Premetto che, al pari di Celes e Locke, Terra è il mio personaggio preferito di FF6. Questo che vi presento è un pezzo di un lavoro di approfondimento che ho fatto su FF6, sui suoi personaggi, sulla trama etc. E' un po' lungo, ma penso -penso- che ne valga la pena
Sebbene si possa affermare che in Final Fantasy VI non esista un vero protagonista, è innegabile che la trama di gioco sia particolarmente legata a questa ragazza di 16 anni. E’ lei che ci troveremo a guidare all’inizio dell’avventura, benchè ancora non se ne conosca il nome (viene indicata con dei ?), e da subito catturerà la nostra attenzione per il fatto di trovarsi a bordo di una Magitek Armor –Armatura Magitek-, un esoscheletro di metallo fornito di poteri pseudomagici terrificanti, usati dall’Imperatore per i suoi loschi progetti. Ma ci accorgeremo subito di non trovarci di fronte ad un soldato qualunque: noteremo infatti –anche se Vicks e Wedge ce lo diranno anche prima- che la ragazza non solo in battaglia può utilizzare il comando ‘Magic’, ma non è in grado di parlare, e il motivo è presto detto: le è stata messa sulla testa la Slave Crown –Corona della Schiavitù-, che la obbliga, senza possibilità di ribellarsi né fisicamente né mentalmente, ad obbedire agli ordini altrui. La giovane sta per essere usata per penetrare nelle cave di Narshe e recuperare un Esper, creatura molto antica fornita di poteri magici, rimasto congelato. Fortunatamente le cose non andranno come previsto e ci sarà una strana reazione, al momento inspiegabile, fra lei e l’essere. In seguito Terra si sveglierà, senza la corona ma in preda ad una terribile amnesia e, fuggendo attraverso le cave, in seguito ad una terribile caduta avrà un breve flashback nel quale ricorderà che la corona le è stata imposta da Kefka, un generale dell’esercito imperiale. Ricorderà alcune terribili azioni da lei compiute –una volta ha addirittura ucciso cinquanta uomini in meno di tre minuti-, e da qui inizierà il suo viaggio alla ricerca della verità sul proprio passato e sulla propria identità. Ad aiutarla ci saranno Locke, con il suo affetto fraterno, Celes, Sabin ed Edgar. Il tema principale introdotto da Terra è quello della ricerca dei sentimenti. Molto spesso la sua capacità di provarne verrà messa da lei stessa in discussione, e ciò sarà fonte di grande confusione nella sua mente: come può una creatura così diversa dai comuni esseri umani, che abbia compiuto così tante efferatezze, essere capace di provare amore? Fin da subito questa sarà una delle domande che tormenteranno la mente di Terra con più frequenza. Questa incertezza si aggraverà quando, tornata a Narshe, la giovane avrà una nuova reazione con l’Esper e, trasformatasi in un essere luminescente, perdendo il controllo, volerà via. Ritengo questa scena sia stata accuratamente studiata dai programmatori, dal momento che rappresentare una creatura dall’indole fragile e delicata come Terra diventare potenzialmente pericolosa e perdere il controllo, andando a sbattere ovunque, susciti grande pietà nei giocatori. In ogni caso, una volta a Zozo, verremo a conoscenza del passato di Terra, e da questo comprenderemo molte cose:
la Guerra dei Magi ha portato definitivamente alla scomparsa della magia, caratteristica del popolo degli Esper che, temendo la sete di potere degli umani, si sono chiusi un una sorta di mondo parallelo la cui entrata è stata sigillata. Tuttavia, il sigillo si ruppe e una giovane umana, Madonna, ne fu risucchiata. Da prima la donna sentì la mancanza delle proprie genti, sebbene comprendesse di trovarsi di fronte ad un popolo molto maltrattato in passato, ma l’amicizia con Maduin, il giovane Esper che l’aveva ritrovata priva di sensi, la sorresse e placò la sua nostalgia. Ricordando gli orrori subiti a causa degli esseri umani, il magico popolo non si fidava di Madonna, e la riteneva una spia dell’Impero, ma Maduin aveva visto giusto nel cuore gentile della giovane, e comprese che lei era la chiave per la pace fra le due razze; fra i due sbocciò un bellissimo amore, dal quale nacque Terra – molto bella ed evocativa è la scena in cui Madonna e Maduin danzano e dai loro corpi escono due lucine che, unendosi, danno vita alla bambina-. Dopo due anni di vita familiare felice, però ci fu un terribile imprevisto: l’Imperatore Gestahl riuscì a rompere il sigillo e a penetrare. Subito gli Esper si rivoltarono contro Madonna, ritenendo di essere stati ingannati da una spia, sebbene Maduin continuasse a difenderla; ma non c’era tempo per questo. Il capo degli Esper decise di praticare una magia molto potente che avrebbe consumato la sua vita ma avrebbe soffiato via tutti gli umani dal mondo degli Esper. E così, prima che Gestahl riuscisse a mettere le sua avide mani sulle creature, un vento potentissimo spazzò via lui, i suoi uomini e… Madonna. Rimasta intrappolata nel varco insieme a Terra, la donna, in fin di vita, vedendo Gestahl e credendo che si trattasse di una persona per bene, gli chiese di accudire la piccina. L’Imperatore non tardò a fare due più due, e comprese le enormi potenzialità della bambina, uccise la madre e tornò, tutt’altro che a mani vuote, nel suo mondo.
Dunque Terra è nata dall’unione fra un’ Umana ed un Esper. Tale rivelazione le farà ancora più fermamente pensare di non essere, per questo, in grado di provare dei sentimenti. Probabilmente le sue attenzioni si focalizzeranno sull’amore fra uomo e donna per due principali motivi: venendo a conoscenza delle proprie origini ha capito che l’amore può essere provato anche dagli Esper (Maduin) e il fatto che fra Locke e Celes nasca quello stesso sentimento la porta a rifletterci sopra maggiormente rispetto agli altri stati d’animo. Tuttavia ogni passo avanti nell’evolversi della trama pare portare ad un peggioramento della sua crisi, e ce ne rendiamo conto quando, poco prima di salpare per Thamasa, confiderà al Generale Leo di aver timore di non riuscire a comprendere il significato dell’amore e, malgrado lui la rassicuri dicendole che è probabilmente ancora troppo giovane, e Shadow la ammonisca invece di guardarsi dentro e di ‘non uccidere le proprie emozioni’, i dubbi permangono: è interessante tuttavia come due personaggi diversi (Leo e Shadow) si siano espressi in modo diverso ma potenzialmente valido sullo stesso argomento -per maggiori informazioni su di loro e sul loro modo di pensare consultate le analisi specifiche-. Dovremo aspettare di ritrovarla dopo la fine del mondo per trovarla interiormente maturata: la troveremo a Moblitz. Come ci verrà spiegato, lei giunse nella città dopo che la Luce del Giudizio aveva ucciso quasi tutti gli adulti in città, i quali si erano esposti per proteggere i bambini; aveva dunque deciso di prendersi cura di loro, ma con il tempo uno strano stato d’animo cominciava a turbarla, qualcosa che non aveva mai provato: amore. Non un amore qualunque, non quello classico tra uomo e donna, ma quello verso un’altra creatura, amore materno, la sensazione di sentire che la propria presenza è necessaria sia per chi la richiede (gli orfani) sia per sé stessi (Terra). E’ possibile dunque interpretare questo miglioramento in due modi: 1) Terra è un personaggio paradossale –in senso buono ovviamente-, che chiede di sapere che cosa sia l’amore inteso come affetto fra uomo e donna, mentre troverà in realtà qualcosa di molto più grande, ossia l’amore che lega due creature, il bisogno l’una dell’altra che le lega. Quest’interpretazione è valida se, al momento del colloquio con Leo di cui ho parlato prima, si è interpretato il bisogno di Terra di comprendere l’amore SOLO come legame fra uomo e donna. In questo caso il personaggio non riceve ciò che chiede, ma qualcosa di molto più prezioso. 2) Terra è un personaggio coerente, in quanto non ha mai specificato di voler conoscere l’amore inteso come rapporto uomo-donna, ma un sentimento più generale, qualcosa che le faccia acquisire fiducia nel proprio lato umano. In tal caso viene ampiamente ripagata.
E’ altresì vero che quando Leo rassicura Terra dicendole ‘Sei solo troppo giovane’ si riferisce con più facilità all’amore che possono provare un uomo ed una donna l’uno per l’altra, ma nulla vieta che il generale stesso abbia frainteso la preoccupazione di Terra la quale, sfortunatamente, si è sentita ancora più confusa^^. Tornando a noi, Terra si rifiuta, in un primo momento, di unirsi alla lotta contro Kefka: la scoperta che ha fatto, o meglio, che sta per fare, dal momento che ancora non è riuscita ad identificare ciò che prova nel sostantivo ‘amore’, la induce a legarsi ancora di più agli orfani di Moblitz, e a rifiutarsi di combattere. Ma un imprevisto la costringe ancora una volta a metter mano alla spada: il demone Phunbaba attacca la città. Dovremo affrontare la battaglia prima con il gruppo, e poi con la sola Terra formato Esper. Questa sua decisione -quella di trasformarsi- , che può essere interpretata semplicemente come un’azione per rendere la battaglia più semplice, è secondo me da guardare sotto la luce di un gesto quasi estremo: non solo combatte, ma lo fa anche in un modo che le ricorda la propria passata, e talora anche presente, incertezza. Ad ogni modo, la prima volta che le faremo visita a Moblitz, Terra si renderà conto della propria incapacità di combattere, ora che ha trovato qualcuno che ha davvero bisogno di lei. Tornando in seguito dovremo vedercela ancora con Phunbaba, e ancora una volta saremo aiutati dalla giovane. Alla fine Terra riuscirà veramente a comprendere il significato dell’amore e ad accettare, oltre che a farsi accettare, per ciò che è: mezza umana e mezza Esper, ma con una indubbia forza interiore. La scena in cui i bambini del villaggio si avvicinano, da prima diffidenti, poi riconoscendola per la ragazza che li ha accuditi come madre, alla creatura luminescente, ci riporta alla mente che Terra introduce nel gioco un altro tema importante: quello della diversità, e del dialogo fra due ‘razze’ contrapposte da un odio secolare. Più volte nel corso dell’avventura verrà ribadito che Terra è l’unica in grado di creare un ponte fra le due specie per avviare ad un dialogo (non a caso la parola ‘ford’ che è inserita nel cognome Brandford, vuol dire ‘guado, punto di collegamento’), ed ella, pur riversando nei propri dubbi, trova sempre il coraggio di proporsi aiutando le due parti a comunicare. Terra porta senza dubbio a compimento, almeno dal punto di vista morale, ciò che era stato iniziato dai propri genitori senza successo. Ricordiamoci infatti della tragica fine della storia fra Madonna e Maduin e del sospetto creato fra gli Esper, non che dell’affare fiutato dagli umani quando si sono accorti di avere Terra dalla loro; anche se il popolo degli Esper viene nuovamente decimato da Kefka, Terra riesce ad insegnare alla nuova generazione ad apprezzare la diversità, a sentirla come un’unione più che una divisione. E alla fine, quando perde i poteri, ci si chiede se in fondo sia ciò che realmente vuole, o se in fondo aveva imparato a convivere con la propria eccezionalità.
Questa signori è Terra, come la vedo io ogni volta che mi accingo a terminare una partita a FF6