Cespuglia2008
-+*Tokage the lynx*+-
Eccomi qui,la vostra cespuglia ha "creato"la sua prima fanfiction(messo tra virgolette dato che ho preferito tenere i dialoghi originali).Non molti amano FFtactics advance,ma io ho cercato di renderlo piacevole,buona lettura!
Ps.non mangiatemi viva,è la prima volta!
potrebbero esserci(anzi,penso che ci saranno)errori grammaticali e di punteggiatura,mi scuso in anticipo per questi errori.
-St.Ivalice-
-l’avventura comincia-
Nel cortile innevato della scuola si erano riuniti un gruppo di ragazzini,tutti presi in una animata discussione,ma riguardo cosa?
-Ah,diamine,perché finisco sempre con i più deboli?!
perderemo come al solito,sai che divertimento-disse scocciato un ragazzino con una sciarpa verde al collo.Si diresse convinto verso un ragazzino dai capelli mossi e castani accanto a un pupazzo di neve-Ehi Mewt,dov’è il tuo orsetto oggi?-disse il ragazzino in tono di scherno.
Mewt rimase in silenzio,fissando il bulletto con occhi tristi,a un tratto altro ragazzino con una sciarpa viola si intromise-Non voleva che il suo prezioso orsetto si bagnasse nella neve!-disse lui con un sorrisino-Ooooooh….Te l’ha dato la mammina l’orsetto?-un'altro ragazzino,con in testa un cappello azzurro,si intromise. Un ragazzino biondo con un ciuffo sulla testa si avvicinò a Mewt per aiutarlo,un dei bulletti si tgirò verso di lui-che vuoi novellino?-
Il ragazzo con il cappello azzurro si fece avanti-Lascialo in pace,tanto non dirà nulla comunque,è come una ragazzina-disse lui con disprezzo. Una ragazza dai capelli color salmone si avvicinò furiosa al gruppetto di bulli.
-Ehi!
Questo è maschilismo sciovinista!-esclamò lei furiosa-Conosco”ragazzine”che vi prenderebbero a calci nel sedere!-la ragazza si avvicinò ancora a loro.
-Ehi,Ritz!
Che hai?-chiese stupito il bulletto con la sciarpa verde.
-Non vuoi essere in quella strada,giusto?
Vuoi cambiare,ALLORA DIAMOCI UNA MOSSA!-Ritz si avvicinò a Mewt,guardandolo con i suoi profondi occhi verdi-Dovrest parlare.Dire almeno il tuo nome,non puoi essere il “novellino”per sempre!-disse lei seria,ma non era rivolta a Mewt,bensì al biondino che gli stava accanto.
-Scusa,Marsh-disse Mewt al biondino.
-non devi scusarti,Mewt-rispose Marsh sorridente-non hai fatto nulla di male-,Mewt rimase in silenzio.
-Sig.Leslaie,siamo pronti!-
Un uomo con una rada barbetta e capelli color grano si avvicinò al cortile-Allora iniziamo questa guerra di palle di neve!pronti?-
I ragazzi si divisero in due gruppi di quattro,il sig.Leslaie si girò verso Marsh
-Ti sei abituato alla neve di st.Ivalice,marsh?è molto più caldo da dove vieni tu,vero?-
-Si,è vero.non ha mai nevicato-disse il biondino guardando la neve come se fosse la cosa più bella che avesse mai visto-In pratica è la mia prima guerra di palle di neve…….-
la battaglia ebbe inizio.
La prima ad attaccare fù Ritz,che colpì in pieno il ragazzino con la sciarpa verde.In men che non si dica il cortile era diventato un campo di battaglia,dove i pupazzi di neve altri oggetti fungevano da trincee.Mewt indietreggiò,cercando di passare inosservato,ma uno dei tre bulletti lo vide.
-Ehi,dove scappi Mewt?!-cantilenò lui
-scappare è la cose che gli riesce meglio!Ahahaha!-rise il ragazzino con la sciarpa viola
Mewt rimase in silenzio,impaurito e con lo sguardo piantato a terra. Tre palle di neve colpirono in pieno il ragazzino castano,che mise le braccia davanti alla fronte per proteggersi dall’attacco dei bulli,quando Ritz intervenne in difesa di Mewt.
-la volete finire?-disse lei nervosa.
-Cosa?Non abbiamo infranto nessuna regola!-esclamò il bulletto con la sciarpa verde.
-Come no!,ve la siete presa con Mewt finora!-disse lei indignata.marsh si avvicinò a Mewt preoccupato.
-Stai bene Mewt?-
-Si……grazie-rispose Mewt con voce flebile.
-Vedi?dice di stare bene,dov’è il problema?-chiese il ragazzo con iol cappello azzurro a Ritz.
-sa che vi accanireste ancora di più se dicesse qualcos’altro!-disse lei ormai spazientita da quei discorsi. Una palla di neve colpì la fronte di Mewt in pieno.
-Ahia!
Dalla fronte del ragazzino scese un rivolo di sangue. Marsh,alla vista del sangue si spaventò.
-Mewt,la tua fronte sanguina!-
-Uh….?-
-C’era un sasso in quella palla di neve!-
-Ehi,non ho lanciato nessun sasso!-disse il ragazzo co la sciarpa viola
-è colpa di Mewt…..è troppo debole-disse un altro bulletto.
-è un bersaglio facile e dobbiamo fare punti,giusto?-
Ritz era furibonda.
-Quindi il fine giustifica i mezzi?siete dei mostri!-esclamò lei
uno dei bulletti gli passò accanto,per poi fermarsi di fianco a lei -quello che vuoi,boccoli bianchi-
Il viso candido di Ritz divenne rosso dalla rabbia,per lei quella era la peggiore offesa.
-COME MI HAI CHIAMATO?!-era fuori di se.
-Sappiamo che ti tingi i capelli perché sono tutti bianchi!-disse uno dei bulletti con superiorità.
-Si come una nonnetta!-
-Ahahaha!-
-Piccola connetta tutta beneducata!-
Ritz era ancora più furiosa di prima,sembrava sul punto di esplodere.
-Vieni qui a dirlo se hai il coraggio!-
La ragazzina cominciò a correre verso il ragazzino a pugno chiuso,ma a un passo dal bulletto,il sig.Leslaie interruppe la lite con un fischio.
-bambini!state buoni!-li ammonì il professore-questa guerra di palle di neve è finita!Mewt,come va la tua fronte?-
-è a posto,sta bene,davvero-
Il professore si girò verso i bulli.
-Va bene,basta per oggi.Lyle,Colin.Guinness…Venite con me,gli altri possono andare a casa-
Tutti se ne andarono,tranne Marsh,Ritz e Mewt.
-Uh.um..grazie-mugugnò Mewt
Ritz si girò verso Mewt,con un piccolo sorriso sulle labbra,anche se non era proprio felice da sorridere.
-Non sopporto i prepotenti che se la prendono con i più piccoli!
Che gentaglia!-
-Allora,Marsh,che fai adesso?-
-Uh,perché?-
-Sto andando a comprare un libro,e mi chiedevo se volessi venireaqnche tu-
-purtroppo non posso-disse marsh dispiaciuto-Mio fratello esce oggi dall’ospedale-
Ritz sembrava sorpresa dalla notizia.
-Ospedale?è stato male?-
-No,è una cosa che ha fin dalla nascita.Dobbiamo portarlo in ospedale di tanto in tanto-
-Uh,deve essere dura-
Marsh si girò versò il suo amico.
-Che genere di libro vai a comprare?-
-è un libro che parla di mostri,magie e roba del genere-
-Perché non venite a casa mia col libro?-propose Marsh-Sono sicuro che piacerebbe molto a mio fratello Doned-
-Sicuro che non ci siano problemi…….-chiese Mewt
-Nessun problema,perché non vieni anche tu Ritz?-
-Io?-chiese lei,impreparata alla domanda-Mmm,beh,non ho altro da fare…va bene!-
-Perfetto!
Sapete qual è casa mia,vero?-
-la casa gialla,giusto?-chiese Ritz
-vado a prendere il libro e poi vengo subito date!-
-Non vedo l’ora!-
Marsh era entusiasta. Il trio si allantonò dal cortile della scuola,per raggiungere una strada innevata della città,dove svettavano case di mattoni dal tetto candido a causa delle abbondanti nevicate e l’asfalto era quasi ghiacciato.Ai piedi di un bar c’erano tre uomini che discutevano.Uno dei tre,con un pizzetto e vestito con una giacca di pelle dal collo di pelliccia,era chiaramente dispiaciuto per qualche cosa.
-Diamine,mi dispiace molto-
Mewt sembrava conoscere l’uomo dispiaciuto.
-Sono davvero spiacente.Vi prego di accettare le mie più sentite scuse…-
Uno dei due uomini,vestito di verde,guardò male l’uomo col pizzetto.
-Sig.Randell,ci aspettiamo un certo livello di prestazione,quali che siano le circostanze….-
-Non accadrà di nuovo-disse sicuro il sig.Randell
-no si preoccupi,ci penso io qui-
-Oh grazie,grazie!-
L’uomo vestito di verde si voltò verso il suo socio.
-Grazie per aver aspettato,andiamo?-
i due se ne andarono,girando l’angolo,scomparendo dal viale innevato.
-Guarda quel tizio-disse la ragazzina dai capelli rosa-Così servile!imbarazzante….-
L’uomo si girò verso i tre ragazzini,all’inizio Ritz pensò che quell’individuo l’avesse sentita,ma non era quello il motivo.
-Mewt?Mewt,sei tu!-
-Ciao,papà…-
Il sig.Randell si avvicinò a Mewt,dopo tutto quello che gli era appena successo,lui sorrideva,come se non fosse accaduto niente.
-La scuola è già finita?-chiese lui
-Si…-
-Questi sono tuoi amici?-
Il ragazzino annuì.
-Um,non dovresti essere ancora a lavoro,papà?-
Il padre di Mewt sembrò esitare.
-Ah……..si.sai com’è,sempre di corsa!-l’uomo guardò i due ragazzini.
-Tenete d’occhio Mewt per me,eh?-
Detto questo il padre di Mewt si allontanò silenzioso,scese delle scale di pietra per poi scomparire anche lui dalla vista dei ragazzi.
-Prima lavorava per una grossa ditta-disse Mewt con tristezza-Ma quando la mamma è morta ha perso ogni entusiasmo,si è lasciato andare di brutto….-
-Sembra molto gentile-disse Marsh comprensivo-Non molti genitori parlano così ai propri figli,scommetto che vi portava in vacanza ed era sempre allegro.-
Marsh si avviò per la fine del viale.
-Beh,vi aspetto a casa mia!-
il biondino si avviò,girando a sinistra,avviandosi verso casa fino a sparire.
-Mewt,cosa sai di Marsh?-chiese Ritz seria.
-Uh?-
-Immagino che anche la tua famiglia abbia dei problemi-La voce di Ritz divenne sempre più intensa.
-Ma ho sentito che marsh non ha un padre…-
Mewt rimase in silenzio.entrambi si apprestarono a raggiungere Marsh. Nel frattempo quest’ultimo era già arrivato casa,ed era entrato subito in camera.Per terra c’era un grande tappeto verde,in un angolo c’era una piccola stufa a legna con un bollitore sopra,mentre nella parte opposta c’era una piccola libreria e di fronte a essa un piccolo televisore,dalla finestra si poteva vedere la neve scendere lentamente per poi depositarsi a terra.C’erano due letti,affianco a uno c’era uno skateboard. Al centro della stanza c’era un ragazzino con i capelli castani tagliati a caschetto,indossava un pigiama bianco ed era seduto su una sedia a rotelle.
-Doned?-
-Oh,ciao.bentornato,sbaglio o sei in ritardo?-
-Abbiamo giocato con le palle di neve a scuola-disse Marsh sorridendo-sono fradicio!-
-Palle di neve,se la sono presa di nuovo con te?-
-Non sono abituato alla neve,tutto qui-fu la secca risposta di marsh.
Doned rise.
-Si,sei sempre stato negato per lo sport!-
Dal piano sottostante si senti una voce.
-Marsh,i tuoi ospiti sono arrivati!-
-Falli salire mamma,per favore-
-Hai invitato degli amici?-chiese Doned con un pizzico di incredulità.
-Si,uno di loro ha trovato un libro troppo bello,ho pensato potesse interessare anche a te,ti piacciano i libri,vero?ne leggi sempre molti-
-Solo perché non ho niente da fare in ospedale-disse Doned annoiato-poisso solo leggere e giocare…-
-Ciao!-disse Ritz-Siamo qui!-
I due entrarono nella stanza.
-Tu devi essere Doned!io sono Ritz.Sono una compagna di classe di tuo fratello-
La ragazzina si girò,prendendo Mewt per la mano-è Questo è Mewt-
Doned salutò i due amici.
-Hai preso il libro Mewt?-chiese Marsh all’amico. Mewt tirò fuori un libro dalla copertina elaborata,simile a un mosaico,dai colori turchesi e dorati,con numerose sfere colorate sulla superfice.
-Si ce l’ho,ma non conosco il titolo del libro,nemmeno il negoziante della libreria sapeva leggerlo-
-Sembra davvero vecchio!-osservò Marsh-vediamo che dice,ci vedi Doned?-
Il ragazzo appoggiò il libro a terra.Appena lo aprirono comparvero figure meravigliose,con creature mai viste,c’erano illustrate belle donne dai capelli bianci con lunghe orecchie di lepre,lucertoloni dall’aspetto minaccioso,creature simili a conigli ma con un pon-pon sulla testa e ali di pipistrello,e molti altri strani personaggi.I ragazzi erano completamente stregati dal misterioso testo.
-Non riesco a capire le lettere!magari sono incantesimi magici!-disse Marsh sognante.
Anche Ritz era presa dal libro.
-Potresti avere ragione,guarda,un cerchio magico!magari è latino o qualcosa del genere,ci sono delle note successive…cosa c’è scritto?-
-Alta oron….Sondus Kameela..suona come magia-notò Mewt
-Wow un libro magico!come mi piacerebbe saper usare la magia…-disse Doned entusiasta.
-Sapevo che ti sarebbe piaciuto Doned!-
-Se potresti usare la magia,potresti migliorare nello sport!-Disse lui ironico.
-Non fa ridere!-
-Ahahaha,è vero!-
-sarebbe troppo bello se questo fosse un libro magico,non avete mai letto un libro e pensato”e se il mondo del libro fosse reale”?-chiese Mewt.
-non saprei,la maggior parte dei libri è così noiosa-disse Ritz sbadigliando-sono troppo prevedibili-
-Cosa ti piace Ritz?fumetti-chiese il biondino alla ragazzina.
-Giochi!combattere mostri e roba del genere,hai presente?-
-va bene,se potessi rendere reale un gioco quale sarebbe?-
-Questa e una bella domanda!-
-Penso sarebbe Final Fantasy,è il mio preferito-disse Mewt
Ritz guardò l’orologio.
-Ohi ohi,guarda l’ora,devo andare-
Mewt prese il libro e lo rimise con cura nello zaino.
-Si,anch’io,ci vediamo domani a scuola Marsh!-
-Grazie per l’invito Marsh-ringraziò Ritz-è stato un piacere conoscerti Doned!-
-Ci vediamo Ritz!
-aspetta Doned,gli accompagno fuori,torno subito-
Marsh uscì fuori dalla camera,lasciando Doned da solo.Il ragazzino guardava sognante la neve cadere fuori dalla finestra.
-Come mi piacerebbe saper usare la magia…-
Ps.non mangiatemi viva,è la prima volta!
potrebbero esserci(anzi,penso che ci saranno)errori grammaticali e di punteggiatura,mi scuso in anticipo per questi errori.
-St.Ivalice-
-l’avventura comincia-
Nel cortile innevato della scuola si erano riuniti un gruppo di ragazzini,tutti presi in una animata discussione,ma riguardo cosa?
-Ah,diamine,perché finisco sempre con i più deboli?!
perderemo come al solito,sai che divertimento-disse scocciato un ragazzino con una sciarpa verde al collo.Si diresse convinto verso un ragazzino dai capelli mossi e castani accanto a un pupazzo di neve-Ehi Mewt,dov’è il tuo orsetto oggi?-disse il ragazzino in tono di scherno.
Mewt rimase in silenzio,fissando il bulletto con occhi tristi,a un tratto altro ragazzino con una sciarpa viola si intromise-Non voleva che il suo prezioso orsetto si bagnasse nella neve!-disse lui con un sorrisino-Ooooooh….Te l’ha dato la mammina l’orsetto?-un'altro ragazzino,con in testa un cappello azzurro,si intromise. Un ragazzino biondo con un ciuffo sulla testa si avvicinò a Mewt per aiutarlo,un dei bulletti si tgirò verso di lui-che vuoi novellino?-
Il ragazzo con il cappello azzurro si fece avanti-Lascialo in pace,tanto non dirà nulla comunque,è come una ragazzina-disse lui con disprezzo. Una ragazza dai capelli color salmone si avvicinò furiosa al gruppetto di bulli.
-Ehi!
Questo è maschilismo sciovinista!-esclamò lei furiosa-Conosco”ragazzine”che vi prenderebbero a calci nel sedere!-la ragazza si avvicinò ancora a loro.
-Ehi,Ritz!
Che hai?-chiese stupito il bulletto con la sciarpa verde.
-Non vuoi essere in quella strada,giusto?
Vuoi cambiare,ALLORA DIAMOCI UNA MOSSA!-Ritz si avvicinò a Mewt,guardandolo con i suoi profondi occhi verdi-Dovrest parlare.Dire almeno il tuo nome,non puoi essere il “novellino”per sempre!-disse lei seria,ma non era rivolta a Mewt,bensì al biondino che gli stava accanto.
-Scusa,Marsh-disse Mewt al biondino.
-non devi scusarti,Mewt-rispose Marsh sorridente-non hai fatto nulla di male-,Mewt rimase in silenzio.
-Sig.Leslaie,siamo pronti!-
Un uomo con una rada barbetta e capelli color grano si avvicinò al cortile-Allora iniziamo questa guerra di palle di neve!pronti?-
I ragazzi si divisero in due gruppi di quattro,il sig.Leslaie si girò verso Marsh
-Ti sei abituato alla neve di st.Ivalice,marsh?è molto più caldo da dove vieni tu,vero?-
-Si,è vero.non ha mai nevicato-disse il biondino guardando la neve come se fosse la cosa più bella che avesse mai visto-In pratica è la mia prima guerra di palle di neve…….-
la battaglia ebbe inizio.
La prima ad attaccare fù Ritz,che colpì in pieno il ragazzino con la sciarpa verde.In men che non si dica il cortile era diventato un campo di battaglia,dove i pupazzi di neve altri oggetti fungevano da trincee.Mewt indietreggiò,cercando di passare inosservato,ma uno dei tre bulletti lo vide.
-Ehi,dove scappi Mewt?!-cantilenò lui
-scappare è la cose che gli riesce meglio!Ahahaha!-rise il ragazzino con la sciarpa viola
Mewt rimase in silenzio,impaurito e con lo sguardo piantato a terra. Tre palle di neve colpirono in pieno il ragazzino castano,che mise le braccia davanti alla fronte per proteggersi dall’attacco dei bulli,quando Ritz intervenne in difesa di Mewt.
-la volete finire?-disse lei nervosa.
-Cosa?Non abbiamo infranto nessuna regola!-esclamò il bulletto con la sciarpa verde.
-Come no!,ve la siete presa con Mewt finora!-disse lei indignata.marsh si avvicinò a Mewt preoccupato.
-Stai bene Mewt?-
-Si……grazie-rispose Mewt con voce flebile.
-Vedi?dice di stare bene,dov’è il problema?-chiese il ragazzo con iol cappello azzurro a Ritz.
-sa che vi accanireste ancora di più se dicesse qualcos’altro!-disse lei ormai spazientita da quei discorsi. Una palla di neve colpì la fronte di Mewt in pieno.
-Ahia!
Dalla fronte del ragazzino scese un rivolo di sangue. Marsh,alla vista del sangue si spaventò.
-Mewt,la tua fronte sanguina!-
-Uh….?-
-C’era un sasso in quella palla di neve!-
-Ehi,non ho lanciato nessun sasso!-disse il ragazzo co la sciarpa viola
-è colpa di Mewt…..è troppo debole-disse un altro bulletto.
-è un bersaglio facile e dobbiamo fare punti,giusto?-
Ritz era furibonda.
-Quindi il fine giustifica i mezzi?siete dei mostri!-esclamò lei
uno dei bulletti gli passò accanto,per poi fermarsi di fianco a lei -quello che vuoi,boccoli bianchi-
Il viso candido di Ritz divenne rosso dalla rabbia,per lei quella era la peggiore offesa.
-COME MI HAI CHIAMATO?!-era fuori di se.
-Sappiamo che ti tingi i capelli perché sono tutti bianchi!-disse uno dei bulletti con superiorità.
-Si come una nonnetta!-
-Ahahaha!-
-Piccola connetta tutta beneducata!-
Ritz era ancora più furiosa di prima,sembrava sul punto di esplodere.
-Vieni qui a dirlo se hai il coraggio!-
La ragazzina cominciò a correre verso il ragazzino a pugno chiuso,ma a un passo dal bulletto,il sig.Leslaie interruppe la lite con un fischio.
-bambini!state buoni!-li ammonì il professore-questa guerra di palle di neve è finita!Mewt,come va la tua fronte?-
-è a posto,sta bene,davvero-
Il professore si girò verso i bulli.
-Va bene,basta per oggi.Lyle,Colin.Guinness…Venite con me,gli altri possono andare a casa-
Tutti se ne andarono,tranne Marsh,Ritz e Mewt.
-Uh.um..grazie-mugugnò Mewt
Ritz si girò verso Mewt,con un piccolo sorriso sulle labbra,anche se non era proprio felice da sorridere.
-Non sopporto i prepotenti che se la prendono con i più piccoli!
Che gentaglia!-
-Allora,Marsh,che fai adesso?-
-Uh,perché?-
-Sto andando a comprare un libro,e mi chiedevo se volessi venireaqnche tu-
-purtroppo non posso-disse marsh dispiaciuto-Mio fratello esce oggi dall’ospedale-
Ritz sembrava sorpresa dalla notizia.
-Ospedale?è stato male?-
-No,è una cosa che ha fin dalla nascita.Dobbiamo portarlo in ospedale di tanto in tanto-
-Uh,deve essere dura-
Marsh si girò versò il suo amico.
-Che genere di libro vai a comprare?-
-è un libro che parla di mostri,magie e roba del genere-
-Perché non venite a casa mia col libro?-propose Marsh-Sono sicuro che piacerebbe molto a mio fratello Doned-
-Sicuro che non ci siano problemi…….-chiese Mewt
-Nessun problema,perché non vieni anche tu Ritz?-
-Io?-chiese lei,impreparata alla domanda-Mmm,beh,non ho altro da fare…va bene!-
-Perfetto!
Sapete qual è casa mia,vero?-
-la casa gialla,giusto?-chiese Ritz
-vado a prendere il libro e poi vengo subito date!-
-Non vedo l’ora!-
Marsh era entusiasta. Il trio si allantonò dal cortile della scuola,per raggiungere una strada innevata della città,dove svettavano case di mattoni dal tetto candido a causa delle abbondanti nevicate e l’asfalto era quasi ghiacciato.Ai piedi di un bar c’erano tre uomini che discutevano.Uno dei tre,con un pizzetto e vestito con una giacca di pelle dal collo di pelliccia,era chiaramente dispiaciuto per qualche cosa.
-Diamine,mi dispiace molto-
Mewt sembrava conoscere l’uomo dispiaciuto.
-Sono davvero spiacente.Vi prego di accettare le mie più sentite scuse…-
Uno dei due uomini,vestito di verde,guardò male l’uomo col pizzetto.
-Sig.Randell,ci aspettiamo un certo livello di prestazione,quali che siano le circostanze….-
-Non accadrà di nuovo-disse sicuro il sig.Randell
-no si preoccupi,ci penso io qui-
-Oh grazie,grazie!-
L’uomo vestito di verde si voltò verso il suo socio.
-Grazie per aver aspettato,andiamo?-
i due se ne andarono,girando l’angolo,scomparendo dal viale innevato.
-Guarda quel tizio-disse la ragazzina dai capelli rosa-Così servile!imbarazzante….-
L’uomo si girò verso i tre ragazzini,all’inizio Ritz pensò che quell’individuo l’avesse sentita,ma non era quello il motivo.
-Mewt?Mewt,sei tu!-
-Ciao,papà…-
Il sig.Randell si avvicinò a Mewt,dopo tutto quello che gli era appena successo,lui sorrideva,come se non fosse accaduto niente.
-La scuola è già finita?-chiese lui
-Si…-
-Questi sono tuoi amici?-
Il ragazzino annuì.
-Um,non dovresti essere ancora a lavoro,papà?-
Il padre di Mewt sembrò esitare.
-Ah……..si.sai com’è,sempre di corsa!-l’uomo guardò i due ragazzini.
-Tenete d’occhio Mewt per me,eh?-
Detto questo il padre di Mewt si allontanò silenzioso,scese delle scale di pietra per poi scomparire anche lui dalla vista dei ragazzi.
-Prima lavorava per una grossa ditta-disse Mewt con tristezza-Ma quando la mamma è morta ha perso ogni entusiasmo,si è lasciato andare di brutto….-
-Sembra molto gentile-disse Marsh comprensivo-Non molti genitori parlano così ai propri figli,scommetto che vi portava in vacanza ed era sempre allegro.-
Marsh si avviò per la fine del viale.
-Beh,vi aspetto a casa mia!-
il biondino si avviò,girando a sinistra,avviandosi verso casa fino a sparire.
-Mewt,cosa sai di Marsh?-chiese Ritz seria.
-Uh?-
-Immagino che anche la tua famiglia abbia dei problemi-La voce di Ritz divenne sempre più intensa.
-Ma ho sentito che marsh non ha un padre…-
Mewt rimase in silenzio.entrambi si apprestarono a raggiungere Marsh. Nel frattempo quest’ultimo era già arrivato casa,ed era entrato subito in camera.Per terra c’era un grande tappeto verde,in un angolo c’era una piccola stufa a legna con un bollitore sopra,mentre nella parte opposta c’era una piccola libreria e di fronte a essa un piccolo televisore,dalla finestra si poteva vedere la neve scendere lentamente per poi depositarsi a terra.C’erano due letti,affianco a uno c’era uno skateboard. Al centro della stanza c’era un ragazzino con i capelli castani tagliati a caschetto,indossava un pigiama bianco ed era seduto su una sedia a rotelle.
-Doned?-
-Oh,ciao.bentornato,sbaglio o sei in ritardo?-
-Abbiamo giocato con le palle di neve a scuola-disse Marsh sorridendo-sono fradicio!-
-Palle di neve,se la sono presa di nuovo con te?-
-Non sono abituato alla neve,tutto qui-fu la secca risposta di marsh.
Doned rise.
-Si,sei sempre stato negato per lo sport!-
Dal piano sottostante si senti una voce.
-Marsh,i tuoi ospiti sono arrivati!-
-Falli salire mamma,per favore-
-Hai invitato degli amici?-chiese Doned con un pizzico di incredulità.
-Si,uno di loro ha trovato un libro troppo bello,ho pensato potesse interessare anche a te,ti piacciano i libri,vero?ne leggi sempre molti-
-Solo perché non ho niente da fare in ospedale-disse Doned annoiato-poisso solo leggere e giocare…-
-Ciao!-disse Ritz-Siamo qui!-
I due entrarono nella stanza.
-Tu devi essere Doned!io sono Ritz.Sono una compagna di classe di tuo fratello-
La ragazzina si girò,prendendo Mewt per la mano-è Questo è Mewt-
Doned salutò i due amici.
-Hai preso il libro Mewt?-chiese Marsh all’amico. Mewt tirò fuori un libro dalla copertina elaborata,simile a un mosaico,dai colori turchesi e dorati,con numerose sfere colorate sulla superfice.
-Si ce l’ho,ma non conosco il titolo del libro,nemmeno il negoziante della libreria sapeva leggerlo-
-Sembra davvero vecchio!-osservò Marsh-vediamo che dice,ci vedi Doned?-
Il ragazzo appoggiò il libro a terra.Appena lo aprirono comparvero figure meravigliose,con creature mai viste,c’erano illustrate belle donne dai capelli bianci con lunghe orecchie di lepre,lucertoloni dall’aspetto minaccioso,creature simili a conigli ma con un pon-pon sulla testa e ali di pipistrello,e molti altri strani personaggi.I ragazzi erano completamente stregati dal misterioso testo.
-Non riesco a capire le lettere!magari sono incantesimi magici!-disse Marsh sognante.
Anche Ritz era presa dal libro.
-Potresti avere ragione,guarda,un cerchio magico!magari è latino o qualcosa del genere,ci sono delle note successive…cosa c’è scritto?-
-Alta oron….Sondus Kameela..suona come magia-notò Mewt
-Wow un libro magico!come mi piacerebbe saper usare la magia…-disse Doned entusiasta.
-Sapevo che ti sarebbe piaciuto Doned!-
-Se potresti usare la magia,potresti migliorare nello sport!-Disse lui ironico.
-Non fa ridere!-
-Ahahaha,è vero!-
-sarebbe troppo bello se questo fosse un libro magico,non avete mai letto un libro e pensato”e se il mondo del libro fosse reale”?-chiese Mewt.
-non saprei,la maggior parte dei libri è così noiosa-disse Ritz sbadigliando-sono troppo prevedibili-
-Cosa ti piace Ritz?fumetti-chiese il biondino alla ragazzina.
-Giochi!combattere mostri e roba del genere,hai presente?-
-va bene,se potessi rendere reale un gioco quale sarebbe?-
-Questa e una bella domanda!-
-Penso sarebbe Final Fantasy,è il mio preferito-disse Mewt
Ritz guardò l’orologio.
-Ohi ohi,guarda l’ora,devo andare-
Mewt prese il libro e lo rimise con cura nello zaino.
-Si,anch’io,ci vediamo domani a scuola Marsh!-
-Grazie per l’invito Marsh-ringraziò Ritz-è stato un piacere conoscerti Doned!-
-Ci vediamo Ritz!
-aspetta Doned,gli accompagno fuori,torno subito-
Marsh uscì fuori dalla camera,lasciando Doned da solo.Il ragazzino guardava sognante la neve cadere fuori dalla finestra.
-Come mi piacerebbe saper usare la magia…-