harry potter

Strife90

mezzo-demone
18 Giugno 2006
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Letto il settimo libro in italiano, beh... che dire... tutto sommato carino!! Anche se,onestamente, mi aspettavo un qualcosina di più. Mancava della grande riflessione finale, ed anche tutto il percorso del libro... sembrava finto...un po forzato direi. Così mome molti personaggi.Il settimo libro manca della naturalezza dell'eleganza e dell'efficacia comunicativa(anche sul piano dei contenuti)degli altri. Assolutamente inferiore al suo predecessore(il principe mezzosangue) che,a mio parere, è il libro meglio riuscito della serie.
Mi hanno deluso parecchio i personaggi di Silente e Piton. Con il primo non ha saputo ricreare il dramma adatto e non ci ha dipinto l'eccentrico Silente che siamo abbituati a conoscere(si salvi il capitolo King Cross), seppur nella sua giovinezza. Il secondo,che è il mio personaggio preferito, l'ha liquidato come un semplice eroe d'amore sacrificando tutto il resto che il personaggio poteva offrire.
Ma la delusione più cocente è stata con Tom Marvolo Riddle... nel sesto libro si prospettava davvero come un grande personaggio, degno di un epilogo a lui adeguato... ma anche di questo ho visto solo la figura del mago cattivo, nulla di più.
Eh va bè... in ogni caso Harry Potter rimane una grande saga.
 

Kloud Von Doomegar

Tomodachi
15 Novembre 2005
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Anche a me è piaciuto molto, nonostante sia molto diverso dagli altri numeri. Mi è piaciuto anche come è stato stravolto il personaggio di Piton, l'ho trovato sorprendente.
 

Dokuro-chan

Nuovo utente
14 Gennaio 2008
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io ho letto l'ultimo libro e l'ho trovato carino... mi è piaciuto come la Rowling ha stravolto Piton... è stato un colpo incredibile.. il finale è stato carino anche se non ai livelli dei libri passati però la storia in se dell'ultimo libro l'ho trovata emozionante come gli altri
 

Sama

Lunar Eclipse
6 Agosto 2007
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www.j-rockcommunity.com
a me il 7 è piaciuto molto.. anche se per essere realmente soddisfatti bisogna leggere la chat di risposte hai fan che ha tenuto la rowling dopo l'uscita del libro. spiega molte cose che non erano state spiegate nel libro.. (e soprattutto fa sapere qualcosa anche di Luna, oltre che al lavoro degli altri.. visto che poverina, nella parte 19 anni dopo, è stata l'unica a non essere citata.)

Cmq l'unica cosa che non mi piaciuta molto nella parte iniziale del libro è che, ovviamente, non era ambientato ad hogwarts ç__ç io amo hogwarts, infatti anche se non in circostanze ottimali sono contento che Harry ci sia tornato a fine libro.
 

artemide86

...lunatica...
19 Novembre 2006
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Dokuro-chan ha detto:
mi è piaciuto come la Rowling ha stravolto Piton... è stato un colpo incredibile..
Però un filino prevedibile, secondo me. Mi aspettavo una cosa del genere
era evidente che la Rowilng alla fine ci avrebbe ripresentato Piton sotto un'altra veste. Le sue possibilità erano due: o Silente si era sbagliato o Piton era davvero buono. Dato che Silente, per tutti e sette i libri, svolge il ruolo del saggio della situazione (che spiega all'eroe ciò che deve fare e gli fornisce, alla fine, tutte le spiegazioni) era improbabile che, la Rowilng gli facesse commettere un'errore così grave come fidarsi a torto di Piton. Quindi rimane valida solo la seconda scelta
 

ventolin

Member
16 Aprile 2006
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sebbene sia un fntasma mi stavo quasi commuovendo per quella caz2ata di harry potter, quando l'ho finito...non mancava niente: l'amore e la morte, lo s*******mento di Silente (yeah) e la rifinitura del mio personaggio affine, Piton (l'attore che lo impersona sono io). Dopo una prima parte pallosetta, devo dire che il finale è simpatico...eccetto per la bieca figura di Malfoy junior. E vabbè.

piccola postilla: il felice finale ed i "19 anni dopo" dell'epilogo, data la mia precaria situazione attuale, mi hanno procurato una depressione lancinante come non ne avevo da mesi (non anni, credo..). Che dire, grazie Potter, mi ci volevi proprio tu...

vabò, ora sparisco come so fare io...
 

I Love Quina Quen

Texas Hold'em Player
30 Luglio 2007
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Alba
sto leggendo il numero 7 per la seconda volta... che dire, mi ha sorpreso sia nel bene che nel male.
sinceramente non mi aspettavo

il ritorno di Percy e la morte di Tonks e Lupin... poveri tutti e due

è vero la Rowling ha un po' preso gusto a far schiattare la gente, ma va beh: è la guerra, la gente muore! (come disse il saggio Gidan prima di andare a Burmesia)
e comunque non è vero che le vittime sono solo amici di Harry. Già solo la frase "è morto qualcuno che conosciamo?" detta da Ron nel 6° penso che sia abbastanza eloquente
E poi come non citare Amelia Bones, Emmeline Vance, Ted Tonks, Dirk Creswell, la prof. Burbage, Bode... gente che Harry ha visto poche volte, spesso una sola, e che non può di certo definirsi suo amico intimo, però sono vittime di guerra.

Per gli altri personaggi: Harry è sempre più ******, insomma io al posto suo un paio di Avada Kedavra li avrei usati, è troppo buono; Ron ed Hermione sempre i soliti, anche se quell'ultima parentesi su come Ron fosse l'eterno secondo la Rowling se la poteva risparmiare; Piton e Silente invece mi hanno intrigato e per nulla deluso. per il primo ero convinto che fosse un ********, mentre avevo già sospettato che Silente avesse un "lato oscuro". anche Regulus, Kreacher e Dudley mi hanno sorpreso molto.

Il finale l'ho trovato un po' banale, scontato... e l'ultimo capitolo: ORRIBLE!!!!!!!!!!!!!

classifica:

- Harry Potter e il Principe Mezzosangue (bellissimo)
- Harry Potter e l'Ordine della Fenice (mi piace come vengono approfonditi molti personaggi)
- Harry Potter e la Camera dei Segreti (ben fatto)
- Harry Potter e i Doni della Morte (non male)
- Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban (a me è piaciuto molto, W i Magici Malfattori)
- Harry Potter e il Calice di Fuoco (il torneo e le tre prove sanno di già visto)
- Harry Potter e la Pietra Filosofale (l'inizio è noioso ma serviva come intro per il personaggio... un po' scontato)
 

Katerina

Polemica Pignola
25 Settembre 2007
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www.katerinacosplay.com
Io me lo lessi in inglese perchè non avevo voglia di aspettare l'uscita italiana, e questo è il post che feci allora come commento :ffx04:


La prima volta che mi sono accostata ad Harry Potter è stato perchè ne hanno parlato sul Venerdì di Repubblica.
La trama mi aveva incuriosita, e all'epoca cercavo libri per ragazzi interessanti per rinfoltire una piccola biblioteca infantile che avevo trovato nella casa di campagna quando avevo appena imparato a leggere: ricordo ancora che quando entrai nella stanza la prima volta e vidi che sulle mensole c'erano solo libri per bambini mi sembrò di aver trovato un tesoro, e col tempo ho imparato a desiderare di contribuire di tasca mia nel metterci qualcosa, così se mai avrò figli o nipoti potranno provare la stessa cosa.

Ho iniziato dal primo, me lo sono letto, mi è piaciuto e nel giro di tre settimane li avevo tutti e tre... e ho iniziato l'attesa del nuovo libro, anno dopo anno.

Harry Potter non è la saga del secolo e la Rowling non è una scrittrice geniale, ma ha messo in piedi un'universo narrativo accattivante e che coinvolge.
Certo, ci sono buchi di logica enormi (perchè in un mondo dove esiste il Veritaserum Sirius si è fatto dodici anni di galera da innocente?), alcune cose tornano pochissimo (il totale isolamento della comunità magica è utile a fini narrativi, ma non attuabile: si vive nello stesso pianeta, per forza di cose qualcosa in più sui babbani lo devono sapere) e molti personaggi sono appena accennati e usati come sfondo.
Eppure mi ha presa, mi ha fatto aspettare con ansia che uscisse ongi nuovo libro, e di questo alla Rowling devo rendere atto.

Harry non mi piace, è sostanzialmente un isterico e troppe volte la pura fortuna lo tira fuori dai guai, così come reputo Voldemort un cattivo risibile, veramente cattivo solo quando sta fuori dalla scena.

Non ho apprezzato Harry che lancia maledizioni senza perdono come se fossero noccioline quando nelle prime pagine si limita a stupeficium, perchè non ho trovato un'evoluzione nei suoi pensieri che lo portasse a farlo, non ho apprezzato l'epilogo in sitle fyccina.

Ma il libro mi è piaciuto.
Mi sono piaciuti i capitoli in cui si avverte la diversa atmosfera, in cui si avverte che c'è la guerra, la tensione che sale.
Il primo capitolo ambientato a Malfoy Manor mi è piaciuto, così come mi era piaciuto quello con Bellatrix e Narcissa nel sesto.

Non so cosa pensare di come la Rowling rende le morti: raramente descritte, il più delle volte sono un "Tizio è morto"
Che colpisce, come un pugno nello stomaco, perchè è così che avviene... e neanche c'è lo sfogo del dolore, perchè si è in guerra e in guerra il tempo per piangere è poco, bisogna combattere.
Ma dall'altro lato Lupin non meritava di essere ucciso da un Mangiamorte random in un fuori scena, anche se il libro è dal punto di vista di Harry, lui era altrove e quando torna trova Lupin e Tonks morti.
L'idea non mi dispiace, ma parole di dolore che non sembrassero messe lì perchè ci devono essere e basta mi sarebbero piaciute di più.

Certo, non pagine e pagine di lacrime, ma qualcosa di più sentito, che sembrasse più vero. Tutto qui.

A Silente viene data una dimensione umana che prima non aveva: la sua storia, come è diventato quello che è, la sua spietata capacità di pianificare ed utilizzare persone care come pedine.
Nononstante l'affetto ha usato Harry, ha usato Snape. Due persone a cui teneva, ma che per un bene più grande non poteva proteggere. Doveva metterle in prima linea.
Splendido Aberfoth
"My brother Albus wanted a lot of thing and people had a habit of getting hurt while he was carrying out his grand plans."
"Funny thing, how many of the people my brother cared about very much, ended up in a worse way than if he'd left them alone."


Silente è un uomo che ha commesso degli errori, errori che hanno portato la morte di sua sorella, il risentimento di suo fratello. Un uomo che sa che quanto farà non potrà riportare in vita chi per colpa sua è morto, consapevole che la propria curiosità lo rende pericoloso.
Non adatto a fare il Ministro perchè quando ha il potere tende ad usarlo in maniera non consona. Ho apprezzato vedere come fosse grande non perchè esente da difetti, ma perchè consapevole di questi e determinato a porvi rimedio.

Ho adorato la figura di R.A.B., il fratello di Sirius.
Un ragazzino, poco più di un bambino, che è stato capace di andare consapevolmente a morire per fare la cosa più giusta.
Unito ai Mangiamorte a sedici anni, resosi conto di chi realmente Voldemort era a diciasette, Regulus era molto di più del fratellino stupido di Sirius.
Attualmente, lo reputo migliore di Sirius.
Regulus ha avuto il coraggio di tirarsi indietro. Di rendersi conto di cosa avesse fatto e di impegnarsi per portare alla caduta una persona pericolosa e crudele.
Avrebbe potuto scappare, avrebbe potuto nascondersi... invece ha scelto di andare contro l'Oscuro Signore, è riuscito ad appropiarsi di un Horcrux, è morto per proteggere la sua famiglia.
Certo, non era un piano esente da pecche (avrebbe potuto chiedere aiuto a Silente) ma era un ragazzino, e al contrario di quanto crede Sirius è veramente morto da eroe.
Ha scelto una strada che non lo avrebbe portato alla gloria, ma solo ad una morte silenziosa, con la speranza di aver contribuito alla caduta di un pazzo.

E un grande è stato Snape.
Per quanto il tema dell'amore sia abusato, non credo sia così orribile.
Il fatto che Snape fosse innamorato di Lily non cancella il fatto che sia un ********. Non cancella che ha fatto passare anni d'inferno ad Harry, che ha umiliato Neville ad ogni occasione, che abbia favorito in maniera maniacale la sua casa. Non toglie nulla al fatto che odiasse i Malandrini (e a ragione), che volesse far consegnare Sirius pur sapendolo innocente.

Il piccolo Severus è descritto come un bambino trascurato, probabilmente picchiato e che di sicuro in casa ha visto cose che un bambino non dovrebbe vedere. Un ragazzino ombroso, che non attira simpatia, e i bambini sanno essere crudeli.
Lily al contrario è una bella ragazzina, amata e curata. La riconosce come sua simile, è ovvio che ne sia attratto.
Per Severus Lily è importante, lo accetta, è sua amica.
Si sono avvicinati perchè si sono visti simili nel saper usare la magia, Lily per anni chiude gli occhi di fronte alla strada che Severus sta prendendo, salvo poi allontanarsi quando è lei a esserne "vittima" (anche se ritengo un "Mezzosangue" un po' meno cattivo di quanto, in quel frangente, stava succedendo a Severus.
Non è così assurdo che fosse innamorato di Lily, e non mi sembra così banale che nel saperla in pericolo abbia deciso di proteggerla.
Tra l'altro non ha difeso Harry perchè era affezionato a lui, ma perchè era il figlio di Lily, l'ultima cosa rimasta di lei.
E non credo neanche che alla fine fosse tutto dovuto all'amore per lei, sapeva che Voldemort era un pazzo e che doveva essere sconfitto.

Snape è il personaggio più complesso, il più coraggioso, quello in grado di sopportare il disprezzo e la solitudine, di essere odiato mentre è nella posizione più difficile. Mentre combatteva in un modo più rischioso e complesso di ogni membro dell'Ordine questo lo detestava e lo voleva morto.
E' a lui che Silente ha confessato cos'era successo con l'anello, è a lui che Silente ha chiesto di essere ucciso, perchè sapeva che sarebbe sopravvissuto ad un simile gesto.

Mi è piaciuto come è stato reso, alla fine, un "buono" e nonostante tutto mi è piaciuto come è stato trattato il suo amore per Lily.
E avrei voluto che sopravvivesse per vedere tutto l'Ordine della Fenice (o quanto ne rimane) chiedergli scusa in ginocchio.

E' stata triste anche la morte di Lupin, ma me l'aspettavo: il tempo dei Malandrini è finito, il passato non c'è più e non tornerà.
James, Sirius, Peter, Remus, Lily, Severus sono tutti morti, e gli anni di Hogwarts che loro ricordavano e rappresentavano adesso sono davvero un ricordo di cui nessuno potrà più parlare in prima persona.
Tonks, invece, mi aspettavo che sopravvivesse e stesse col suo bambino.

Però non è che il libro sia esente da difetti, e grossi anche: alcuni capitoli ti fanno morire di sonno. Alcuni passaggi sono veramente da ficcyna e Ginny è una Mary Sue odiosa come poche (per tutto il libro ho desiderato che qualcuno la uccidesse). La storia dei Deathly Hallows non è che l'abbia compresa più di tanto, in fin dei conti si trattava solo di artefatti particolarmente potenti e anche il modo in cui Voldemort diventa più instabile ogni volta che crea un Horcrux mi sarebbe piaciuto vederlo approfondito, così come il fatto che un'anima dilaniata come la sua non sia in grado di sopportare la vicinanza con una intera (ma potrebbe spiegare perchè Voldemort fa così tante cazzate). Ho detestato che Harry avesse il grande schermo nella testa di Voldemort... e che cavolo, alla fine lo potevano usare come radar <_<

Però in definitiva mi è piaciuto.
Anche riguardo alle coppie finali... è un libro per ragazzini, nell'epilogo ha dato al lettore medio quello che voleva, l'epilogo semplice e scontato.

La cosa che mi sarebbe piaciuta, però, era un capitolo ambientanto dopo la guerra, un piccolo scorcio di cosa è successo in quei diciannove anni: si passa dal campo di battaglia al secondogenito di Harry e Ginny che va ad Hogwarts.

"After all this time?"
"Always."


E con questo ho detto tutto.
 

JonSnow

Nuovo utente
26 Ottobre 2006
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squall death ha detto:
quanti paroloni..è meglio dire semplicemente ke è 1 figata l'ultimo libro e basta..

Hai proprio ragione...anche se l'ultimo capitolo poteva risparmiarselo!! :)
 

artemide86

...lunatica...
19 Novembre 2006
1.822
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Che post immenso, Katerina. Mi limiterò a citare quando non sono del tutto d’accordo
Katerina ha detto:
reputo Voldemort un cattivo risibile, veramente cattivo solo quando sta fuori dalla scena.
Spesso si riscontra questa caratteristica nei cattivi. Lasciarli fuori scena da più spessore alla loro malvagità, li fa sembrare entità oscure e misteriose più potenti di quello che sono. Farli apparire dà loro una dimensione umana a scapito della malvagità. Basta pensare a Sauron del Signore degli Anelli che agisce continuamente nell’ombra, non appare mai e nemmeno viene descritto, se non con vaghe allusioni (cito a memoria: “e da allora non potè più assumere una forma che agli uomini risultasse gradevole”)

Katerina ha detto:
Snape è il personaggio più complesso…
Su Piton è difficile dare un giudizio, vista la complessità del personaggio. Da parte mia lo odio a morte, eppure sapevo che in fondo era buono, Silente si fidava troppo di lui. Ma non avrei immaginato il rapporto con Lily. Non so se la Rowling ha fatto bene a creare un antieroe così. Finchè era cattivo, tutto bene, ma il fatto che dovesse tornare a fare il buono per motivi di trama, non so, la vedo un po’ come una forzatura.

Katerina ha detto:
E' stata triste anche la morte di Lupin, ma me l'aspettavo: il tempo dei Malandrini è finito, il passato non c'è più e non tornerà.
James, Sirius, Peter, Remus, Lily, Severus sono tutti morti, e gli anni di Hogwarts che loro ricordavano e rappresentavano adesso sono davvero un ricordo di cui nessuno potrà più parlare in prima persona.
Quello per me invece è stato un colpo. Mi aspettavo che Lupin, nonostante tutto andasse avanti, l’ultimo baluardo della vecchia generazione che ancora sopravvive. Mi sarebbe piaciuto moltissimo vedere di più come si integra nella società dei maghi, come parla con suo figlio dei suoi problemi, del suo essere diverso che così tanto gli pesa sulle spalle. Peccato, un vero peccato.

Katerina ha detto:
Anche riguardo alle coppie finali... è un libro per ragazzini, nell'epilogo ha dato al lettore medio quello che voleva, l'epilogo semplice e scontato.
La Rowling ha voluto creare un finale semplice, non ha voluto grane, non ha avuto il coraggio di osare, in quest’ultimo tassello. Tutti i pampini volevano vedere come finiva tra Ron e Hermione e Harry e Ginny. Come poteva deluderli? E allora ecco quel fastidioso capitolo finale che non dice nulla che già si intuisca, che rende solo esplicito ciò che era già implicito. Non lo trovo del tutto sgradevole, ma sinceramente avrei visto meglio il funerale dei vari caduti con qualche bel discorso o, perché no? La ricostruzione di Hogwarts e la ristabilizzazione del Ministero della Magia. Peccato, un’altra occasione sfumata.
 

Katerina

Polemica Pignola
25 Settembre 2007
184
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www.katerinacosplay.com
Spesso si riscontra questa caratteristica nei cattivi. Lasciarli fuori scena da più spessore alla loro malvagità, li fa sembrare entità oscure e misteriose più potenti di quello che sono. Farli apparire dà loro una dimensione umana a scapito della malvagità. Basta pensare a Sauron del Signore degli Anelli che agisce continuamente nell’ombra, non appare mai e nemmeno viene descritto, se non con vaghe allusioni (cito a memoria: “e da allora non potè più assumere una forma che agli uomini risultasse gradevole”)
Ma oltre a quello... Voldemort e i Mangiamorte vengono descritti come potentissimi in terza persona. Manipolatori, crudeli, potenti a livelli inimagginabili.

Poi appaiono, e cosa abbiamo? Nel caso di Voldemort, un mago che per sette libri si fa infinocchiare da un ragazzino (o gruppo di ragazzini). Nel quarto libro poteva ucciderlo, invece si è messo a tenere un comizio, e invece di strangolarlo come era cosa buona, giusta e logica, si lancia in un duello da cui esce sconfitto.
Grande.

Nel quinto nuovamente sia lui che i Mangiamorte non riescono ad occuparsi di un gruppo di quindicenni prima che arrivi l'Ordine della Fenice, facendo una figura veramente ridicola: dei ragazzini che ancora frequentano la scuola riescono a sopravvivere quel tanto che basta per l'arrivo dei rinforzi, senza subire nessun danno permanente.

Immagino dopo gli Auror fossero andati a tagliarsi le vene in bagno per l'umiliazione (e anche la morte di Srius più che drammatica è stata imbarazzante)

Nel settimo si tira un po' su, ma cavolo, visto che l'Avada Kedavra con Harry non funziona, invece di mandare a controllare se è davvero morto una che ti odia perchè ha cercato di ucciderle in figlio e le hai umiliato il marito, lanciagliene un'altra per sicurezza e manda Bellatrix!

I Mangiamorte, poi, nella loro prima apparizione (quarto libro) sono un branco di imbecilli ubriachi che si mettono a laciare incantesimi come un gruppo di adolescenti che fuma una canna... e dire che è tutta gente sposata con figli.
Imbarazzanti, non c'è che dire.

Comunque era molto d'effetto quello che fanno nel settimo, quando uccidono l'insegnante di babbanologia e la danno da mangiare a Nagini, e i provvedimenti contro babbani e mezzosangue mi hanno ricordato parecchio la Germania nazista.

Finchè era cattivo, tutto bene, ma il fatto che dovesse tornare a fare il buono per motivi di trama, non so, la vedo un po’ come una forzatura.
Secondo me invece non è stata una forzatura.
Snape è un personaggio complesso, molto complesso: il suo ruolo gli ha imposto scelte difficili, e la vita e gli errori commessi l'hanno portato ad essere un uomo amareggiato e cinico.
Il fatto che alla fine combattesse per i buoni, che alla fine fosse il più coraggioso, non toglie nulla al fatto che sia stato uno ******* di proporzioni cosmiche.
Non gli piacevano i ragazzini, era un pessimo insegnante e riversava l'odio provato verso James su Harry che porello non c'entrava nulla.

Ma era leale a Silente, e devoto al ricordo di Lily.

non ha avuto il coraggio di osare, in quest’ultimo tassello
Su questo sono d'accordo, però è strano, perchè comunque la Row il coraggio di osare l'ha avuto altrove, dicendo, per esempio, che Silente è gay (non nei libri, però).

Il finale zuccheroso all'ennesima potenza, con le coppie scontate che più scontate non si può l'avrei anche potuto sopportare, se almeno fosse stato presente un capitolo d'intermezzo. Anche solo per vedere come reagisce George alla morte di Fred.
 

ventolin

Member
16 Aprile 2006
373
0
6
Katerina ha detto:
"After all this time?"
"Always."


E con questo ho detto tutto.

e hai proprio ragione. Con quello hai detto tutto. Si poteva togliere tutto il libro e tenere solo quelle parole...anche se nono avrebbe capito niente nessuno.

boh, mi pare un libro simpatico il 7, a tratti noioso e povero di situazioni (sembra che talvolta le cose si complichino solo per mantenere vivo l'interesse del lettore) ma meritevole di lodi per la sola e semplice figura di "Snape" (come amate chiamarlo). Silente invece è stato immensamente svalutato, chissà perchè...(forse per riempire le pagine con quella storia melensa?).

il finale è semplicemente ridicolo. Ogni segno di realismo viene abbandonato ed Harry si trasforma in una sorta di supereroe senza macchia nè paura che fa fuori il (miserevole) cattivo (che siamo stati costretti a leggerlo come "colui-che-non-ecc ecc" per tanti anni) in quattro e quattrotto, per giunta sfottendolo. Per niente d'effetto, semmai patetico.

e poi ci sarebbe l'amore fra ron e quella lì...mah.