Varie The Destiny of the Dark side of the Earth (seconda FanFic di Dark Vincent)

DarkVincent

Ta'Veren
A "Dark" Destiny (seconda FanFic di DarkVincent)

Ok, dopo il completo fallimento della mia prima Fanfic, ci provo con una seria.....
Avviso: prima di vedere qualche accenno ai Final Fantasy dovrete aspettare qualche puntata, tempo di sviluppare la trama...

------- The Destiny -------
--- I puntata ---
- Sogni -


“Oh Dei, salvatemi…..”


….. era estate, e un bambino rincorreva il suo lupo sotto l’acquerugiola sottile, quando ad un tratto il cielo diventò livido, nero, e un’ombra si avvicino alla casa dei suoi genitori ……



“… sta delirando … forse è lo shock del processo …”



… era inverno, il bambino era cresciuto, ma nel suo cuore c’erano solo ombre, un’enorme ombra nera che si abbatte sui suoi genitori. Il suo lupo è cresciuto, ed è nero quanto la sua anima …



“… eppure non può … non può … in fondo … un bambino … è impossibile …”

“Nulla è impossibile, ricorda…”

“Ma non può …”



… era una torrida estate, il ragazzo vestito di nero vagava per i sentieri mai battuti della Foresta delle Ombre… era paura nel suo animo, o forse follia? Nessun Cacciatore si era mai spinto prima tanto in profondità, neppure il gran Sire della Foresta delle Ombre…



“Ma perché proprio lui? Com’è possibile? E’ ormai un Confratello Cacciatore, e la sua cerca…”

“Mpfh, è un Cacciatore per scelta propria, per nascondere i propri crimini…”

“Ti dico… ascoltami, ti prego…”

“Non ascolterò mai i deliri di un parricida, mai, ricordalo!”

“Allora non capirai mai…”



… era un gelido inverno, e il Confratello era seduto al Forte, davanti ad un fuoco, il suo lupo morto per colpa di un’ombra nella foresta, e con lui una parte dell’anima del Cacciatore.

Quando, ad un tratto, un corno….. Il corno della sentinella… qualcuno arrivava al Forte…

“Non possono essere loro… per chi? Non sanno che i Confratelli Cacciatori non sono nessuno, non hanno crimini precedenti al loro giuramento?” chiese il gran Sire

“Eppure… magari… Tu, ragazzo… qual’era il tuo nome?” chiese il Gran Giudice dei Confratelli

‘Cosa vogliono da me? Io sono innocente… nessuno capirà mai…’ “Mi chiamavano Dark, i miei genitori… prima di…”

“Prima di? Non dire di nuovo le tue scuse, lo sappiamo che menti, lo sappiamo che cosa hai fatto…”

‘Dei, aiutatemi… solo voi capirete… solo voi sapete… aiutatemi’

--- End of the first Chapter ---

Chi sarà mai quest'uomo?
Cosa gli sarà mai capitato?
Quali trame si nascondono dietro la sua storia?

Lo scoprirete solo postando....
 

DarkVincent

Ta'Veren
Eheh.... vuole esserlo un po' oscura...... riflette un po' me in questi giorni.....
comunque scusate se i tempi di produzione sono un po' lunghi ma effettivamente riesco a collegarmi poco al forum, in questi giorni...... penso che nel weekend posterò una o forse due puntate.....
 

Vexen91

Anomander Rake
Lol ma questo è soltanto il trailer!!Sembra una pubblicità di un film!!Aspetto il primo capitolo per giudicare;)

P.S. cambia il titolo,quelli più corti con una sola parola sono più d'effetto.

P.P.S. Tipo "Darkness" o "Dei Irae" o "Winnie the Pooh's Revenge"
 

DarkVincent

Ta'Veren
A "Dark" Destiny - II puntata

Boh, ho provato a cambiare nome...... ma il titolo del 3ad penso non si possa cambiare.....

Comunque, l'altra sera mi ero accorto di scrivere un po' troppo per una puntata sola, quindi l'avevo spezzettata in due parti...... mi ero completamente dimenticato, pertanto:

------- The Destiny -------​
----- II Puntata -----​
--- Incontri ---​

“Guarda, si è svegliato!” disse una voce alla sua sinistra.

Dark si alzò, leggermente assonnato, gli occhi ancora cisposi dal sonno.

La stanza era ben illuminata dalla finestra di fronte a lui.

Alla sua sinistra, un uomo alto, leggermente tarchiato, calvo, la pelle raggrinzita dall’età, una tonaca bianca con una doppia croce grigia sul petto.

Alla sua destra, una donna, il volto bellissimo, il naso affilato, gli occhi neri, come due pozzi senza fondo, i capelli neri con delle bellissime sfumature ramate al sole dell’alba.

E di fronte a lui, oscurato dalla luce, un uomo, possente, vestito di cotta di maglia e cuoio borchiato.

“Chi siete? Dove sono?” chiese Dark “Ah, certo, il processo… voi dovete essere i miei Guaritori…”

“Non sei lontano dalla verità, Dark. Io sono il tuo guaritore” disse l’uomo con la tonaca bianca “Mi chiamano Bael. Lei è la tua scorta personale, che ti farà da guardia finchè il processo non terminerà. Sappilo, è tanto letale quanto bella.”

“Invece” continuò “l’uomo di fronte a te è il tuo Giudice Supremo, il Maestro Dorath”

“Il piacere non è nulla, mai, e io per te non sarò mai nulla. Nulla più del tuo Giudice.” Disse la figura imponente.

“Si può sapere perché mai sono sotto processo?” chiese Dark

“Hmm, pivello” disse la donna

“Rhae, tranquilla. E’ lecito dirgli che è accusato di parricidio.”

“Ancora?”

“Riuscirà mai a discolparsi? Tutto sta a lui, niente cambia che sia un fratello Cacciatore”

“Eppure… la profezia… i fatti…”

“Protettrice e anche avvocato, Rhae? Non forzare la tua posizione, so delle cose sul tuo conto che comprometterebbero mooolte tue cariche…”

“Sì, Maestro…”

“Presto, Dark, vestiti, ti aspetta una lunga, lunga e tetra giornata…”



Dark si alzo, aiutato da Bael, si vestì, ma non ebbe forza per rompere il digiuno se non con un semplice bicchiere di latte di capra fresco, e si avviò verso la sala del processo, e verso il suo destino…

----- End of the Second Chapter -----
 

DarkVincent

Ta'Veren
A "Dark" Destiny - III puntata

Ok, eccoci con il terzo episodio......
Spero vi piaccia.....
Se volete sapere come continua, postate......

------- The Destiny -------​
----- III puntata -----​
--- Il processo ---​


“Entra la Corte Giudicante, in piedi!”

‘Dei, cosa è successo…’

Il primo uomo era un individuo anonimo, il volto ben rasato, gli occhi castani, i capelli castani, di corporatura e altezza media, né un brutto né un bell’uomo. ‘Certo, lord Kane, la persona più anonima di questo mondo… e comunque il peggior torturatore psicologico mai esistito, stando a sentire le voci… Nessuno capirà mai…’

Il secondo uomo era il Maestro Dorath, imponente nella sua armatura platinata, i capelli ordinati e molto corti, secondo il rigore militare.

Il terzo uomo della corte, meglio, la terza donna, era una signora anziana, che sembrava avere tutto il peso del mondo sulle spalle, e che ogni secondo questo peso la facesse rimpicciolire di un pochino. Eppure dalla sua figura emanava una certa sensazione di saggezza, di calma, di verità. ‘Ottimo, mi mancava solo la Dama della Magia… che magia, poi, mischiare due carte…’

“Signor Dark” esordì il Maestro Dorath “lei è qui presente davanti alla corte con l’accusa di parricidio”

Un leggero brusio si levò dal fondo dell’aula.

“Lei è in grado di negare?”

“Signore” si intromise Bael “come può un bambino decretare la morte dei propri genitori?”

“Silenzio, Guaritore, la domanda non era rivolta a te. Signor Dark, lei è in grado di negare?”

“Come potrei negare un fatto quando non posso dimostrare la mia innocenza?”

“Quindi si dichiara colpevole?”

“Assolutamente no. Io non ho ucciso i miei genitori. E’ stata l’ombra…”

La vecchia maga ridacchiò “Certo, e da oggi le ombre uccidono, i lupi volano, e un Cacciatore è innocente…”

“Khalel, niente sarcasmo, per favore. Signor Dark, lei è in grado di mostrare una persona che possa avallare la sua tesi?”

“Signore, lei è in grado di dimostrare la sua?” chiese Bael.

“Silenzio, Guaritore. Guardie, portatelo fuori, quest’uomo compromette lo svolgimento del processo”

Il brusio al fondo dell’aula si fece sempre più forte.

“Signor Dark, lei è accusato di parricidio. Secondo le nostre fonti, il decesso di suo padre sarebbe avvenuto dieci anni fa, in questo stesso giorno, durante la duemilacinquecentoventitreesima eclisse di sole dai tempi del Maestro Cole. La sentenza…”

Tutt’ad un tratto, la porta di fondo della sala si aprì, e nella luce del sole si stagliò una figura imponente ma piccola al tempo stesso.

Tunk. Lo strano figuro prese ad avvicinarsi.

Tunk. “Miei signori” esordì “da quando la corte è formata da un Maestro, un Torturatore, e una Dama della Magia, senza prendere in considerazione un Giudice?”

Tunk. Il mormorio crebbe ulteriormente.

Tunk. “E da quando” continuò “un confratello giurato dei Cacciatori viene giudicato per un crimine non provato avvenuto prima della sua ordinazione?”

Tunk. Il mormorio divenne persistente, alcune voci che dicevano “La giustizia è arrivata”.

Tunk. “E da quando una prova non viene confermata da testimoni oculari?”

Tunk. Il cuore di Dark ebbe un sobbalzo. Il Gran Giudice della Confraternita. Eppure… ‘Lui, lui mi ha spedito qui, al seguito loro, per venire processato… Che cosa…?’

Tunk. “Gran Giudice Cave…” disse Kane, con la sua voce suadente “quale onore… lei è in grado di proteggere il colpevole?”

“E voi, signori, siete in grado di provare le accuse?”

“Come osa?” disse un sempre più irritato Dorath “Lei non può… Questo ragazzo è stato trovato con una lama di Neroghiaccio in mano, svenuto di fianco ai suoi genitori morti, entrambi con un enorme taglio che partiva dal collo per salire fino all’attaccatura dei capelli…”

“Certo, e un ragazzino di dieci anni è in grado di sollevare una spada di Neroghiaccio, arrivare fino dai genitori con essa in pugno, assalirli alle spalle e fare un taglio ascendente che neanche il Gran Mastro d’Armi del Castello Reale sarebbe in grado di fare?”

“Lei… lei come può sapere… lei… Io, il Maestro Dorath, lord di Vespero, richiedo la sentenza di colpevolezza di quest’uomo per voto. Chi lo dichiara colpevole?”

“Mio lord… di Vespero… forse non sa che il vero lord di Vespero, il grande lord di Vespero, è lord Haver Dark, il quale è stato trovato morto in una brumosa giornata di fine estate, ucciso da un’ombra aliena durante una presunta eclissi di sole, vistasi solamente da Vespero stessa. E forse non sa che lei ha di fronte il suo legittimo figlio, il vero lord di Vespero, lord Hojer Dark.”

“Lei… zitto… il testamento di lord Haver lasciava all’allora suo Primo Cavaliere, cioè il sottoscritto, tutti i possedimenti e le ingenti ricchezze…”

“Già, peccato che quel testamento fosse senza sigillo, mentre invece questo” mostrò un foglio di pergamena gialla, con un sigillo di ceralacca nera e dorata a forma di spada incoronata “è il vero testamento di lord Haver, il quale desiderò che suo figlio, il suo unico figlio ed erede, entrasse a far parte dei Cacciatori, e che i suoi possedimenti gli venissero affidati solo al compimento dei ventun anni di età, nominando i Cacciatori suoi tutori.”

“Lei… la corte si aggiorna… il processo riprenderà domani, stessa ora, stesso luogo”

E se ne andò, paonazzo in viso, con passo marziale.

----- End of the third Chapter -----
 

DarkVincent

Ta'Veren
A "Dark" Destiny - IV puntata

Ed eccomi qua, con un nuovo capitolo.... scusate ma i tempi di produzione sono un po' lunghetti.....

------- The Destiny -------
----- IV puntata -----
--- Fuga ---
Era notte.
Tutto taceva nelle buie celle…. Quando ad un tratto la porta della sua si aprì di botto.

“Ma che cosa?”

“Shhh, zitto!” disse una voce sommessa

“Chi sei” chiese in un sussurro Dark.

“Probabilmente il tuo salvatore, ma finora, un’amica e una protettrice….”

“Rhae…..”

“Esatto, o almeno, in questo posto mi chiamano così….. il mio vero nome lo scoprirai a tempo e luogo, ma non è luogo e tempo non ne abbiamo…..”

“Senti, io… come mai?”

“Tu hai un’eredità troppo grande per lasciarla al vento… Vieni con me, ti porterò in un luogo al sicuro, su un pianeta lontano, dove non sarai riconosciuto”

“Su un… pianeta?”

“A dopo le domande” disse Rhae “Andiamo”



Molte cose vide Dark quella sera… ma poche si ricordò…

Vide un corridoio buio, illuminato fiocamente da una torcia quasi spenta, le sue guardie a terra, addormentate… o morte…



Vide un cielo limpido, come mai prima di allora…



E vide solo più Rhae, che gli diceva di stare calmo, chiudere gli occhi, e reggersi forte a lei.

Poi il buio.

Fu un viaggio turbolento, ma Dark non se ne accorse…



“… ehi, sveglia, su!”

Una voce femminile lo stava chiamando, e una ragazza lo scuoteva.

“Ma chi…” chiese “Ah, Rhae… sei tu… dove siamo?”

“Per ora al sicuro. Questo posto si chiama Foresta degli Antichi. E’ un posto incantato… e in una dimensione parallela…”

“E… come mai sono qui?”

“Tu sei sotto processo perché il Maestro Dorath vuole metterti a morte… egli ha usurpato l’eredità che tuo padre ti lasciò, e ti vuole uccidere ad ogni costo… ma ormai tu sai…”

“… … quindi… … perché sono qui?”

“Ti ho portato qui per proteggerti… e perché qui troverai le risposte a molte domande che cerchi… e perché qui troverai molti amici, che, una volta che tu sarai pronto, ti aiuteranno a riconquistare ciò che è tuo di diritto…”

“Bene… ma… io so appena chi sono… so che mio padre era molto ricco, ma dopo che un’ombra…”

“Esatto… quell’ombra veniva da qui… da questo pianeta… da questa dimensione… e tu ci devi aiutare a sconfiggerla… come ha portato morte da te, continua a portarne da noi… e solo tu hai i poteri per sconfiggerla… e probabilmente, quest’ombra, una volta uccisa si ricongiungerà con il suo creatore… uccidendolo…”

“Creatore? E chi sarebbe?”

“Ho un’idea in merito… e so anche chi potrebbe essere il suo possessore legittimo… Ma per ora, vieni, andiamo a conoscere i miei amici… Forse la salvezza è riposta in te… chissà… sei la nostra ultima speranza…”



E da quel momento, Dark seppe di avere uno scopo nella vita…

------- End of the fourth chapter -------
 
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