fede14
Il pigro-2#
Vi chiederete il perchè del nome di questa fic, ebbene questa è la storia di 7 ragazzi, le cui vite sono destinate a legarsi in una storia infinita e magica.
Eccoci, siamo l'Organizzazione XIII:Fede14,Cespuglia2008,Sokura,Alex-g-rey,Alexion 28,giovi 20!
Prologo
A Galatown la vita scorreva tranquilla nella periferia, tra le case arse dal sole e mezze rovinate, spiccava un garage con una vecchia auto parcheggiata fuori è tantissimi attrezzi da meccanico dentro, tre ragazzi stavano li dentro, uno di loro era seduto su una sedia e suonava con maestria una vecchia chitarra acustica, li altri due erano sotto una macchina e lavoravano, quando uno di loro uscì con una pinza in mano e disse:
-Dove diavolo l'ho messa? Anton!
-Cosa vuoi?
L'altro ragazzo uscì da sotto la macchina, era più grande degli altri due, piuttosto alto e robusto, ma aveva i vestiti logori e sporchi di nero e olio di macchina.
Jai-v aveva anch'esso un fisico molto allenato, ma non era alto quanto suo fratello Anton, aveva una tuta da lavoro sporca anch'essa d'olio e molto logora.
-Dov è la chiave inglese? Quella piccola dico! Ci sono dei bulloni molto duri.
-Questa?- Il ragazzo che suonava poggiò lo strumento nella sua custodia e portò ai due una piccola chiave inglese, l'avevo usatat per mettere le corde nuove...ehehe!
-Vedi di chiedere la prossima volta!- disse Anton tornando vicino alla macchina.
IL ragazzo con la chitarra si chiamava Fedex, era abbastanza alto, ma magro e non forte quanto i due meccanici, aveva la stessa età di Jai-v, i due erano molto amici, e lui suonava ogni giorno nell'officina per attirare la gente.
Alla fine della giornata Jai uscì un attimo sulla terrazza per parlare cinque minuti con il suo amico, osservando lo spazio cosmico color viola.
-Non ti piacerebbe che esistessero altri pianeti come il nostro? Altri mondi dove vivere, dove ci sono altri ragazzi come noi. Te lo sei mai chiesto?
-Già, hai ragione, chissà cosa si estende in quello spazio infinito che è davanti ai nostri occhi! Eppure sembra così lontano...
-Se un giorno noi dovessimo andare via da qui resteremo sempre amici, no?
-Sì Jai, sempre amici...
Però ora è tardi, devo tornare a casa, salutami tuo fratello! Ciao!
-Ciao!
I due si salutarono e continuarono a pensare ai mondi che potrebbero esistere al di là dal loro...
Bello l'inizio? Invito tutti i fan miei, di Cespy e di AAlexion a leggere questa bellissima storia targata Organizaton XIII!
Eccoci, siamo l'Organizzazione XIII:Fede14,Cespuglia2008,Sokura,Alex-g-rey,Alexion 28,giovi 20!
Prologo
A Galatown la vita scorreva tranquilla nella periferia, tra le case arse dal sole e mezze rovinate, spiccava un garage con una vecchia auto parcheggiata fuori è tantissimi attrezzi da meccanico dentro, tre ragazzi stavano li dentro, uno di loro era seduto su una sedia e suonava con maestria una vecchia chitarra acustica, li altri due erano sotto una macchina e lavoravano, quando uno di loro uscì con una pinza in mano e disse:
-Dove diavolo l'ho messa? Anton!
-Cosa vuoi?
L'altro ragazzo uscì da sotto la macchina, era più grande degli altri due, piuttosto alto e robusto, ma aveva i vestiti logori e sporchi di nero e olio di macchina.
Jai-v aveva anch'esso un fisico molto allenato, ma non era alto quanto suo fratello Anton, aveva una tuta da lavoro sporca anch'essa d'olio e molto logora.
-Dov è la chiave inglese? Quella piccola dico! Ci sono dei bulloni molto duri.
-Questa?- Il ragazzo che suonava poggiò lo strumento nella sua custodia e portò ai due una piccola chiave inglese, l'avevo usatat per mettere le corde nuove...ehehe!
-Vedi di chiedere la prossima volta!- disse Anton tornando vicino alla macchina.
IL ragazzo con la chitarra si chiamava Fedex, era abbastanza alto, ma magro e non forte quanto i due meccanici, aveva la stessa età di Jai-v, i due erano molto amici, e lui suonava ogni giorno nell'officina per attirare la gente.
Alla fine della giornata Jai uscì un attimo sulla terrazza per parlare cinque minuti con il suo amico, osservando lo spazio cosmico color viola.
-Non ti piacerebbe che esistessero altri pianeti come il nostro? Altri mondi dove vivere, dove ci sono altri ragazzi come noi. Te lo sei mai chiesto?
-Già, hai ragione, chissà cosa si estende in quello spazio infinito che è davanti ai nostri occhi! Eppure sembra così lontano...
-Se un giorno noi dovessimo andare via da qui resteremo sempre amici, no?
-Sì Jai, sempre amici...
Però ora è tardi, devo tornare a casa, salutami tuo fratello! Ciao!
-Ciao!
I due si salutarono e continuarono a pensare ai mondi che potrebbero esistere al di là dal loro...
Bello l'inizio? Invito tutti i fan miei, di Cespy e di AAlexion a leggere questa bellissima storia targata Organizaton XIII!