[Cinema] Io sono leggenda

Jeegsephirot

Metal Jeeg Solid
Staff Forum
4 Luglio 2008
12.131
23
49
39
Torino
www.gamesource.it
lunanera ha detto:
ot ma il regolameno è uguale per tutti, leggi questo e i vari link che trovi /ot

jed insomma volevi farlo diventare un vero eroe

diciamo che lo avrebbe reso piu adatto al titolo del film. Personalmente anche io avevo immaginato e sperato in un finale simile, quello proposto era, diciamo, troppo scontato.
Cmq nulla da ridire, davvero ottimo film, che ultimamente stanno diventando rari al cinema
 

Kloud Von Doomegar

Tomodachi
15 Novembre 2005
1.320
0
35
34
L'ho visto stasera e mi è piaciuto molto. Molto toccanti la scena del cane (immagino sappiate a quale mi riferisco) e il finale. Non il filmone che mi aspettavo, ma nondimeno bellissimo.
 

Hellsing86

Pilota di Gundam
30 Settembre 2004
1.200
0
35
38
Ma ora che ci faccio caso i mostri ora che ci penso mi fanno venire in mente house of the dead 2...quello con goldman°°
 

lunanera

Red Wizard
2 Gennaio 2007
530
0
10
38
si ma il merito così sarebbe stato solo suo e non anche della ragazza che ha portato il vacino in salvo
ot devi ancora cambiare la firma perchè al massimo può essere alta 150 /ot
 

Togawa

Not Available
4 Marzo 2007
505
0
10
41
Visto.
Bah, avevo buone speranze, ma non posso che ritenermi deluso.

Io Sono Leggenda profuma di progetto ambizioso, lo si capisce fin dalle primissime battute... non è cosa semplice proporre sul grande schermo la psicologia e gli stati d'animo di un uomo rimasto unico superstite della sua specie in una città immensa, desolata, silenziosa. Ma Lawrence pare centrare subito il bersaglio: alterna ottime sequenze d'azione ben integrate col contesto a momenti di calma "paranoica", e a tal proposito ho trovato assolutamente geniali gli spezzoni che vedono coinvolti i manichini (Robert li posiziona "strategicamente" per combattere la solitudine^^). Il regista fa della telecamera un uso sapiente, senza eccessi, e valorizza un Will Smith in grande forma. L'attore, forte di una sceneggiatura solida ed efficace, si cala nella parte come meglio non poteva: riesce a comunicare tutta una serie di emozioni umanissime - paura, ansia, fragilità – più che comprensibili data la situazione, e al contempo esprime di prepotenza la sua voglia di rimanere in vita nonostante l'orrore "notturno" che infesta le strade... drammatica, poi, quella stoica dedizione verso un progetto che il protagonista ha deciso di abbracciare spontaneamente, con tutte le implicazioni del caso. E che dire del rapporto che lo lega al cane Sam, sua unica compagna? Davvero ben costruito, enfatizza alla perfezione alcuni passaggi chiave della vicenda ed è foriero di grande umanità.

Intorno al mattatore Will, oltre a quella tensione onnipresente che trascina e coinvolge, una scenografia a tratti esagerata (che New York possa ridursi in quello stato dopo soli tre anni mi pare eccessivo o_O), ma che espleta egregiamente il suo ruolo di cornice.
Tutto il resto è Robert Neville. Il suo intimo, la sua tragedia.

In sintesi, le circostanze generali sono assurde, eppure la credibilità non latita. "Davvero niente male" penso tra me.

Ma a metà film... puff! l'incantesimo si scioglie.
La creatura di Lawrence sembra spezzarsi in due: raggiunge il climax alla fine della prima ora, per poi iniziare un lento declino a partire dall'entrata in scena di Anna e del figlioletto apatico (personaggi che definire anonimi è un eufemismo). L'atmosfera si perde, il messaggio originale viene snaturato, la sceneggiatura affonda in un mare di dialoghi fastidiosamente "religiosi". Insomma, la seconda parte della pellicola si limita alla pura spettacolarizzazione, con conseguente calo dell'attenzione da parte dello spettatore.
Visto l'andazzo, la conclusione poteva esimersi dal completare la frittata? Certo che no, ecco dunque un bell'epilogo che svilisce definitivamente quanto di buono si era visto nella prima metà del film (la menata della farfallina m'ha fatto venire i conati >.>).
Salvo solo l'interpretazione del buon Smith, ma è poca roba.

Vi risulta che pure il finale scritto da Matheson fosse tanto scadente? Era mia intenzione procurarmi il libro per fare un raffronto, ma sono combattuto...

Che altro dire? Occasione mancata, sarebbe bastato poco per rendere Io Sono Leggenda un ottimo prodotto. Sarebbe bastato osare un po' di più.
Peccato, peccato, peccato.
 

Kloud Von Doomegar

Tomodachi
15 Novembre 2005
1.320
0
35
34
Togawa ma dove li hai visti tutti sti dialoghi religiosi? Il solo che ricordo io è quando lei cerca di convertire lui, ma lui non si fa infinocchiare .O
 

Togawa

Not Available
4 Marzo 2007
505
0
10
41
Ehi, tu. Sì, parlo con te. Nel mio post non ci sono spoiler pesanti, ma se non hai ancora visto il film in questione, ti consiglio comunque di non leggere oltre.

Jeegsephirot ha detto:
da quanto ne so libro e film sono come acqua e vino
In tal caso vedrò di procurarmelo. Ho fatto qualche ricerca, e sembra che all'unanimità si sia concordi nel ritenere il film poco fedele al libro.

Kloud Von Doomegar ha detto:
Togawa ma dove li hai visti tutti sti dialoghi religiosi? Il solo che ricordo io è quando lei cerca di convertire lui, ma lui non si fa infinocchiare .O
Ne scei scicuro?^^
Il problema sta a monte, Kloud. Nell'ultima parte, tralasciando esclamazioni varie durante le sequenze d'azione, la sceneggiatura si concentra tutta sul dialogo tra Anna e Robert. E' il passaggio chiave. E di che parlano i due? Di Dio. Che Tizia venga a farmi il sermone dopo che sono morti 5 MILIARDI DI PERSONE, beh, io la trovo robetta ridicola.
Che Tizia venga a dirmi che si sta dirigendo in un posto che non ha mai visto e che non sa dove si trova, ma nella cui esistenza lei crede ciecamente PERCHE' HA FEDE, beh... io la trovo robetta patetica.
Come se non bastasse, quel dialogo ha serie ripercussioni sul finale: dopo aver "magicamente" intravisto la farfalla tatuata sul collo di lei, Robert si farà carico di un gesto estremo che è diretta conseguenza di quello scambio di battute. Coincidenza? Macché, era destino che il dottor Neville e Anna si incontrassero. Il volere divino ha operato affinché il genere umano avesse una speranza >.>
Il Creatore è dalla nostra parte!
Emblematica, poi, la scena che chiude il film, quando l'eletto in gonnella raggiunge l'oasi. Tutto molto sentito (...), ma una domanda sorge spontanea: come stracaz*o ci è arrivata lì? Da dietro le quinte mi dicono che è stato il buon Dio a indicarle la strada.

Ma per favore. A prescindere dal mio malcelato livore, è limpido come il sole che la credibilità iniziale sia andata totalmente a farsi benedire.
Per quale ragione non si è optato per una scelta più coraggiosa? Forse per rendere Io Sono Leggenda più simile alle americanate vagamente etnocentriste e patriottiche che tanto spopolano sul grande schermo? Tiro le somme e rispondo con un sonoro "sì".

Personalmente preferisco serbare il ricordo di quella splendida ora iniziale e dimenticare il resto.
 

Kloud Von Doomegar

Tomodachi
15 Novembre 2005
1.320
0
35
34
Ehi, tu. Sì, parlo con te. Nel mio post non ci sono spoiler pesanti, ma se non hai ancora visto il film in questione, ti consiglio comunque di non leggere oltre. (tm di Togawa lol)

Togawa ha detto:
la sceneggiatura si concentra tutta sul dialogo tra Anna e Robert.

Bè oddio, più che altro la sceneggiatura CONSISTE nel dialogo tra Anna e Robert, dato che a parte i flashback (in cui inspiegabilmente non si parla di Dio .O) nel film Robert non ha molte occasioni di parlare con qualcuno di vivo.

Togawa ha detto:
Che Tizia venga a dirmi che si sta dirigendo in un posto che non ha mai visto e che non sa dove si trova, ma nella cui esistenza lei crede ciecamente PERCHE' HA FEDE, beh... io la trovo robetta patetica.

E' vero che non l'ha mai visto, ma sa (ha sentito dire) dov'è, e lo dice pure: nel Vermont.
Da wiki:
They take the injured Neville back to his home, where Anna explains that they survived the outbreak aboard a Red Cross evacuation ship from São Paulo and are making their way to a rumored survivors' camp in Bethel, Vermont.

Bethel, Vermont .|
Lei sa che in teoria il campo di sopravvissuti è lì, e grazie alla fede pensa che esista ancora, contrariamente a quanto sostiene Neville.

Togawa ha detto:
Come se non bastasse, quel dialogo ha serie ripercussioni sul finale: dopo aver "magicamente" intravisto la farfalla tatuata sul collo di lei, Robert si farà carico di un gesto estremo che è diretta conseguenza di quello scambio di battute.

Vabbè la farfalla è una coincidenza XD
Ma non penso che di colpo il dottore sia diventato cristiano. Semplicemente avrà capito che quella era l'unica cosa da fare per far arrivare il vaccino ai sopravvissuti. Se fosse andato con la donna e il bimbo gli infetti avrebbero continuato a seguirli, alla fine magari li avrebbero anche uccisi.

Togawa ha detto:
Macché, era destino che il dottor Neville e Anna si incontrassero.

"Non è stato Dio a dirti di venire qui, è stata la mia voce!"

I lol'd.

Sulla parte dell'americanata non saprei risponderti, di sicuro non ho visto tutta l'ostentatezza che dici di aver visto tu ./

Comunque ti invito a leggere questo. E' interessante sapere che avevano in mente un altro finale.
 

Togawa

Not Available
4 Marzo 2007
505
0
10
41
Ehi, tu. Sono quello di prima. A prescindere dalla quantità industriale di spoiler contenuta nel mio post, ciò che ti appresti a leggere è lungo e tedioso. Ti consiglio di lasciar perdere e girare al largo.

Kloud Von Doomegar ha detto:
Comunque ti invito a leggere questo. E' interessante sapere che avevano in mente un altro finale.
L'avrei preferito.
Il finale alternativo restituisce agli infetti un'umanità totalmente assente nel film, mentre la versione data in pasto alle sale li dipinge come creature fameliche, dotati di un'intelligenza finalizzata al solo annientamento della "preda". Anche questo definire un confine netto tra bene e male avvalora la mia tesi.
E a tal proposito:
In uno dei primi trailer del film vi è una scena in cui Will Smith (Robert Neville) è circondato dagli infetti, non presente nel film: le fonti dicono che si tratta di uno spezzone di un finale alternativo, in cui Neville consegna la ragazza rapita agli infetti che, in cambio, lasciano liberi lui, Anna ed Ethan di partire per il Vermont. E' probabile che lo vedremo nel dvd come extra.
Tratto da Wiki.

Kloud Von Doomegar ha detto:
Sulla parte dell'americanata non saprei risponderti, di sicuro non ho visto tutta l'ostentatezza che dici di aver visto tu
Si torna sempre al solito discorso, ovvero la totale assenza di credibilità negli ultimi 40 minuti di pellicola. Esaminando il film ex post si ha la fastidiosa sensazione che tutti gli avvenimenti posteriori alla morte di Sam siano stati pensati e inseriti con disarmante leggerezza, come se si dovesse perseguire una filosofia di base e non si avesse la ben che minima idea di come fare.

Ne consegue una sequela di coincidenze e incongruenze imbarazzante.

Coincidenza. Sono trascorsi 3 anni dalla diffusione del virus che ha devastato il genere umano, e il dottor Neville parrebbe l'unico superstite... quando ecco fare la loro entrata in scena Anna e figlioletto al seguito. Nulla da sindacare, se non fosse che la donna arriva giusto in tempo per salvare la vita di un Robert ormai rassegnato alla morte. Carina la dinamica registica del "salvataggio": visuale quasi in prima persona, immagini ovattate, e una luce accecante che avvolge lo schermo. Tò, la Madonna^^
Incongruenza. Anna riesce a trascinare di peso un uomo adulto, adagiarlo sul sedile anteriore destro della propria auto e schizzare via senza che i vampiri intervengano per impedirglielo. Alpha Male e compagni stavano a pochi metri di distanza. Fari che proiettano una luce troppo intensa? Solo qualche ora più tardi gli infetti distruggeranno non so quanti riflettori piazzati a difesa della casa di Robert, e con palese facilità.
Coincidenza/Incongruenza. Anna ignora la raccomandazione di Robert e lo accompagna al rifugio poco prima dell'alba, causando l'assedio finale. Gesto che attribuirei a una persona ignara di tutto, non certo a una madre sopravvissuta per ben 3 anni e quindi al corrente del pericolo mortale (per sé e per suo figlio). Ma glissiamo su questo aspetto e proviamo a legittimare l'azzardo di Anna in quanto le condizioni di Robert erano critiche e bisognava prestargli soccorso quanto prima ("Stavi sanguinando. C'era un po' di luce all'orizzonte"): per quale fottuta ragione la donna non dice subito, chiaro e tondo, di esser tornata a casa quando fuori il sole non era ancora alto a sufficienza per garantire loro la più totale sicurezza? Naaa, decisamente più utile conversare di teologia o guardare Shrek in tivì. O discorrere di musica, magari citando Bob Marley e la sua idea di pace e amore ("Illuminiamo il buio!"). E la credibilità non latita, cerrrto.
Incongruenza. Nel dialogo tra Robert e Anna, quest'ultima dice (e qui, Kloud, mi ricollego alla tua puntualizzazione) di esser diretta nel Vermont perché Dio le ha confidato che lì, tra le montagne, si trova un oasi con dei superstiti. Batte il chiodo proprio sull'illuminazione divina, tant'è che quando l'uomo esprimerà il suo scetticismo in merito lei si giustificherà con timidi "Lo so e basta" e "So che può sembrare assurdo". Non si fa riferimento a un messaggio via radio, o chissà che altro. Ma ammettiamo che la cosa sia sottintesa: per quale motivo Robert non ha intercettato lo stesso segnale? E perché alla colonia non hanno ricevuto il messaggio del dottor Neville, visto che 'sta benedetta comunità disterebbe da New York solo poche ore di viaggio? Della serie, lasciamo a 'sto disgraziato il beneficio del dubbio ancora per un po'? o_O Questa tizia, dall'alto del suo immenso ****, riesce a intercettare la bellezza di due comunicazioni, gli altri (attrezzati, si presume, di apparecchiature più sofisticate) nisba. Eh sì, la cosa regge che una meraviglia.
Coincidenza. Il vaccino si rivela efficace solo all'ultimo momento, e proprio quando il rifugio è ormai preso d'assalto dai vampiri: condizioni fondamentali perché si realizzi il più posticcio dei finali. A Robert il gravoso onere di sacrificarsi per il bene comune (un po' di sano eroismo americano fa sempre la sua porca figura, pochi cazzi), e a Sant'Anna il compito di custodire il prezioso campione.
Coincidenza. L'escamotage della farfalla. A Robert sovviene la voce della figlia, rammenta il gesto affettuoso della piccola, si volta e scorge sul collo di Anna il tatuaggio. Grottesco. Fermo restando che con tutta probabilità Neville si sarebbe comunque fatto esplodere con gli infetti per permettere alla donna di fuggire col vaccino, appare chiaro che la sequenza è forzata, artificiosa, assolutamente superflua ai fini della trama. Ergo altra utilità non può avere se non quella di chiudere un cerchio aperto con tutti quei farfugliamenti sulla provvidenza. Quella farfalla tatuata diviene emblema di un destino benevolo (also known as "Volere Divino") che aiuta e guida GLI UOMINI GIUSTI. E chi sono gli uomini giusti per antonomasia nella cinematografia?^^
Che poi... il sacrificio del protagonista non sarebbe foriero di un'avvenuta "conversione"? o_O Robert doveva farsi prete perché lo spettatore recepisse il messaggio allusivo? La decisione di immolarsi per una causa più grande e la frase che pronuncia prima di congedarsi ("Anna, credo tu sia qui per un motivo. Sto ascoltando.") a me sembrano elementi tutt'altro che interpretabili.
Regista e sceneggiatore cavillano sui cliché e calcano la mano sulla fede per dare alla pellicola quel tocco di spiritualismo e patriottismo conservatore che tanto piace al popolino. Peccato lo si faccia in maniera assolutamente frivola, quasi come via di fuga per mascherare mancanza di idee e incapacità di osare.

Sia chiaro, chi si aspettava un film di puro intrattenimento non rimarrà certo deluso, gli ingredienti del tipico blockbuster hollywoodiano Io Sono Leggenda li ha davvero tutti. Ma sta appunto qui il problema: nell'accontentarsi io ci vedo un limite. Perché i presupposti per realizzare un prodotto di qualità superiore c'erano eccome. Invece si è preferito buttare tutto nel cesso, e solo per omologare una pellicola a un concetto di far cinema ormai bellamente anacronistico.

Sarà interessante leggere il libro, se non altro per capire in che misura ci si è sottratti a una prova di attinenza con il testo di Matheson. I casi della vita, mi hanno già informato che Neville non è un militare ma un semplice civile, e che l'ambientazione originale è Los Angeles, non certo l'inflazionata New "ombelico-del-mondo" York.
Furbacchione, 'sto Lawrence^^
 

Kloud Von Doomegar

Tomodachi
15 Novembre 2005
1.320
0
35
34
Togawa ha detto:
Ehi, tu. Sono quello di prima. A prescindere dalla quantità industriale di spoiler contenuta nel mio post, ciò che ti appresti a leggere è lungo e tedioso. Ti consiglio di lasciar perdere e girare al largo.
Coincidenza. Sono trascorsi 3 anni dalla diffusione del virus che ha devastato il genere umano, e il dottor Neville parrebbe l'unico superstite... quando ecco fare la loro entrata in scena Anna e figlioletto al seguito. Nulla da sindacare, se non fosse che la donna arriva giusto in tempo per salvare la vita di un Robert ormai rassegnato alla morte.

Secondo me si erano appostati nelle vicinanze, perchè se è vero che avevano "aspettato tanto" Robert, è piuttosto logico che volessero riprovarci il giorno dopo. Poi, mentre magari Anna faceva la guardia (piuttosto logico visto che erano sprovvisti delle difese di Robert) si è accorta del movimento e sono intervenuti.

Carina la dinamica registica del "salvataggio": visuale quasi in prima persona, immagini ovattate, e una luce accecante che avvolge lo schermo. Tò, la Madonna^^

Lol, semplicemente lol.

Incongruenza. Anna riesce a trascinare di peso un uomo adulto, adagiarlo sul sedile anteriore destro della propria auto e schizzare via senza che i vampiri intervengano per impedirglielo.

Abbiamo visto come i tre anni passati a sfuggire alla morte abbiano temprato Robert, è così inconcepibile che con Anna sia successo lo stesso?

Alpha Male e compagni stavano a pochi metri di distanza. Fari che proiettano una luce troppo intensa? Solo qualche ora più tardi gli infetti distruggeranno non so quanti riflettori piazzati a difesa della casa di Robert, e con palese facilità.

Quelli erano attacchi kamikaze, evidentemente pianificati. E' infatti evidente che li buttano giù con "facilità", ma è palese che poi ne risentono. Anna li aveva presi di sorpresa.

per quale fottuta ragione la donna non dice subito, chiaro e tondo, di esser tornata a casa quando fuori il sole non era ancora alto a sufficienza per garantire loro la più totale sicurezza?

Evidentemente lei credeva di essere fuori pericolo, altrimenti avrebbe sicuramente detto qualcosa.

Naaa, decisamente più utile conversare di teologia o guardare Shrek in tivì. O discorrere di musica, magari citando Bob Marley e la sua idea di pace e amore ("Illuminiamo il buio!"). E la credibilità non latita, cerrrto.

Dio bono, dagli tregua XD
Queste persone trovano dei sopravvissuti per la prima volta in tre anni, è logico che parlino anche di "altre" cose oltre a come sono soli e disperati..le relazioni umane dove le metti? XD

Incongruenza. Nel dialogo tra Robert e Anna, quest'ultima dice (e qui, Kloud, mi ricollego alla tua puntualizzazione) di esser diretta nel Vermont perché Dio le ha confidato che lì, tra le montagne, si trova un oasi con dei superstiti. Batte il chiodo proprio sull'illuminazione divina, tant'è che quando l'uomo esprimerà il suo scetticismo in merito lei si giustificherà con timidi "Lo so e basta" e "So che può sembrare assurdo". Non si fa riferimento a un messaggio via radio, o chissà che altro.

No, il riferimento non c'è, ma evidentemente Anna deve averlo sentito da qualche parte (wikipedia dice "rumored" quindi qualcuno deve per forza averglielo detto). La mia opinione è che i TG abbiano diffuso la notizia di questi campi anni prima, quando ancora l'epidemia non era del tutto diffusa.
Quello di cui Anna è sicura, quello che "sa e basta" (più che altro perchè ci vuole credere) è che quel campo ESISTE ANCORA a differenza di quel che pensa Robert, ovvero che tutti i tentativi di mettere in piedi dei raduni di sopravvissuti siano miseramente falliti (lui presume di saperlo, avendo lavorato per il governo).
Se fosse come dici tu, Togawa, il film sarebbe davvero ridicolo ./

Ma ammettiamo che la cosa sia sottintesa: per quale motivo Robert non ha intercettato lo stesso segnale? E perché alla colonia non hanno ricevuto il messaggio del dottor Neville, visto che 'sta benedetta comunità disterebbe da New York solo poche ore di viaggio? Della serie, lasciamo a 'sto disgraziato il beneficio del dubbio ancora per un po'? o_O Questa tizia, dall'alto del suo immenso ****, riesce a intercettare la bellezza di due comunicazioni, gli altri (attrezzati, si presume, di apparecchiature più sofisticate) nisba.

E' vero, in teoria dovrebbero disporre di apparecchi fantascientifici, ma se così fosse, verosimilmente avrebbero anche diffuso la notizia che c'era quel campo. Forse più semplicemente non avevano una radio, o ritenevano inutile cercare trasmissioni di sopravvissuti.

Togawa, da quel che dici sembra che si tratti di un film di propaganda cristiana. Ti dirò, nè io nè le persone con cui sono andato a vederlo hanno visto tutti questi segni religiosi..ovviamente non sto dicendo che ti sbagli, ognuno la sua opinione, ma ridurre un film come Io sono leggenda a semplice polpettone religioso mi pare eccessivo.