Credo che la risposta sia piuttosto semplice: nei primi anni 70/80, i videogiochi erano semplicemente "neonati", e la maggior parte della gente (bambini e ragazzini a parte) era troppo presa da altre cose per potersi dedicare a giochi elettronici. I giocatori adulti di adesso sono perlopiù persone che erano bambini all' epoca; inoltre le consoles next-gen supportano al giorno d'oggi dei titoli che graficamente sono a pochissimi passi dalla realtà (se non addirittura più avanti a volte), di conseguenza mi sembra normale che i VG abbiano preso una bella fetta degli hobbies della gente comune in quest'epoca.