Hey!
Oggi l'Enel mi ha staccato la corrente dalle 13 ad ora, per lavori sul lungomare, e ne ho approfittato per giocare un bel po' a Final Fantasy The 4 Heroes of Light, che recensirò a breve.
Ebbene, dopo 4 anni di recensioni nel mondo videoludico, mi trovo dinanzi ad una domanda, che tral'altro mi sono già fatto varie volte e sono sicuro che mi rispondevo senza drammi. L'inglese può, nel 2010, rappresentare un ostacolo nel mondo dei videogiochi?
Ho curiosato le recensioni degli altri colleghi negli altri siti e ho visto che qualcuno ha voluto porre l'accento sul fatto che la non localizzazione del gioco in lingua italiana è un contro da considerare. Ma io, sinceramente, giocando a FF 4HL, mi domando: come si può penalizzare un gioco di così buona fattura (lo è, checché ne dicano i videogiocatori moderni) solo perchè in inglese?
Ma quante altre volte ci è capitato di dover denigrare un videogioco per la sua lingua? Tales of Vesperia, tanto per dirne una, quanta ostruzione nelle vendite ha avuto per la sua lingua? Infinite Undiscovery, che magari non era un capolavoro ma sicuramente un titolo discreto reso mediocre per la massa per l'assenza dell'italiano? E non so, al momento mi vengono in mente questi.
Molti penseranno che sono improvvisamente impazzito, perchè parecchi di quelli che mi conosco da tempo sanno quanto disprezzo abbia per la lingua di Albione e quanta sia grande la mia anglofobia, ma nonostante ciò è davvero triste che si debbano valutare i videogiochi in un modo diverso solo perchè non vi è la localizzazione in italiano. Magari si pone l'accento per dire "ehy, casa distributrice, che ci perdevi a fare una traduzione?" ma di certo non per dire "oh no, la lingua inglese: non ci capisco niente. Non lo compro "
Voi che ne pensate?
Lingua inglese = ostacolo?
Lingua inglese = non importa, la capisco uguale?
Io vado sulla seconda, ma con la riserva di dire che la nostra lingua, l'italiano - non quella che in molti parlano oggi e pensano sia italiano - ha una filologia e una fonologia decisamente superiore alle altre lingue indoeuropee e di conseguenza meriterebbe maggior attenzione almeno nel nostro Paese visto che c'è gente che sin dall'Australia la studia a scuola. Insomma, se non volete tradurli ok, però impegnatevi la prossima volta ché non vi fa male
Oggi l'Enel mi ha staccato la corrente dalle 13 ad ora, per lavori sul lungomare, e ne ho approfittato per giocare un bel po' a Final Fantasy The 4 Heroes of Light, che recensirò a breve.
Ebbene, dopo 4 anni di recensioni nel mondo videoludico, mi trovo dinanzi ad una domanda, che tral'altro mi sono già fatto varie volte e sono sicuro che mi rispondevo senza drammi. L'inglese può, nel 2010, rappresentare un ostacolo nel mondo dei videogiochi?
Ho curiosato le recensioni degli altri colleghi negli altri siti e ho visto che qualcuno ha voluto porre l'accento sul fatto che la non localizzazione del gioco in lingua italiana è un contro da considerare. Ma io, sinceramente, giocando a FF 4HL, mi domando: come si può penalizzare un gioco di così buona fattura (lo è, checché ne dicano i videogiocatori moderni) solo perchè in inglese?
Ma quante altre volte ci è capitato di dover denigrare un videogioco per la sua lingua? Tales of Vesperia, tanto per dirne una, quanta ostruzione nelle vendite ha avuto per la sua lingua? Infinite Undiscovery, che magari non era un capolavoro ma sicuramente un titolo discreto reso mediocre per la massa per l'assenza dell'italiano? E non so, al momento mi vengono in mente questi.
Molti penseranno che sono improvvisamente impazzito, perchè parecchi di quelli che mi conosco da tempo sanno quanto disprezzo abbia per la lingua di Albione e quanta sia grande la mia anglofobia, ma nonostante ciò è davvero triste che si debbano valutare i videogiochi in un modo diverso solo perchè non vi è la localizzazione in italiano. Magari si pone l'accento per dire "ehy, casa distributrice, che ci perdevi a fare una traduzione?" ma di certo non per dire "oh no, la lingua inglese: non ci capisco niente. Non lo compro "
Voi che ne pensate?
Lingua inglese = ostacolo?
Lingua inglese = non importa, la capisco uguale?
Io vado sulla seconda, ma con la riserva di dire che la nostra lingua, l'italiano - non quella che in molti parlano oggi e pensano sia italiano - ha una filologia e una fonologia decisamente superiore alle altre lingue indoeuropee e di conseguenza meriterebbe maggior attenzione almeno nel nostro Paese visto che c'è gente che sin dall'Australia la studia a scuola. Insomma, se non volete tradurli ok, però impegnatevi la prossima volta ché non vi fa male