Varie Fantasy Story - I Gli Spiriti Guardiani

master89

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I Gli spiriti guardiani


1 - I GUARDIAN FORCE

Si dice che l'ovest sia fondato sulle leggende: racconti strani e irreali che servono per spiegare realtà troppo misteriose o troppo grandi da capire. Il brutto delle leggende è che a volte sono vere. Una delle leggende più antiche è quella dei mitici sedici guardiani: antiche creature dai poteri sovrumani in grado di scatenare tempeste, inferni e quant'altro la nostra fantasia non riesca a immaginare. Questi sedici guardiani un tempo erano uomini: 16 valorosi combattenti che difendevano il pianeta dalla malvagità e dalle tenebre. Poco tempo prima, durante la guerra delle streghe, essi combatterono l'oscurità che regnava in quel periodo sulla terra. Nello scontro finale, i sedici guerrieri erano pronti a festeggiare la vittoria, ma avevano fatto i conti male: poco prima di morire, la malvagia strega Jenova, la più perfida delle streghe, riuscì a pronunciare una maledizione. E così, i sedici guerrieri si tramutarono in sedici guardiani; il bello del potere dei guardiani era che potevano scatenare enormi poteri ma dovevano essere controllati da coloro che venivano reputati inferiori: gli umani. Uno, tra i sedici guardiani, era il più ribelle: il grande re dei draghi, Bahamut. L'unico, tra tutti i guardiani, a possedere due personalità: la prima, appartenuta all'antico guerriero che fu un tempo, la seconda era un'anima sconosciuta e misteriosa che nessuno sapeva spiegarne l'esistenza, Bahamut stesso non sapeva di essa. Quando, un bel giorno di primavera, un ragazzo si stava allenando tranquillamente in lago, una delle due “facce” di Bahamut si presentò senza utili motivi a esso, salvandolo dai mostri che ormai lo avevano accerchiato.

- Non so chi sei… però ti ringrazio… - disse King

- Il mio nome è Bahamut… e sono uno dei 16 guardiani esistenti in questo mondo…

- Io mi chiamo King… scusa? Hai detto 16 guardiani…?

- Si… lascia che ti racconti la nostra storia…

E così King venne a sapere della storia dei 16 guardiani, tranne ovviamente la parte sconosciuta di Bahamut, e si mise alla ricerca di essi. Il drago decise di seguire gli allenamenti del ragazzo per poter raggiungere il suo scopo finale, quello di avere tutti i guardiani. Così, prendendo dell’acciaio e usando la sua fiamma, modellò un Revolver, un Gunblade di base, per il ragazzo: egli fece festa per la sua nuova arma e incominciò ad allenarsi con essa. Dopo che ormai King era abbastanza potente per il primo guardiano, Bahamut lo caricò nelle spalle e, volando a una velocità supersonica, raggiunse la dimora dell’uccello del tuono: Quetzal.

2 – IL PRIMO GUARDIANO

Dopo mezz’ora di viaggio sopra il suo drago, King si preparò ad affrontare l’uccello del tuono. Questo spirito, secondo Bahamut, si trovava nel monte Thunder a pochi chilometri dalla città di King. La grotta era buia e emanava un odore di erba fresca e di acqua. Grazie alla fiamma del drago, i due si addentrarono nella grotta e arrivarono al lago sotterraneo. Sopra una colonna bianca, al centro del lago, c’era Quetzal. Appena King e Bahamut entrarono in quel luogo, molte fiaccole si accesero automaticamente.

- Chi sei? – disse Quetzal

- Io… sono il tuo sfidante… - rispose King

- Bene, bene… stai attento io non ho pietà per nessuno…

- Lo terrò a mente… ora combatti! – disse il ragazzo

- Come vuoi… - disse il guardiano

Quetzal si alzò in volo e attaccò King. Con un colpo di spada, egli si proteggé dal colpo del volatile… King evocò un Idro e, insieme al colpo del suo Gunblade, fece sentire la sua forza al guardiano. Quetzal s’infuriò e prese in pieno King con un Thundara, che gli procurò notevoli danni; King usò una Pozione e si curò un po’ di ferite… guardò l’uccello del tuono e urlò:

- Idroga!!!

- King! Attento! Non sai ancora usare le magie di livello speciale! – disse Bahamut

- Lascia fare a me! Vai Idroga!

King invocò la magia di livello speciale di elemento acqua e, con un colpo di spada legato alla magia, sconfisse l’uccello del tuono che disse:

- Va bene… hai vinto… d’ora in poi ti aiuterò…

- Grazie…

- Sei un buon guerriero… diventerai molto forte…

King uscì dalla grotta e, salito nel dorso di Bahamut, si mise in viaggio verso casa…

3 – IFRID E SHIVA

Giunti a casa, King si mise a parlare con Bahamut….

- L’ho ucciso con l’Idroga! Hai visto?

- Si… e mi sono preoccupato…

- Perché scusa? Sono sano e salvo! Che succede se invoco una magia di livello speciale?

- Che il tuo corpo viene sottoposto a forze fisiche e magiche molto forti e potresti anche rimediare danni gravissimi… anche la morte… non invocare più le magie di livello speciale… ok?

- Ok… ora però dimmi chi sono i prossimi guardiani che devo sconfiggere…

- Beh… dopo aver sconfitto Quetzal… ci sono Ifrid e Shiva… quei due sono insieme adesso e quindi, anche per sconfiggerli, lo dovrai fare quando stanno insieme… - disse il drago

- Ho capito… il primo dovrebbe essere d’elemento Fuoco e l’altro di elemento Ghiaccio vero? – chiese il ragazzo

- Si…

- E come fanno a stare insieme dato che i loro elementi sono antagonisti tra loro..?

- Beh… finché attaccano il nemico è un conto…

- Ah…ok… beh… per ora andiamo a dormire… la battaglia con Quetzal mi ha stancato…

- Ok… vai pure…

- E tu che fai?

- Io dormo qui… - disse Bahamut con l'abbozzo di un sorriso

- Ah…giusto… beh, buonanotte! - disse sorridendo King

- Buonanotte anche a te…

King andò a letto e Bahamut restò sveglio, per un po’, a guardare la luna piena, preoccupato… poi si addormentò anche lui. La mattina dopo, King si svegliò e entrò in cucina sentendo il fuoco scoppiettante fuori da casa sua. Uscì fuori e vide Bahamut che lo aspettava vicino ad esso.

- Buongiorno! – disse King

- Oh! Buongiorno! Pronto per la battaglia? – disse Bahamut

- Non ancora! Mi devo svegliare! Sono ancora a letto!

- Ahahahah! Beh… fra un po’ partiamo… preparati io ti aspetto qua dietro… - disse Bahamut

- Ok!

Bahamut si diresse verso la discesa di casa di King, lasciando King da solo che pensava alla battaglia con Ifrid e Shiva… se voleva indebolire Ifrid, doveva usare magie del gelo ma, era sicuro, la regina dei ghiacci lo avrebbe difeso… se voleva indebolire Shiva, doveva usare magie del fuoco ma, anche così, Ifrid avrebbe parato la magia… beh… non sapeva che fare a meno che… non distraesse uno e colpisse l’altro… prese oggetti, magie utili e il suo fedele Revolver e tornò da Bahamut…

- Pronto? - disse Bahamut

- Si… partiamo? – rispose King

- Ok… tieniti stretto…

Con un colpo d’ali, King e Bahamut erano nel cielo azzurro… dopo un’ora di viaggio, raggiunsero la foresta che era abitata dai due spiriti. Estratto il suo gunblade, King prosegui nel sentiero…

4 – LO SCONTRO

Dopo pochi minuti, in quella foresta, King sentì una voce:

- Chi osa invadere il mio territorio? – disse una voce cavernosa

- Chi ha parlato? – disse King

- Io sono Ifrid, il demone del fuoco… tu chi sei?

- Io… voglio usare i tuoi poteri! – rispose King

- Ah si? Credo che dovrai uccidermi prima che io obbedisca a te! – disse Ifrid

- Non solo i tuoi… ma anche quelli di Shiva!

- Convinto tu! Shiva! Esci pure… è il nostro nuovo sfidante…

- Ok… - disse una voce femminile

La scena che si propose davanti a King, lasciò quest’ultimo ammutolito: due creature, la prima un leone scuro con una criniera di fuoco e due corna imponenti, oltre che alla sua corporatura. La seconda una ragazza di pelle chiara e capelli azzurri, sembrava fatta di ghiaccio. Ifrid e Shiva si avvicinarono a King e gli dissero:

- Bene… bene… tu saresti il prossimo? – dissero Ifrid e Shiva

- Si… - rispose King

- Ok… vediamo che sai fare!

King lanciò un Fire a Shiva ma, come aveva predetto, Ifrid si mise in mezzo e sorbì l’effetto della magia; lanciò un Blizzard a Ifrid e, analogamente, Shiva parò la magia di King. Allora non ebbe scelta; evocò Quetzal e gli chiese di donargli un attacco non elementale. Ma Quetzal non poteva eseguire quest’ordine, perché egli era elementale del tuono. Allora, Ifrid e Shiva, si decisero ad attaccare. Il ragazzo rimase a malapena in piedi… allora King aveva un’ultima risorsa.

- Vai Bahamut! Usa il Megaflare!

- Ok! Megaflare!

Bahamut lanciò prima un raggio gelato, con il quale uccise Ifrid, e un raggio di fuoco che uccise Shiva. Dopo che il vento diradò tutta la polvere che si era alzata, i due spiriti, Shiva e Ifrid si unirono nei Junction del ragazzo. Quando King e Bahamut uscirono dalla foresta, i due incominciarono a parlare…

- Beh… adesso hai i primi tre spiriti fondamentali: Quetzal, Shiva e Ifrid… beh, stai imparando molto in fretta… - disse Bahamut

- Si… ma questo… lo devo a te… grazie Bahamut…

- Non è solo grazie a me… sei tu che hai ideato la strategia per i combattimenti… tu mi hai invocato, perché sapevi che potevo usare i due elementi di Shiva e Ifrid… e solo con me potevi sconfiggerli…ovvero contemporaneamente…

- No vabbè… non lo sapevo... eri l'ultima risorsa che avevo! Comunque grazie...

- Ah si? Quindi hai pensato a me per ultimo? Grazie eheh! Non c’è di che!

- E vabbè! Comunque… Hai visto se in questo paese ci sono persone che cercano i guardiani come me? – chiese il ragazzo

- Si penso di si... Saranno dei ragazzi che, come te, stanno cercando di conquistare tutti i Guardian Force… ne ho visto due in particolare: sono Bart e Benny… per le ragazze… penso che ci penseranno loro a farti questo piacere se li incontrerai... di solito sono sempre nella piazza...

- Ah ok!!!

5 – BART, BENNY E JE

Quando King rientrò a casa, era già notte fonda e quindi si coricò nel suo comodissimo letto. Bahamut restò ancora una volta fuori a guardare la luna e poi si addormentò anche lui. Il sole filtrò dalle tende della finestra della camera, quando King aprì gli occhi… era mattina. Ne molto presto e ne molto tardi. Si alzò e in un paio di minuti era pronto per uscire. Come giunse fuori, incontrò Bahamut, come al solito, vicino al fuoco.

- Buongiorno! Ti sei alzato presto oggi… potevi restare di più se volevi… - disse Bahamut

- Buongiorno anche a te! Non fa niente.. tanto non sarei riuscito a riaddormentarmi… - disse King

- Ok… ecco il tuo caffè…

Bevendo il caffè, King chiese di più sui ragazzi che avrebbe dovuto cercare la mattina: seppe che anche loro avevano i primi tre spiriti, Quetzal, Shiva e Ifrid, più uno spirito alla quale loro erano particolarmente affezionati… in poche parole, erano come lui. Finito il caffè, King prese il suo fedele gunblade e salì sopra il suo drago che lo portò fino alla piazza del paese in cui abitava. Prima di giungere alla piazza, però, Bahamut fece scendere King e prese una forma umana. Dopo 2 minuti di viaggio a piedi, giunsero in piazza. Videro che la piazza era occupata da una rotonda e da delle gradinate. Nelle gradinate c’erano dei ragazzi con le proprie ragazze e altri ragazzi che giocavano con amici e amiche.

- Aspettami qui… vado a cercarli… - disse Bahamut

- Ok…

Quando Bahamut andò a cercare i due ragazzi, King si guardò in torno e vide che molti ragazzi giocavano a pallone… mentre stava a guardare le altre persone, una ragazza gli sbatté contro per sbaglio, lasciando cadere a terra le sue cartelle che aveva in mano fino a pochi secondi fa.

- Oh! Scusa! Non ti ho visto! – disse la ragazza raccogliendo velocemente le sue cose e arrosendo un po'

- Figurati! Capita... - rispose King

- Piacere… Je! - disse la ragazza mentre prendeva le cartelle

- Piacere… King…

- Di dove sei…? Non ti ho mai visto qui…

- Io sono di qua… il fatto è che io mi alleno ogni giorno e sono alla ricerca dei 16 spiriti…e quindi non esco molte volte…

- Ah… ho capito… e quanti ne hai adesso? – chiese la ragazza

- 4… Quetzal, Shiva, Ifrid e Bahamut, il re dei draghi… - disse King

- Hai…? Hai… Bahamut??

- Si… perché?

- Nessuno lo ha mai trovato! Neanche mio cugino che ne ha 15!

- Come sarebbe a dire? Ma da quando li cerca tuo cugino?

- E… si… e da quando aveva 10 anni che li sta cercando… ha 20 anni adesso…

- Ah… ho capito… in realtà è stato Bahamut a trovarmi!

- Eheh! Quindi non sai neanche dove si possa trovare...?

- Non ne ho la più pallida idea... - disse King sorridendo

- Ah… ok… beh, ora devo andare! È stato un piacere conoscerti! Ciao! - disse Je

- Anche per me… Ciao!

Dopo che Je se ne andò, Bahamut giunse con due ragazzi dietro. Uno era alto, capelli castani e occhi marroni, sembrava meno robusto rispetto all’altro, infatti sembrava che fosse una sorta di mago. L’altro era un po’ più basso, di carnagione un po’ chiara e capelli neri… però era più robusto del primo e lasciava intendere di essere un guerriero.

- Questi sono Benny… e Bart! Lui è King!

- Piacere Benny! – disse quello magro

- Piacere Bart! – disse quello robusto

- Piacere… King!

- Bene! Anche loro stanno cercando gli spiriti… quanti ne avete ragazzi? – disse Bahamut

- 4… – disse Bart

- Anch’io… – disse Benny

- Quali? – chiese King

- Quetzal, Ifrid e Shiva tutti e due, ma io ho Leviathan e lui ha Pandemon! – disse Benny

- Ah ok… io sempre i primi tre e…… Bahamut!

- Cosa??? - disse Bart

- Impossibile! - aggiunse Benny

- Non ci credete? Ti posso parlare un momento? – disse rivolto a Bahamut

- Ok… – rispose lui allontanandosi con King

- Senti… non ci credono… perciò vai via per un momento e poi ti invoco ok? – disse King

- Ok…

- Scusate ma devo andare un attimo al bar! – disse Bahamut riavvicinatosi agli altri

- Ok… a dopo… comunque, King, mi sembra strano per Bahamut... non lo ha ancora trovato nessuno! – dissero gli altri due

- E va bene… non credete che io abbia Bahamut nel Junction… ok… Bahamut! Vieni! – disse King

All’improvviso, una macchia nera volò sopra le teste dei tre e si fermò dandogli le spalle… come la creatura girò la testa, Benny e Bart dissero:

- Bahamut! – disse Bart

- No! Impossibile! – disse Benny

- Ora ci credete? – disse King indicando il drago, che scomparve notando che non c'erano nemici in zona

- Si! Decisamente! - disse Benny

- Concordo! - disse Bart

I tre amici si misero a parlare: parlarono a lungo e, quando la sera si avvicinava, tutti tornarono a le loro case. Bahamut e King tornarono alla loro, parlando di Benny e Bart; poi finito l’argomento, King chiese al drago quale fosse il prossimo spirito da sconfiggere.

- Beh… ora potrai decidere tu quale, tra questi tre che ti dirò, vorrai conquistare per primo ok?

- Ok… quali sono…?

- Prima di tutto devo spiegarti una cosa… come le magie, i guardiani vanno conquistati con un preciso ordine… io faccio parte, insieme a Eden, dell’ultimo ordine, quello dei leggendari… Quetzal, Shiva, Ifrid, Siren, Diablos e Carbuncle fanno parte dell’ordine standard… Brothers, Leviathan, Pandemon e Tomberry, di quello avanzato… mentre l’ultimo, quello speciale, da Cerberus, Alexander, Kharonte e Kiactus… io, che faccio parte dell’ordine leggendari, non sono ancora in Junction con te, per quello posso prendere una forma umana… gli spiriti legati a una persona non possono farlo…

- Quindi… devo scegliere, per ora, tra Siren, Diablos e Carbuncle?

- Si… Siren ha un attacco non elementale ma ammutolisce a ogni attacco che effettua, in poche parole, non puoi usare magie e spiriti… Diablos ha un attacco Antimateriale, ovvero ti danneggia sempre dello stesso tanto, però è l’unico che attacca anche fisicamente… per ultimo, Carbuncle, la volpina verde dal potere del rubino… ha il potere di riflettere attacchi magici e fisici, a volte, e li rimanda con il doppio della loro potenza… scegli uno tra questi tre… chi vuoi scegliere? – chiese il drago

- Ho deciso… - rispose King

6 – LA SCELTA

- Scelgo… Diablos… - disse King

- Sei sicuro…? È il più forte di quell’ordine… possiamo rimandarlo a dopo se vuoi… - disse Bahamut

- No… voglio combattere con lui… agli altri ci penserò dopo…

- Beh… se è così… ti conviene allenarti ancora un po’… perché con Diablos, io non ci sarò…

- Perché..?

- Perché sarai in un’altra dimensione, dove io non posso entrare…

- Ok… beh… alleniamoci allora!

- Ok…

Così King rimase ad allenarsi tutto il giorno e tutta la notte. Quando tornò a casa mise a posto il suo gunblade e si diresse verso il letto; aveva ottenuto tutte le magie del livello standard, ed era pronto per invocare quelle di livello avanzato. Quando si coricò, era stanco morto. Bahamut restò ancora una volta a guardare la luna. King fece molti incubi che trattavano di Diablos; non sapeva ancora che forma avesse questo spirito, ma sapeva che era molto forte. La mattina si alzò prestissimo e, stranamente, non vide Bahamut sveglio vicino al fuoco. Infatti, il re dei draghi, era ancora addormentato. Così, King accese il fuoco per il suo drago; come fece il caffè, Bahamut si svegliò e disse:

- Buongiorno…! Ahh… oggi mi sono svegliato un po’ tardi! – disse il drago

- Non fa niente! Caffè? – chiese King

- Si… ci vorrebbe proprio una bella tazza di caffè…

Mentre bevevano il caffè, King chiese a Bahamut che aspetto avesse Diablos.

- È un demone alato… è tutto nero con le ali rosse fuoco… ha grossi artigli sia nelle mani che nei piedi… è uno spirito molto potente…

- Ho capito…

- Quando sei pronto avvisami ok? – disse Bahamut

- Ok… adesso mi preparo… - rispose King

King prese gli oggetti e magie che aveva ottenuto il giorno prima e raggiunse il suo drago…

- Bene… vedo che sei pronto… andiamo? – disse Bahamut

- Ok… dove si trova Diablos…? – chiese King

- A pochi minuti da qui…

7- LA DIMENSIONE OSCURA

Bahamut diede un colpo d’ali e in pochi minuti erano nelle campagne del paese… giunto in mezzo alla pianura, dove si trovava Diablos, King sentì una voce orribile che gli disse:

- Chi osa disturbare il mio sonno?

- Io… il tuo prossimo sfidante… - disse King

- Bene… ti avviso non avrò pietà! Antima! – disse Diablos

Detto ciò, una palla nera rinchiuse Diablos e King all’interno della dimensione oscura… Bahamut era fuori, e, mentre volava sopra quest’enorme palla nera, sentì la voce di una ragazza:

- Ma tu sei Bahamut?

- Si… - rispose il drago

- Che ci fai qui? – disse Je

- Sto guardando se King riesce a vincere contro Diablos…

- King? Sei con lui?

- Si… però non posso aiutarlo!

- Oh... No…

Nel frattempo, King e Diablos avevano duellato a armi pari. La dimensione oscura era, in poche parole, la rovina di una struttura perennemente al buio. Le scritte del portale in pietra, al centro delle rovine, dicevano:

"Guerriero, se vorrai vincere,
dovrai liberarti dell’oscurità,
ma per fare ciò dovrai distrarre il signore,
e per fare ciò dovrai invocare
il potere della luce…

Per poter invocare la luce,
non devi temere l’oscurità,
una volta che ti sarai liberato dell’oscurità,
sarai in grado di sconfiggerne il signore,
non potrai essere aiutato nella sua dimora,
potrai solo morire…"

È fu come fare due più due … per sconfiggere il demone, doveva liberarsi dell’oscurità, ovvero uscire da quella dimensione.

- Diablos… mi hanno parlato di te… - disse King

- Ah si? E ti hanno detto quanto ero potente e terrificante? – disse Diablos

- Si… ma io la vedo diversamente… sei solo uno spirito qualunque… non mi fai paura…

- Perché no?

- Perché so che io credo nel bene e non nel male… e per quello che ora distruggerò questa dimensione!

- No! Non farlo!

- Invece si! Vai! Sancta proteggimi e distruggi questo luogo maledetto!

Dal soffitto, entrò un fascio di luce che prese King. Il ragazzo, allora, prese il suo gunblade, che adesso era diventato lucente, e diede un colpo, non a Diablos, ma alla lastra in pietra al centro della stanza. Come la lastra si infranse, la dimensione oscura venne risucchiata dalla crepa nella lapide e King si ritrovò, insieme a Diablos, nella dimensione reale, nella pianura.

- King! – dissero Je e Bahamut

- Ciao Je! Ciao Bahamut! – disse King

- Tutto ok? – chiese il drago

- Sisi! – rispose il ragazzo

- Menomale! – disse Je

King prese il suo revolver e incominciò a eseguire Renzokuken molto potenti. Diablos non si arrendeva e, quando King stava per eseguire un altro Renzokuken, evocò un’Antima e mandò a terra King; Bahamut si avvicinò al ragazzo e lui lo cacciò via dicendo che doveva sconfiggere Diablos da solo… così, prese di nuovo la rincorsa e assestò un colpo imperiale alla fronte del demone, con potenza inaudita, sconfiggendolo.

- Si! – disse Je

- Bravo! Ce l’hai fatta da solo! – disse Bahamut

- Si… - rispose King

- Beh ora andiamo a casa… anzi ora vado a casa! – disse Bahamut

- Eh… scusa! A cosa stai complottando?? – disse King

- Niente! Ciao! – disse il drago spiccando il volo

- Ciao…… !! Il passaggio!!! – gli urlò dietro King

- Torna a piedi! Non ti farà male! – disse Bahamut

- Io lo uccido quando rientro… - disse King

- Si… come no! – disse Je

- Metti in dubbio la mia parola?? Scherzo! Beh… che mi racconti? – disse King

- Uhm… boh! Che vuoi sapere?

- Che hai fatto di bello oggi?

- No, niente di che... ero in giro con una mia amica... ma non è che ci siamo divertite più di tanto!

- Ah ok, peccato… senti… ora non posso fermarmi per molto tempo… se è ci possiamo vedere domani ok? – disse King

- Ok… senti! Lo vuoi il mio numero di cellulare? – gli chiese Je

- Ok… tieni questo è il mio…… - rispose King

- Fatto memorizzato! Questo è il mio!

- Memorizzato! Ok… dai ti mando un messaggio stasera, ok? Ciao! - disse King

- Ciao…

8 – A CASA…

Quando King tornò a casa sua chiese a Bahamut:

- Ma perché mi hai lasciato solo prima?

- Beh… non finiva di guardarti! – disse Bahamut

- Chi…? – chiese King

- Jessica!

- Si… come no… - disse King

- Ma se era preoccupata per te? - disse Bahamut

- Logico! Ci siamo conosciuti poco prima che conoscessi Bart e Benny!

- Si ma secondo me vuole qualcosa di più lei dell'amicizia… - disse il drago

- E come no… - rispose King sospirando

Suoneria del cellulare di King… “ Ti posso dire una cosa? Mi piaci! Anche molto! Però non ti conoscevo ancora… e quindi…… domani devo uscire… ti va di uscire con me?”

- Visto? Che ti dicevo? – disse Bahamut

- Mi vuole??? Io? Vuole a me?? Ma è sicura?? – disse King

- A me sembra di si… rispondile… dille di si, no?

- Certo che le dico di si! Anche lei è carina!

Dopo che King rispose di si, lui e Bahamut, andarono a letto, perché ormai era già notte. Anche adesso, Bahamut restò a guardare la luna; King, preoccupato per il suo drago, gli si avvicinò e gli disse:

- Una cosa ho notato da quando sei con me… ogni notte, resti fuori a fissare la luna con sguardo ansioso e poi ti addormenti… ma c’è qualcosa che ti preoccupa?

- Si…… ma… per ora… non ti posso ancora dire niente… sei ancora giovane…… te lo dirò quando sarai un po’ più grande… non me ne volere… gli errori di un vecchio... - rispose il drago

- Ok… non preoccuparti… buonanotte… - disse King

- Buonanotte… - disse il drago

E, dopo che l’ultima nuvola si sposto da davanti alla luna, Bahamut si addormentò, vegliato da King, che era preoccupato per il suo drago; chissà quale preoccupazione aveva il grande re dei draghi. Ma, per ora, King restò con il dubbio e la curiosità di saperlo…

ecco... spero che vi sia piaciuto! ho gia la seconda parte pronta... voglio però sapere cosa ne pensate prima!!!^^ ciao e alla prossima!
 
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