Capitolo IV – Salto nel buio
La pioggia batteva forte tra gli alberi alti della foresta di Brill, il paesaggio era oscuro, la poca luce lunare fuoriusciva solamente dai buchi che si erano formati tra le foglie degli alberi, era seriamente angosciante. Dearis si muoveva svelto, verso la fortezza di Undercity, la spada insanguinata nella mano destra, e un bastone magico, dal potere oscuro, nell’altra. Qualsiasi mostro che si mettesse davanti a lui non trovava pietà, dopo poco tra gli alberi si aprì un solco di luce, Dearis lo oltrepassò e di fronte a lui si innalzò la fortezza di Undercity, non esitò ad entrare, proseguì il cortile ed entrò dal poltrone principale, dopo un lungo corridoio si ritrovò in una sala circolare, e a Nord di questa c’era un trono, su di questo si riusciva a riconoscere a malapena una sagoma di un uomo, robusto ed alto con il visto mantenuto dalla sua mano sinistra, scrutava Dearis con i suoi occhi rossi, pieni di sangue, dopo un qualche secondo Dearis cominciò a parlare:
D <<Ci ritroviamo Sareyu>>
Sareyu <<Direi di sì Dearis, cosa ci fai nella mia città?>>
D <<Devo incontrare TheBigSeverant>>
Sareyu <<E’ all’interno>>
D <<Bene, fammi entrare>>
Sareyu gemette, come per ridere in faccia a Dearis, poi si alzò e disse <<Devi prima mettermi al tappeto per entrare>>
D <<Non direi che ci vorrà molto…>>
Sareyu <<Questo è quello che mi è smpre piaciuto di te, sei sicuro di tutto quello che fai, anche troppo… ma questo non ti aiuterà a vincere!>>
Sareyu fece un salto altissimo sfoderò la spada e cominciò ad atterrare a tutta velocità verso Dearis, lui non fece cenno di volersi spostare, Sareyu si avvicinava sempre di piu, e appena mancava un millimetro al viso di Dearis la spada si spezzo a metà, Sareyu cadde in terra perdendo l’equilibrio, rimase steso, il respiro affannoso, gli occhi che si riempivano sempre di più di sangue, poi sprecò due parole:
Sareyu <<Lamimda uruth>>
D <<Così mi piaci!>>
Improvvisamente sulla destra del trono si aprì un solco, Dearis entrò, passò per una sala dove c’era una tavola mortuaria, la superò, lo aspettava un altro corridoio dove alla fine di questo c’erano due guardie orco, guardarono Dearis e poi si divisero per mostrare un ascensore, Dearis entrò e questo cominciò a scendere, 10 metri…. 50 metri…. 150 metri… 300 metri, ecco Undercity. Una grandissima città piena di persone, che correvano sui corridoi posti su tre piani e vicino ad ognuno di questi cera una fila di negozi, specie un centro commerciale, ora bisognava raggiungere il Quartiere Magico. Dearis si fece strada tra la folla, poi girò a destra in un lungo corridoio, poi si trovò su una strada che andava sia verso destra, sia verso sinistra in modo circolare, girò verso destra e camminò per ben 500 metri, poi girò di nuovo a sinistra e si ritrovò in una grandissima piazza dove al centro di questa cera un piramide, Dearis salì su di questa, e arrivato alla porta che dava verso la stanza Imperiale due guardi umane bloccarono la strada intrecciando le due lancie che avevano nelle mani:
Guardia Imperiale A <<Non si può passare>>
D <<Come mai?>>
Guardia Imperiale B <<Ordini del grande TheBigSeverant>>
D <<Dite al vostro ‘’grande capo’’ che se non vuole rimanere qui per sempre deve parlare con me! E subito>>
Guardia Imperiale A <<Senti ******* credi di farci paura con il tuo atteggiamento da super macho gay?>>
D <<Allora mettiamo le cose in chiaro: 1. Gay chiami tuo padre e 2. Io entro con le buone… O CON LE CATTIVE>>
Un fascio di luce nera cominciò ad avvolgere le mani di Dearis e poi con un gran tonfo colpì il suolo, le guardi non fecero nemmeno in tempo di accorgersi di che succedeva che vennero sbalzate in aria con grandissima forza, la zona cominciò a tremare e le persone di sotto cominciarono ad entrare nel panico, poi Dearis aprì la porta d’oro e si mostrò innanzi a lui una bellissima stanza tutta dorata, piena di oggetti di valore, e al centro di questa c’era un trono e seduto su di questo c’era un ragazzo, abbastanza giovane, gli occhi azzurri e i capelli biondi e cominciò a scrutare Dearis, poi appena si rese conto di chi fosse un sorriso gli illuminò il viso:
TBS <<Finalmente Dearis! Allora come va?>>
D <<Non ho bisogno dei convenevoli Severant! Dimmi quello che sta succedendo>>
TBS <<Direttamente al sodo vedo, bene! Ora ti dico tutto in un'unica frase, il mondo sta cadendo in rovina!>>
D <<Ma va, non ci voleva mica un grande filosofo che vede il futuro tramite una monetina d’oro per capirlo>>
TBS <<Eh! Non è così semplice, comunque la realtà si sta sconvolgendo! Qualcuno sta modificando la realtà virtuale attaccandola a quella in cui viviamo noi. In poche parole il gioco sta diventando realtà!>>
D <<Ora si che sento delle risposte! E dimmi, centra Zero?>>
TBS <<Eh, è Zero che sta sconvolgendo la realtà>>
D <<Come può un qualunque ragazzo trasformare la realtà in un gioco>>
TBS <<Come sicuramente non sai in Lombardia è stato da poco costruito un centro collegato all’Area 51, Zero si è collegato alle macchine presenti in quel centro per fare cio che ha progettato da mesi!>>
D <<Mesi? Allora… allora è per questo che litigavate!>>
TBS <<Non esattamente, lui mi aveva chiesto di aiutarlo a fare alcune cose che gli sarebbero servite a migliorare lo shard tramite degli Hack, poi quando sono venuto a sapere della verità ho cercato di contrastarlo ma niente…>>
D <<Ecco, quindi le scosse sono collegate…mmm…>>
TBS <<…alla realtà che sta cambiando! Senti Dearis dobbiamo bloccare Zero, se riuscirebbe ad intrappolare tutti coloro che giocano qui potrebbe causare danni spaziotemporali che sconvolgerebbero la stabilità naturale>>
D <<Devo avvertire gli altri>>
Dearis si voltò verso l’uscità ma improvvisamente la terra cominciò nuovamente a tremare, la scossa diventava sempre più potente, Dearis non riusciva a muoversi, a vedere qualcosa, poi diventò tutto nero, al ragazzo girava la testa, non capiva più nulla, poi un tonfo, era atterrato in una stanza molto familiare, era quella di TheBigSeverant, oramai era certo, era entrato nel gioco.