forse nn mi sono spiegato bene, a scrivere la storia non è un problema, è su chi che chiedevo dei suggerimenti, anche così da rendere la cosa un pò più interattiva.
cmq, come promesso, ecco il primo personaggio, un kyactus!
me ne stavo tranquillamente per i fatti miei sotterrato quasi completamente, quando sentii un pizzichìo in testa.
- "Kweeeh?"
saltai fuori dalla buca, con un'espressione di sorpresa dipinta sul... tronco.
- "brutto uccellaccio, vai via che mi disturbi il sonno! ma possibile che un povero kyactus non possa stare in pace per due secondi! E i cinghiali, le mummie, gli scheletri... per non parlare degli umani! Chi ti tira palloni bitorzoluti, chi tira fendenti, chi ti salta sulla capoccia, ma insomma!" feci due salti e cominciai a tempestare di aghi il grosso pollo; che fu costretto a ritirarsi a zampe levate.
a questo punto decisi di tornarmene a casa, ormai la siesta era rovinata. all'entrata della kyact-caverna mia madre mi aspettava nervosamente:
- "possibile che te ne stai tutto il giorno sotto terra a non fare nulla?"; al che le risposi acidamente:
- "ma mi dici cosa dovrei fare? salvare il mondo da mio padre che si è trasformato in un mostro e mi ha teletrasportato in un futuro distante mille anni, con una compagnia di sconosciuti che per qualche motivo nonostante le mie continue lagne e il fatto che sia appena arrivato tra loro mi vedano come un leader?"
- "hai ragione scusami" - rispose lei - "ma come ti vengono in mente certe assurdità? non è che hai fatto di nuovo il bagno e sei pieno d'acqua?"
- "no, mamma, sono sei mesi che non vedo una goccia d'acqua." - la rassicurai - "Ma come mai sei così nervosa?"
-"eh, oggi ci viene a trovare tuo zio Gyaptus, e lo sai che può essere una spina nel fianco certe volte!"
- "si dai, però alla fine è molto simpatico... sarà per i baffetti, non so. però trovarne un altro come lui è come cercare un ago in un pagliaio."
a quel punto mi diede un colpetto, e con una giravolta entrammo tutti e due nella caverna. si prospettava una giornata interessante...