vedere come avrebbe portato avanti il personaggio, limandolo e perfezionandolo.

Il tutto fermorestando che sto andando a guardare il pelo nell'uovo, e che sto parlando di un'interpretazione che sta nettamente al di sopra dell'eccellenza.

Prima di farmi un'opinione difinita dell'interpretazione di Bale voglio sentire l'audio originale: l'essere meno elastico poteva anche essere interessante di rendere il personaggio, un alienamento più profondo e in cui l'emotività traspare attraverso la presenza scenica o la gestualità.
Batman mi da l'idea di una persona con un forte autocontrollo, ma con un'ira sotto la superfice pronta ad esplodere.
Purtroppo, se la cosa non è accompagnata da un doppiatore all'altezza l'intento va un tantino a passeggiatrici.

no, ma tranquilla lo capisco perfettamente il tuo 9 e le tue motivazioni sono decisamente valide.
Penso sia una questione di esperienza, dato che la mia non conosce il joker della versione cartacea, ma conosce quello dei film di burton e quello dei cartoni animati.
La mia valutazione di Joker nel cavaliere oscuro si basa solo come villain e non come il "joker di batman". Per me è uno dei cattivi meglio realizzati nella storia del cinema^^
 

Re_Leonida

Onorate gli scudi!!
20 Agosto 2008
25
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Io non ho la conoscenza da amanti del cinema che avete voi....non conosco ne attori ne registi ma una cosa la posso dire.....Semplicemente spettacolare.....Io sono in grado di addormentarmi guardando qualsiasi film,ma questo mi ha tenuto incollato alla sedia dal primo all'ultimo minuto.E' un continuo susseguirsi di colpi di scena che ti tengono col fiato sospeso fino alla fine.....Fantastico,può quasi competere con 300(ecco ho firmato la mia condanna a morteXD).....