Finito stanotte, complice una brutta influenza che mi tiene a casa.
Il gioco lascia alla fine un sapore alquanto insipido, dato che praticamente è un ACII con qualche aggiunta di poco conto ma in effetti non mantiene minimamente la trama del primo. Si capisce in primo luogo dai nemici importanti uccisi: son pochi quelli a cui Ezio dedica la conversazione nel "nulla" post-mortem, quando erano parecchi di più già nel primo titolo della saga.
Per il resto mah, anche quella cospirazione con Machiavelli si risolve a tarallucci e vino. Si riscatta solo nella sequenza finale, giusto per aprire l'ennesimo interrogativo che fa strada al Revelation. Anche perché durante i titoli di coda si sentono voci che dicono di reinserirlo volenti o nolenti nell'animus, e mi immagino si riferiscano a Desmond. In ogni caso, al di fuori di Ezio, tutti i personaggi compresi quelli ai giorni nostri in questo capitolo sono superflui come non mai e meritavano certo più attenzione (specie Leonardo o Rodrigo Borgia).
In ogni caso, il gioco è monotono più o meno come gli altri, la varietà di missioni si risolve principalmente in varietà di chi te le consegna, ma per il resto è sempre il solito saltare nei tetti uccidere uno e poi nascondersi con qualche variazione limitata anch'essa.
Evocativi come sempre i paesaggi però, anche se qui ristretti alla sola Roma con piccolissime mappe in altre città esplorabili tramite ricordi.
Il vero punto debole del gioco però è sicuramente la deficenza artificiale delle guardie, davvero è ridicolo che ancora non si degnino di migliorarla dopo 2 capitoli. Le guardie in strada vedranno un corpo cadere da un tetto? Nessun problema, non dovete nemmeno nascondervi, non guarderanno in alto e non esploreranno i tetti. Questo è solo uno dei tanti esempi, sicuramente quando la guardia ha la freccia d'allerta gialla si può comportare meglio, magari cercando il nostro personaggio con più foga specie se in zona c'è un cadavere.
Il sistema del danno delle armi poi è veramente ridicolo. Oltre a quelle da gittata, che sicuramente andavano più differenziate, il sistema dei combattimenti prevede la morte sicura in caso di esecuzione di contrattacco, è indifferente se usiate la spadina di inizio gioco, il pugnale di inizio gioco oppure l'ascai gigante superpowa e la daga di Bruto: il cattivo morirà, punto. Il danno viene calcolato esclusivamente con gli attacchi normali, ovvero quando magari si schiva l'attacco avversario e si inizia a premere il tasto azione per colpirlo: una pratica che userete più per variare da voi il combattimento che per l'effettiva utilità, in quanto anzi risulta controproducente rispetto al fare un solo contrattacco ed avviare la sequenza di esecuzioni a catena (con cui uccidere con un colpo anche le guardie armate pesantemente).
Ma, mi manca qualche missione secondaria, i sempre ottimi enigmi del soggetto 16, le piume le bandiere e qualche obiettivo tipo quello di ammazzare uno con una scopa (ridicolo anche qui se mi farà lo stesso danno in contrattacco di una mazza ferrata, non so devo provare). Penso che tralascerò le bandiere, non avendo l'online sarebbe inutile tentare al 100% (anche perché restauri e sincronizzazioni non vengono calcolate dagli obiettivi: MAH!).
E poi si aspetta il Revelation e quindi il 3, a questo punto con 3 titoli alle spalle mi metto l'anima in pace e dò per scontato che sarà uguale ai precedenti capitoli, però sempre a questo punto voglio sapere assolutamente come finisce, sperando che la Ubisoft non annacqui troppo il brodino.
Voto: Sufficiente, 6.