La Nintendo Virtual Boy era (fu) una console portatile della Nintendo. Uscita il 21 luglio 1995 in Giappone e il 14 agosto 1995 in America. Fu un fiasco totale, tanto che la Nintendo finì di produrla nel 1996, l'anno dopo. Questa è un'immagine della console: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/8/8f/VIRTUAL_BOY_sistem.png
Funzionava in questo modo: http://www.vootar.com/imgs/elementos/1264779925_VirtualBoy.jpg,
il giocatore aveva l'immagine del gioco davanti ai proprio occhi. I giochi erano in rosso e nero. http://www.ohgizmo.com/wp-content/uploads/2009/04/vb_mariostennis_1.jpg Volevo condividere con voi cosa ne pensate, sulla modalità di gioco e sui motivi principali del fallimento (sarebbero i seguenti):
-La console era capace di generare solo il colore rosso e quindi offriva esclusivamente immagini in rosso e nero, risultando particolarmente sgradita agli utilizzatori abituati ai colori, alle animazioni e alla fluidità delle console domestiche a 16-bit. -i giochi lanciati non sfruttavano in pieno le capacità tridimensionali della console e soprattutto non cercavano l'intento originario di creare una realtà virtuale nel gameplay, cosa che i giocatori cercavano e per cui la console era stata progettata e pubblicizzata. La libreria di giochi, oltre ad essere abbastanza scarsi per qualità, lo era anche per quantità. Vennero infatti rilasciati appena 19 titoli in Giappone e 16 in USA e Europa; alcuni di questi erano giochi ispirati ad altri già esistenti (3D Tetris, Galactic Pinball e Golf) o addirittura conversioni di giochi per NES o SNES. I titoli innovativi come Mario Tennis o Mario Clash che dovevano fungere da killer application non ebbero mai il successo sperato.
-La campagna pubblicitaria si rese colpevole di un altro clamoroso errore, infatti il prodotto venne presentato e reclamizzato come console portatile, in effetti le sue dimensioni erano inferiori a quelle di una console normale e non necessitava di un monitor, ma le sue dimensioni e il suo peso erano comunque considerevoli se paragonate a quelle del Game Boy o delle rivali SEGA e Atari (Game Gear e Lynx) e non consentivano affatto un trasporto agevole.
-Sulla confezione era indicato che l'uso prolungato poteva causare senso di fastidio e di nausea, convulsioni e perfino disturbi visivi. La maggior parte di questi pericoli erano abbastanza improbabili e vincolati ad un uso estremamente eccessivo dell'apparecchio tuttavia il fastidio realmente percepito dai giocatori dopo circa un'ora di gioco poteva essere preoccupante, scoraggiando eventuali compratori della console in particolare i genitori preoccupati per la salute dei loro bambini. Secondo me:
Io credo che si poteva almeno considerare come una prova, la Nintendo ha ricevuto tante di quelle critiche che non ne ha più voluto sentire parlare.
Ma imho si poteva tranquillamente migliorare.
Ma non puo' durare una console dannosa.
Vi chiederete il senso del thread... mah, semplicemente per condividere opinioni.
Funzionava in questo modo: http://www.vootar.com/imgs/elementos/1264779925_VirtualBoy.jpg,
il giocatore aveva l'immagine del gioco davanti ai proprio occhi. I giochi erano in rosso e nero. http://www.ohgizmo.com/wp-content/uploads/2009/04/vb_mariostennis_1.jpg Volevo condividere con voi cosa ne pensate, sulla modalità di gioco e sui motivi principali del fallimento (sarebbero i seguenti):
-La console era capace di generare solo il colore rosso e quindi offriva esclusivamente immagini in rosso e nero, risultando particolarmente sgradita agli utilizzatori abituati ai colori, alle animazioni e alla fluidità delle console domestiche a 16-bit. -i giochi lanciati non sfruttavano in pieno le capacità tridimensionali della console e soprattutto non cercavano l'intento originario di creare una realtà virtuale nel gameplay, cosa che i giocatori cercavano e per cui la console era stata progettata e pubblicizzata. La libreria di giochi, oltre ad essere abbastanza scarsi per qualità, lo era anche per quantità. Vennero infatti rilasciati appena 19 titoli in Giappone e 16 in USA e Europa; alcuni di questi erano giochi ispirati ad altri già esistenti (3D Tetris, Galactic Pinball e Golf) o addirittura conversioni di giochi per NES o SNES. I titoli innovativi come Mario Tennis o Mario Clash che dovevano fungere da killer application non ebbero mai il successo sperato.
-La campagna pubblicitaria si rese colpevole di un altro clamoroso errore, infatti il prodotto venne presentato e reclamizzato come console portatile, in effetti le sue dimensioni erano inferiori a quelle di una console normale e non necessitava di un monitor, ma le sue dimensioni e il suo peso erano comunque considerevoli se paragonate a quelle del Game Boy o delle rivali SEGA e Atari (Game Gear e Lynx) e non consentivano affatto un trasporto agevole.
-Sulla confezione era indicato che l'uso prolungato poteva causare senso di fastidio e di nausea, convulsioni e perfino disturbi visivi. La maggior parte di questi pericoli erano abbastanza improbabili e vincolati ad un uso estremamente eccessivo dell'apparecchio tuttavia il fastidio realmente percepito dai giocatori dopo circa un'ora di gioco poteva essere preoccupante, scoraggiando eventuali compratori della console in particolare i genitori preoccupati per la salute dei loro bambini. Secondo me:
Questo non è un motivo tanto valido per me.La console era capace di generare solo il colore rosso e quindi offriva esclusivamente immagini in rosso e nero, risultando particolarmente sgradita agli utilizzatori abituati ai colori, alle animazioni e alla fluidità delle console domestiche a 16-bit.
Io credo che si poteva almeno considerare come una prova, la Nintendo ha ricevuto tante di quelle critiche che non ne ha più voluto sentire parlare.
Ma imho si poteva tranquillamente migliorare.
Concordo, una console senza giochi non puo' durare.i giochi lanciati non sfruttavano in pieno le capacità tridimensionali della console e soprattutto non cercavano l'intento originario di creare una realtà virtuale nel gameplay, cosa che i giocatori cercavano e per cui la console era stata progettata e pubblicizzata. La libreria di giochi, oltre ad essere abbastanza scarsi per qualità, lo era anche per quantità. Vennero infatti rilasciati appena 19 titoli in Giappone e 16 in USA e Europa; alcuni di questi erano giochi ispirati ad altri già esistenti (3D Tetris, Galactic Pinball e Golf) o addirittura conversioni di giochi per NES o SNES. I titoli innovativi come Mario Tennis o Mario Clash che dovevano fungere da killer application non ebbero mai il successo sperato.
Io non posso nemmeno immaginare che uno dei fallimenti di una console possa essere una cosa del genere °_°La campagna pubblicitaria si rese colpevole di un altro clamoroso errore, infatti il prodotto venne presentato e reclamizzato come console portatile, in effetti le sue dimensioni erano inferiori a quelle di una console normale e non necessitava di un monitor, ma le sue dimensioni e il suo peso erano comunque considerevoli se paragonate a quelle del Game Boy o delle rivali SEGA e Atari (Game Gear e Lynx) e non consentivano affatto un trasporto agevole
Almeno c'era l'avvertimento.Sulla confezione era indicato che l'uso prolungato poteva causare senso di fastidio e di nausea, convulsioni e perfino disturbi visivi. La maggior parte di questi pericoli erano abbastanza improbabili e vincolati ad un uso estremamente eccessivo dell'apparecchio tuttavia il fastidio realmente percepito dai giocatori dopo circa un'ora di gioco poteva essere preoccupante, scoraggiando eventuali compratori della console in particolare i genitori preoccupati per la salute dei loro bambini.
Ma non puo' durare una console dannosa.
Vi chiederete il senso del thread... mah, semplicemente per condividere opinioni.