Rapporto Missione: Squadra Ultimate
La missione è stata portata a termine senza intoppi, centrando, e addirittura spaziando, gli obiettivi prefissati. Il Capo-Squadra Dark Amarant è stato accompagnato da Chuckie, Zack, che ha sostituito Raphael90, e Holy Bahamut (Dark Anima non ha potuto partecipare, come stabilito inizialmente): questo gruppo doveva distruggere una pericolosissima arma situata ai livelli inferiori della struttura nemica. La squadra è penetrata nel Garden nemico tramite un’apertura di diametro consistente nella fusoliera della struttura, ottenuta grazie ad un colpo partito dal Cyber Cannon Delta-V. I SeeD sono saltati dal ponte del nostro Garden, grazie ai loro Chocobo, e subito, proprio tramite questi ultimi, hanno sferrato una carica devastante contro diverse guardie. Sfortunatamente Zack è stato sequestrato dal nemico, abbandonando quindi il gruppo. In sostituzione il Preside ha inviato un altro SeeD, Nanaki, cioè io, per dare supporto alla squadra. Dopo aver rinvenuto, in un piccolo giro di esplorazione, 3 armadietti, contenenti una Megapozione, l’oggetto chiave Scheda Ed e lo stesso Zack, chiuso in un sacco, la squadra si è ritrovata al numero che era stato proposto inizialmente per la missione, ovvero 5 componenti. Dopo un’altra carica con effetti catastrofici, è scattato una specie di allarme e siamo stati costretti a nasconderci in un bagno per scampare all’assalto condotto dalla maggior parte delle guardie avversarie, sempre tuttavia favoriti dalla fortuna: lì infatti abbiamo trovato un membro del Garden di Xania disarmato che, dopo una tortura disumana, collegata alla bocca del malcapitato e agli escrementi liquidi di un Chocobo (vi dico solo questo), siamo riusciti a farci dire come entrare nei sotterranei dove si trovava la pericolosa arma. Così, su indicazioni dell’ormai svenuto ostaggio, ci siamo recati a nord dei bagni, facendo ingresso nell’ufficio del defunto Viper. Dopo aver aperto un baule contenente una Cresta di Drago, abbiamo premuto, come ci era stato detto, un pulsante, servendoci della Scheda Ed, che ha fatto aprire una botola situata sotto una statua dello stesso Viper, fuori dal suo ufficio. Scesi tramite il passaggio, incontrando come unica resistenza 2 Bat, nemici dalla pericolosità davvero trascurabile, siamo giunti in una stanza vuota, con le pareti di roccia. Tenendoci in costante contatto radio, il Preside ha portato alla nostra attenzione una crepa nelle mura, che abbiamo allargato grazie alla magia Quake lanciata da Chuckie: finalmente l’enorme sotterraneo, un laboratorio contenente tecnologie di gran lunga superiori alle nostre, si stendeva innanzi a noi. Subito siamo stati attaccati da uno scienziato, uno dei pochissimi superstiti all’attacco, che si è rivelato stranamente pericoloso, in quanto immune all’attacco mortale nei confronti dei nemici umani di Dark Amarant ma suscettibile al fuoco: da qui siamo arrivati alla conclusione che avevamo davanti un mutante in piena regola. Ucciso, siamo entrati in possesso dell’agente mutageno in questione, chiamato Virus X, e abbiamo fatto una macabra scoperta: all’interno del laboratorio vi erano delle capsule contenenti soggetti umani, cavie da sperimentazione probabilmente. Uno di tali contenitori era rotto, e siamo stati in grado di prelevare del Dna da esso. Dopo ciò, abbiamo rivolto la nostra attenzione alla famigerata arma, un macchinario dalle proporzioni ciclopiche; vicino ad esso vi era una stanza nella quale siamo entrati, scovando uno scanner grazie al quale avremmo potuto analizzare i 2 campioni rinvenuti nel laboratorio. Erroneamente abbiamo tirato una leva che ha acceso l’arma, senza però innescarla. I risultati dell’analisi hanno rivelato che il Virus X è in grado di aumentare le capacità dell’organismo ospite praticamente a dismisura, ma in breve, se riesce a prendere il sopravvento, ne causa la morte; il Dna invece si è dimostrato, con nostra enorme sorpresa, quello del Preside Sephirot7. Recatici infine all’arma, finalmente, abbiamo incontrato Seifer, che vi è entrato dentro e ci ha attaccati usando proprio ciò quello che dovevamo distruggere: la macchina era inizialmente protetta da uno scudo, che siamo poi riusciti a distruggere, e debole all’elettricità; bagnandola abbiamo amplificato questa suscettibilità, ed inoltre abbiamo causato un corto circuito che l’ha smantellata, quando Seifer ha cercato di scagliarci addosso un attacco su base elettrica che avrebbe spazzato via il più valoroso degli eserciti. Ma egli non voleva ancora rassegnarsi alla sconfitta, e dopo una breve resistenza in corpo a corpo, ha deciso di iniettarsi il Virus X, per aumentare la propria forza: quando il peggio sembrava pronto ad abbattersi su di noi, una spada, quella di Gatsu, ha trafitto Seifer alle spalle. Ma meno interessato a noi che mai, Gatsu ha prelevato un frammento di tessuto da Seifer ed è fuggito. Infine, portata a termine la missione, siamo rientrati, e grazie a Phlamior, sani e salvi…