Varie I Gli spiriti guardiani

master89

Nuovo utente
1 - UNA NUOVA AVVENTURA

Molto tempo fa, come la maggior parte delle persone esistenti a questo mondo sanno, dagli elementi che goveravano la terra, nacquero 16 guardiani, otto dei quali rappresentavano uno degli elementi fondamentali, mentre altri avevano dei poteri diversi. Per molti anni, i guardiani rimasero in pace con gli uomini, ai quali donavano i poteri, se però erano degni di averli. Un ragazzo, di nome Master, non conosceva questa storia e si ritrovò faccia a faccia con il più potente dei guardiani senza saperlo. Mentre stava per affogare, Bahamut riuscì a salvarlo per un soffio, lo riportò sulla terra e incominciò a parlare con lui.

- Mi dici... chi diavolo sei? - disse Master

- Il mio nome... è Bahamut... e sono il re dei draghi... sai di solito non permetto che mi si manchi di rispetto... ma farò un eccezione... - disse il drago

- Scusa... ma non ho capito bene chi sei... comunque sia... perchè parli?

- Cavolo... non pensavo che fosse stato così difficile... - disse Bahamut

E così, Master venne a conoscenza dei 16 guardiani e pensò bene di cercarli per potersene impossessare, anche se non voleva ambire a progetti oscuri quali la conquista del mondo e idiozie del genere. Così, salito sopra il drago sfoderò il suo Gunblade e, insieme, partirono alla ricerca del primo guardiano... Quetzal. Master non pensava che questa ricerca lo avrebbe portato in posti spettaccolari e a combattere con mostri e guerrieri veramente forti. Una persona tra queste, lo avrebbe sicuramente cercato e sfidato... dal canto suo, Master rimase concentrato per la sua prima battaglia.
 

master89

Nuovo utente
ma è logico che non è finito....

2 - L'UCCELLO DEL TUONO

In volo con il re dei draghi, Master continuava a pensare alla storia dei sedici guardiani e ancora stentava a crederci: com'era possibile che esistessero sedici guardiani e che proprio uno di loro lo abbia salvato? Ancora non ci credeva... eppure, mentre volava verso, secondo il re dei draghi, al monte Xion dove si trovava il guardiano dell'elemento tuono, pensava di averlo sempre saputo, ma che aspettava una sorta di conferma. In pochi minuti, giunsero all'entrata dell'enorme monte, la cima del quale sembrava oltre il cielo: Master scese dal dorso del suo drago e si addentrò all'interno del monte. Bahamut era scomparso, come aveva detto lui, era entrato nei suoi Junction: Master dubitava che potesse entrare dentro quella piccola grotta. A poco a poco, la grotta si faceva sempre più piccola e buia: dopo pochi minuti, incominciò a sentire un odore di erba fresca e, l'uscita del piccolo tunnel, era rimarcata dalla luce proveniente probabilmente dalla grotta, dimora del guardiano. Era arrivato alla fine del tunnel: una grande grotta circolare si presentava davanti al ragazzo. Era illuminato dalle molte torcie poste al lato della grotta: la grotta era rivestita con un manto erboso e al centro vi erano un paio di alberi e un laghetto. Successe tutto in pochi istanti: dall'alto, una grande massa di colore simile al verde, colpì Master costringendolo ad alzare il suo gunblade per difendersi.

- E tu chi diavolo saresti? - disse il nemico del ragazzo

- Io mi chiamo Master... suppongo che tu sei Quetzal? - disse Master

- Si sono io e nel caso non te l'abbiano detto... non ho pietà per nessuno! - disse Quetzal partendo all'attacco

Master alzò il suo gunblade tentando di difendersi alla bell'è meglio dal grande uccello del tuono. Quetzal attaccava poco alla volta, quasi volesse rimandare il momento dell'attacco finale. Con una punta di orgoglio, Master usò Idro sul mostro, tentando di togliergli un paio di HP. Gli tolse circa un quarto degli HP totali... così decise di unirsi alla magia e di attaccare col gunblade: ora era passato da togliergli un quarto a lasciargliene un quarto di HP. Quetzal rimase un pò immobile... disse solo tre parole...

- Tempesta di tuoni! - disse Quetzal

Master fu investito in pieno dall'attacco magico e rimase con giusto un paio di HP: era invaso da una strana forza... imbracciò il suo gunblade e, nominando la tecnica speciale che usava il padre con lo stesso gunblade...

- Renzokuken! Colpo imperiale! - urlò Master

Colpì violentemente il grande uccello del tuono: dopo il micidiale attacco, Quetzal giaceva al suolo privo di sensi. Aveva sconfitto il primo guardiano: come il corpo del guardiano scomparve, Master fu pervaso da una strana forza. Si era unito al suo primo guardiano...
 

master89

Nuovo utente
ma la storia è appena cominciata!!! ci credo che non ho spiegato niente ancora...... sarà un pò lungo vi avviso, ma se siete interessati sarò ben lieto di scriverla!!! alla prossima!!!
 

I Love Quina Quen

Texas Hold'em Player
sinceramente il mio parere non è molto positivo:

- le descrizioni sono piatte o inesistenti
- non c'è un minimo di pathos
- i dialoghi sono abbastanza banali
- i combattimenti non sono molto ben organizzati con sta storia degli HP
- non si capisce da dove spunti fuori sto Master, nè qualche suo pensiero
- cosa porta Bahamut ad aiutarlo?
- ci sono un bel po' di parole ripetute ed errori ("io penso che tu sei" ehm ehm)
- sembra scritta in 5 minuti

detto questo spero che potrai migliorare...

ci vediamo
 

master89

Nuovo utente
si, ma infatti è il mio primo "racconto"^^... e per sapere il perchè bahamut abbia salvato master dovrete aspettare un pò... non è bello saperlo già da subito... qst storia l'ho già scritta e quindi la sto riassumendo e corregendo scusate se commetto degli errori... d'altra parte anche io sono umano! ^^

3 - IL PASSATO NON RITORNA

Nel viaggio di ritorno, Master pensava al suo primo vero combattimento: si aspettava un duello più emozionante, ma non era comunque rimasto deluso. Quetzal era ugualmente forte... Bahamut gli aveva spiegato che i prossimi guardiani sarebbero stati Ifrid e Shiva, dell'elemento fuoco e gelo. Com'era possibile che due guardiani di elemento opposto potessero combattere insieme? E quanto avrebbe dovuto sforzarsi per questo combattimento? Il drago era giunto a destinazione: fece scendere il ragazzo e scomparve in una nube scura. "Che cosa posso fare? Se uso Fire, di sicuro Ifrid si metterà in mezzo, se uso Blizzard, Shiva proteggerà Ifrid... mah..." pensò Master. Entrò ancora confuso nella sua casa: aveva vissuto da solo per parecchi anni in quella casa. Era orfano e i suoi genitori adottivi lo avevano lasciato all'età di dieci anni: aveva vissuto combattendo nelle foreste e vendendo quei pochi oggetti che lasciavano ogni tanto i mostri. "Cavolo... quanto vorrei che ora i miei genitori fossero qui con me..." pensò Master sedendosi nel divano. Era una casa umile, costruita giusto per poche persone: nella sua cucina c'era un divano, una poltrona a fianco al camino, e dei mobili dove c'erano le posate e i viveri. nella camera da letto, Master custodiva tutti i suoi averi, dal ciondolo del padre a forma di leone, al suo Gunblade: i soldi, relativamente molto pochi, li teneva sempre con se. Alzò lo sguardo verso l'orologio sopra il camino: erano le otto di sera. Era passato così tanto tempo? Si alzò a malavoglia dal divano e preparò la cena. Non aveva ancora preso niente per la sera, così uscì di casa e fece volta verso il paese. Nelle strade del paese non vide molta gente, vide giusto le ultime persone indaffarate negli ultimi acquisti. Giunto nel negozio, fece un giro tra gli scaffali e prese un pacco di quattro pizze al forno. Andando verso il bancone per pagare, scontrò involontariamente con una ragazza, la quale perse la borsa e gli oggetti che aveva tra le braccia.

- Oh! Scusa... non ti ho visto! - disse Master aiutando la ragazza

- Fa niente! grazie... - disse la ragazza

- Io mi chiamo Master...

- Io mi chiamo Lilly... piacere... - disse la ragazza stringendogli la mano

- Vuoi una mano? Sto andando anche io a pagare... - disse Master

- Oh... Grazie non ce la facevo più!

Master prese un pò di cose dalle braccia della ragazza e si avvicinò, insieme a lei, alla cassa. Pagarono i loro acquisti e uscirono dal negozio.

- Non ti ho mai visto in giro... sei nuovo? - disse Lilly

- No... sono di qua... il fatto è che esco molto poco... e non mi va di restare in giro... - disse Master

- Davvero? Strano... e come passi il tempo?

- Non è molto divertente... esco nelle foreste a uccidere i mostri e i ricercati che ogni tanto leggo sulle bacheche...

- Mah... dopo un pò però si stufa...

- Si... direi che l'ho già stufato da parecchio tempo... - disse Master

- Ti va di uscire in giro domani sera? - disse Lilly

- Ok... non c'è problema... dove mi faccio trovare? - disse Master

- Questo è il mio indirizzo... passa verso le otto ok?

- Ok... a domani! - disse Master cambiando strada

- A domani! ciao!

Master proseguì per la sua strada, ripensando al suo passato e ai strani avvenimenti che erano accaduti nell'arco della giornata... era ora di lasciar perdere il passato...
 
Top