I videogiochi allontanano i nostri figli dalla TV

Gamesource Staff

Well-Known Member
Per non parlare poi del fatto che il fatto che i videogiochi allontanino dalla tv sia una cosa negativa nella sua visione.........
Reality,comicità povera e volgare,Barbara D'Urso,telegiornali poco veritieri (Vedi -> Mediaset......),donne svestite utilizzate solo per comparsa,programmi che DOVREBBERO parlare di cultura e si perdono in cavolate per attirare l'attenzione...
Chi più ne ha più ne metta.
Oggi come oggi,allontanarsi dalla TV è solo un bene......
 

Teocida

Oltreuomo
A me mi pare ancora più ridicola la risposta sinceramente, poteva risparmiarsela perché anche non commentando avrebbe fatto miglior figura.
Oltre ai concetti che sarebbero dovuti esser ovvi già alla prima stesura del primo articoletto, concetti racchiusi nell'equazione (finalmente capita dal Signor Cazzullo) "filtro = controllo parentale", son rimasto veramente a bocca aperta con questa frase: "(anche se chi cita le fasce “Pegi” temo sia del settore…)" che sinceramente mi pare espliciti tutta l'incompetenza del soggetto, visto che non solo le fasce PEGI non sono questioni così tecniche da esser conosciuti solo da "addetti del settore" (quindi programmatori e negozianti? ma mi faccia il piacere) ma sarebbero IL MINIMO che un genitore dovrebbe conoscere quando va a comprar giochi al bambino, ma poi seriamente, questo si era informato di quel che parlava prima di scrivere l'articoletto? O ha dato contro ai videogiochi alla cieca?

Ma davvero nemmeno su Io Donna dovrebbe scrivere 'sto qui.
 

Teocida

Oltreuomo
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Fab

Nuovo utente
Io sono anni che sostengo seriamente che i videogames dovrebbero avere un PEGI opposto.


Non "consigliato a 18+" per esempio, ma "sconsigliato a 18+".


Perchè il problema non sono i giochi ma gli adulti. Adulti che da ragazzini si entusiasmavano (giustamente) davanti a Kenshiro che faceva scoppiare le teste ai "cattivi" (si, i bei tempi in cui non si negava l'esistenza dei cattivi per falso moralismo e falsa tolleranza). Adulti che da ragazzini si divertivano a vedere come Rambo trovasse modi sempre più fantasiosi per ammazzare, di nuovo, i cattivi.

Poi quei ragazzini son cresciuti. Il loro cervello si è imbottito di tante cose buone e giuste, ma anche di tante cazzate che il mondo gli ha spacciato per giuste. Gli hanno messo in testa che fare "uhhhh che bel bambino" a un neonato con la madre in fila al supermercato, è a metà fra molestia sessuale e pedofilia.
Gli hanno messo in testa stronzate del tipo "i cartoni animati giapponesi fanno male" oppure "vi stanno COLONIZZANDO!" (si qualcuno diceva pure questo -_-). Oggi infatti siamo tutti figli dell'Imperatore e siamo tutti serial killer...

E così, l'ex-ragazzino oggi adulto si ritrova a vedere i neo-bambini davanti a God of War e, assuefatto a queste stronzate, gli vien da pensare che effettivamente serva un vaccino... Poi anche quel ragazzino, oggi davanti a GTA4 a commettere ogni crimine umanamente immaginabile, una volta cresciuto perderà quella sua capacità di SOGNARE, di DIVERTIRSI genuinamente, senza malizia o secondi fini, e anche lui andrà a demonizzare i futuri hologames o quel che verrà nel 2030.


Segno evidente che mediamente i videogiochi non fanno male ai bambini, non turbano i ragazzi, ma i loro genitori, gli adulti.



Quindi io proporrei un bel PEGI 60-, PEGI 50-, PEGI 40-, PEGI 30-, PEGI 20-. :D
 

Alexthepro

Nuovo utente
Beh, secondo me sono i luoghi comuni che fanno dire alla gente st****ate, come per esempio l'omicidio di Udine, che ha mosso molte polemiche, perché le due ragazzine-killer hanno detto che stavano imitando GTA. Ormai, è diventato una scusa. Non mi immagino dove andremo a finire di questo passo:
Giudice "Lei è accusato di aver ucciso con una pistola otto persone. Cosa ha da dire a sua discolpa? "
Omicida "Ho giocato a COD ieri, e volevo imitare Soap"
Giudice "In quanto lei ha detto che è stato spinto da un videogame a commettere quell'omicidio, io la dichiaro innocente. Verrà aperta però un'inchiesta che banni i videogame! "
 

Gamesource Staff

Well-Known Member
Beh, secondo me sono i luoghi comuni che fanno dire alla gente st****ate, come per esempio l'omicidio di Udine, che ha mosso molte polemiche, perché le due ragazzine-killer hanno detto che stavano imitando GTA. Ormai, è diventato una scusa. Non mi immagino dove andremo a finire di questo passo:
Giudice "Lei è accusato di aver ucciso con una pistola otto persone. Cosa ha da dire a sua discolpa? "
Omicida "Ho giocato a COD ieri, e volevo imitare Soap"
Giudice "In quanto lei ha detto che è stato spinto da un videogame a commettere quell'omicidio, io la dichiaro innocente. Verrà aperta però un'inchiesta che banni i videogame! "

lol,la cosa triste è che certi bigotti lo farebbero davvero......
 

stoupwhiff

Dark Knight
Staff Forum
lol,la cosa triste è che certi bigotti lo farebbero davvero......

Si ma comunque alle volte non è questione di essere bigotti. Alle volte al posto dei paraocchi certe persone preferiscono perdere la vista pur di continuare a menare su determinate questioni. Porca miseria.
Che poi, diciamocelo, a parte qualche serie televisiva o programma divertentissimo, se mio figlio si discosta dalla televisione, è un bene! C'è così tanto schifo xD Cmq l'articolo fa morire dalle risate. Pieno di "corbellerie"
 
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