Italiani contro stranieri

La theme più bella

  • Prelude

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  • Serah's Theme

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  • Lightning's Theme

    Voti: 0 0,0%
  • Snow's Theme

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  • Fang'sTheme

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  • Vanille's Theme

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  • Hope's theme

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  • Sazh's Theme

    Voti: 0 0,0%
  • Atonement

    Voti: 0 0,0%
  • Will to Fight

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  • Can't Catch a Break

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  • Eden Under Siege

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  • Chocobos of Pulse

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  • Blinded by Light (Battle Theme)

    Voti: 0 0,0%
  • Primarch Dysley

    Voti: 0 0,0%
  • Fighting Fate

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  • Promised Eternity

    Voti: 0 0,0%
  • Miracle (Main Theme)

    Voti: 0 0,0%

  • Votatori totali
    0

Jed

k-d-f-werewolf
Staff Forum
3 Luglio 2008
5.770
24
42
39
www.gamesource.it
Essendo gli scrittori italiani limitati ad un paese unico come l'italia scelgo senza dubbio gli stranieri, che per quantità e qualità surclassano i nostri (seppur bravissimi, per carità) scrittori italiani. Certo, inoltrandoci nella storia ci rendiamo conto di quanto i nostri scrittori abbiano influenzato notevolmente il resto del mondo, ma quei tempi sono finiti.

Purtroppo si fa spesso confusione tra ciò che è Arte e ciò che viene spacciata per tale. Esempi: la galleria degli uffizi contiene opere d'Arte, la biennale mostra scarabocchi spacciati per arte; così come Dante era un vero Artista della parola Dan Brown è un ometto con la pretesa di abbindolare altri ometti propinandogli testi che, dopo un attimo di riflessione, si possono tranquillamente qualificare come "vomitevoli".
 

Alex

古代
13 Novembre 2005
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Quoto Jed, i testi stranieri parlando della produzione contemporanea sono superiori in numero e qualità, a differenza di testi italiani che trovano poca collaborazione negli abitanti stessi della penisola.
Parlando di italiani, Camilleri ad esempio, secondo me, è un ottimo scrittore, col difetto di scrivere in siciliano incomprensibile ai non addetti ai lavori e quindi di limitare la sua produzione ad una fascia poco estesa.
Brown è senza dubbio un poco di buono: il suo libro più famoso, stilisticamente è vicino al tema di un bambino di III media il giorno dell'esame; la sua unica fortuna sono state le critiche costruite intorno a quel libro (che inconsapevolmente o meno l'han reso famoso) e il film che un pastruglio di intrecci senza senso.
Detto questo il tempo di sciacquare i panni in Arno è ormai lontano e non lo rivedremo per un bel pezzo, almeno se qualche genio non si metta in testa di fare testi decenti e non solo la raccolta delle Barzellette di Totti.

Per gli scrittori stranieri, consiglio vivamente tutti i libri di King (che potrebbero apparire "antiquati" per via della trama già vista e stravista, il problema è che il 90% di film/libri gialli e thriller, dagli anni 80 in poi, si sono ispirati ai racconti di King lol) quali ad esempio l'Ombra dello scorpione, IT, Shining, La sestologia della torre nera e tanti altri; ricordo poi pure Deaver che oltre a Profondo Blu che sto leggendo or ora, ha sfornato capolavori quali la Luna fredda.
Altri autori con le cosiddette palle?
Patricia Corwell, Ken Follett e tutti i gialli storici di Aghata Cristhie ^_^'
 

┼dead_soul┼

Mistress of night
27 Agosto 2006
65
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3
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Stranieri, of course! Devo dire che non ho una grande conoscenza di autori (viventi o comunque vivi in tempi molto recenti) della nostra bella penisola... Apparte Umberto Eco, Giorgio Faletti e Susanna Tamaro non ho avuto il piacere di approfondire la lettura di altri autori italiani, cosa che invece con molti stranieri è successa.. Anne Rice, Jeff Long, Torey Hayden per fare degli esempi mi piacciono molto di più degli italiani che ho citato prima (..volendo forse di Eco no..)
 

Dragondavis000

DAAAAAAAAAH!
16 Aprile 2006
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10
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Devo considerare il fatto che l'evoluzione della scrittura è partita proprio dal nostro bel paese per rispondere a questa domanda.
Gli scrittori italiani antichi sono decisametne i migliori, ma se devo fare un raffronto con i miei generi preferiti devo dire che la maggior parte degli autori stranieri mi garba. C'è gente come Paolini che mi fa sognare, mentre leggo Eragon. Poi c'è gentaglia come Dan Brown che mi fa pietà...
Non me la sento di fare un confronto... Per un verso o per l'altro sono entrambi belli, quindi voto entrambi.
 

-Leon-

Game Master
4 Febbraio 2006
432
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entrambi!!!! il fantasy di licia troisi,anche se forse è simile ad altri,mi ha emozionato!
 

Sieg Azreil

Number XIV di Kronos
30 Luglio 2006
426
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senza nulla togliere agli italiani mi tocca votare stranieri perche del resto sonoun infinita di piu
 

Ayrin

Stormborn
17 Ottobre 2006
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40
io leggo prevalentemente libri di autori stranieri,raramente italiani...
solo recentemente mi è piaciuta una trilogia di una scrittrice italiana:
Licia Troisi (cronache del mondo emerso)...
ma continuo a preferire altri autori stranieri...
 

artemide86

...lunatica...
19 Novembre 2006
1.822
0
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38
io ho votato entrambi...insomma, sia in ambito nazionale che internazionale ci sono gli scrittori veri e quelli che si credono tali.
tra gli stranieri voto sicuramente King e Paolini, ma non dimentichiamo il mitico Tolkien!!, per gli italiani contemporanei mi sento di votare Licia Trosi e Susanna Tamaro.
Tra i non-scrittori ci finisce sicuramente Dan Brown, il cui unico "merito" è stato quello di scrivere un libro contro (sì, ammettiamolo) la Chiesa e aver costruito la sua fortuna attorno alle polemiche. non è così che si entra tra i grandi della letteratura!
 

Cloud_Darth

Active Member
20 Ottobre 2006
5.827
1
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Anche io dico entrambi: gente come Italo Calvino, Italo Svevo, Luigi Pirandello, Giorgio Bassani, Sebastiano Vassalli, Dino Buzzati, Primo Levi, Carlo Levi e ce ne sono altri che non ricordo, penso non siano da meno rispetto a un Dan Brown, un Clive Cussler un Tolkien o la Rowling. Certo, sono generi diversi, lo stile degli autori italiani è diverso da quelli stranieri. A me piacciono entrambi però..
 

DarkGrevier

Active Member
25 Febbraio 2006
1.296
0
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33
diciamo che la maggior parte dei libri che leggo sono di autori stranieri.
e quoto Jed quando dice che gli scrittori italiani sono "limitati" al nostro Paese.
però ho votato entrambi, perchè è giusto che anche gli scrittori italiani abbiano un valore.
 

Zanna

Mamoru Takamura
17 Agosto 2005
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Preferisco gli stranieri, per due motivi molto semplici:
1 - il romanzo come tale si è sviluppato fuori dai nostri confini nazionali, dove è giunto con a qualche secolo di ritardo; questo perchè l'Italia è rimasta ancorata troppo a lungo a quelle che sono le sue tradizioni liriche (Dante e Petrarca), senza degnare di uno sguardo questa nuova forma letteraria (oltre a motivi puramente linguistici). E' per questo che all'interno di questa nuova forma l'Italia ha saputo dare vita ad un minore numero di classici a differenza di molti altri paesi.
2 - Parere del tutto soggettivo: i romanzieri che preferisco sono stranieri.
 

lunanera

Red Wizard
2 Gennaio 2007
530
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-Leon- ha detto:
entrambi!!!! il fantasy di licia troisi,anche se forse è simile ad altri,mi ha emozionato!
concordo e poi sia italiani che stranieri hanno tutti dei difetti e quindi come si fa a scegliere e schierarsi?
vedi la stirpe degli assassini Sherva non è come Jeshol o la guardia dei veleni (che la odio così tanto che non la chiamo neanche per nome)

cmq ff è o non è straniero, così come le origini del genere fantasy?
 

artemide86

...lunatica...
19 Novembre 2006
1.822
0
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lunanera ha detto:
concordo e poi sia italiani che stranieri hanno tutti dei difetti e quindi come si fa a scegliere e schierarsi?
vedi la stirpe degli assassini Sherva non è come Jeshol o la guardia dei veleni (che la odio così tanto che non la chiamo neanche per nome)

cmq ff è o non è straniero, così come le origini del genere fantasy?
se ci limitiamo al campo fantasy, sicuramente gli stanieri vincono se non come qualità (tanto l'Italia ha Licia Troisi), almeno come quantità (ma poi vedo un libro come la Spada di Shannara e dico viva gli italiani, perchè quel libro andrebbe messo al rogo).
L'unica pecca che hanno i fantasy stranieri è la traduzione: The Dark Tower di S.King è stato tradotto come La Torre Nera; sarebbe stato meglio La Torre Oscura, avrebbe avuto molto più fascino secondo me. e poi il pasticcio che si è creato con Harry Potter: nel primo è sbagliato il nome di una casa (Pecoranera invece di Corvonero), poi in tutta la serie non viene fatta differenza (in italiano) tra i mezzo-sangue e i sangue-sporco: errore imperdonabile!
Per tornare in tema ricordiamo comunque che l'Italia ha sfornato autori che il mondo ci invidia: Dante e Manzoni solo per citarne due.