Level MD
The Secret Darkness
Iniziato ieri notte SMT: Strange Journey
l'effetto è :sabber::devih:
per fortuna che esiste ancora qualcuno che fa dei Jrpg a Turni old school rimanendo fedeli a delle basi della serie e allo standard di ciò che erano i Jrpg, con, a differenza della maggior parte dei Jrpg cinematografici e lineari, una presenza vera di ruolismo data dalle scelte dei dialoghi e conseguenti allineamenti con finali multipli, con personaggi curati psicologicamente e ideologicamente, con i demoni che si incontrano ad ogni battaglia che non sono solo presenze da smazzare ma anche entità aventi volontà propria e idee e solo attraverso un dialogo coerente con le idee di essi si può ottenere il loro aiuto, con il proprio allineamento che influisce non solo sulla trama ma anche su i demoni da utilizzare che danno attacchi bonus nel momento in cui si colpisce una debolezze nemica se si ha un empatia di idee nei loro confronti data dall'allineamento comune, con una difficoltà media molto alta non solo nei boss ma anche nei combattimenti casuali, un gameplay molto tattico che ti porta a gestire la costruzione e la gestione tattica del party in funzione del singolo combattimento, con dungeon enormi e labirintici invece di fottutissime linee rette.
In definitiva con una qualità globale ( e qui mi riferisco alla serie principale SMT perché avrò tanto tempo ancora davanti per poter definire Strange Journey ) per tematiche, gameplay e atmosfera che le altre serie si scordano, senza dimenticare che questo capitolo presenta anche l'OST più coinvolgente della serie... farsi ogni battaglia semplice con in sottofondo "The Fear of God" spacca :devih: ma senza dimenticare anche quelle completamente opposte come "Scepter of Justice" :icon_cry:
sento di poter dire... è tornato SMT :sabber:
alla faccia di un mercato videoludico che da in pasto, e pubblicizza, le commercialate action con tematiche per bimbominkia
l'effetto è :sabber::devih:
per fortuna che esiste ancora qualcuno che fa dei Jrpg a Turni old school rimanendo fedeli a delle basi della serie e allo standard di ciò che erano i Jrpg, con, a differenza della maggior parte dei Jrpg cinematografici e lineari, una presenza vera di ruolismo data dalle scelte dei dialoghi e conseguenti allineamenti con finali multipli, con personaggi curati psicologicamente e ideologicamente, con i demoni che si incontrano ad ogni battaglia che non sono solo presenze da smazzare ma anche entità aventi volontà propria e idee e solo attraverso un dialogo coerente con le idee di essi si può ottenere il loro aiuto, con il proprio allineamento che influisce non solo sulla trama ma anche su i demoni da utilizzare che danno attacchi bonus nel momento in cui si colpisce una debolezze nemica se si ha un empatia di idee nei loro confronti data dall'allineamento comune, con una difficoltà media molto alta non solo nei boss ma anche nei combattimenti casuali, un gameplay molto tattico che ti porta a gestire la costruzione e la gestione tattica del party in funzione del singolo combattimento, con dungeon enormi e labirintici invece di fottutissime linee rette.
In definitiva con una qualità globale ( e qui mi riferisco alla serie principale SMT perché avrò tanto tempo ancora davanti per poter definire Strange Journey ) per tematiche, gameplay e atmosfera che le altre serie si scordano, senza dimenticare che questo capitolo presenta anche l'OST più coinvolgente della serie... farsi ogni battaglia semplice con in sottofondo "The Fear of God" spacca :devih: ma senza dimenticare anche quelle completamente opposte come "Scepter of Justice" :icon_cry:
sento di poter dire... è tornato SMT :sabber:
alla faccia di un mercato videoludico che da in pasto, e pubblicizza, le commercialate action con tematiche per bimbominkia